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Autore: _Woolly_    06/09/2011    2 recensioni
quali sono le giuste qualità per essere una malndrina? Perchè una ragazza che è sempre vissuta nell'ombra è diventata la Nuova Malandrina?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Nuovo personaggio, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Questa non è solo la storia di una ragazza, ma anche di un mondo che più di una volta ha rischiato di perdere la luce …

Sono Corvette Hanson, capelli castani raccolti sempre in una coda alta e un paio di occhiali molto spessi che coprono i miei occhi verde brillante, la solita ragazza tipo che varca la soglia di Hogwarts. La mia casata, di cui vado fiera, è Corvonero, la culla dei maghi con l’intelletto più acuto  … Ma solo adesso mi sento degna di questa casa, i primi anni rimanevo sempre chiusa fuori dalla porta, non riuscendo a risolvere gli indovinelli del corvo di bronzo e credevo di essere solo buona a studiare, poi piano piano mi sono ambientata e ho capito che dovevo ragionare, rendere la mia mente vuota e lasciare che la risposta venisse da sé. Non mi sono mai distinta per qualcosa in particolare, perché non mi piace essere al centro dell’attenzione, nonostante questo amo organizzare scherzi , soprattutto a Gazza, il quale da anni cerca l’autore dei così detti “atti vandalici”, ma  insomma per me è molto meglio stare nell’ombra e godersi lo spettacolo, non ci guadagno molto nel lucidare dei trofei e a pulire caccole di troll.

Quest’anno é quello dei M.A.G.O.  dopo potrò finalmente seguire la mia strada, andrò via di casa e dirò finalmente a mia madre che io sono una strega e voglio vivere come tale, a mia madre che è babbana, non  è mai andato giù il fatto di avere una figlia strega  nonostante mio padre sia un mago, ma lui è un caso particolare, non ama la magia perché non è mai riuscito a domarla fino in fondo, se fosse stato per lui non sarei nemmeno venuta ad Hogwarts come diceva mia madre, ma per fortuna mia nonna, una strega eccezionale, ha discusso con loro e li ha obbligati a farmici andare; per mia madre non caverò un ragno dal buco con la magia, dovrei fare carriera come i miei due fratelli babbani: frequentare due prestigiose università e avere successo, ma gli farò vedere io, quando sarò capo-dipartimento degli Auror!

Sono di nuovo qua al binario, per l’ultima volta, solitamente mi accompagnava mia nonna ma subito dopo la fine della scuola è morta, 150 anni di vita portati splendidamente, ah la mia cara nonna … Ho sempre amato la frenesia del binario, di questa porta per il mio mondo,  tanti piccoli maghi impauriti e ragazzi più grandi felici di ritornare nella loro seconda famiglia, io come al solito passo nell’ombra anche se quest’anno il professor Perkinson, capo casa dei Corvonero, mi ha nominata capitano della squadra di quidditch  dopo avermi vista giocare una sera vicino al Platano Picchiatore mentre evitavo i rami mortali, ma torniamo al nostro espresso per Hogwarts , presi il mio baule e il mio nuovo manico di scopa, regalatomi da mia nonna, e li misi nel “bagagliaio”, mentre stavo per salire vidi i “Malandrini” importunare una ragazza di Grifondoro, Lily Evans, l’amata di James Potter, il cercatore di Grifondoro che  era da anni che provava ad avere un’uscita con lei, nonostante i no categorici della Evans,  che stupidi pensai e salii sul treno, mi trovai uno scompartimento vuoto così cominciai a leggere un libro che avevo trovato nella libreria di mio fratello Simon, “ Il nome della rosa”, dopo qualche minuto il treno partì quando qualcuno bussò nel mio scompartimento :

- Scusa, è libero?

Era Remus Lupin, amico e componente dei Malandrini, un tipo trasandato sapevo anche il perché, era un lupo mannaro, lo avevo visto una sera mentre ero fuori sulla riva del lago per evitare Gazza:

- Mmm … sì.

Non era molto... "esuberante" come i suoi amici, aveva dei capelli castano sbiadito e gli occhi grigi:

- Scusa ancora, ma non so come ti chiami ...

Mi guardava incuriosito:

- Sono Corvette Hanson e sono al settimo anno di Corvonero, faccio trasfigurazione con voi Grifondoro…

ci fu un silenzio imbarazzante, rotto solo dalla sua bocca che masticava della cioccolata, dopo qualche minuto entrarono nello scompartimento James Potter, Peter Minus e Sirius Black:

-Eccoti Remus, sempre con quel cioccolato!                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              

Gridarono all’unisono, senza accorgersi di me si iniziarono a sedere, Peter Minus non mi vide e si sedette su di me:

-EHM… ci sarei io seduta qua!

Lui imbarazzato si alzò e si sedette vicino a Lupin, Sirius Black mi fissava, il "Playboy"di Hogwarts, capelli neri mossi e occhi ghiacciati, tutte le ragazze della scuola avevano avuto almeno una cotta per lui, io no :

- Hai intenzione di guardarmi fino a quando non saremo arrivati a Hogwarts?

Lui discostò lo sguardo:

- è che sto provando a ricordarmi come ti chiami, Fai trasfigurazione con noi?

– Sì, sono una Corvonero, a trasfigurazione sono sempre nel posto in fondo nell’angolo.

Saltò su Potter:

- Strano di solito voi Corvonero siete sempre nei primi banchi a fare i lecchini!

Lo guardai malamente mentre gli altri cominciarono a ridere:

-Ah, voi Grifondoro non avete abbastanza cervello per capire come si alza la mano per fare una domanda. Comunque sono Corvette!

Cominciai a ridere, forse non erano poi così male, Sirius guardandomi disse:

-Ma tu sei anche quella che ha colorato di rosso e ha messo un tutù al gargoyle davanti alla sala professori!

“Oh sì ero io, ma come faceva a saperlo, ancora oggi Gazza cercava il colpevole”:<

-Sì, sono io ma come fai a saperlo?                                                                                                                                                                                                                                                                                             

  Continuava a puntare i suoi occhi di ghiaccio nei miei:

- Ti ho vista, ti volevo fermare per congratularmi ma sei scappata subito!

Disse ridendo, devo dire che non era poi così male:

- Comunque quest’anno credo che mi vedrete molto di più, sono il capitano della squadra di Corvonero e cercatrice!

Potter mi guardò stranito:                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          

 - Ma non hai mai fatto parte della squadra, giusto?

- Preferivo giocare da sola, ma visto che il professor Perkinson mi ha vista, mi ha affidato questo compito sperando nella vittoria dei Corvi quest’anno!!                                                                                                                                                                                                                                                                                                     

Remus mi guardò e disse:

-James avrai qualcuno che ti darà del filo da torcere!

Così durante il viaggio continuammo a parlare, forse quell’anno sarebbe stato diverso…

  
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