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Autore: Blacklu    06/09/2011    9 recensioni
|| FANFICTION IN FASE DI RICOSTRUZIONE ||
Ventiquattro veterani del reality più famoso di tutti trovarono le forze per sfidare ancora i malvagi Chris e Chef, per ricevere il tanto agoniato milione di dollari.
Divisi in due squadre totalmente nuove, con quattro nuovi personaggi e nuove sfide, i concorrenti combatteranno fino all'ultimo in un nuovo territorio: l'Italia!
Sfide intrepide, panorami mozzafiato, passioni, mistero ed eliminazioni disperate saranno presenti in queso show, 100% garantito!
Dall'intro:
“Pronto... sono Chris. No, non voglio prenotare nessun massaggio. Voglio il mio pullman con i miei concorrenti!”
Chef assunse un'aria disorientata, girò le palpebre e sbuffò di continuo.
“Fate in fretta!” finì Chris, riprendendo a sorridere al suo caro e vecchio amico di colore.
“Allora...” continuò il presentatore “Hai mai cucinato italiano?”
“Mh?...”

[Prima fanfiction ambientata in Italia nel fandom! Guardare data di pubblicazione per credere!]
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Duncan/Courtney, Duncan/Gwen, Trent/Gwen
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Ecco, di nuovo un altro aggiornamento, anche se con parecchi giorni di ritardo. Spero vi piaccia!
Ci si sente a fondo pagina! :)

 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Umbria Olimpionica - No Relax Allowed

 

"Bentornati ad A Tutto Reality: In Italia. Nella scorsa puntata i nostri eroi hanno dovuto subire torture su torture nelle Isole pugliesi. La sfida stava andando per il meglio ma uno ad uno hanno ceduto all'apnea. Trish guadagna l'immunità, e Trent viene eliminato misteriosamente dall'Italia. Chi sarà il prossimo ad andarsene? Cosa succederà oggi? Lo scoprirete quì... su A Tutto... Reality... In Italia!"

Gwen fu ancora troppo amareggiata per la dipartita di Trent.
Si era rinchiusa in camera per due giorni di fila senza uscire; un comportamento alquanto normale per una dark oscura come lei, ma ciò era per un motivo ben diverso: la depressione.
Per più di una volta Trish, Lindsay e Alicia provarono ad avvicinarsi per parlarle, solo per sentirsi dire "vattene". Perfino Heather le rivolse la parola... anche se le chiese solo di prestarle la crema antibrufoli.
Alicia tornò di nuovo nella stanza di Gwen perché giorni prima dimenticò il suo elastico per i capelli.
"Solo un secondo..." disse a bassa voce la bionda, per evitare di disturbare la gotica, ancora sotto le coperte nella stanza buia "Ho dimenticato da qualche parte il mio elastico."
Gwen farfugnò qualcosa che la bionda non capì, così entrò e accese la luce per cercare l'elastico, e appena la stanza si illuminò di un bagliore giallo, Alicia vide Gwen col viso ricoperto di lacrime.
La dark si voltò dalla parte del muro per distorglierle lo sguardo.
"Fai in fretta..." singhiozzò Gwen.
Alicia sospirò e cercò in giro per la stanza, trovandolo dopo qualche minuto sopra la sedia davanti alla scrivania.
"Gwen..." sussurrò la bionda incamminandosi alla porta "Andrà tutto bene."
"Vattene..."
"Ma Gwen io s-"
"Vai via!" urlò la dark.

.-. "C'è... io non so cosa dire." si lamentò Alicia "Io sto solo cercando di aiutarla ed è così che mi ripaga?! E' merito mio se si è rimessa con Trent. Uff... che fatica avere a che fare con le persone strane." .-.

Nel frattempo Antonio era nella cucina a sgranocchiare qualche snack ammuffito.
Venne raggiunto in pochi secondi da Alejandro, che si sedette davanti a lui, guardandolo con attenzione.
L'intesa tra i due fu stramba: Alejandro lo guardava con sguardo misterioso, mentre l'altro era più intento a mangiare, nonostante si rifiutò nella maniera più assoluta di togliere la sua espressione corrucciata nel guardare gli occhi verdi dell'ispanico.
"Hai truccato i voti." sussurrò Alejandro con convinzione.
Antonio, ovviamente, simulò un attacco di stupore. Sputò tutto il cibo sul tavolo e si fece uscire dalla bocca una forte risata, per poi ricalmarsi nuovamente.
"Tu sei fuori di testa!" ridacchiò l'italiano.
"No... prima Thomas... adesso Trent. Chi è la prossima vittima?" gli chiese maliziosamente Alejandro.
"Alejandro... io non so bene che cavolo tu abbia nel cervello, ammesso e non concesso che tu ne abbia uno, ma non capisco perché tu mi stia accusando di tale azione." gli rispose "Forse dovresti guardare meno film alla telivisione dell'albergo a cinque stelle... Oh, giusto... non ci sei mai andato."
"Sono più pericoloso di quello che pensi." lo sfidò lo spagnolo.
"Pff... ho visto la terza stagione di questo show. Hai fatto il lavaggio del cervello a Bridgette, Courtney e LeShawna... cosa credi? Di passare a noi ragazzi?"
"Si parla di sabotaggio di votazioni." ribadì Alejandro con tono duro.
Antonio ne ebbe piene le tasche dello spagnolo, così alzò gli occhi al cielo e sbuffò annoiato, per poi alzarsi e camminare verso l'uscita, spingendo maleducatamente Duncan con la spalla.
"Attento, polentone..." ringhiò il punk.
"Ma va a lavarti... sai di muffa." gli rispose.
"Proprio come il tuoi alito!"

