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Autore: SailorDisney    06/09/2011    1 recensioni
Una ragazza testarda dai lunghi capelli rossi. Un fratello apprensivo che non sa quello che vuole. Una piccola donna innamorata. Un prestante uomo dal cuore d'oro. Sono i personaggi di Toy Story oppure sto immaginando tutto?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Buzz Lightyear, Jessie, Woody
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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4.

“Allora Buzz, dicci qualcosa di te.. cosa fai nella vita?” chiese Dolly mettendogli altra insalata nel piatto.

“B-basta così, grazie!” sorrise Buzz constatando che la quantità di insalata nel suo piatto era davvero eccessiva. “Dunque, io..come dicevo oggi a Jessie..” spostò lo sguardo verso di lei “..sono un vigile del fuoco. Vivo da solo in un appartamento qui vicino, con il mio gatto.. a proposito, lo hai tenuto con te quello che hai salvato, vero?”

“Si, si. Ormai mi ci sono affezionata! Non potevo certo lasciarlo in mezzo ad una strada..” rispose Jessie.

“Gli hai dato un nome?” chiese lui.

“No, in realtà non ci avevo ancora pensato.. potremmo darglielo insieme! Alla fine.. è merito tuo se anche lui è sano e salvo!” disse lei prendendolo in braccio.

“Oh..che cosa tenera. Entrambi, amanti dei gatti..” sospirò Dolly guardandoli.

Entrambi arrossirono. Woody cercò di recuperare la situazione intromettendosi nel discorso.

“E dimmi Buzz, sei impegnato..sentimentalmente?” chiese il ragazzo.

“Woody! Sei proprio un curiosone!” lo rimproverò Jessie.

“Jessie, ha fatto solo una domanda! Che c’è di male?!” lo difese Dolly. Woody le sorrise.

“No, no, non fa niente! Non litigate, per favore! E poi.. non c’è nessuno nella mia vita in questo momento..” sorrise timido Buzz. “Mi sono appena trasferito qui, non conosco nemmeno bene la città e non esco spesso, se non per andare al lavoro..”

“Oh, ma è perfetto! Jessie ti farà da guida! Sai, lei sta cercando disperatamente un lavoro e non ha nessuno che la accompagni nei suoi giri in città! Potreste unire le due cose, no?” propose Dolly.

“E’ un’idea fantastica, Dolly!” aggiunse Woody. “Sei piena di inventiva, sai?” disse Woody voltandosi verso di lei. Dolly arrossì.

“Per me.. va bene. Ne sarei felice.” Disse Buzz voltandosi lentamente cercando l’approvazione di Jessie.

Tutti la guardarono in attesa della sua risposta. Jessie diventò di tutti i colori e si voltò verso il muro mormorando poco convinta: “Va bene anche per me..”

“Bene allora..oh, ma che stupidi! Abbiamo dimenticato di comprare il gelato! Dolly verresti con me?” chiese Woody facendole l’occhiolino.

“Ma veramente il gelato è nel freez…oh. Ma certo. Il gelato. Quel gelato. Il gelato per Buzz. Il gelato da offrire a Buzz. Quel gelato?” disse Dolly intuendo tardivamente la tecnica di Woody per lasciarli da soli.

“Si Dolly…quel gelato.” Disse Woody rassegnato.

“Ma non è necessario, io..” provò a dire Buzz.

SLAM! Woody e Dolly uscirono di casa.

Jessie e Buzz rimasero nel tavolo in silenzio.

Jessie non sapeva che dire, non le era mai successo con nessuno. Solitamente era una ragazza espansiva, solare e raramente le capitava di tenere chiusa la bocca. Ma adesso, adesso temeva di dire qualcosa di sbagliato, temeva il giudizio di Buzz. Perché? Cosa la bloccava?

