A Lau,
che non ama le slash
ma per me ha fatto un’eccezione.
(Sposami !)
Mai ammesso
Qualche foglio di pergamena macchiato d’inchiostro è un prezzo decisamente accettabile.
“Dannazione.”
È già la terza volta, in pochi minuti. “Diamine.”
Percy osserva desolato la pergamena macchiata di fronte a sé: la terza che deve buttar via.
Tutto per colpa sua.
- Per cortesia, potresti smetterla?
- Di fare che?
Percy lo guarda male da sopra gli occhiali, chiedendosi se lo faccia apposta ad essere così odioso.
- Di giocherellare con quel coso. È la terza volta che mi fa rovesciare l’inchiostro sulla pergamena: sta’ attento!
Oliver sorride. Merlino, perché lo fa? Percy non riesce ad arrabbiarsi con lui se sorride, e lo sanno bene entrambi.
- Scusa,- risponde Oliver, mettendo via il Boccino, - ma mi annoio; non so che fare.
- Potresti studiare, per esempio.
- Oppure potremmo andare fuori. Guarda che bel sole…
Tipico di Oliver.
- Va bene, ma dovrai aspettare. Per colpa del tuo stupido Boccino devo ricominciare il tema di Pozioni da capo… per la terza volta.
Sorride di nuovo. - Se vuoi posso andarmene… così sei sicuro di non sprecare altri fogli.
Percy stringe le labbra. - No, non importa. Per fortuna ho della pergamena di scorta.
Percy non lo ammetterebbe mai, nemmeno a se stesso, ma qualche foglio di pergamena macchiato d’inchiostro è un prezzo decisamente accettabile in cambio della compagnia di Oliver.
Percy ama quel rito. Ama il caffè e ama parlare con Oliver.
Oliver e Percy non sono esattamente amici: troppo diversi per esserlo.
Tuttavia, quando più o meno casualmente si incrociano a Diagon Alley, svolgono sempre quello che è diventato una specie di rito, tra loro: dopo i saluti, Percy invita Oliver a bere un caffè, e l’altro accetta.
Sono passati ormai otto anni da quando si sono diplomati e fanno ancora – faranno sempre – così.
Parlano molto, si scambiano ricordi; a volte Oliver riesce persino a far ridere Percy, e questi spesso lo coinvolge in dibattiti impegnativi a tema politico.
L’importante è che ci sia il caffè. Macchiato e zuccherato per Oliver, nero e amaro per Percy.
Senza quella scusa, forse, non saprebbero come iniziare le loro conversazioni.
Percy ama quel rito. Ama il caffè e ama parlare con Oliver, anche se è disposto ad ammettere solo la prima di queste debolezze.
Non sa però – non saprà mai – che Oliver in realtà detesta il caffè. Non lo sopporta, è più forte di lui.
Però non rifiuta mai il loro caffè quando Percy glielo offre: di quello non può proprio fare a meno, anche se poi deve correggerne il sapore con latte e zucchero.
Lo accetta – lo accetterà sempre – perché sa che, quando si congederanno, nonostante lui e Percy continuino ad essere completamente diversi almeno i loro respiri avranno lo stesso odore.
Oliver non sa proprio immaginare una cosa più bella di questa.
A forza di tirare la corda, questa si spezza.
Ci sono cascati.
Maledizione.
Eppure lo sapevano. Sapevano entrambi che sarebbe andata a finire così.
E allora perché abbiamo continuato?
In fondo, era solo questione di tempo. Come dicono i Babbani?
A forza di tirare la corda, questa si spezza.
E noi l’abbiamo tirata a lungo, troppo a lungo.
Non avrebbero dovuto farlo.
Dovevamo fermarci in tempo.
Non si sentirebbero così colpevoli, adesso.
Dovevamo stare attenti.
Ora non riescono nemmeno a guardarsi.
Potrai mai perdonarmi?
Ma una cosa non ammetterebbero mai.
Lo rifarei mille volte, e altre mille.
Una cosa non si diranno mai.
Non me ne sono pentito affatto.
Note dell'Autrice:
1) Queste sono due doubledrabble (200 e 230 parole) e una PureDrabble. Le prime due sono state scritte per il contest "Themes and Places" di SeleneLightwood, e si sono classificate prime (oltre a vincere i premi speciali Stile e Capelli Rossi. No, dico, Percy che vince il premio Capelli Rossi?! Il mondo va a rotoli!).
2) La PureDrabble è nata invece per caso; la storia mi sembrava incompleta così com'era, e ho dovuto aggiungerci un finale, per quanto aperto e poco chiaro. Se considerate poi che è la prima volta in assoluto che riesco a scrivere una drabble di 100 parole esatte, e che il numero 100 mi è uscito subito al primo colpo quando ho steso la drabble per la prima volta... beh, non potevo non pubblicarla.
3) Sì, è una slash. E io non amo lo slash, o meglio, non tutte le coppie slash. In effetti non amo nemmeno questa coppia. Però da un po' sentivo come il bisogno di provare a scrivere una Percy/Oliver, e quando mi è capitato il personaggio di Percy al contest di Selene ho colto la palla al balzo.
4) Per chi segue la mia long Percy/Audrey... sappiate che questa ff non c'entra nulla. Assolutamente nulla. Sì, okay, Percy è sempre lui, ma la storia è diversa. Immaginate, che so, una specie di universo parallelo, va bene?
5) Se vi interessa, i prompt delle doubledrabble erano "Pergamena" e "Caffè".
6) ... Basta, credo di aver detto tutto.
Grazie mille di aver letto,
Fera.
... Ah, no. Dimenticavo. Se per caso doveste amare le Percy/Oliver, c'è qui su EFP una scrittrice di indubbio talento che ne ha scritte un paio davvero da urlo (ma anche le altre sue ff sono bellissime!). Leggete e commentate, mi raccomando: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=1086
Ri-ciao,
Fera