.-. "Antonio le ha rotte... essì... proprio rotte." tuonò Duncan. .-.
.-. "Ne ho abbastanza di tutti questi balordi. La mia stratagia di distruggere i miei ex compagni di squadra sta funzionando, ma per colpa dell'ultima azione mi sono inimicato tutti un'altra volta. Non posso più contare nemmeno su Lindsay. Noah e Gwen mi vogliono morto e Trish mi potrebbe distruggere il naso di nuovo. Che dire... devo sperare in sfide ad eliminazine diretta." disse Antonio. .-.

"Gwen?" chiese Trish seduta al tavolo.
"E' di nuovo sul letto... tra poco Chris dovrebbe dirci la sfida... sono passati quattro giorni dall'ultima." commentò Alicia.
Heather le raggiunse poco dopo, sedendosi con la colazione sul vassoio: "Ho sentito dire che forse andiamo in Umbria."
"E chi lo dice?"
"Lo dico io."
Noah arrivò sedendosi al tavolo delle ragazze, cercando di non vomitare per la sbobba bianca sistematicamente spiattellata sul suo vassioi, e spiegò: "Ieri notte stavo andando in bagno e ho sentito Chris che farneticava qualcosa su torture, sport, eccetera eccetera."
"Magari è una sfida di sopravvivenza..." ipotizzò la sportiva.
"O forse una sfida di pura cattiveria!"
Chris entrò in scena, catturando su di sè tutta l'attenzione dei concorrenti rimasti. Non aspettò troppo tempo che diede ragione sia ad Heather che a Noah: "Ebbene sì, andiamo in Umbria. Vi consiglio di finire in fretta la colazione, se non volete rimanere indietro ed essere eliminati per non aver partecipato alla sfida."

Poco dopo aver gustato le disgustose prelibatezze di Chef, ogni concorrente salì sull'aereo, perfino Gwen, che si fece trascinare a peso morto dalle sue compagne.
Courtney, nel frattempo si sedette su una poltrona per riflettere.

.-. "Ultimamente mi sono comportata in modo alquanto squallido con Duncan." confessò la castana "Sono contenta che siamo tornati assieme, ma nella scorsa sfida ci hanno eliminato quasi subito per le nostre... diciamo... dichiarazioni d'affetto stile Geoff e Bridgette. Devo concentrarmi sul gioco!" .-.

Scesi nella città di Terni, il conduttore diede ad ognuno di loro una tenuta sportiva blu e nera.
"Che significa?" chiese Duncan con disprezzo.
"Non è nemmeno il mio colore... non c'è rossa o gialla?" chiese Lindsay guardando con disgusto la tuta.
"No..." le rispose Chris "La gara di oggi sarà una gara sportiva."

.-. "Ragazzi... se c'è una cosa che odio dopo le infradito verdi, il fondotinta troppo chiaro e l'eyeliner rosso... è lo sport." esclamò Lindsay con aria disperata. .-.

"In questa prova andrete incontro ad un triathlon. L'Umbria è riconosciuta per la sua storia, per la sua archeologia. Per Napoleone e il Risorgimento, per-"
"Senti, ma perché ci fai fare una sfida sportiva allora?" tuonò Noah, interrompendo Chris.
"Ne ho abbastanza di sfide storiche, quindi, ho deciso di procedere con qualcosa di sportivo. L'Umbria è famosissima per le gare di ciclismo, canottaggio, nuoto e calcio."
"E quindi?" chiese Alejandro con stupore.
"La sfida andrà così: la prima manche sarà una gara di nuoto, in cui l'ultimo ad arrivare verrà eliminato. Nella seconda parte, si terrà una gara di ciclismo, che vedrà sconfitto un altro concorrente, nella terza parte, si vedrà il calcio, in cui ne verranno eliminati quattro, cioè un'intera squadra, e nell'ultima parte, il canottaggio, si vedrà un vincitore."

Dopo aver spiegato ciascuna parte della sfida, i concorrenti si presentarono alla piscina all'aperto, divisa in corsie.
"Sono contento di vedere che almeno questa non sia piena di insetti." esclamò Alejandro.
"Il nostro intento era quelli di riproporre la piscina della prima puntata, ma per sbaglio, Chef l'ha bucata." giustificò Chris "Al mio via, ognuno di voi partira per una delle nove corsie. Quando toccherete l'altra parte, dovrete tornare indietro. Chi arriva per ultimo verrà eliminato!"