Buzz la guardava mentre lei si toccava i capelli nervosamente, non aveva mai provato niente del genere. Accanto a lui c’era la ragazza più bella che avesse mai visto, e non riusciva a distogliere lo sguardo dai suoi occhi verdi. Avrebbe voluto baciarla. Così, senza motivo. Era incredibilmente attratto da lei.

“Ehm.. Buzz.. Mi dispiace per tutta questa situazione! Mio fratello è poco opportuno e Dolly..beh.. hai visto che tipo è, no? Ma credimi sono entrambi due ragazzi per bene!”

“Non c’è nulla di cui scusarsi! Sono entrambi molto simpatici, forse un po’ fuori di testa ma..simpatici!” disse Buzz scherzosamente.
Jessie rise.

“Dovresti farlo sempre.” Disse Buzz.

“Cosa?” chiese lei.

“Ridere. Hai un sorriso meraviglioso.” Disse Buzz.

Jessie diventò di tutti i colori. Nessuno le aveva mai detto una cosa del genere. Forse solo suo padre, quando lei era piccolina.

“G-grazie Buzz.. ehm.. ti va di prendere una boccata d’aria?” chiese lei per cercare di togliersi quell’imbarazzo di dosso.

“Ma certo, con piacere”.

Entrambi si alzarono e si affacciarono alla finestra. Davanti a loro la città, illuminata, un po’ chiassosa ma romanticamente illuminata dalla luna.

“Vedi quella stella molto luminosa accanto alla luna?” disse Buzz indicando un puntino molto acceso.

“Si! La guardo ogni notte prima di andare a dormire! E’ così splendente..” disse Jessie guardandola incantata.

“Beh, sai..in realtà non è una stella. E’ un pianeta..Giove, per l’esattezza.” Disse lui.

“Cosa? Vuoi dirmi che ogni notte io esprimo un desiderio a quella stella.. e oggi scopro che ho perso il mio tempo perchè si tratta di un pianeta?!” disse lui infuriata guardando il cielo.

“Beh..tecnicamente si. Ma.. dipende dal desiderio. Magari si avvera lo stesso..” disse lui guardandola dolcemente.

“Hmm.. non credo. Il mio sogno è alquanto irrealizzabile!” rispose lei sedendosi  sul davanzale della finestra e guardando ancora quel puntino luminoso.

“Nessun sogno è irrealizzabile, se lo desideri davvero!” disse lui rimproverandola.

“Già.. forse hai ragione!” disse lei voltandosi verso di lui con un gran sorriso.

Lui ricambiò il sorriso e per un attimo si guardarono intensamente.

Il cuore di Jessie cominciò a battere più velocemente del solito.

-Hey, ma che succede? Cos’è questa sensazione nello stomaco? E perché c’è tutto questo caldo, improvvisamente? Non sarà che….? No. Impossibile.–   pensò Jessie nella sua testa.

Mentre Jessie e Buzz continuavano a guardarsi come se stessero cercando di dire qualcosa, la porta si aprì di colpo.

“Eccoci qui! Ma tutte le pasticcerie erano chiuse..” disse Dolly.

“Già, ma Dolly mi ha ricordato che c’era del gelato nel freezer! Che sbadati! Allora, vi va un po’ di fragola e cioccolato?” chiese Woody.

“Ragazzi, per me si è fatto tardi. Vi ringrazio per la bellissima serata, spero di rivedervi ancora!” disse Buzz stringendo la mano a Woody.

“Oh, vai già via? Non hai nemmeno assaggiato il gelato!” disse Dolly provando a farlo restare ancora.

“Mi spiace ma, il mio lavoro mi fa svegliare molto presto e domani all’alba devo essere in caserma! E non vorrei addormentarmi sull’idrante..” disse sorridendo.

“E’ stato un piacere Buzz, torna quando vuoi! Sei sempre il benvenuto!” disse Woody dandogli una pacca sulla spalla.

Buzz stava uscendo, quando Jessie si fiondò sulla porta prima che Woody la chiudesse.

