Viaggiamo da circa due ore, per fortuna sta
guidando Neuro, io avevo così sonno … mi
sentivo senza energie, chissà perché poi?
“Martina… Martina…”
Sento la voce di Neuro, che bella, così
profonda e melodica … apro gli occhi, evidentemente mi ero addormentata.
“ Siamo arrivati?”
domando stiracchiandomi.
“No, ho pensato di fermarci almeno bevi
qualcosa per tirarti su”-
dice Neuro aprendomi la portiera.
“Uh, ok. Grazie”-
dico prendendo la borsa per poi scendere, in
effetti un bel caffè non mi sarebbe dispiaciuto.
Così entriamo in un bar poco affollato e
ordiniamo due caffè, anche se poi Neuro non ne avrebbe bevuto una goccia.
“Dove siamo diretti?”-
“In un posto …”
Per poco a me non vola la tazzina di mano …
“Ma come sei esaustivo nelle risposte …”
“Pensa a riprenderti invece di fare
domande,sei bianca come un cencio”
“In effetti
non sto molto bene, mi sento senza energie”-
Dico
bevendo il caffè, mentre Neuro mi guarda serio.
“Forse è stata colpa mia, ecco quando ci
siamo ehm … Baciati … senza volerlo ho risucchiato parte delle tue energie”
“Non importa, ora con del caffè mi riprendo
di sicuro”-
Dico per poi bere il secondo.
Finito usciamo e ci dirigiamo nuovamente
verso la macchina, per poi rimetterci in moto.
“Neuro, metto su un po’ di musica”
Dico sollevandomi dallo schienale per poi
accedere la radio, stanno trasmettendo Monster di Lady gaga.
“Non mi dire che ti piace questo tipo di
canzoni”-
Dice Neuro quasi perplesso, ormai si era
abituato alla mia musica rock e metal …
“Solo questa. E poi … ogni volta penso a te
con questa”-
dico stringendo la borsa a me, in fondo il
nostro rapporto era così, io una mezza umana e lui … un meraviglioso mostro
infernale …
Lui si limita a fare un mezzo sorriso e si
concentra nuovamente sulla strada.
Quelle furono le uniche parole che ci
scambiammo perché poi mi addormentai.
Non so quanto tempo fosse passato quando mi
risvegliai, ma cosa positiva è che ero di nuovo in piena forma, quella negativa
era che eravamo in un sobborgo londinese …
“Neuro, cosa ci facciamo in un posto
simile?”
“A trovare una vecchia conoscenza, dove
pensi di trovare i demoni a Londra?”-
domanda lui aprendomi nuovamente la
portiera, per poi appena sono scesa, chiudere la macchina.
“Bene, ora non fare domande, non curiosare
in giro e stammi vicina. Per una volta ubbidisci”-
dice stringendomi la mano per poi avviarsi
verso un vecchio capannone abbandonato.
Appena varchiamo la soglia, mi sento
percorrere da una strana energia.
“Cosa significa?”
“Tranquilla è solo il riconoscimento
demoniaco, non pensavo che riuscisse a rilevare anche la tua entità;
evidentemente è più forte di quello che pensavo. Ma ora non fare altre
domande”-
dice aumentando la presa intorno alla mia
mano per poi continuare a camminare, fin quando davanti a noi appare uno strano
essere che non avrei saputo dire se era uomo o donna …
“Neuro, potrei dirti che è un piacere
vederti, anche se non lo è?Cosa ti riporta qui, ho sentito che te ne eri
tornato all’inferno”-
dice con una voce efemminata.
“Dovrei ricordati chi è più potente fra noi
due?eh Zera?”-
Dice Neuro con uno sguardo poco
raccomandabile.
Poi quell'essere di nome Zera, passa il suo sguardo su di me.
“Oh, capisco … sei venuto per lei eh? Perché
non è quello che sembra …”
“La tua intelligenza è migliorata,
parliamone in un luogo appartato, non mi va che questi esseri da quattro soldi
che sono al tuo servizio ascoltino”-
dice Neuro divertito …
Io mi giro e attivando la mia vista
demoniaca, vedo degli strani esseri fra le ombre dell’edificio, ci stavano
seguendo e ora potevo vedere attraverso quel buio …
“Seguitemi”-
Dice Zera incamminandosi, così lo seguiamo
per una rampa di scale a chiocciola, per poi ritrovarci in un appartamento ben
arredato.
