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Autore: Risu    06/09/2011    6 recensioni
Ma tra tutti gli studenti che c'erano prorprio lui doveva capitarmi?
Proprio il compagno di classe per il quale avevo sempre avuto una cotta?
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri personaggi, Matt, Mello, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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●•.Sadness.


 

-Sei mortooo!!-
Rincorsi Matt per tutta l'aula.
-Prova a prendermi!- disse ridendo.
-Maledetto! Ridammi quel foglio!- 
urlai, correndo come un razzo.
-Hahaha, prima devi raggiungermi!-
Con uno scatto energico mi diedi la spinta con i piedi e saltai in avanti con un lungo balzo.
Atterrai addosso al rosso, ancora sghignazzante, facendo cadere anche due banchi e qualche sedia.
Dopo un'ardua lotta riuscii finalmente a strappargli il pezzo di carta dalle mani.
Mi rialzai e in un attimo appallottolai il foglio, per poi ingerirlo a fatica, tutto intero.
Nel frattempo tutta la classe ci stava osservando sbigottita, ma per nostra fortuna la professoressa non era ancora arrivata.
-Ma che fai?? L' hai mangiato?- chiese Matt sollevandosi da terra.
-Almeno adesso nessuno potrà più vederlo!- conclusi assumendo un'espressione di vittoria.
-Uffa! E io che volevo farlo vedere a Mello!- si lagnò Matt, con finto dispiacere.
Il biondo, che era tranquillamente seduto al suo posto, sentendosi chiamato in causa, intervenì.
-Cos'è che avrei dovuto vedere?- chiese, rivolgendosi a tutti e due.
-Ehm.. niente, niente! E' solo una sciocchezza.. Hahaha..- risposi, avvampando per l'imbarazzo.
Lui sbuffò, ma decise di non indagare oltre, ricominciando a sgranocchiare la barretta di cioccolato che stava addentando fino a poco prima.
Nel frattempo la classe ritornò al normale scompiglio ed io feci un sospiro di sollievo.
Matt ridacchiò e mi diede una pacca sulla schiena.
-Sei proprio cotta, eh!?- esclamò alzandosi i goggles sulla testa.
Senza preavviso gli tirai il naso e gli avvicinai il viso al mio.
-La prossima volta, non la passi liscia!- bisbigliai, ridendo.
-Ok, ok, ma lasciami il naso!!- disse con voce nasale.
Se Mello avesse visto quel foglio pieno di cuoricini rossi e rosa e con il suo nome schiaffato a lettere cubitali, chissà come avrebbe reagito.
Sicuramente mi avrebbe preso per una scema.
Durante la lezione di economia, non avevo niente di meglio da fare, quindi mi sono messa a scarabocchiare il quaderno a caso, senza nemmeno rendermi conto di quello che scrivevo.
Adesso non importa però, la tragedia è stata evitata!
In seguito entrò l'insegnante di educazione sessuale, che senza perdere tempo raccolse tutti i progetti a coppie, compreso quello mio e di Mello.
Avevamo lavorato sodo entrambi e finalmente avevamo finito.
Anche se a dire il vero mi dispiaceva, perchè questo voleva dire che i nostri pomeriggi insieme erano terminati.