Ogni concorrente si guardò con aria di sfida. Si misero la cuffia e presero posizione a bordo piscina.
"VIA!"
Al via del conduttore, ciascun concorrente si tuffò nella gelida acqua della piscina, e cercò di nuotare il più veloce possibile. Alcuni assi dello sport, come Trish, Alejandro e Antonio, si trovarono già primi a pari merito a metà vasca. Alicia, Noah, Lindsay e Gwen erano ultimi per via della loro scarsa attività fisica, mentre Courtney, Heather e Duncan si trovavano appena dietro i primi quattro.
Alicia sorpassò Noah e Gwen, diventando la settima, mentre Antonio superò Alejandro, diventando secondo. In testa, la bionda arrivò a fine vasca, e con una spinta e una fluidità da atleta olimpionica scattò all'indietro per raggiungere la sponda da cui erano partiti.
Heather superò Courtney e Duncan, diventando quarta, mentre Lindsay, diede una lieve spinta con le gambe, diventando penultima, lasciando Gwen dietro di sè.

.-. "Non mi sono ben preparata per una sfida sportiva..." disse la gotica a tono depresso "Devo cercare di non mollare." .-.

Con un po' di carica, la dark mise in moto i suoi muscoli e superò gli ultimi tre.
Trish toccò per prima la sponda, seguita da Antonio, Alejandro, Duncan e Heather.
Alicia e Courtney, arrivarono a pari merito, mentre Lindsay, riuscì a piazzarsi terz'ultima grazie alle sue abilità da nuotatrice.
Mancava poco, ormai sia Noah che Gwen erano a pochi centimetri dalla sponda, ma...
"E Gwen viene esclusa per il resto della gara..."
"Cavoli... mancava poco." tuonò Gwen, demoralizzandosi.
Duncan, però, l'aiutò ad uscire dalla piscina pergendole una mano "Hai fatto il possibile, Trent sarebbe fiero di te."

.-. "E adesso... mi sento in colpa." mugolò la gotica a testa bassa "Spero di non aver deluso Trent. Ce l'ho messa tutta ma... non è bastato." .-.

I concorrenti vittoriosi si portarono in cima ad una piccola collina, in cui si trovarono pronte nove biciclette da corsa alquanto strane.
"Chris... manca qualcosa" fece notare Courtney, indicando intimidita le biciclette sprovviste degli importantissimi freni.
"Lo so... questo sport è perfetto per me." disse con altezzosità.
"Come per te?" chiese Alicia, incredula.
"Per divertirmi, è ovvio. La gara è semplice, l'ultimo a tagliare il traguardo verrà sistematicamente eliminato dal resto della gara. In sella, pronti... e VIA!"

Appena Chris diede inizio alle danze, ognuno si fiondò su una bicicletta da corsa e pedalò giù dalla collina, piena di ostacoli e di tornanti pericolosi.
In prima posizione ci furono Heather e Courtney, che erano intente a buttarsi giù l'un l'altra.
"Togliti di mezzo, pelatona!" ringhiò la castana tirandole uno spintone, facendola sbandare per qualche secondo.
"Ma come ti permetti, razza di cretina!" le urlò Heather, tirandole una sberla sul braccio "Ti butto giù come a Gardaland!"
"Permesso signore!"
Duncan, che guidava come un pazzo, si fece strada in mezzo alle due arpie, e corse giù lungo la discesa, prendendosi la prima posizione.
Alicia, Trish e Lindsay erano appena dietro ai primi tre, che frenavano ad ogni curva mettendo a terra i piedi, per fare attrito.
"Mi si consumeranno i tacchi!" sbraitò Lindsay.
"Non pensarci!" la consolò Alicia.

.-. "E' il terzo paio di scarpe che butto via per colpa di questo show." ringhiò la modella, mettendosi a braccia conserte "In pratica, appena tornerò a casa, bene o male che vada, il mio guardaroba ne risentirà di brutto!" .-.

Alejandro e Antonio non furono i primi poiché erano indietro a discutere dell'atteggiamento poco sincero del secondo, il quale non ne volle più sapere di avere l'ispanico tra le scatole.
"Confessa, hai truccato i voti!" urlò Alejandro, raggiungendo Antonio, che sfrecciava veloce sulla discesa.
"Vai a quel paese, Burromuerto!" rispose l'italiano "Tornatene dalla tua sciocca amata!"
"Come l'hai chiamata?"

.-. "Dopo il Tour, Josè non ha fatto altro che prendermi in giro perché provavo qualcosa per Heather, e adesso... ci si mette anche questo impiastro!" Alejandro era colmo di collera "Gliela farò pagare alla grande, appena ne avrò l'occasione." .-.

