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Autore: _catchthelight    04/09/2011    7 recensioni
«..Anche io ti voglio bene, e non ho intenzione di tradirti, non lo farei mai.» Fu l'unica cosa che Effy riuscì a rispondere. E non potè fare a meno di guardarlo, di analizzare ogni tratto del suo viso con il desiderio di sfiorarlo, chiedendosi come avrebbe fatto ad essere semplicemente sua amica, se lui avesse continuato a sorriderle in quel modo. Se in un attimo riusciva a fermare il suo mondo.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. Where we started from.


First time we met
Face became etched
In my mind

You were the sun
I was the one
Who worshiped you
My hands were your guns
Your eyes were my nerve

And I knew you could never love me
I had so much sorrow inside
You could never reach
But can I still keep
A place in your heart?


{The end - Silverstein

***

POV ELIZABETH:

«Okay ragazzi, per oggi basta. Commenti?» chiese il prof «è una storia straordinaria, non è vero?» Felipe Hernandez era l'insegnante perfetto: divertente, legato agli studenti, innamorato della sua materia (letteratura inglese), ascoltava sempre chiunque avesse bisogno di qualche consiglio, era sempre disponibilissimo, e riusciva a tenere lezioni sempre interessanti e mai noiose. Certo, forse era un po' eccentrico, esuberante, emotivo, effemminato, teneva la barba raccolta in un'inquietante treccina ipnotica dalla quale era quasi impossibile distogliere l'attenzione e odiava essere contestato, ma a noi ragazzi piaceva lo stesso.
«Nessuna? D'accordo. Allora, vi assegno i compiti e poi avete i restanti 10 minuti liberi.. Voglio che facciate dei bei cartelloni creativi con le vostre ricerche, vi divido in coppie e me li portate venerdì prossimo.»
MALEDETTISSIMO IDIOTA DI UN HERNA, lui e la sua ridicola mania per la creatività e l'arte. Mi portai una mano in fronte a mò di esasperazione; quell'uomo era strano ed esasperante, ecco la verità. Si impicciava sempre degli affari tra i ragazzi, sopratutto amorosi, e questo suo lato era veramente terrificante.
Ovviamente, iniziò a dire nomi di coppie create al momento da lui, che per pura casualità erano tutte formate da un ragazzo ed una ragazza.
Ti prego, fa che io rimanga ultima e sia obbligata a stare con una ragazza, ti supplico, mi va bene anche una cheerleader, ma non questi coglioni, continuavo ad implorare un dio di cui fino a due secondi prima ignoravo l'esistenza, sperando che facesse il miracolo di lasciarmi fare il progetto sola o con un'altra ragazza.
So cosa può sembrare, ma non sono timida, giuro. Semplicemente odiavo quella classe, e più precisamente il fatto che tutti gli idioti palestrati della squadra di Football avessero scelto la lezione di letteratura come spazio per far comunella, trascinati dalle loro ragazze, speranzose di poter ricevere più sesso dopo lezioni piene di racconti d'amore e romanticismo. Decisamente triste.
Sì. Detestavo tutti quei personaggi.
«Elizabeth Bones... » Oh merda. Era arrivato il mio turno e più della metà della classe era ancora libera. «Con Luke Bryant» MERDA. Lui proprio no. Lui no. No. No. No. No. No. No. No. No.
Mi voltai a guardarlo d'istinto, era due banchi a sinistra ed uno in avanti rispetto al mio, e lui stava facendo la stessa cosa con me. Mi sorrise per salutarmi come se fosse la cosa più normale del mondo, nonostante il fatto che non ci fossimo mai rivolti la parola.
Comunque, se il motivo per cui volevo assolutamente NON avere nulla a che fare con la squadra di football era che fossero tutti dei morti di figa, che provavano a scoparsi qualsiasi essere vivente di sesso femminile (probabilmente non aveva nemmeno importanza che respirasse o no, secondo me, la loro sviluppata intelligenza li avrebbe potuti spingere anche a farsi l'icona del bagno delle donne), in qualche modo Luke dava un'impressione diversa: aveva un viso delicato, e occhi dolci. Ero consapevole, comunque, che anche questa era un'arma per attirare ragazze. Figuriamoci, lui era il Quaterback. E sì, non potevo negarlo, era anche un bellissimo ragazzo. Con me però, non bastava quello.
A quanto pare, una che non era affatto rassicurata e non faceva niente per nasconderlo era Madison, la sua ragazza nonché capo cheerleader. Altra cosa che odiavo: Tutti quei ridicoli film americani per ragazzine sembravano essersi magicamente impersonificati dalla mia scuola, dio che nervi. Che poi perchè il capitano della squadra di football deve stare con la capa-cheerleader. Che razza di cazzata sarebbe questa? Io non l'ho mai trovata in alcun libro di filosofia.. o roba varia.
In meno di un secondo questa mi riportò alla realtàalzando la mano e parlando senza che nessuno la interpellasse «signor Hernandez, mi scusi, ma credo sia opportuno chiederle di fare un piccolo cambiamento mettendo me in coppia con Luke e Bones con qualcun'altro.. Sa, siamo una coppia, quindi..» Nonostante fossi completamente d'accordo con la sua richiesta (ovviamente per i miei motivi, non che me ne fregasse qualcosa che loro due stessero insieme o meno), ogni volta che Madison parlava i nervi mi salivano a pelle, aveva sempre un maledetto sorrisino falso sulle labbra quando si rivolgeva ai professori. Spesso avevo sognato ad occhi aperti di andarle davanti e prenderla a pugni proprio in bocca. Meraviglioso.
«Signorina Pearl» parlò Herna imitando la sua voce «penso sia opportuno che tu chiuda il becco. Andiamo avanti..» Il suo menefreghismo e la sua risposta secca scatenarono un ridolio in tutta la classe e l'espressione sbigottita, e poi altezzosa di Madison, che era chiaramente offesa ma non voleva darlo a vedere.