Ma poco importava, perchè decisi di andarci anche quel giorno, seppur senza motivo.
Semplicemente avevo voglia di vederlo.
Bussai alla porta della sua stanza e aspettai paziente che mi aprisse.
Dopo qualche minuto d'attesa, non ci fu risposta.
Sorpresa picchiai nuovamente sul legno, per assicurarmi che di essere stata sentita.
Finalmente udii dei passi e il viso di Mello sbucò dallo spiraglio della porta.
Quando mi vide fece una faccia stupita, poi si ricompose e mi rivolse la parola.
-Oh.. ciao Ely.. che ci fai qui?- domandò un po' agitato.
Sembrava sudare freddo e pareva molto nervoso.
-Sono passata a trovarti! Ma, ti senti bene?- gli chiesi, notando quanto fosse allarmato.
-Io? Sìsì certo.. Ma questo non è proprio il momento migliore.. Potresti tornare più tardi?-
Lo squadrai sospettosa.
-Perchè? Che mi stai nascondendo?- domandai in tono minaccioso.
-Niente.. ovviamente..- spiegò con l'insicurezza che trapelava chiaramente dalla sua voce.
-Ah sì? Allora non ti dispiace se entro!- esclamai, spalancando la porta con gesto fulmineo.
Mello si scostò abbassando lo sguardo e mi lasciò passare.
Rimasi a bocca aperta nel vedere che seduta sul divano, c'era una ragazza mora e dalle forme decisamente generose, che mi fissava sconcertata.
La riconobbi e capii che era una nostra compagna di classe, credo che si chiamasse Sophie Evans.
I miei occhi parvero prendere fuoco e lanciai uno sguardo di ghiaccio al biondo, che guardava dall'altra parte.
-Non è come pensi- cercò vanamente di spiegare, ma io, ormai furiosa mi voltai e corsi verso la mia stanza.
Sentivo gli occhi inumidirsi e il respiro farsi affannoso.
Non ero arrabbiata, ero solo triste.
Non mi sarei mai potuta arrabbiare con Mello, però mi sentivo ferita.
Vedere quella ragazza poi, mi aveva davvero distrutta.
Insomma, lei era mora, occhi azzurri, labbra carnose e forme accattivanti.
E io cos'ero?
Biondo-castana, occhi color grigio spento, corporatura ordinaria e banale e dalla pelle troppo chiara.
Entrai nella mia stanza sbattendo violentemente la porta, facendo sobbalzare Matt, che stava giocando alla playstation.
Lui si voltò di scatto nella mia direzione e mi rivolse uno sguardo preoccupato.
-Ehi! Che succede?- chiese con tono apprensivo, notando i miei occhi arrossati.
Cazzo, non ho mai pianto in vita mia e di certo non lo farò adesso!” pensai, ricacciando indietro le lacrime, ormai prossime ad uscire.
Il rosso si alzò e mi venne incontro.
-Non.. non è successo niente..- tentai inutilmente di dire.
-Certo, come no! Adesso siediti e quando starai meglio mi spiegherai cos'è accaduto!- esplicò, conducendomi al mio letto.
Mi stesi a pancia all'aria e Matt si sedette accanto a me.
Attese qualche minuto che mi calmassi e mi ripose la domanda.
-Allora? Cos'è successo?-
-Mello..- dissi in un sussurro.
-Mello? Avete litigato?-
-Più o meno..-
Presi un lungo respiro e buttai fuori tutta l'aria in un soffio.

