Eccomi di nuovo qui x° Capperi, oggi ho pubblicato tre storie! *si esalta*
Sono felice, perché l'unico motivo per cui mi viene voglia di scrivere, siete voi *__*
Vi ringrazio, senza il vostro sostegno avrei smesso di scrivere già da tempo :D
Dedico questa flash-fic ad Araktra, che anche se probabilmente non verrà mai a sapere che le ho pubblicato questa "creaturina", continuerò a volerle un bene infinito ^///^
Sei davvero importante, suina. E dobbiamo vederci prima che cominci la scuola, quindi vedi di trovare un giorno libero da dedicarmi x° Ti voglio bene scema :3
Spero vi piaccia questa flash-fic!
Un abbraccio,
Red Fox

White snow, red love

Non distogliere lo sguardo, altrimenti questa neve che continua a scendere, incessantemente, riuscirà nel suo crudele intento e ti nasconderà a me. Io non voglio che tu scompaia davanti ai miei occhi. Davanti a me vedo solo questi fiocchi bianchi che danzano tranquilli e quasi non riesco a vedere il paesaggio che mi circonda. Ho sempre amato la neve e trovarmi adesso ad odiarla mi fa sentire strana, confusa. Un improvviso fruscio mi fa voltare a destra, e sorpresa mi accorgo che mi trovo in un cimitero. Perché mi hai condotta qui? Vuoi spaventarmi cosicché io smetta di amarti?

Illuso. Il mio amore per te non cesserà mai di esistere, dovresti saperlo. Dovresti averlo capito, ormai.

Sono umana.

Sei un vampiro.

Lo so, lo sai. Perché continui a respingermi?

Non ti è mai importato nulla di quello che dicono, pensano o fanno gli altri. Adesso allora perché non vuoi rischiare tutto per difendere il nostro amore?

-Bevi il mio sangue.-

Ti ho pregato di farlo così tante volte! Tutte le differenze tra noi svanirebbero e nessuno avrebbe più nulla da obbiettare. Fallo, te ne prego.

Scorgo una lapide di fronte a me, mi avvicino per osservarla. Chissà perché mi ha attratta..

Ma la neve è troppo fitta, non riesco a vedere mio malgrado. Però voglio vedere. Non so perché ma sento il bisogno fisico di leggere il nome del mortale che vi giace. Dentro di me una strana angoscia, simile ad una paura nascosta ma sempre in agguato, aspetta di divorarmi.

Strizzo gli occhi per riuscire a decifrare le lettere che vi sono scolpite sopra, e ci riesco.

Tremo.

Fin nell'animo riesce a scuotermi ciò che leggo.

Christine Collins.

Perché su quella lapide vi è scritto il mio nome?

Sento un brivido percorrermi la schiena e so che tu sei dietro di me.

Mi soffi nell'orecchio, dolcemente. -E' questo che diventerai, sei io ti trasformo.- mi dici. -Diverrai un morto vivente. Un essere a cui non batte il cuore, che si nutre di sangue e che è essenzialmente di animo egoista.-

Non mi volto, non ne ho bisogno. Posso vedere, nella mia mente, ogni espressione che hai, ogni sentimento che i tuoi occhi tentano invano di celarmi.

-Sei pronta ad affrontare questo?- chiedi.

Finalmente mi volto. Tiro giù il mio cappuccio ed alzo lo sguardo. Hai gli occhi rossi, lo sguardo affamato, duro, divertito e spaventato. -Sì.- affermo decisa. -Voglio restare al tuo fianco per l'eternità.-

A questo punto il tuo sguardo si addolcisce. -Non ti merito, Christine.- mormori con lentezza esasperante. Io avvicino una mano al suo volto e ti accarezzo appena la guancia, solleticandoti la cute con le mie falangi. -Una volta trasformata non potrai tornare indietro.- mi avverti, chiudendo gli occhi e appoggiando la tua mano sulla mia, per goderti il calore che -ancora per poco- ti dona la mia pelle. Non essere triste, amore mio. Stai per farmi il regalo più bello che potessi mai chiedere. Sto per ricevere te.

-Fammi diventare tua.- chiedo, con una nuova frenesia nella voce. Voglio essere tua soltanto, voglio diventare come te, sono impaziente di cominciare la nostra nuova vita.

Mi sorridi, dicendomi tutte le parole che ho bisogno di sentire attraverso lo sguardo.

Ti amo, suggeriscono teneramente i tuoi occhi.

Anche io, rispondono emozionati i miei.

Socchiudi le labbra e avvicini i lunghi canini al mio collo. Cerco di darti più spazio, girando il viso di lato e portando la testa all'indietro.

E prima che i miei occhi si tingano di rosso, colore che segnerà la nostra esistenza, sorrido.