Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: nique_j    05/09/2011    3 recensioni
Dreamers, you see everything in color.
Una folata improvvisa di vento che la fece istintivamente avvicinare sempre più al corpo del ragazzo.
“scusa” disse poi rendendosi conto del gesto appena fatto.
“e di che cosa?” chiese sorridente il ragazzo, passandole la mano dietro la schiena avvicinandola più a sé.
Mel sorrise a quel contatto che le provocò brividi su tutta la colona vertebrale “Sei così incredibilmente dolce con tutte, Jonas?”
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 1: Your smile lights up this whole town.


Image and video hosting by TinyPic" />
 

Joseph tirò fuori le chiavi dal quadro della macchina, dopo aver lanciato una veloce occhiata all’orologio: Segnava mezzanotte e quarantacinque.
Con un gran sorriso, molto soddisfatto della serata e del tempo passato con Melanie, infilò le chiavi di casa nella toppa facendo scattare la serratura.
Hey Bro!” sentì una voce familiare, fin troppo familiare provenire dal salotto e sorpreso, chiese “Che ci fai qui, Jerry?”
Non promette bene quando mi chiami Jerry!” ribatté il ricciolino spegnendo il grande televisore al plasma del ventiduenne, ed avvicinandosi al fratello, il quale se ne stava con la schiena appoggiata al bancone della cucina.
Non dovresti essere a fare sesso selvaggio con la tua  strafica ragazza ventisettenne?” chiese poi il maggiore.
Il ricciolino scosse la testa “stasera, diciamo che mi ha dato una serata di relax!” disse ridendo “ e ho pensato di venire qua da te, ho suonato e non ho trovato nessuno. Poi però mi sono ricordato di avere le chiavi e..dadaan! Ti sono mancato fratellone?” chiese poi, facendo un gesto teatrale mentre Joseph non la finiva di ridere. “si, certo, mi sei mancato” disse sinceramente dandogli una pacca sulla spalla.
allora, te lo devo proprio chiedere com’è andata la serata?” sbottò poi Nick “perché te lo si legge in faccia!
Il ventiduenne –che non si era ancora tolto quel sorriso da ebete che aveva stampato sul viso- rispose con un “è andata benissimo, davvero”, per poi ripensare alla serata che aveva trascorso..

Joe accostò il suo Range Rover in un vialetto, sperando di esser capitato all’indirizzo giusto. Uscì dalla macchina appoggiandosi alla portiera del passeggero, quando dopo aver visto una figura esile camminare a passo svelto ma sensuale verso di lui, tutti i dubbi svanirono.
“buonasera” la salutò lui mentre le sue labbra s’incresparono in un dolce sorriso.
La ragazza lo salutò con un cenno della mano mentre il ragazzo le aprì gentilmente la portiera, facendola accomodare all’interno della macchina.
“grazie” rispose Melanie, stupita.
Non era mai uscita con una rockstar. Aveva frequentato fotografi internazionali, modelli, una volta era anche uscita con il cucino di secondo grado di Brad Pitt ma mai, aveva conosciuto una rockstar, e non sapeva se sarebbe stata all’altezza di sostenere l’appuntamento. Era talmente sicura di sè stessa, ma in alcuni casi, la sua autostima poteva arrivare sottoterra .
“Allora, Melanie” iniziò il ragazzo per rompere il ghiaccio “non ti ho mai visto da queste parti, da dove vieni?”
“sono di Chicago in realtà, ma ho vissuto tre anni a Milano, per lavoro” rispose semplicemente la giovane, mentre spostava il suo sguardo sul ragazzo accanto a lei.
La barba, rispetto a quel pomeriggio, era stata sfoltita e nei capelli s’intravedeva qualche traccia di gel. Sorrise nel notare l’abbigliamento del ragazzo; indossava un paio di pantaloni neri ed una maglietta blu, rise nel pensare che quell’abbinamento così azzardato, su di lui stava davvero bene.
“perché ridi?” chiese Joe leggermente divertito.
“voi rockstar non avete, non so..una dress stylist?” chiese poi Melanie, sotto lo sguardo incerto del ragazzo. “ti hanno mai detto che il blu e il nero non stanno bene assieme?” disse poi, arrivano subito al punto.
“e tu chi saresti, la fata turchina degli abbinamenti?” chiese il Jonas ridendo
“quasi. Mi guadagno da vivere facendo abbinamenti, tesoro” rispose con una punta di acidità e di divertimento nella voce.
“che lavoro fai?” chiese il ragazzo tornando, se si può dire, serio.
Melanie spostò lo sguardo dal ragazzo al finestrino, notando che stavano proseguendo per Sunset Boulevard “lavoro per Vogue” rispose semplicemente.
“wow!” disse il ragazzo sorpreso.
“già, ma Jonas..davvero non hai una dress stylist?” chiese lei ridendo.
“davvero e, a dir la verità, a volte ne avrei seriamente bisogno” prima che la ragazza potesse ribattere però, lui le fece segno di essere arrivati.
L’ansia che s’era impossessata di Mel a inizio serata, era ormai sparita del tutto.
Si era divertita quella sera. Non pensò a nulla se non a ridere alle stupide battutine o ai commenti di Joseph. Parlò un po’ della sua vita, dei suoi hobby, della sua carriera da modella durata non molto più di sei mesi. Poi stette ad ascoltare Joe, gli aneddoti sui suoi fratelli, sul suo lavoro, eccetera.
Così Joseph, a fine serata si rese conto di quanto fosse stato bene quella sera e, dopo aver riaccompagnato Melanie a casa e dopo averla salutata con un lieve bacio sulle labbra, si decise che avrebbe davvero voluto rivederla.

