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Autore: Yuki_o    05/09/2011    8 recensioni
Quando un bambino cresce è naturale porre alcune fondamentali domande circa la vita, e ai poveri genitori spetta l'arduo compito di dare risposta a tali quesiti. Se poi a stuzzicare la curiosità sel vostro ingenuo bambino ci si matte anche un suo pestifero coetaneo...spero che questa storiella diverta chi la leggerà. Senza pretese.
AVVERTENZA: i personaggi sono bambini, perciò i caratteri potrebbero essere sfociati nell'OOC. Non era mia intenzione e se fosse successo vi prego di avvertirmi e provvedrò a inserire l'avviso ^_^
E ora buona lettura a tutti!!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kushina Uzumaki, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Yondaime
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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Naruto e la cicogna



Minato, mentre raggiungeva sua moglie Kushina a letto, traeva un profondo sospiro di sollievo. Quella sera era stata davvero intensa, una delle sfide più ardue della sua vita. La paura che infida tormenta ogni genitore si era concretizzata in quella sera di Marzo in casa Uzumaki.
 
Naruto, loro figlio, alla tenera età di 6 anni e mezzo aveva posto la fatidica domanda a suo padre proprio quella sera durante quella che avrebbe dovuto essere solo una tranquilla cena di famiglia. A sentire quelle parole ogni muscolo di Minato si era immobilizzato e lo stesso era accaduto a sua moglie, immobile con ancora in mano la teglia delle patate al forno, sospesa qualche centimetro sopra la superficie del tavolo.
Entrambi osservavano loro figlio, lo sguardo luminoso acceso di determinazione e aspettativa, i tratti dolci e infantili contratti in una buffa smorfia.
                                                              
 
“Papà, come nascono i bambini?”
 
 
La domanda vorticava nella mente di Minato che cercò subito appoggio in sua moglie. Kushina davanti a lui apriva e chiudeva la bocca cercando di articolare qualche parola, invano. Sospirò e si concentrò per non balbettare nel rivolgersi a suo figlio.
Poteva benissimo immaginare chi avesse innestato quel quesito nell’ingenua mente di Naruto. Sasuke Uchiha, quella piccola peste!
“ Ehm … Nacchan, vedi … i bambini non è che vengano proprio da un posto preciso … quando una mamma e un papà come i tuoi desiderano un bambino, perché si vogliono bene e vogliono creare una famiglia, ecco … loro lo chiedono …” disse l’uomo, concludendo enigmatico, mentre osservava suo figlio, il suo sguardo attento, mentre beveva ogni parola pronunciata dalla sua bocca.
“ E a chi lo chiedono, papà?”
Minato guardò Naruto con serietà e con voce ferma rispose: “ Alla cicogna. Lo chiedono alla cicogna.”
 
Ora, mentre sua moglie si accoccolava sul suo petto, mentre lui si allungava fino al comodino per spegnere la luce, in quel momento poteva ancora vedere il volto sereno di suo figlio, così come lo aveva visto poco prima quando era andato a dargli il bacio della buona notte.
Nacchan non aveva dubitato nemmeno un secondo delle sue parole: subito dopo aver ricevuto la sua risposta aveva ringraziato ed era tornato a rivolgere la sua attenzione alle patate arrosto che sua madre aveva preso a versargli nel piatto.
L’innocenza dei bambini era davvero una cosa meravigliosa.
Minato sentì sua moglie ridere piano, nascondendo il viso nel suo petto.
“ Cosa c’è?” le chiese con un leggero sorriso sonnolento, incuriosito.
“ La cicogna, eh?” disse la donna con il sorriso sulle labbra.
“ Era meglio quella del cavolo, dici?” chiese, stando al gioco.
“ No-no” disse Kushina “la cicogna è molto più romantica.”
Minato non si soffermò troppo a pensare in cosa una cicogna potesse essere romantica, ma di sicuro era un’immagine molto più dolce di un cavolo.
 
Il girono dopo Naruto fece colazione tranquillo, si lasciò vestire da sua madre senza lamentarsi e arrivò a scuola in orario per la prima volta dall’inizio della scuola. Era stato difficile non lamentarsi perché sul pane non c’era assolutamente abbastanza marmellata, perché la mamma gli aveva tirato i capelli nel pettinarlo o perché il maglione di lana gli prudeva sul collo, ma Naruto aveva stretto i denti: era necessario.
Quel giorno avrebbe dimostrato a Uchiha Sasuke che Uzumaki Naruto poteva ottenere qualsiasi cosa. Gliel’avrebbe fatta vedere a quel presuntuoso!
Però era fondamentale arrivare a scuola in orario. Così Naruto fu docile come mai e la mamma gli fece un sacco di complimenti perché si stava comportando proprio come un bambino grande. Salutò il papà che leggeva il giornale in cucina, salì in macchina con la mamma e prima di scendere le diede un bacio leggero, senza lamentarsi come sempre, anche se qualcuno avrebbe potuto vederlo. La mamma era proprio contenta.
Tutta colpa di Uchiha Sasuke!
Quando arrivò in classe tutti lo salutarono allegri e chiassosi come sempre e lui tolta giacca e cartella si allontanò da Shikamaru e Choji e si preparò a mettere in atto il suo piano. Il suo obiettivo sedeva, ovviamente in prima fila, composto con già i libri pronti sul banco. Gli si avvicinò e per un attimo osservò la divisa perfettamente stirata e profumata che indossava, i capelli lucidi in ordine, lo sguardo fiero che lo oltrepassava, ignorandolo. Presuntuoso.
Non parlò e non avrebbe parlato, avrebbe lasciato che fosse lui a chiedere. Ci volle un bel po’ ma la campanella stava per suonare e così Sasuke si decise a porre la domanda.
“ Cosa vuoi dobe?”
Naruto avrebbe voluto sorridere ma si trattenne. Iniziò a parlare ripetendo le parole che suo padre gli aveva rivolto la sera prima, con la stessa faccia seria, perché se ti parlano con quella faccia non puoi non credere a quello che ti dicono. Non puoi, Naruto ne era sicuro.
Poi se ne tornò tranquillo al suo posto. Missione compiuta.
Così non poté vedere la faccia di Sasuke pensierosa, né come la sua testa annuì leggermente come affermando la verosimiglianza di quella prospettiva.
Eh sì, si disse Sasuke. Quella risposta era effettivamente molto più credibile della storia del cavolo.
 
