- Ho scoperto che c'è un altro testimone... e tu lo conosci!- disse lei tra il rimprovero e la felicità
- E chi sarebbe?- chiese Clive vago guardandola stesa sulla balaustra del balcone. Ormai ci aveva fatto l'abitudine alle sue stranezze.
- Dimitri Allen! Ti dice niente?!-
- No...- mentì spudoratamente
- Lo sai vero che non me la fai! Perché non me lo hai detto?-
- Semplice... ha detto che non vuole più beghe su questa storia!-
Calò il silezio poi lei disse:- Sei stato gentile nei suoi confronti!-
- Lo pensi davvero? Per me è stato naturale, insomma. Non voleva averne a che fare e io non ce l'ho fatto entrare!-
Cadde di nuovo il silezio poi il ragazzo chiese:- Non per essere indiscreto ma, ti chiamo Pamela Deletti?-
- Tu hai letto i miei racconti!- rise lei- No! E prima che tu inizi a sparare nomi, quei personaggi me li sono inventati! Non lo saprai mai, arrenditi!-
- Mm... almeno spiegami come mai non ci sono foto dei tuoi genitori...-
- Mio padre se n'è andato subito dopo che sono nata. Non l'ho mai conosciuto. Mia madre non mi ha mai raccontato di lui, inoltre anche lei ignora dove sia andato o perché l'abbia fatto! Poi... mia madre, non c'è mai. E' sempre in viaggio per lavoro e io sono costretta a stare con mio zio! Non che mi dispiaccia, insomma... con lui ci si diverte, come quando abbiamo viaggiato su un treno che portava in una città fantasma... ma lei pretende di controllare la mia vita anche quando non c'è!- fece una pausa- Scusa... non dovrei lamentarmi di lei con te...-
- No! Mi fa piacere che tu condivida con me la tua vita... io, come sai, non ho i miei genitori da quando avevo 10 anni e non lo auguro a nessuno... sono stato adottato dalla signora Dove, che però è venuta a mancare anni fa... ho studiato e sono divenatto giornalista, per poi darmi alla meccanica e cercare di distruggere Londra!-
- Facevi il giornalista!? Ti piace indagare!?-
- Non era un lavoro stabile... volevo scoprire cos'era successo 10 anni fa! E poi mi sono imbattuto in altre mille disgrazie...- il suo tono era malinconico
- Secondo me sotto sotto ti piaceva!- sorrise lei- Forse quando tutto questo sarà finito potrai ricominciare a scrivere articoli!-
- Ne dubito... non era una cosa che sognavo di fare...-
- Sei un testone!- rise
- Io cosa!? Parla quella che si ostina a non dirmi chi è!- brontolò il ragazzo
- Vero... ma è divertente vedere che ti scervelli per scoprire qual'è il mio nome!- rise ancora
- Dai... mi dici il tuo nome?- lei non rispose- Ehi...- ancora niente. Lui si avvicinò e si rese conto che si era addormentata lì, sulla balaustra del balcone. Sorrise dolcemente e la prese in braccio. La portò in camera sua e la stese sul letto. La coprì come fa una mamma protettiva e spense la luce, lasciandola dormire tranquilla.
Note dell'autrice: come avevo accennato andrò parecchio veloce, per cui... ecco a voi il 8° capitolo sperando che vi sia piaciuto e sperando sempre in una qualche recensione... anche piccolina, anche solo una breve che mi arriva come messaggio. Mi è venuto veramente dolce questo capitolo! Va be... dopo questo momento. Non sappiamo ancora molto di questa ragazza, ma un paio di capitoli e i misteri verranno svelati(o si spera).
Grazie per la lettura e appuntamento al 9° capitolo!
JKEdogawa