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Autore: Severa Piton    04/09/2011    6 recensioni
Ecco cosa può succedere se un Dissennatore si innamora di una farfalla.
Attenzione: Demenziale!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Nonsense
 

 
 
C’era una volta una bella farfallina, con splendide ali di mille colori, che volava felice tra le foglie di un vecchio albero.
Ad un certo punto, stanca di volare si posò sulla parte più esterna di un ramo, dove batteva il sole.
Mentre la farfalla si faceva beatamente gli affari suoi, passò di lì un Dissennatore.
Il morto volante la notò e subito se ne innamorò.
Ovviamente, la bella farfallina  non ricambiava il suo amore e, nonostante tutti i corteggiamenti dell’affascinante Dissennatore, lei non cedette mai alla bellezza e alla luminosità delle sue orbite vuote e piene di bachi convinti di vivere in una reggia pulita e profumata.
 
Ma un giorno il povero Dissennatore riuscì a rubare un bacio alla vanitosa farfalla.
 
Ok, mettiamola così: fu piacevole solo per il Dissennatore, perché no, non si definisce esattamente piacevole farsi succhiare via l’anima dalla bocca.
 
Quel giorno nacque la prima Farfalla-Dissennatore (o Disserfalla, come preferite) che, anche se adesso era più morta che viva, non amava ugualmente colui che l’aveva creata e lo allontanò definitivamente.
 
Allora la farfallina bella nera che vola, vola e mai si stanca se ne andava in giro posandosi sulle teste di uomini ignari che d’un tratto si ritrovavano imputriditi e leggermente orbi.
 
Ma un bel giorno (per modo di dire) un forte vento la spinse verso i giardini di Villa Malfoy, dove un ragazzo bruttino col mento a punta e capelli talmente bianchi che sembravano lavati
in varechina, riposava all’ombra di una Quercia.
Draco Malfoy voltò il capo e aprì gli occhi.
Quando vide la farfalla scattò in piedi e cominciò a urlare con voce talmente acuta da traforare anche i non-timpani della Disserfalla.
 
Sentendo le urla di Draco, Lucius Malfoy arrivò al galoppo di un pavone bianco e, vista la farfalla, cominciò a urlare insieme al figlio.
Insieme si contorcevano e si abbracciavano per darsi coraggio a vicenda, davanti allo sguardo attonito della farfalla.
 
« Che succede qui? »
Tuonò una voce proveniente dal portone di Malfoy Manor.
Severus Piton si avvicinò.
Alla vista del naso dell’uomo l’innocua (ehm, ehm) farfallina pensò: “Boia, se casca si impunta!”
« Ah, una farfalla dissennata, ci penso io. »
E, dopo aver spostato i lunghi capelli neri con un abile gesto della mano e aver lanciato un’occhiata maliziosa a Lucius, sì avvicinò alla farfalla ancheggiando paurosamente.
 
« EXPECTO PATRONUM! » gridò.

E dalla punta della sua bacchetta uscì un’altra meravigliosa farfalla argentata.
 
Fu amore a prima vista.
Appena gli occhi delle due farfalle si incontrarono scoccò la scintilla.
Era un amore impossibile, ma avrebbero combattuto per farlo durare.
 
Dolcemente si presero per man… ehm… svolazzarono vicine e cominciarono la loro storia d’amore.
 
Da una finestra, Silente, con ancora attaccata la carta d’alluminio alla barba – sì, Silente si diletta a farsi le meches alla barba – aveva osservato la scena con un sorriso ebete stampato in volto.
L’amore aveva vinto ancora.
  
Aspetta… che diamine ci fa Silente a Villa Malfoy?






Rachel*
 
BuonGiorgio! 
Ecco cosa viene fuori se mescoliamo bene una notte insonne, il buonumore, e il fatto di essere reduce da una conversazione senza alcun nesso logico!
 Mi sono divertita a scrivere questa… cosa… anche se non è venuta proprio bene come volevo.
 
Prego, recensite! :3
 
^^ Saluti!


[Revisionata il 16/01/2014. Dio, perché continuo a tenere questa cosa sul mio profilo di autrice? Perché?]
  
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