Noah superò con facilità sia Alejandro e Antonio sia il trio di bionde, piazzandosi di fianco a Heather e Courtney, ancora alle solite.
"Sei una gallina spennacchiata!" la insultò l'asiatica.
"Sei una geliatina rancida e puzzolente!"
"Siete due bambocce!"
Noah, con una battuta nel suo stile sarcastico e arrogante, distrasse le ragazze, che caddero dalla bicicletta e strisciarono lungo la discesa.
Fortuna vuole, che la gara finì, e il punk arrivò primo al traguardo, seguito da Noah.
Lindsay si piazzò incredibilmente al terzo posto, poichè consumò tutta la suola delle scarpe, e non riuscì più a frenare coi piedi. Alicia e Trish arrivarono pari merito al quarto posto. Alejandro e Antonio divennero rispettivamente quinto e sesto.
Rimanevano le due ragazze acide e malvage, che intanto, rotolavano entrambe giù dalla collina.
Anche quì un colpo di fortuna, Heather tagliò per prima il traguardo, mentre Courtney si spiaccicò poco prima, diventando ultima.
"Non posso essere una perdente..." ansimò quest'ultima, piena di grossi lividi.
"Mi spiace... ma lo sei."
Detto questo il conduttore, affiancato da Gwen, fece terminare la gara, e cominciò a dirigersi verso la prossima tappa sportiva: lo stadio.

Chris portò i concorrenti nel campo da calcio umbrese, che si trovava in un grosso stadio al centro della città di Terni.
Quì, i concorrenti sarebbero stati smistati in squadre per gareggiare l'una contro l'altra, e la squadra perdente non avrebbe più avuto l'opprtunità per proseguire la gara.
"Le regole del calcio le sapete... dovete mandare la palla nella rete per fare goal." disse Chris con sufficienza.
"Ma... il fallo? Il pallonetto? Non c'è un arbitro?" chiese Duncan, che se ne intendeva moltissimo.
"Mi basta solo che voi mandiate la palla nella rete..." Chris lo liquidò con un gesto snob con la mano, mentre dava una controllata al suo taqquino: "Le squadre sono a parità di sessi. Due femmine e due maschi per squadra. Nella squadra A, giocheranno Antonio, Duncan, Lindsay e Heather, nella squadra B ci saranno Alejandro, Noah, Alicia e Trish."

.-. "Sbagliano a non mettere troppe regole..." ghignò maleficamente Antonio. "La mia squadra non è un granché, ma Duncan è abbastanza forte e poi... c'è Heather." .-.

Le due squadre si divisero in ogni metà campo, e Chris tenne salda la palla nelle sue mani: "Chi riesce per primo a fare tre goal, vince la sfida."
"Dobbiamo cercare di scavalcare Alejandro... Heather stai in difesa. Mentre Lindsay, tu farai il portiere" disse Duncan "Antonio, io e te partiremo per distruggere l'altra squadra."
"Ok, capitano." rispose l'italiano, cercando di creare una sorta di legame con Duncan. Chissà, magari sarebbe riuscito di nuovo portarlo dalla sua parte.
"Noah..." incominciò Alejandro "Come te la cavi a calcio?"

.-. "Fantastico... lo sapevo che firmare il contratto per tornare non sarebbe stata una buona idea. L'ho fatto principalmente per vedere Antonio sotterrato vivo." ringhiò Noah, pentendosi delle sue azioni. .-.

"Be'... se ti dicessi che preferisco giocare con le bambole?"
La domanda retorica di Noah fece venire in mente ad Alejandro una strategia.
"Ok, tu starai in difesa, Trish, tu partirai in attacco con me, mentre Alicia starà in porta."
"Speriamo non mi si spezzino le unghie..." commentò la modella.