“Aspetta Buzz!” disse lei. Tutti la guardarono. “Ehm..volevo dirti che..” continuarono a fissarla. “..Che i fiori erano davvero belli. Grazie di tutto.” Concluse Jessie non sapendo che altro da dire intimidita da tutti quelli sguardi.

“Oh beh..non c’è di che, Jessie.” Lui le sorrise, dopodiché andò via.

La porta si chiuse. Jessie appoggiò le spalle al muro sospirando. Poi alzò lo sguardo. Woody e Dolly la guardavano divertiti, scambiandosi occhiate d’intesa.

“Che c’è? Cos’avete da ridacchiare, voi due?” chiese Jessie sedendosi in cucina.

“Niente.. semplicemente constatavamo che tu e Buzz sembrate molto..come dire, affiatati.” Ridacchiò Dolly. Woody le diede il cinque e rise.

“E allora? Questo non significa niente. Ero in pericolo. Mi ha salvata. L’ho ringraziato. Fine della storia.” Disse cinica.

“Dimentichi che avete un appuntamento!” disse Woody.

“Appuntamento? Di che stai parlando?” chiese lei.

“Hai promesso di accompagnarlo per fargli vedere la città!” rispose Dolly.

“Veramente non ci siamo accordati in nessun modo e non saprei nemmeno come cercarlo. Quindi..” disse Jessie.

“Oh.. ci hai pensato già, eh? Hihi..” rise Woody.

“Mi avete scocciato! Io non laverò nemmeno un piatto, stasera! Buonanotte!” Jessie uscì dalla cucina e andò a mettersi il pigiama.


Dopo un po’, prima di mettersi a letto, tornò in cucina. La radio era accesa, una canzone lenta degli anni 60 riempiva la stanza. Vide Dolly intenta a lavare i piatti, mentre Woody accanto e lei li asciugava. Sembravano marito e moglie.

Jessie continuò a guardarli nascosta dietro la porta.

Mentre le note continuavano ad aleggiare, Woody prese il braccio di Dolly e la invitò a ballare. Lei accettò con un sorriso e cominciarono a muoversi in un tenero lento al centro della cucina. Lui le teneva la mano, e con l’altra le stringeva il fianco. Lei, dopo l’iniziale imbarazzo, appoggiò la testa sul suo petto e chiuse gli occhi. Poi la canzone finì. Tornò il silenzio nella stanza, ma prima di vedere altro, Jessie sorrise e tornò in camera sua.

Jessie era distesa sul letto, al buio. Si girò nel letto, e fuori dalla finestra vide quel pianeta luminoso che brillava nel cielo.

“Perché non riesco a dormire?” pensò. “Oggi sono successe davvero tante, troppe cose. Ma sento che è cambiato qualcosa in me..” il viso di Buzz le apparve nella mente. “Perché adesso, c’è lui nella mia testa? E sento qualcosa che si muove dentro di me.. sembra una di quelle palline che rimbalzano, si. Proprio una di quelle. Sento che sta saltellando nel mio stomaco e con i suoi rimbalzi fa tintinnare anche il cuore.. starò per morire? No.. sembra, sembra una bella sensazione. Non credo si possa morire così felici. Ed io, mi sento davvero  felice.. chissà a cosa starà pensando Buzz in questo momento..” poi chiuse gli occhi e si addormentò.

Buzz era nel suo grande letto, le mani incrociate dietro la testa. Guardava il soffitto. “Sapevo che prima o poi l’avrei trovata..” pensò. “Non avevo mai conosciuto una ragazza così straordinaria.. è coraggiosa, bellissima.. quanto mi piacerebbe trascorrere del tempo con lei. Rimarrei fermo a guardarla ore ed ore, non avrei bisogno di dirle niente, forse solo quanto è bella. Chissà se lei si ricorderà di me.. chissà se questo giorno non rimarrà vano. Chissà se la rivedrò ancora..” Poi accarezzo il gatto accovacciatosi accanto a lui, spense la luce e si addormentò.
 

   
 
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