 
Qualche giorno più tardi la classe ID dell’Istituto Senju era in visita al parco zoologico ‘Konoha Zoo’ per una visita di istruzione. Naruto era eccitatissimo all’idea di vedere tutti quegli animali così da vicino! E poi per quel giorno aveva un obiettivo segreto: era sicuro che ci sarebbe riuscito.
 
Quel dobe, quel giorno, non gliela raccontava giusta. Troppo tranquillo e disciplinato, perfino silenzioso. Stava decisamente tramando qualcosa, e fu solo perché temeva che quel baka senza speranza li mettesse tutti nei guai che Sasuke decise che lo avrebbe tenuto d’occhio, e non perché era preoccupato che si facesse male, no assolutamente.
Quando scesero dal bus lo vide camminare tranquillo accanto a  Nara Shikamaru, seguendo la maestra docile e attento alle sue parole. Decisamente sospetto. Proseguirono nel giro tranquilli e senza fretta, in fondo avevano tutta la giornata per visitare il parco. Infine la maestra li informò che avrebbero avuto del tempo per girare liberamente il parco purché si ritrovassero tutti in quel punto da lì a un’oretta.
 Mentre la signorina Shizune dava le informazioni di incontro per evitare che qualcuno si perdesse Sasuke non perse mai di vista il dobe, e vide quindi chiaramente l’impazienza nei piedi che non riuscivano a stare fermi e nelle mani che lungo i fianchi afferravano l’aria ansiose. Decisamente molto sospetto.
Non appena la signorina diede loro via libera Naruto schizzò via deciso verso il suo obiettivo e Sasuke, attento a non farsi mai vedere, gli corse dietro, deciso ad assicurarsi che quell’incosciente non si cacciasse in qualche guaio, ma solo per evitare a sua volta seccature, ovvio.
Lo vide superare la zona dedicata ai canidi e ai primati senza fermarsi a guardare neanche una gabbia: proprio come se sapesse esattamente dove stava andando. Infine giunto nella zona dedicata ai volatili cominciò a guardarsi intorno, scrutando ogni gabbia con attenzione, procedendo lentamente, con cautela.
Infine sembrò aver trovato quel che cercava. Sasuke si sporse un poco dal suo nascondiglio e vide finalmente qual era il tanto agognato obiettivo dell’Uzumaki. Nella gabbia, due uccelli dal piumaggio bianco, alti e sottili e con il becco lungo, se ne stavano tranquilli. La targhetta di metallo citava: Cicogna Comune.
“ Quel dobe!” sussurrò Sasuke, mentre si avvicinava alla gabbia a sua volta.
 Naruto  se ne stava attaccato alla sbarra metallica di sicurezza e guardava i due animali con quel suo assurdo sorriso, spontaneo e luminoso che Sasuke trovava così … così … irritante. Contagioso.
A un tratto  vide quel baka sporgersi verso la gabbia e allora si avvicinò ancora per capire cosa stesse facendo, e così lo sentì.
Naruto si era sporto verso una delle due cicogne e con fare complice le aveva sussurrato:
“ Ehi, ti ricordi di me?” *
Sasuke osservava la scena con sguardo allibito: quel baka … allora era per quello.
Era completamente assurdo aspettarsi che un uccello rispondesse ad una domanda, quello stupido di un Uzumaki avrebbe dovuto saperlo a 6 anni suonati! Lui infatti lo sapeva benissimo.
Sasuke lo sapeva benissimo, ma non si mosse, rimase lì e aguzzò le orecchie … in fondo, non si sa mai.
 
 
Angolino dell’autrice:


Premetto che è un esperimento e in virtù di questo invoco l’indulgenza della corte U.U
Momento di sclero dovuto al mio nuovo adorabile diario *.* di cui cito la marca solo per evitare accuse di plagio e simili xDD
Si tratta  del modello della Comix Zoo ^_^
La frase (*) infatti è una citazione dal diario (che ci crediate o no U.U, ha sconvolto anche me, la trovate alla data 5 Dicembre, nel caso qualcuno volesse controllare xD)
Questa è il mio primo tentativo di un’autoconclusiva, e anche nello scrivere su questi due adorabili idioti ^3^ … ora che ci penso è anche la prima AU O_O … wow non pensavo … questa ff è tutta una ‘prima volta’!! ^_^”
Nella mia intenzione la storia non è nulla più di quello che appare, ma ognuno e libero di vederci tutta la Narusasu o Sasunaru che desidera, o anche solo un episodio What if? della loro vita^_^
Spero che vi piaccia e VI PREGO: recensite *.*
Ci tengo davvero a sapere se e dove devo migliorare e soprattutto se questo ‘qualcosa’ è riuscito in qualche modo a coinvolgere anche solo una/o di voi!!^_^

Bene, ora me ne torno nel mio buco (_ _)

Allora alla prossima miei beloved lettori !!

Bacio

boby
 
  
 
  
  
 
  
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