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Autore: Shia    05/05/2006    1 recensioni
Hikari è una quindicenne dal terribile passato che la tormenta. Quando ha finalmente voltato pagina il suo passato ritornerà più forte ed agguerrito che mai. Chi si nasconde dietro l'uomo misterioso?
-STORIA SOSPESA- per ulteriori informazioni leggere nel mio account
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Ricominciare a vivere

Ecco a voi la mia nuova creazione! Innanzitutto ringrazio le mie migliori amiche che mi hanno aiutato a scrivere questa storia che, spero, vi piacerà.

Alcune note: in Giappone le scuole sono strutturate in modo diverso: 6 anni di elementari, 3 di medie e 3 di superiori. Quindi i personaggi che frequentano la prima liceo da noi frequenterebbero la seconda. In questo momento la storia non è ancora conclusa e sarà ancora molto lunga. Purtroppo la scuola a le mancanza di ispirazione mi impedisce di scrivere più velocemente e quindi vi avviso che la storia sarà aggiornata a tempi lunghi ma, un giorno o l’altro, sarà sicuramente finita. Per ora è tutto ^^

DISCLAIMER: I personaggi e la storia qui presenti sono tutti frutto della mia fantasia dalla prima all'ultima parola, quindi siete gentilmente pregati di non copiare assolutamente nulla senza previo consenso della sottoscritta. Ogni riferimento a cose e/o persone reali è puramente casuale e non voluto.

 

Capitolo 1

A Tokyo tutti i ragazzi si stanno preparando per il primo giorno di scuola. Ma nel quartiere di Odaiba, in una carina casa bianca a due piani, c’è ancora una ragazza che dorme beatamente nel suo letto, immersa nel mondo dei sogni. La ragazza, raggomitolata sotto le coperte, non sa che tra poco sarà svegliata dalla potente voce della madre.

Infatti, una voce risuona nell’aria:

< HIKARI!!!!!!!! MUOVITI! SEI IN RITARDO! ALZATI SUBITO! >

La ragazza di nome Hikari si gira dall’altra parte, noncurante delle parole della madre, mormorando:

< Ancora cinque minuti mamma, sono solamente le 8.00… COOOSA?!?! LE 8.00 ?! E’ TARDISSIMO!!!!>

Hikari si precipita in bagno, esce e acchiappa la nuova divisa scolastica, scende come un razzo le scale, entra in cucina, mentre cerca di infilarsi un calzino e contemporaneamente legare il fazzoletto della divisa, agguanta un toast, nel frattempo la madre le sistema la divisa con un sospiro, prende la sua merenda e corre fuori infilandosi i rollerblade.

< CIAO!!! > grida verso i genitori che probabilmente si guardano con sguardo afflitto. Quella ragazza non cambia mai, anche il primo giorno di scuola è in ritardo.

Hikari sta pattinando in mezzo ad un viale pieno di alberi di ciliegi in fiore e sorride malinconicamente, le ricorda tutto quel fatidico giorno ma è uno spettacolo così bello da rimanerne comunque incantati. Si sta frugando nelle tasche nel disperato bisogno di essere sicura di aver portato tutti i dispositivi che la fanno stare più tranquilla. “Trovati!” pensa mentre un sospiro di sollievo le sfuggisce dalle labbra. Vive continuamente nella paura che le riaccadesse la stessa cosa e non vuole rivivere tutto ciò, una volta era stata più che sufficiente. Cerca di dimenticare, di separarsi da quegli aggeggi capaci di rintracciarla in qualunque luogo, ma è troppa la paura e alla fine cede. Ma quanto ancora avrebbe vissuto così? Con la paura che tutto si ripetesse, che la sua vita fosse nuovamente sconvolta? Aveva senso vivere nell’angoscia? “Per quanto tempo ancora resisterò? Non ce la faccio più di vivere continuamente nel terrore. Devo dare una svolta alla mia vita basata solamente nel terrore e nell’angoscia.”. Deve cambiare, lo sa, ma come fare? Nemmeno i migliori psichiatri sono riusciti a sollevarla da tutto questo. “Ma sono io che devo combattere, nessun altro al di fuori di me. Solo e solamente Hikari Yutari può cambiare se stessa, ed è giusto che questo avvenga ora. Non posso continuare, devo diventare più forte. E io ci riuscirò! E’ una promessa!”. In quel momento vede due figure assolutamente identiche poco più avanti, sorride e va loro incontro.