Le squadre si posizionarono, e Chris lanciò la palla per aria, dando il via alla gara.
Con un colpo di testa (o meglio dire, di cresta), Duncan prese la palla, e la passò subito ad Antonio, che riuscì a schivare la scivolata di Trish.
Ancora un altro passaggio e Duncan scavalcò lo spagnolo. Non ci mise molto a sorpassare la difesa di Noah, e Alicia, non riuscì a parare il tremendo calcio che il punk diede alla palla.
"Primo goal alla squadra di Duncan!" esordì Chris, abusando del fischeitto fino a togliersi il fiato. "Secondo round!"
"Oh evvai!" eslamarono Gwen e Courtney.
"Ehy... non è che ti piace anc-"
"No Courtney... smettila... è la diciottesima volta in un'ora che me lo chiedi. Mi piace Trent!"
Dopo averla zittita sul nascere, Gwen ritornò a scrivere sul suo diario, mentre Courtney riprese di nuovo a fare il tifo per la squadra di Duncan.
La palla andò di diritto alla squadra che subì il goal. Alejandro e Trish annuirono per darsi sicurezza, e al fischio di Chris, l'ispanico partì in quarta in direzione della porta avversaria.
Duncan cercò di rubargli la palla, ma invano, poiché cadde rovinosamente per terra.
"Duncan ma che fai?" urlò Courtney seduta sugli spalti "Datti una mossa!"
Alejandro passò con grazia la palla a Trish, la quale la calciò con velocità e con eleganza professionale. Infatti, Heather non riuscì a prenderla e Lindsay era troppo occupata a guardarsi le unghie per pararla.
"Un goal alla squadra di Alejandro!" disse Chris.
"Yeah!" Trish battè un cinque ad Alejandro e tornò nella propria metà campo.
Antonio tenne la palla sotto al piede e guardò Duncan in modo strano. Addirittura negò con la testa.
"Ma che ha in mente?" pensò il punk.
Al fischio, Antonio si fece rubare la palla da Trish, che passò di nuovo ad Alejandro.
L'ispanico si stava facendo strada verso la difesa, ma Duncan gli rubò la palla da vero farabutto, facendolo cadere.
"E' fallo!" urlò Alejandro, battendo i pugni per terra.
"Cos'è un fallo?" chiese Chris, facendo finta di non sapere cosa fosse.
Ancora in possesso di Duncan, la palla rotolò sotto le gambe di Noah.
Stava per calciare ma...
"Passa quì Duncan!"
La voce di Antonio lo chiamò alle sue spalle. Non capì bene le intenzioni ma, senza pensarci, gliela passò istintivamente.
Purtroppo Antonio, perse il controllo e inciampò per terra, anche se sulla sua faccia, si stampò un sorriso malefico.
"Ma amico, era una cavolata da prendere!" sbottò Duncan, imprecando contro l'italiano.
"Vado a recuperarla." gli rispose Antonio.
Alejandro, intanto, riuscì ad avvicinarsi ad Heather con la palla tra i piedi.
"Stai fermo baccalà. Dammi quella palla e nessuno si farà male." incominciò l'asiatica.
"Senti, chica... fammi passare e ne riparleremo più tar-AHO!"
Antonio scansò Alejandro e cadde di nuovo per terra... o meglio... su Heather.
La scena che seguì fu un lungo bacio tra i due, e tutto questo sotto gli occhi dell'ispanico, che tirò un lungo sospiro, con tanto di espressione incredula.
Non appena l'asiatica si rese conto di chi fossero le labbra che stavano toccando le sue, si scansò velocemente e cominciò ad imprecare ad alta voce contro l'italiano.
"Sei un maiale! Un porco! Uno stro-"
"Ed ecco il secondo goal per la squadra di Duncan..."
Il punk riuscì a mandare a segno un altro goal, meritandosi gli applausi di Courtney.
"Il prossimo lo dedico a te, dolcezza!" urlò per farsi sentire.
"Riprendiamo... muoviamoci."
Il tono duro e seccato di Alejandro spaventò sia Antonio che Heather, che ripresero le proprie posizioni nella loro metà campo.

.-. "Il fatto che siamo compagni di squadra, questo non implica che possa baciarmi!" tuonò l'asiatica "Poi... fa schifo!" .-.
.-. "Antonio me la pagherà cara. Lo giuro." ringhiò Alejandro, scassando con un pugno il bancone sotto di lui. .-.

"Via!"
Di nuovo, a condurre il gioco ci fu Alejandro, che tenne la palla per tutto il viaggio dalla metà campo alla difesa.
Antonio cercò di buttarlo a terra, ma con uno scatto felino, l'ispanico sabotò il suo piano. Duncan tentò ancora di rubargli la palla in scivolata, ma finì per schiantarsi rovinosamente contro il palo.
"Ehy, Darius!" disse Lindsay "Come va?"
Distratta dall'avversario, Lindsay lasciò la porta libera, e Alejandro riuscì a fare goal.
"Un goal per la squadra di Alejandro."
"Vai Ale!" urlò Alicia "Forza così!"
"Forza Duncan, svegliati!" gli urlò Courtney.
"Ma non soffri mai di mal di gola?" le chiese Gwen, stupita dalla potenza delle corde vocali della castana.
Courtney, le tirò una stilettata malefica con lo sguardo, che zittì la gotica in un nano secondo.

