Mercoledì 23 febbraio
“Renato Desino era innocente. Il Test del Dna, dato dal confronto fra quello del cadavere e quello prelevato dagli esami medici della ragazza ha dato esito negativo. Inoltre la ragazza ha accettato di guardare il cadavere del muratore e ha affermato che non era lui l’uomo che aveva abusato di lei. Doppiamente scagionato. Ma morto. Non ha fatto in tempo a ricevere le scuse di tutti coloro i quali lo hanno ritenuto, ingiustamente, colpevole. Il vero colpevole non è ancora stato identificato, ma ora le forze di polizia hanno a disposizione il suo dna e un identikit realizzato grazie alla ragazza. Le indagini continuano.
Marco B…………
“Ammettiamo che queste morti abbiano un criterio… che siano causate da un serial kiiller o qualunque sia la spiegazione….” Ettore oscillava sulla sua sedia-trono “… questa sarebbe la prima morte.. sbagliata”
Il ragazzo intuì il senso del discorso: “Perché alcuni volevano morire…”
Ettore: “...altri lo meritavano…”
Marco: “Ma Desino ?!”
Avevano capito di aver scoperto un qualcosa di importante, che però non risolveva alcunché.
“Ma ammettiamo che sia un giustiziere della notte, o un folle, - Marco intravedeva la strada - forse adesso, avendo errato, si fermerà !”
“Uhmm… non credo che uno così bravo a uccidere si fermi perché traumatizzato da un errore, peraltro giustificabile largamente dalle circostanze… e di sicuro non perché pentito, che coscienza vuoi che abbia uno che ne fa fuori uno a settimana?!” Ettore sottolineò con un gesto della mano le ultime parole.
“E' che gli altri avevano un motivo per morire, questo no… - Marco stava quasi riflettendo ad alta voce- ha colpito un innocente… e comunque non è detto sia uno…”
“Che vuoi dire, che potrebbero essere più di uno ?”
“Oppure una …. – il 24enne sottolineò la ‘a’ – pensaci bene c’è un tocco quasi femminile in queste morti”
Ettore sembrava incuriosito, ma tutt’altro che convinto.
“Precisione e niente segni di lotta…” Marco cominciò a motivare
“Hmmm….non saprei”
“Omicidi sensati ed eseguiti freddamente….”
“Bah.. forse”
“E poi ogni vittima ha ricevuto probabilmente una telefonata prima di morire…” aggiunse
“Non è ancora stato provato – contestò Ettore – e comunque… allora?”
“Le donne adorano telefonare!!”
Marco resistette in tutto un secondo prima di scoppiare a ridere insieme a Ettore.
Ancora un po’ ridendo Ettore invitò Marco ad alzarsi e a portare l’articolo al direttore, così che sul giornale di domani comparisse la notizia dell’innocenza di Renato Desino.
L’ETERNA NOTTE
Notte del 4 gennaio
PARTE IX
“e cosa dovrei fare?”
“donare la morte a chi riterrai opportuno”