< Ciao ragazze!> dice salutando le due gemelle, che sono le sue migliori amiche. Si chiamano Izumi e Yukino ed= sono esattamente una la copia dell’altra, ma Hikari riesce a distinguerle come se non si assomigliassero per niente. Nemmeno lei sa il perché, ma tutto ciò la rende felice perché consapevole della profonda amicizia che le lega. Tutti affermano che sembravano tre gemelline, anche se lei non somiglia per niente alle due amiche: Hikari è alta e magra, i capelli neri con dei riflessi violetti a caschetto, due occhi blu scuro con una parvenza di viola profondi ed espressivi<= /span> solo per chi ci sa leggere dentro e pochissimi riescono a farlo; Izumi e Yukino sono di media statura e magre, i capelli castani con i riflessi rossastri lunghi fino a metà delle spalle e dei grandi occhi verde chiaro.

< Ehi Hikari sai che questa divisa ti dona molto? Stai proprio bene! >. Izumi è una ragazzina che ama mettere in risalto la tua bellezza, esteriore e interiore, e adora la sua amica, le sarebbe sempre piaciuto essere come lei prima dell’incidente.

La divisa scolastica delle ragazze è formata da una maglietta azzurra a maniche lunghe con il colletto alla marinara dello stesso colore con due righe sul bordo verdi e sotto un fazzoletto verde abbinata ad una gonna a pieghe sopra il ginocchio verde con il bordo azzurro.

< Grazie Izumi, ma anche a voi due non sta per niente male la nuova divisa… devo dire che ho sempre invidiato i ragazzi delle superiori perché avevano una divisa decente. Quella della scuola media era proprio brutta…>

< Senti Hika – le dice Yukino piuttosto imbarazzata – come va oggi? >

Hikari sa benissimo di cosa sta parlando e le dice con un bel sorriso sereno e tranquillo che non fa da molto tempo:=

< Oggi va e andrà benone! Ho deciso di lasciarmi il passato alle spalle e di ricominciare da capo, voglio tornare quella di prima. E il cambio di scuola è il modo adatto: non conosco nessuno della mia classe, sono tutte di altri quartieri e non credo che si ricorderanno di quello che mi è successo; quindi devo cominciare a comportarmi come se nulla fosse accaduto: devo ritornare la vecchia Hika di sempre. Non guardatemi con quelle facce – dice osservando lo sguardo spaventato e preoccupato delle amiche – non volete anche voi che torni quella di prima? So molto bene cosa pensate, vi conosco come le mie tasche come voi conoscete me, ma è giunta l’ora di dare una svolta. E̵= 7; una promessa! >

Detto ciò comincia a pattinare velocemente poi si gira verso le due amiche e dice:

< Scommettiamo che arrivo prima io?! >

La ragazza si volta e ricomincia a pattinare, mentre le due amiche la seguono sorridenti. Per Hikari quel giorno segna l’inizio di una nuova vita basata su speranza e gioia di vivere. Ma non sa che quel anno scolastico sarà tutt'altro che facile, pieno di sentimenti e incontri inaspettati che daranno non pochi problemi a quella spensierata ragazzina che deve ricominciare a vivere.

Tutti gli studenti del primo anno sono nel cortile della scuola davanti alle scalinate aspettando che il preside chiami le classi. Gli insegnanti stanno uscendo dalla sala professori con il preside dirigendosi verso la folla di nuovi studenti del primo anno. Ma un professore, invece di chiacchierare con qualche collega, scorre tutta la scolaresca alla ricerca di una persona. “Ora che ti ho trovato potrò compiere la missione che mi è stata affidata. pensa il misterioso insegnante osservando la scolaresca con un sorrisetto per niente bonario “Non mi sfuggirai più, cara Hikari Yutari, questa volta non scapperai.”.

 

  
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