La lezione finì e uscendo dalla classe sentì il professore chiamarmi.
«Eccomi, mi dica.» Lo raggiunsi mentre il resto dei compagni ci lasciavano soli.
«Ascolta Effy,» Effy era il nome con cui praticamente tutti mi conoscevano «so che non ti vada a genio l'idea di stare con Bryant, ma ieri ho passato una pausa con lui, abbiamo parlato molto e ti posso assicurare che non è tanto male. Okay, so che non dovrei impicciarmi degli affari vostri, però volevo tenere i due piccioncini popolari un po' divisi, e ho fatto conto su di te, ma se avessi pensato che Bryant possa darti fastidio in qualche modo non l'avrei mai accoppiato con te.. Cioè. Messo in coppia. Hai capito, no?» Io non riuscì a trattenere una risata per la gaffe del professore, poi risposi «D'accordo, speriamo che sia come dice lei. Io ci provo..»
«Grazie Effy, ora torna dai tuoi amici, buona giornata»
«Buona giornata prof.» Sorrisi e lasciai l'aula dirigendomi verso il mio armadietto, stranamente rassicurata.




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Allora gente. Sono abbastanza sicura che a leggere questa nuova storia saranno tre persone o giù di lì.
Ma a me va più che bene.
Prima di tutto porgo tutte le mie scuse a chiunque abbia avuto il coraggio e la forza di arrivare fino infondo, GRAZIE DAVVERO di aver fatto questo enorme sacrificio per me *-* ve ne sarò infinitamente grata in eterno.
Insomma, come vi sembra questo primo capitolo? Se vi va (illuditi Isabella, illuditi.) recensite, e fatemi sapere cosa ne pensate :D



So che non c'entra niente, ma vorrei ringraziare Marie per tutto. (:
  
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