Mancava l'ultimo goal, e una delle due squadre avrebbe vinto.
La palla passò di diritto alla squadra di Duncan, che la tenne gelosamente sotto il piede.
"VIA!"
Il punk scattò in avanti, cercando di liberarsi di Trish, che lo stava inseguendo a ruota.
Alla sinstra si trovava Antonio, marcato da Alejandro, e da lì a poco, Trish gli avrebbe preso la palla. Tentò la sorte e la calciò con tutta la potenza che aveva nella gamba destrta; la palla sorpasso Noah, ma Alicia riuscì miracolosamente a pararla.
"Evvai!" esultò Noah "Passa quì."
Alicia eseguì l'ordine e fece rotolare la palla fino a farla arrivare a Noah, che rapidamente passò a Trish.
La bionda era una dei concorrenti più veloci del cast, infatti, nè Antonio nè Duncan riuscirono a starle dietro. Con la palla, ingannò Heather con un trucco, e la lanciò dritta in porta.
Peccato che anche Lindsay parò il tiro, senza nemmeno rendersene conto.
"Una palla?" si chiese inorridita "E' piena di terra, bleah!"
"Lindsay, passami la palla!" urlò Antonio.
"Oh ok! Tieni! Però non sporcarla troppo eh."
La bionda lanciò la palla ai piedi dell'italiano, che continuò a correre fino con essa fino alla metà campo. Trish tentò di nuovo di rubargliela, ma finì per cadere a terra nuovamente, mettendosi K.O.

.-. "A volte detesto lo sport..." disse la bionda, tenendosi sulla fronte una sacca con il ghiaccio. .-.

Anche Alejandro tentò nel rubargli la palla, ma Antonio lo spinse via con il braccio.
Passò la palla a Duncan, che maleducatamente, lanciò Noah dal punto in cui si trovava, si piazzò davanti ad Alicia e lanciò di nuovo la palla.
"E' goal!" urlò Chris.

.-. "Avrei potuto fare goal senza problemi... " disse Antonio "Ma è arrivato il momento di fare un po' i ruffiani con Duncan." .-.

"Duncan sei stato un grande. Sei proprio il capitano della squadra!" gli disse abbracciandolo.
"Grazie bello!" gli rispose lui, tirandogli qualche pacca sulla schiena.
"Abbiamo vinto?" urlò Lindsay da lontano.
Heather alzò gli occhi al cielo e le rispose annuendo, andandosene successivamente via dal campo da calcio.

.-. "Abbiamo vinto! Abbiamo vinto!" esclamò Lindsay "E non ho ancora capito come funziona basket!" .-.

Dopo questa sconfitta, Alejandro, Noah, Trish e Alicia, finirono la loro gara, rimanendo in panchina ad assistere all'ultimo sport, in cui vedeva protagonsta il canottaggio.
Chris portò i quattro vincitori lungo le rive di un fiume artificiale, creato appositamente per le gare di canottaggio.
"In questa gara dovrete remare lungo il fiume con la canoa, per poi tagliare il traguardo che si trova alla fine del percorso. Vi consiglio di stare attenti alle rapide."
I quattro rimasti si misero i giubbotti di salvataggio e salirono sulle canoe barcollanti. Heather prese la più lontana a destra, per stare alla larga da Antonio. che prese l'ultima a sinistra. Di fianco a lui c'era Lindsay, e alla destra della bionda c'era Duncan.
"VIA!"
Il conduttore sparò in aria per dare segnale di partenza, così i quattro finalisti partirono con foga a remare tra le rapide del fiume.
Lindsay ebbe la fortuna di trovare la posizione adatta, perché le rapide la portavano sempre più avanti senza che lei nemmeno remasse, infatti fu in prima posizione.
Antonio riuscì a cavarsela abbastanza bene, e fu secondo, e a seguirlo c'era Duncan, che cercò di raggiungere i primi due con la maggior velocità possibile.
Heather, ultima, cercò di non schiantarsi contro gli scogli appunti, poiché prese la posizione peggiore di tutte.
La fortuna di Lindsay terminò presto e dovette cominciare a remare... solo che remò al contrario, e rimase ferma a girare su sè stessa.
Antonio la sorpasso, e preso anche Duncan riuscì a superarla. Heather, comunque, fu ancora in ultima posizione.

.-. "E' stata una scelta difficile, e soprattuto rischiosa ma... l'ho fatto." disse solennemente Antonio .-.

"Duncan... non c'è dubbio... la tua corrente ti è favorevole e vincerai la sfida. Mi fermo e ti cedo l'immunità." gli disse con il fiatone, cercando di prendersi meno schizzi possibili in faccia.
"Ehi, guarda che ti sconfiggerei comunque..."
Antonio, per dimostrargli la sua vera fiducia, fece leva col suo il remo, e fece volare per aria quello di Duncan.
"Ma sei fuori?" sbottò il punk.
L'italiano, però, gettò volutamente il suo remo nel fiume, e poco dopo venne letteralmente frantumato da uno scoglio.
"Ti lascio vincere, capitano."

.-. "Capitan Duncan..." sillabò il punk con stupore "Non suona male..." .-.

Duncan, tagliò il traguardo per primo, seguito da Antonio e Heather. Lindsay rimase ancora a girare per circa dieci minuti, ma appena si accorse che la gara era finita, tagliò finalmente il traguardo, arrivando quarta.
"La gara è finita, e Duncan si incorona vincitore della sfida. Adesso si torna a Milano!" dichiarò Chris, incamminandosi sull'aereo.
"Duncan... sei un bestione forzuto!" gli disse Courtney  "Andiamo a goderci l'Hotel McLean."

