Cammini lungo una strada che sembra vuota.

Le cuffie nelle orecchie, il passo lento e pesante di chi non ha una direzione ben precisa.

Magari anche il cappuccio tirato sulla testa. Così, per sentirti almeno un po' protetta dagli sguardi. Come se quel cappuccio nascondesse il tuo volto e le tue emozioni al mondo.

Scivoli lungo queste strade vuote, con la musica nelle orecchie, alla ricerca di qualcosa che forse non c'è e non ci sarà mai.

Vorresti andare a casa, ma sembra che non ci sia un posto in grado di tenerti al sicuro da questo mondo. Neanche le mura di casa sono poi così sicure, ormai.

Vorresti solo una persona che ti indichi la via, che ti avvolga un braccio sulla spalla e, con l'indice ben teso, ti mostri la strada giusta.

Qualcuno che ti prenda per mano e ti conduca dove c'è caldo, dove puoi dormire tranquilla avvolta da un abbraccio amico.

Ti piacerebbe essere accettata per ciò che sei, e invece devi fare i salti mortali per spiccicare parola con qualcuno.

Esiste qualcuno di complementare a te? Qualcuno che possa entrarti dentro e non uscire più, costruire la sua casa nel tuo cuore e rimanere lì per sempre?

No, forse non esiste.

Ma adesso non importa: preferisci strisciare nell'ombra dei tuoi sogni spezzati, in questa strada lunga e vuota come nessun'altra.