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Autore: Black_Hole_    06/09/2011    1 recensioni
“Datevi una mossa, la nave sta per salpare” disse Arthur con tono stizzito.
Francis si chinò su Matthew e gli diede un bacio sulla fronte.
“Non piangere, sorridi. Aurevoir, mon petit Mathieu” il ragazzo, sforzandosi di trattenere le lacrime, sorrise, poi si alzò in piedi e andò verso Arthur, dirigendosi con lui e Alfred, rimasto in silenzio tutto quel tempo, verso la nave.
Questi si avvicinò al gemello e gli strinse la mano. Sapeva come si sentiva, se l’avessero separato da Arthur, avrebbe reagito nello stesso identico modo.
Francis li osservò allontanarsi, rimanendo li, in ginocchio, pregando per poter, un giorno, rivedere il suo sorriso.
(Franada- Francia/Canada)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Canada/Matthew Williams, Francia/Francis Bonnefoy, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'avevo detto che mi sarei fatta perdonare! ecco qui il quarto capitolo, che io personalmente, adoro. Ah ma io adoro tutto se ci sono quei due amori di ragazzi <3 ok vi lascio alla letturaXD baci baci,
Black_Hole_

CAPITOLO 4

“Francis?”
“Oui?” Il ragazzo abbassa lo sguardo incontrando gli occhioni del piccolo Matthew.
“Che cos’è l’amore?” Francis sorride, prendendo il piccolo mettendoselo sulle ginocchia.
“Be, mon petit, l’amour è tante cose. È quando la moglie aspetta il marito sveglia per accoglierlo con un bacio al suo arrivo, è quando due anziani, camminando nel parco si tengono per mano, sorridendosi e volendosi bene come la prima volta che si sono conosciuti, è quando una madre si stringe al petto il suo piccolo, perché quel bimbo è tutta la sua vita. L’amore è quando senti che un pezzo di te si è staccato e vive dentro un'altra persona e di conseguenza tu, senza quella persona, non puoi vivere”
“Che bello l’amore!” esclama tutto contento il piccolino, stringendosi a Francis che gli sorride.
“Francis?”
“Oui?”
“Se questo è l’amore... Je t'aime” Francis sorride di più, carezzando i capelli di Matthew.
“Moi aussi, Mathieu. Je t'aime”

Matthew si svegliò di scatto.
Si mise una mano sul petto. Il cuore gli batteva velocissimo.
Il sogno gli aveva riportato alla mente quel momento del suo passato. Arrossì. Gli aveva detto veramente che l’amava? Certo era un bambino, ma...
Scosse la testa. Inutile tormentarsi. Anche perché la stanchezza lo stava, pian piano, riportando tra le braccia di Morfeo.

 “Driin! Driin!” Matthew si svegliò di colpo, qualcuno suonava allegramente il campanello.
‘Accidenti ieri sera mi sono addormentato sul divano’ pensò, alzandosi in piedi e andando verso la porta.
‘Ma chi sarà mai?’ si chiese abbassando la maniglia. Quando aprì del tutto, si trovò faccia a faccia con un Francis molto sorridente, con in mano due caschi e un cestino da Pic-Nic.
“Francis? Che ci fai qui a quest’ora?”  domandò Matthew sbadigliando sonoramente.
 “Bonjour Mathieu! Sono venuto a prenderti!” l’altro lo guardò sorpreso.
“Eh? A prendermi? Ma in che senso scusa?” Francis lo spinse in casa e poi verso la sua camera.
“Niente domande, mon cher, cambiati su!” Matthew si lasciò trascinare in camera e prese al volo tutti i vestiti che Francis gli lanciava dall’armadio.
“Eh? Oh, ok, va bene” e senza dire altro il ragazzo si vestì e seguì il francese fuori dalla porta, fino giù in strada.
Quello si fermò davanti ad un tandem e lanciò uno dei due caschi a Matthew.
“Salta su Matthew, ci aspetta una stupenda mattinata!” esclamò Francis prendendo posto davanti e incastrando il cestino nel portapacchi.
Matthew sorrise. In sua compagnia, ogni momento era stupendo.
Uscirono presto dal centro urbano e in breve furono nella periferia.
“Francis?”
“Oui?”
“La gente ci fissa... sei sicuro che sia normale andare in giro in tandem con un cestino da Pic-Nic nel portapacchi?” domandò Matthew. Francis rise.
“Ma, mon cher, non guardano la bici, il fatto è che non riescono a staccarti gli occhi di dosso” Matthew arrossì.
Ecco perché gli piaceva stare in compagnia di Francis. Perché lui lo faceva sentire amato, lo faceva sentire importante. E dio solo sapeva quanto gli era mancata la sua compagnia in tutti quegli anni.
“Grazie” gli disse. Quello gli sorrise.
“Siamo arrivati”
Dinnanzi a loro si stendeva un grande campo incolto, uno degli ultimi in quella zona. Francis e Matthew fermarono la bici, distesero la coperta e vi ci si accomodarono sopra.
“Bene, ecco qui” esclamò poi Francis e cominciò a estrarre dal cestino  pane, marmellata, del succo d’arancia e del vino. Aspetta... del  vino?
“Francis, ma sei sicuro che sia salutare a quest’ora di mattina?”
“No, non proprio... però questa è un’occasione speciale, dobbiamo festeggiare!”
“E cosa?” chiese Matthew mangiando di gusto una fetta di pane. Francis gli passò un calice.
“Be, ma il fatto che ci siamo ritrovati!” Matthew sorrise prendendo il calice.
“Bene, allora, a noi?” Francis sorrise, e i due calici si incontrarono.
“A noi, mon petit, a noi”


Angolo ringraziamenti:

Grazie mille Flavia! non ti preoccupare, io nelle recensioni sono molto limitata, non so mai cosa scrivereXD insomma è vero, di questa coppia ci sono veramente poche storie...spero almeno che la mia sia carina:) in questo capitolo Francis è così... awww...tenero** ok basta sennò impazzisco, grazie ancora, spero che il seguito ti piaccia, ciao ciao!:D
  
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