Una volta arrivati a Milano, e dopo aver fatto una doccia, Antonio si ripresentò dal vincitore della gara, portandogli una cesta con dei dolci e un film dell'orrore.
"Questo è quello che credo tu ti sia meritato. Sono stato onorato di averti come capitano della squadra." gli confessò, porgendogli i doni.
"Wow... -Squartamenti galattici 2- E' uno dei miei film preferiti!" esclamò il punk "Grazie..." Non passò però molto tempo che cominciò a ritornare alla sua vecchia espressione dubbiosa "Stai facendo questo per avermi dalla tua parte?"
"Parte?" ripetè shoccato Antonio "No, no! Ti meriti tutto questo, dico davvero."
"Be', allora non so proprio come ringraziarti." disse Duncan, accettando i doni.
"Un modo... ci sarebbe."

.-. "Ho avvelenato la mente di Duncan con i miei modi carini, così avrò il suo voto e quello di Courtney . Tra l'altro ho sentito che Lindsay si è ubriacata in aereo... sono proprio curioso di sapere chi gli avrà dato quel bicchiere pieno di grappa?" si chiese retoricamente Antonio, concludendo con una risata malvagia, sapendo ovviamente che era stato lui a farle perdere la testa. .-.

Alejandro, intanto, incontrò l'italiano in cucina, mentre si stava nascondendo in tasca alcuni biscotti.
"Se Chef ti becca sei morto..." gli disse improvvisamente, beccandolo in fragrante.
Antonio si spaventò e lanciò tutto per aria, per poi girarsi e vedere il viso dell'artefice del suo attacco di crepa-cuore: "Che cosa vuoi ancora? Vuoi accusarmi per l'ennesima volta di aver truccato le votazioni?"
"Ci rinuncio." gli rispose l'ispanico "Ma sono quì per dirti che dopo stasera non ritoccherai mai più le labbra di Heather... ti aspetteranno parecchi voti contro."
"E quali voti, dimmi?"
"Be' immagina..." ridacchiò Alejandro "Tipo... tutti?"
Antonio non potè far altro che ridere maliziosamente e asciugarsi una lacrima che gli sendeva lungo la guancia.
Alejandro si ritrovò abbastanza irritato, ma fece finta di niente, almeno fino a quando Antonio non li si presentò davanti.
A pochi centimetri dal petto di Alejandro, l'italiano lo prese per le spalle e sorrise con aria soddisfatta: "Ale, Ale... non mi conosci bene."
"Neanche tu." gli rispose l'altro.
Antonio portò le sue labbra vicino all'orecchio di Alejandro, che rimase pietrificato.
Sentì l'umidità del suo respiro, e la morbidezza delle sue labbra contro il lobo dell'orecchio, mentre sillabava parole velenose: "Ho visto che ti ha infastidito il bacio che ho dato ad Heather... magari prova qualcosa per me?"
Alejandro lo ritirò prendendolo aggressivamente per la maglietta e lo mise a pochi centimetri dal suo volto corruciato, ruggendogli: "Se osi ancora toccarla, ti spezzo la gambe."
"Che paura..." disse sarcasticamente il suo rivale "Almeno io non ho ricevuto calci nei gioielli di famiglia. Forse prova davvero interesse per me. Per un momento ho quasi sentito la sua lingua entrare nella mia bocca."
Lo spagnolo fu ad un passo dal distruggergli faccia con un pugno, ma Antonio lo fermò in tempo dicendogli: "Vuoi fare un gioco?"
"Che gioco?" rispose Alejandro, strattonandolo per il collo.
"Ti confesso di essermi innamorato Heather, è da un paio di settimane che non smetto di guardarla. Sinceramente sono stra-convinto che anche lei sia cotta di me. Se lo ammette, io mi autoeliminerò alla prossima votazione, ma... in cambio avrò la bella asiatica tutta per me."
A quelle parole, l'ispanico divenne furente: "E se non ti vuole eh? Che fai?" gli ringhiò mantenendo salda la presa.
"Se preferisce te allora tu farai lo stesso, ma in compenso... in compenso..."
Antonio cercò di trannere le lacrime "Mi ruberai Heather... e... rimarrò solo."
Alejandro rimase fermo a guardarlo negli occhi per pochi secondi, ma qualcosa gli disse che non stava mentendo.
Mollò la presa.
"Ci sto." gli disse stringendogli la mano in segno di promessa "Ma per essere sicuri che ognuno voti per sè stesso, sia tu che io entreremo a controllare il voto dell'altro."
"Va bene, lo giuro. Però... ora mi sorge un dubbio?"
"Che dubbio?" chiese l'ispanico, cercando ci capire le intenzioni dell'avversario.
"Se mi eliminano oggi... la scommessa non potrà avere luogo."

.-. "Mantengo quasi sampre le promesse... quasi... ma la questione al riguardo è Heather, e voglio dimostrare a quel farabutto che è mia." confessò Alejandro .-.

