Aster
Capitolo
7.
Adesso
vorrei non aver aperto bocca. Vorrei essermi trattenuta dal dire quella
frase
così melanconica e conclusiva, quasi a segnare la fine di un
capitolo (scusate,
ragazze, non sono proprio riuscita a
trattenermi xD)
. Sfortunatamente per me, non possiedo il potere del Tempo, altrimenti avrei
sicuramente rimasticato e
mandato giù quelle parole, cacciandole nel profondo del mio
essere a corrodere
l’albero maestro che mi mandava avanti in questo
stramaledettissimo oceano di
sofferenza. Che brutti pensieri. Ma a cos’altro potrei
pensare? Mi ritenevo
sola al mondo fino a pochi minuti fa, oggi ho riacquistato la famiglia perduta e
ripersa di nuovo. Un
cuore necessita di tempo per guarire, come è stato la prima
volta. La
differenza è che, da piccola, ho avuto anni
e anni per riprendermi.
Fatemi
morire, fatemi crepare all’istante, fulminatemi e
disintegratemi, ché davvero
non ce la posso fare.
Mi
sento come una persona attaccata ad un masso molto pesante e trascinata
da esso
sul fondale marino, la quale, constatando che la situazione la
porterà alla
morte con tono completamente disinteressato, non agisce in nessun modo
per
rimanere in vita.
Non
cerca di sciogliere quel nodo alla caviglia.
Non
agita freneticamente braccia e gambe per tornare in superficie.
Non
fa assolutamente nulla che non sia soffrire atrocemente.
Posso
tuttavia comprendere le espressioni diffidenti di tutti nella stanza;
ho appena
dichiarato di essere figlia di una sconosciuta, è
più che normale che pensino
male di me.
<<
Ma di che diamine stai parlando? >> sbotta Pervinca, la
prima a
riprendersi e l’ultima a mettere bocca.
<<
E’ una storia lunga. >> e
non ho
voglia di raccontarla.
<<
COME TI PERMETTI DI PRENDERE IN GIRO UNA PERSONA CHE HA SOFFERTO
COSI’ TANTO
SCHERZANDO SULLA MADRE CHE NON HA MAI CONOSCIUTO?! CHI PENSI DI ESSERE
PER-
>> La voce di Vì però si
affievolisce. Quasi sento i suoi pensieri:
“
Certo però che è strano che abbiano la stessa
età. ”
“
E poi guarda come si somigliano ”
“
Shirley occhi neri capelli rossi Aster capelli neri occhi
rossi… ”
Infine
la sua espressione cambia totalmente: “ Aberdeen è
scomparsa quando è nata
Shirley.”
“
1+1=2 ” << Oh, santo cielo. >>
dicono insieme Vì e Babù portandosi
una mano alla bocca.
<<
Cosa? >> Flox non è sveglia come pensavo.
Spero che Shirley invece abbia
capito; i suoi grandi occhi neri sono coperti da un velo grigio scuro
che offusca
la vista di tutti in questo momento:il dubbio. Percepisco la sua
tensione e
l’energia che emana anche a distanza, come sicuramente lei
percepisce la mia. E
anche io ho qualche domanda irrisolta; ad esempio, perché
percepisco la sua aura? E’
molto simile alla mia, tanto forte quanto estesa, che
cattura ogni altra
persona nel suo campo gravitazionale.
Una
idea si fa strada nella mia mente, man mano che elimino le ipotesi
impossibili;
alla fine, questa attira la mia attenzione: sta gridando < SIETE
SORELLE!!
SIETE UGUALI!! IN OGNI COSA!!
>
<<
Oh,mio dio. >> riesce a capire Flox alla fine.
*****
Un
paio di ore dopo ci ritroviamo sul divanetto di casa Poppy.
L’aria è rilassata
e limpida e tersa quasi ci trovassimo nel vuoto più
assoluto. Le voci giungono
chiare e nette alle orecchie, ed ogni sfumatura incide sulle parole,
modificandone il senso.
<<
e per questo motivo sono finita a Fairy Oak. >> concludo
il mio discorso.
<<
Cercavi l’Infinito Potere e hai trovato la tua
famiglia… è una storia
commovente… >>
<<
Anche se in fondo ha trovato entrambi >> dice Shirley.
Vì invece sembra
imbarazzata.
<<
Senti, mi dispiace di averti aggredito in quel modo, prima. Non sapevo
che
dicevi la verità e mi scuso. >>
<<
Non c’è problema, Vì. >>
rispondo subito, perché non ha motivo di
scusarsi.
<<
Se posso fare qualcosa… >> aggiunge,
desiderosa di rimediare. Sono tutti
così premurosi e sinceri…
penso tra me e me.
<<
Avete già fatto molto! Non sono mai stata accolta
così, e la vostra amicizia
vale più di qualsiasi favore. >> faccio un
sorriso a 32 denti.
Ma
non a Vì, Babù, Flox e Tommy. A Shirley, che
ricambia subito.
<<
Dai, lasciamole sole. >> sussurra Babù. Se ne
vanno in silenzio, qualcuno
con gli occhi lucidi, qualcuno segretamente commosso.
Il
viso di mia sorella è così espressivo,
così vivo e felice che corro ad
abbracciarla per la seconda volta, e piangiamo entrambe, singhiozzando
tra le
pieghe dei vestiti.
<<
Dai, andiamo a fare un voletto. >> dico, mi asciugo le
lacrime e la
prendo per mano.
‘
Chissà se sa fare quel che so fare io, la mia
gemella… ’ dice , e appena fuori dalla
porta schizza in aria così velocemente che sembra essersi
teletrasportata. La sua
gonna a balze sventola, si gonfia e si appiattisce ogni volta che
finisce a
testa in giù. Devo ammetterlo, è proprio brava
con le evoluzioni.
<<
Ovvio! E forse anche qualcosa di più! >>
rispondo, lanciandomi all’inseguimento.
Ma Shirley rallenta ad una ventina di metri da terra.
‘
A chi starà parlando?? ’ chiede a se stessa.
<<
In che senso? >> dico. ‘ Ti ho solo
risposto… ’ penso
<<
Ma io non ho chiesto nulla! >> dice improvvisamente
Shirley.
‘
Sente i miei pensieri! ’ capisco al volo. ‘ Ma come
fa? ’
<<
Come fai TU! >> dice venendomi incontro. Non mi dire che…
‘
Mi sa che abbiamo un'altra cosa in comune! ’ esclamo.
Ridiamo
a crepapelle mentre saliamo, saliamo in su e ancora più su
fino a bucare le
nuvole fatte di morbida panna.
Spero
che qualche stella cadente ora stia attraversando il cielo, in un
angolo
sperduto dell’universo, cosicché possa far durare
questo momento per sempre.
Allora
cicciriddeee!!!
Come
state? Tutto bene? Io benissimo, appena tornata dalla Svezia e mi sono
rimessa
a scrivere xD
Contente,
piccole lettrici?
Buona
lettura a tutte e a tutti.
Un
bacio \^*^/
piccolaperfidasplendidamarty