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“La mia è una storia triste”
iniziò “Sono nata in un paese dove le tradizioni sono legge.
La mia famiglia era considera una poco di buono,
dicevano che portavamo sfortuna e ciò aumentò quando mio padre sposò una
forestiera che non avevano mai visto, la quale poi mi concepì. Per qualche anno
riuscirono a convivere con i cittadini, ma quando io ho iniziato ad avere
cinque anni, bhè, la situazione è peggiorata” prese fiato “Mia madre mi ha
sempre detto che ero una bambina speciale, fuori dal
comune … insomma. Pensavo fosse una cosa bella ma poi
mi si è rivelata una maledizione”.
“Che
maledizione” la interruppe Jack.
“Non ho mai capito
precisamente se fosse un dono o una maledizione. Sapevo solo che mi portava
molti guai” fece una pausa che seguì un lungo silenzio.
Chiuse gli occhi e prese
coraggio “Io vedo ombre che si avvolgono intorno alle
persone. Riesco a conviverci … ci sono riuscita! Ci ho fatto l’abitudine dopo quattordici anni” esclamò con voce
tremolante.
I suoi occhi si appannarono di lacrime salate “Io posso vedere la morte! Le
anime che vengono portate via da questi angeli neri
senza volto”.
Queste ultime parole furono dette tutto d’un fiato e portarono confusione. Molta
confusione nelle menti delle persone che si trovavano nella stanza.
“Io vengo
odiata per questo. Mi hanno ferita la notte di Halloween ed ucciso i miei
genitori solo per causa mia.
Li odio, li odio, li odio! Loro mi hanno portato via le cose più
importanti della mia vita. Non ho più nessuno” un sospiro “però
la cosa che mi fa più felice è stata che anche i cittadini sono morti. Morti bruciati dallo stesso fuoco con cui hanno bruciato la
mia casa!” disse con disprezzo.
Erano ancora più preoccupati.
La ragazza aveva rivelato cose sconcertanti sulla sua vita!
Sally
comprese tutto. Il modo con cui si
era risvegliata quando era comparsa nel cimitero. Come
lei si fosse affezionata così tanto ad una persona
come Milly.
Per la giovane, Sally er diventata una seconda mamma ma, c’è sempre un ma, non poteva
restare per sempre in quel luogo. Doveva assolutamente trovare un modo per
farla tornare felice.
Sally l’abbracciò commossa
dall’esile creatura, seduta sulla sedia del soggiorno.
“Piccola non devi piangere!
Non preoccuparti, troveremo un modo per farti felice” le
sussurrò amorevolmente.
“Hai qualche altro parente in
vita?” le chiese lo scheletro.
“Ho una nonna poco lontana
dal paese in cui vivevo” rispose.
“E
lei potrebbe prenderti in casa?”.
“Cosa state
cercando di dirmi?”.
“A noi piacerebbe molto che
tu restassi qui, solo che, non è il tuo mondo. Sarai
felice ora, ma dopo? Vai da tua nonna e ricomincia a vivere una nuova vita” le disse Sally.
“Ne siete sicuri?” loro
assentirono con un cenno del capo “Posso restare qui fino a Natale?” chiese.
“Mica
ti buttiamo fuori di casa” rise Jack.
“Spero di no! Aspettate, ma
come faccio a tornare a casa?”.
“Visto che rimano fino al 25,
chiederemo aiuto a Babbo Nachele” rispose Jack.
Passarono altri giorni gioiosi.
Milly era
più serena di quelli passati, per lo meno riusciva a stare con gli altri.
Aiutava per i preparativi di
Natale, giocava con Zero molto più spesso ed aveva
persino fatto amicizia con Vado, Vedo e Prendo.
Ma il giorno della sua partenza si stava avvicinando
sempre più velocemente.
Nel pomeriggio del 20
Dicembre, Milly stava giocando con il cane fantasma dal naso luminoso.
“Sai Zero, non ho mai avuto
un cane! Tu mi piaci così tanto, sei simpatico e
speciale. Non tutti i giorni si gioca con un cane fantasma,
bhè naturalmente, intendo nel mio mondo!” rise allegramente.
Quelle parole furono ascoltate
da un pensieroso Jack che li guardava da una finestra
della torre.
“Ma
guarda, ho trovato il regalo per Milly. Che facilità!”
sorrise.
“Come mai tanto felice?”
chiese Sally appena entrata nella stanza.
“Niente di particolare. Ho
solo scoperto il regalo adatto per Milly” rispose.
Sally lo avvolse fra le sue
braccia “E sarebbe?”
“Un dolce animaletto!”
affermò.
TO BE CONTINUED…
Il prossimo sarà l’ultimo!!! Bisogna fare festa!! È la mia prima Fanfic conclusa!!!
EVVIVA!!
Ciao!ciao!!