Quando Melanie si svegliò, quella mattina sentiva ancora l’odore intrappolato nella felpa di Joe –che le aveva prestato perché, a causa del suo vestitino fin troppo leggero la ragazza la sera prima stava letteralmente gelando- ancora su di sè.
Spostò la felpa e la ripiegò con cura, posandola su una sedia della camera da letto. Si chiedeva se lo avrebbe più rivisto, quel ragazzo che con un solo sorriso illuminava l’intera Los Angeles.
Scosse prontamente la testa e si infilò velocemente sotto la doccia, per poi vestirsi  ed uscire di casa, pronta per andare a lavoro.

Ecco qui, Melanie. Devi organizzare la sfilata della prossima settimana, io ovviamente ti aiuterò, ma ci sarà con noi anche Mary-Kate” disse Andrew. Andrew era un simpatico ventisettenne molto e dico molto gay, il quale aveva preso subito in simpatia Melanie.
Chi è Mary o Kate, o come cavolo si chiama?” chiese Mel, dando un altro sorso al suo caffè bollente.
Mary-Kate? Lei” disse sbuffando ed indicando una dona sulla trentina che si avvicinava a passo veloce verso la scrivania di Andrew, accanto a quella della ventiquattrenne.  “non prenderla sul personale, ma io non la sopporto. Comunque sia, ignora la sua apparente perfezione, ignora la metà delle cose che dice e il fatto che indossi perennemente quegli orribili occhialoni da sole di Versace, e poi magari sarai al limite della sopportazione” disse il ragazzo  facendole l’occhiolino, mentre Melanie lo guardava con sguardo divertito.
 
un cappuccino, per favore” ordinò Melanie al barista che le si era avvicinato.
Era la pausa pranzo e, la ragazza non aveva la minima intenzione di rimanere nel bar della redazione con Mary-Nicole e il suo amichetto che le aveva dato fin troppa confidenza nonostante si conoscessero da tre ore neanche. Decise così di pranzare con un cappuccino da quattro dollari e ottanta, nello stesso bar dove, il giorno prima la sua maglietta più cara venne accidentalmente rovinata.
Stava pensando proprio al giorno precedente, quando, una figura maschile fece la sua entrata dall’ingresso della caffetteria. Melanie non ci fece caso finché il ragazzo non le si piazzò davanti salutandola con un lieve “hey
La ragazza ricambiò il saluto, molto sorpresa nel vederlo lì.
come stai?” chiese poi.
alla grande!” rispose il moro “senti, mi chiedevo se avevi impegni dopo il lavoro, mi piacerebbe portarti in un posto” chiese il cantante, un po’..agitato forse?
La ragazza scosse la testa “aspetta, non dirmi che sei venuto qui solo per chiedermi se sarei uscita con te questo pomeriggio” disse la ragazza alzandosi per dirigersi verso la cassa per pagare il suo misero pranzo.
perché, anche se fosse?” chiese Joe bloccandola prontamente per i fianchi
perché, a questo punto, sarei costretta a dire di si” disse la bionda guardandolo negli occhi e accorgendosi che, il suo fantastico sorriso era ancora saltato fuori.


ECCOMI, SONO GIA' TORNATA!
Manca meno di una settimana all’inizio della scuola e, mi sa proprio che devo sbrigarmi a finire i compiti. Sono un disastro, si lo so :)
Comunque, come promesso, ecco a voi un altro capitolo.
Sono davvero contenta per quello che avete scritto nelle recensioni, e grazie a chi ha messo la storia nelle preferite o nelle seguite. VI AMO, LO GIURO. Grazie, Grazie, Grazie.
Se riesco ad arrivare a 5 recensioni per questo capitolo (imposibile, vaabbè) posto stasera. Sennò ricordatevi: No recensioni, niente prossimo capitolo (Sono cattiva a volte, lo so)
Un bacio,
Chelsea13.
(Nel caso mi voleste seguire su twitter sono qui -> https://twitter.com/#!/itschelsea13)
<3

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: nique_j