"Per chi hai pensato di eliminare?" gli domandò lo spagnolo, incrociando le braccia.
"Lascio decidere a te... ti posso assicurare che col mio voto, il tuo, quello di Duncan e Courtney, riusciremo a buttare fuori chiunque."
"Manteniamo le cose come stanno, eliminiamo Lindsay. La sua perdità non guasterà le alleanze."
"Furbo eh... ti tieni Trish, Noah e Alicia per il voto contro di me?" tuonò Antonio, cercando di non far notare troppo la sua rabbia.
"Lindsay è indecisa tra la tua dipartita o la mia... mal che vada ti becchi una sfida per parità di votazioni."

.-. "Ho accettato per rendere la cosa più piccante." ghignò Antonio. .-.

"Ok... allora affare fatto. Ma ricorda... non pensare minimamente di vincere la scommessa. Heather è già mia." dichiarò Antonio, indicandosi.
"Scordatelo, pidocchio!"

La cerimonia di eliminazione prese inizio e le polpette vennero date a tutti i concorrenti meno quattro. Antonio, Alejandro, Lindsay e Heather.
"La prossima polpetta va ad Heather, che ha solo un voto contro."
L'asiatica si alzò, seguita dagli sguardi di Antonio e Alejandro, i quali scrutarono ogni singola curva del suo corpo.
"Alejandro... ingozzati anche tu con una polpetta."
Prima di alzarsi, l'ispanico tirò una stilettata ad Antonio, che rispose altrettanto.
"E, ad essere eliminato stasera, sarà...."





"Lindsay. Mi dispiace."
"Ma come ero appena tornata. Sono arrivata quarta in una gara di sport." disse la bionda demoralizzandosi.
"Infatti, è un'ingiustizia!" la difese Alicia.
"I voti parlano... e Lindsay è fuori."
"Be'... tornerò all'Isola d'Elba."
Alle parole della bionda, tutti sospirarono sonoramente, e guardarono Chris con occhi pieni di collera.
Il conduttore cercò di trattenere i concorrenti con qualche risatina nervosa.
"Lindsay... spiegati meglio, per favore." ringhiò Trish.
"Ma certo! Ogni eliminato va nell'isola dei perdenti. Ci sono tutti! C'è Beth, che alla fine ha preso l'aereo ugualmente, nascondendosi nella stiva."
Tutti concorrenti, tranne Noah perché sapeva già tutto, fissarono Chris in cagnesco.
"Poi ci sono Harold. Justin. Cody. Sierra."
Ad ogni nome pronunciato dalla bionda oramai eliminata, ognuno si avvicinò sempre più al conduttore.
"E poi si sono anche Geoff. Bridgette. Owen. LeShawna. Izzy."
Ancora ad ogni nome, si avvicinarono come avvoltoi al povero Chris, che rimase totalmente impaurito.
"Anche Eva. Tyler. Trent. E... Thomas."
"COSA!?" trillò Trish "Thomas e tutti gli altri sono ancora quì in Italia?"
"Posso spiegar-"
"Zitto! Lasciala parlare." scandì bene Courtney, indicando in modo sinistro il povero presentatore.
"Inoltre," proseguì Lindsay "Risiedono tutti in un Hotel a cinque stelle firmato McLean, con piscina, vasca idromassaggio, pranzo e cena cucinati da chef italiani e la sera c'è sempre un film nel cinema privato."
I loro sguardi si fecero infuocati.
"Ah, e c'è anche la carta igienica. Ma... wow, mi sono ricordata i nomi di tutti." concluse Lindsay "Ora, meglio che vada, stasera ci sarà "La rivincità delle Bionde" e non posso perdermelo! Ciao!"
Salita sulla gondola del perdente, Lindsay abbandonò la penisola italiana e si diresse sull'isola d'Elba.
Chris, invece, venne rinchiuso nello sgabuzzino del confessionale da tutti i concorrenti.

.-. "Be'... ecco quì. Ci vedremo alla prossima puntata di A Tutto... Reality... In-i-i.. In Itaaaliaaa!" finì piangendo come un bambino. .-.

 

Be', questo capitolo lo scrissi tipo 3 settimane fa, e da allora ne ho scritto solo uno dopo di questo. Devo sbrigarmi ad aggiornare per conto mio, quindi, fino alla prossima data, voglio scrivere almeno altri due capitoli rpima di postare l'ultimo che ho scritto.
Ecco come al solito le differenze

Differenze [Remastered]:
- Nello scorso capitolo, Chris era scomparso, rapito da una misteriosa ombra nera.
- Ovviamente era tutta scena, ed era la sfida del momento, ovviamente sempre a Milano.
- L'eliminata era Trish, ma venne risparmiata grazie alla sfida a ricompensa.
- Alejandro regalò un anello a Heather, per essere quasi-fidanzati. lol.

Ecco, tutto.
Grazie per aver letto! Alla prossima!


   
 
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