-Sono andata in sua, perchè avevo voglia di vederlo e quando sono entrata c'era una ragazza in camera con lui-
Matt sgranò gli occhi e rimase in assoluto silenzio per qualche secondo.
-E.. che stavano facendo?- domandò incerto, temendo forse di irritarmi.
-Non lo so. Lei era seduta sul divano e non ho visto altro- risposi con voce stranamente calma.
-Allora non puoi essere sicura di come stanno le cose!- commentò lui, con un leggero sorriso d'incoraggiamento.
-Mhmm.. Non lo so.. So solo che non voglio vederlo per un po'..-
-Vedrai che ci sarà sicuramente una spiegazione-
Sospirai e chiusi gli occhi.
Improvvisamente sentii il sonno prendermi alla sprovvista.
L'ultima cosa che percepii fu una lieve carezza di Matt sulla guancia e poi mi addormentai ancora vestita.
***
- ..ly? Ely?-
Una voce mi chiamò più volte e svogliatamente sollevai le palpebre.
Vidi il viso di Matt che mi osservava dall'alto e mi scuoteva piano per le spalle.
-Svegliati! E' mattina!-
Mugugnai un po' e mi stiracchiai pigramente.
-Buongiorno.. mhmm..-
-Buongiorno!- mi disse sorridente.
-Che ore sono?- chiesi, cominciando ad acquisire lucidità.
-Le 7.45-
-Ok, grazie-
Il primo pensiero che attraversò la mia mente fu subito quello che era successo.
Ripensai a Mello e a Sophie, ma soprattutto al tentativo del biondo di nascondere la situazione.
Perchè non voleva che la vedessi?
Qualche idea me l'ero già fatta.
Mi ricordai anche il modo in cui lei era vestita: minigonna di , top aderente fino sopra l'ombelico e una giacchetta bianca semi-trasparente.
-Che razza di sgualdrina..- sussurrai a denti stretti.
-Come hai detto?- chiese il rosso, che stava preparando lo zaino.
-Niente, niente.. Stavo solo pensando ad alta voce-
Lentamente mi preparai, tentando di nascondere l'angoscia dallo sguardo turbato di Matt.
...
A colazione, mentre parlavamo del più e del meno, notai che si sforzava per non cadere in argomento e lo apprezzai molto.
Non avevo affatto voglia di parlarne, non adesso, non con Matt.
Finito di mangiare, entrammo in classe ed evitai accuratamente di posare gli occhi sul biondo.
Mi sedetti al mio posto ed aspettai in silenzio che la lezione iniziasse.
Durante tutta l'ora fissai insistentemente Sophie.
Mi accorsi che ogni cinque minuti faceva gli occhi dolci a Mello e lo guardava sognante.
Strinsi la matita che avevo nella mano destra, così forte da spezzarla in due e mi morsi con rabbia il labbro inferiore.
Vidi qualche goccia di sangue cadere sulla pagina candida del libro di inglese.
Portai una mano a toccarmi la bocca e le dita si tinsero di rosso.
-Cazzo..- bisbigliai.
Presi un fazzoletto dallo zaino e mi pulii cercando di non farmi notare.
Poi ebbi una forte tentazione di voltarmi a vedere se anche Mello la stava guardando, ma decisi di concentrarmi sulla lezione.
In seguito fu l'ora di ginnastica e rapida raggiunsi Matt e Hester, per percorrere con loro la strada dall'aula alla palestra.
Davanti a noi camminava Mello e di fianco a lui c'era ancora Sophie!
Gli stava attaccata come una sanguisuga e ridacchiava come una scema, mentre lui la ignorava e ogni tanto sbuffava.
Rimasi amareggiata da quella scena e decisi di superarli per non vederli più.
Nell'avanzare diedi una forte spallata al biondo e sentii i suoi occhi fissi su di me.
Giunti agli spogliatoi aspettai Hester, che era rimasta indietro con Matt ed entrammo.
Mentre ci cambiavamo, lei mi osservò per qualche secondo e sospirò.
-Qual'è?- domandò, con un certo tono di rassegnazione.
Per un attimo la fissai interrogativa, poi capii a cosa si riferiva e che Matt doveva averglielo raccontato.
-Lei- risposi acida, lanciando un'occhiata eloquente nella direzione della mora, che si stava anche lei cambiando.
-Ah.. Sarà meglio andare dai- esclamò, facendomi notare che tutte le altre ragazze si stavano uscendo.
-Tu vai avanti.. io devo andare un attimo in bagno- dissi salutandola.
-Ok, ti aspetto in palestra allora!- e così dicendo anche lei sparì dietro la porta.
In realtà non dovevo andare in bagno, avevo solo bisogno di qualche minuto per riflettere in solitudine.
Mi sedetti su una delle panche e misi la testa fra le mani.
Respirai profondamente, quando il rumore della porta che si apriva attirò la mia attenzione.
Sapevo già chi era.
-Dobbiamo parlare- disse la sua voce, prima di sedersi accanto a me.





Continua... .•●

  
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