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Autore: Meme06    05/09/2011    2 recensioni
Cosa succederebbe se dopo aver trovato la quinta mew mew ne scoprissero una sesta? E se questa nasconde un'infanzia oscura perfino per gli alieni? La mia prima ffc, spero che vi piaccia.
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il chimero e Zoe arrivarono insieme, provocando una forte esplosione che distrusse quell'essere mostruoso. Le Mew Mew avevano tutte chiuso gli occhi e dopo si erano sentite lasciate andare. Quando guardarono verso il luogo dell'esplosione una terribile sorpresa le accolse.

Lontano si vedeva Zoe, in ginocchio, che stringeva il corpo della madre. Piano tutte si avvicinarono, compreso il cavaliere blu che era leggermente confuso alla vista di una sesta mew mew.

Gli alieni guardavano la scena da lontano. Pai impassibile come sempre, Taruto leggermente perplesso, non era a conoscenza pienamente del piano di Kisshu e non si aspettava di certo una cosa del genere da parte del fratello che invece se ne stava lì fermo a sogghignare godendosi la scena.

- Zoe… - mormorò Ichigo restando ad un metro di distanza da lei.

La ragazza non osava alzare lo sguardo, si limitava a stringere la donna fra le braccia e a piangere silenziosamente.

Sulla testa della donna si poteva vedere una ferita profonda che perdeva sangue.

- Ehm, Zoe… - tentò Minto.

- Volete lasciarmi in pace! - sbottò la ragazza. - Non vedete che cosa è successo?

- Invece di sta lì portiamola all'ospedale… - tentò Minto, ma le parole gridate di Zoe la pietrificarono.

- Stupida che non sei altro, è morta! - esclamò mentre continuava a piangere in silenzio. Ora poteva finalmente dire di aver perso tutto, poteva dire che nella sua vita non c'era più niente che la facesse stare bene. Nessuno le avrebbe mai voluto bene quanto sua madre, la quale l'aveva accettata nonostante quello che le era successo. - Il chimero le ha fracassato il cranio… quando sono scesa insieme al suo tentacolo non mi ero accorta che un'altro arto che già stava per colpire mia madre e non ho fatto in tempo…

Il silenzio in quel momento si impossessò di quel luogo e dei suoi ospiti. Nessuno osava parlare. Non era mai capitato che morisse qualcuno durante le loro battaglie, erano riuscite sempre a risolvere la situazione.

D'un tratto si sentì una risata maligna. Si girarono verso Kisshu che rideva di gusto a quella scena.

- Guarda che anche se la tieni in braccio non resuscita eh! - le disse con cattiveria e scherno.

Zoe iniziò di nuovo a tremare per la rabbia, avrebbe voluto condannare quel maledetto mostro ad una morta lenta e dolorosa e lo avrebbe fatto, ma ora la priorità era sua madre. Perciò non si mosse continuando a stringere quel corpo freddo e inerme.

- Chiamiamo Ryan… - sussurrò Minto a Ichigo, la quale annuì tirando fuori il cellulare e componendo il numero del biondo.

-- Ponto? --

-- Ryan, sono Ichigo… --

-- Dimmi, cos'è successo? Perché non siete tornate al caffè? --

-- Ecco vedi, non è facile da spiegare, ma… Hey, ci stavo parlando io! --

-- Ryan sono Minto mi senti? --

-- Si, che diavolo sta succedendo? --

-- Vieni qui e basta. --

-- Okay, ma cosa… --

Non finì la frase perché la blu chiuse il telefono ridandolo a Ichigo.

- Cos'ha detto? - chiese Purin.

- Arriverà fra poco. - le rispose Minto.

Detto fatto entro circa un quarto d'ora Ryan giunse a destinazione. Scese dall'auto e si avvicinò alle ragazze, che stavano tutte in piedi intorno a Zoe.

- Ragazze, che cosa… - non riuscì a continuare quando vide cosa stringeva fra le candide braccia la corvina. - Zoe…

La mora alzò un attimo lo sguardo. Piangeva, non credeva l'avrebbe mai vista piangere.

- Chi è quella donna? - domanda più idiota non potevi farla Ryan.

- Indovina… - gli disse la ragazza più arrabbiata che triste.

- Lei è… è tua madre? - le chiese e quando la ragazza annuì le si avvicinò. Stava per toccare sua madre quando lei gli schiaffeggiò la mano.

- Non la toccare!!!! - gridò. Tutte le rivolsero uno sguardo stupito. - È morta, non c'è più niente da fare Ryan… e questo è solo colpa si tutti voi!!!!

Urlò talmente forte che la gola le fece male.

- Se non fossi diventata una mew mew tutto questo non sarebbe successo… - mormorò infine per poi scoppiare realmente a piangere.

- Zoe ascolta… - provò a dirle il biondo, ma lei non ci sentiva.

- Cosa? Cosa devo ascoltare? Sono tutte frasi fatte quelle che mi dite voi, non servono a niente e di certo non riporteranno in vita mia madre, quindi risparmiami a queste nenie ti prego… - gli disse sprezzante.

Ora era tutto finito, per cosa avrebbe combattuto se sua madre non c'era più? Per cosa avrebbe vissuto? Fissò un attimo i coltelli legati ancora al suo costume. Poi scosse il capo, che sciocchezza che le era venuta in mente. Ora però doveva dare a sua madre una degna sepoltura. Si alzò in piedi e a fatica tirò su anche il corpo della madre, poi si mise in cammino, con le ragazze e Ryan che più distanti le venivano dietro.

Gli alieni si smaterializzarono via da quel luogo, Kisshu con un sorriso soddisfatto sulle labbra. Era stata un'ottima strategia per distrarla.


Passarono diversi giorni e Zoe non si era più fatta vedere al caffè. Veramente non s ne stava neanche a casa. Stava tutto il tempo al cimitero, all'appartamento ci passava solo per prendere i passatempo e un po' di cibo, anche se in quel periodo aveva lo stomaco chiuso quindi non mangiava poi così tanto.

Dopo tutto per lei non era una novità stare al cimitero, anche prima ci stava spesso, ci andava a disegnare e a fare qualche passeggiata. Quel luogo aveva la capacità di tranquillizzarla. Lei adorava i morti, perché loro almeno non ti fanno del male come i vivi.

- Ciao mamma… - diceva ogni volta che si trovava davanti alla sua tomba. Lei non era una ragazza molto religiosa, però era pienamente convinta che quando parlava alla tomba di sua madre lei la sentiva. Non che gli raccontasse granché, le diceva semplicemente la giornata che aveva passato, le ripeteva mille volte di essere diventata una mew mew, una cosa che non le aveva mai detto, che lei non sapeva. Forse se l'avrebbe messa a conoscenza di questo suo segreto sarebbe stata più prudente e non sarebbe morta.

Si sentiva un'idiota ogni volta che pensava a come era morta sua madre, avrebbe voluto davvero fare di più, avrebbe voluto davvero salvarla e poi raccontarle tutto. Quanto avrebbe voluto tornare indietro nel tempo e poi ogni giorno questo desiderio cresceva, facendola sentire sempre più in colpa.

La sera dormiva vicino a sua madre, stava bene vicino a lei, le sembrava come di recuperare il tempo perduto restituendoglielo.

Una mattina però accadde qualcosa di strano e inaspettato. Stava ancora dormendo quando la ragazza sentì dei passi avvicinarlesi, si alzò di scatto, avendo il DNA del pipistrello avvertiva tutti i rumori e i suoni.

Inaspettatamente davanti a lei c'era:

- Ryan? Che cavolo vuoi?

- Grazie, anche io sono felice di rivederti… - le disse il biondo cercando di scherzare, cosa che non gli riuscì proprio bene, poiché Zoe accennava solo a rompersi le scatole. - Quanto ancora hai intenzione di stare qui?

La corvina sgranò gli occhi.

- E me lo chiedi? Questa donna sepolta è mia madre…

- So che mi odierai per quello che ti dirò, ma non farò altro che ripetere la stessa cosa che mi hai detto tu. Zoe, è morta, non hai niente da fare qui al cimitero. - le disse freddo.

Gli occhi della ragazza i riempirono di nuovo di lacrime.

- Lo so, ma io… io… - si accasciò a terra in ginocchio iniziando a singhiozzare. Il ragazzo le andò vicino e la abbracciò forte. La ragazza dapprima si lasciò andare, poi accorgendosi di quello che stava accadendo diede un forte spintone al ragazzo e si alzò in piedi.

- Non ho bisogno della tua compassione… - gli disse. - Tanto in squadra non ci torno.

- Non credevo di dirtelo, sei un'idiota. - le disse questo tutto d'un fiato. - Non capisci che è tutta una strategia per renderti inoffensiva? Credi davvero che agli alieni importi qualcosa se tua madre è morta e quindi fermeranno gli attacchi per questo? E cosa più importante, credi davvero che tua madre vorrebbe che buttassi via la tua vita per restare accanto alla sua tomba?

Un forte dolore lo colpì al mento. La ragazza gli aveva appena dato un pugno.

- E tu che ne sai… - sibilò. - Credi che mi importi qualcosa di quello che fanno gli alieni? Credi che potrei ritornare a combattere ora che mia madre è morta? Ora che non ho più nessuno?

- Credo che tu abbia una ragione in più per tornare a combattere proprio perché tua madre è morta. - le disse e poi le si avvicinò prendendole il mento tra le dita. - E poi non sei sola…

Avvicinò il viso a quello della ragazza provocando un contatto fra i due.

Zoe rimase per un attimo immobile, stupita da quel gesto, poi con una spinta allontanò il ragazzo da lei.

- Ottimo trucchetto, ma… non ci sai fare… - disse girandosi per far vedere che stava arrossendo lievemente. - Però hai ragione, ora che ci penso ho un buon motivo per tornare a combattere...


Ma sei cretina? Ryan non ci sa fare???? Per me hai qualche problema!!! Oh, state ancora leggendo eh? Scusate…U.U nda… XD

  
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