“Dimmi come mai sei venuto proprio da me?”-
“Tu passi molto tempo qui sulla terra e
all’inferno, quindi per te non dovrebbe essere difficile indetificare che
incrocio di demone è … lei”- dice Neuro portandomi davanti a lui.
“Uhm … che peccato un demone intrappolato in
un corpo umano …”
“Che demone è?”
“ma come non te ne sei accorto?”-
“Certo, ma voglio una conferma, e vedi di
darmela o consci i miei metodi per estirpare le risposte vero Zera?”-
L’altro è percorso da un brivido
“Falle attivare i suoi poteri, qui riuscirà
a risvegliarli, con il rilevatore demoniaco”-
“Pensi di riuscirci?”- domanda Neuro
Io faccio cenno di si con la testa e attivo
il mio potere
“Oh, oh,
da quanto non vedevo un demone della sua razza, sono così rari vero
Neuro?”
“Già un diavolo …”
“Ma non sei venuto solo per lei vero?”
“No, c’è un associazione che la sta
cercando, ne sai qualcosa?”
“ Hai fatto bene a mandare le tue spie
demoniache, ormai rimango ben poco in questo luogo, ormai non è più un luogo
sicuro, spariscono parecchi demoni. Ne sono stati richiamati un sacco
ultimamente in questo mondo …”
“Proprio come immaginavo, parecchie
invocazioni”
“Il problema è che spariscono nel nulla”
“Uhm, interessante”
“Sono spariti anche due demoni della
corte demoniaca”
“ Ok, bene, il tempo è scaduto. Zera trova
informazioni per me, noi ce ne andiamo”-
“Aspettate, si vocifera anche che siano apparsi in città un gruppo di angeli”
“Proprio come temevo. Vedi di non farti
catturare Zera, altrimenti ti uccido con le mie mani, sei l’ultimo informatore
rimasto”-
“Vi accompagno all’uscita”-
Dice Zera facendoci segno di seguirlo.
Così in breve tempo ci ritroviamo di nuovo
davanti alla macchina e Neuro mi fa salire per poi mettersi a discutere con
l’altro/a demone.
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Punto
di vista di Neuro
“Non è solo la tua assistente vero?Ho visto
come la guardi …”
“Non sono cose che ti riguardano”-
“Hai ragione, ma ti consiglio di tenertela
stretta, sai benissimo che chi la trasformerebbe sarebbe lagato a lei per
sempre”
“Lo so, non c’è bisogno che un demone di
classe inferiore come te venga a darmi lezioni”-
“Però non hai mai trasformato nessuno
vero?Tu sei l’unico demone che non ha mai provato sentimenti … fino ad ora…”
“Allora parla, come si fa a trasformarla”-
“ A tempo debito, come hai detto tu non è un
buon luogo per parlare qui, ci vediamo domani al luogo accordato”
“Vedi di non tardare di un solo minuto o
giuro che ti farò rimpiangere ogni secondo”
Come al solito mi temeva, ovvio un
imperatore demoniaco è il più potente di tutti i demoni …
Salgo in macchina e parto, per quanto non
sopportarsi Zera, lui era rimasto l’unico informatore di cui avrei potuto
fidarmi.
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“Perché pensava fossi ancora all’inferno?”
“ A quanto pare sono stato l’unico a trovare il portale dimensionale che mi ha
riportato qui. Evidentemente non è stata una casualità, nemmeno che trovassi
te”-
“In fondo tu sta accelerando il processo di
trasformazione giusto?”
“Già. I miei poteri a contatto con te si
rafforzano e non rischio di tramutarmi in un umano; ma per te il problema è che
a stare a contatto con un demone stai diventando lentamente un entità
dell’inferno”-
“Beh, che importa? In fondo lo sarei
diventata comunque e poi chi se ne importa?Io adoro le tenebre”- dico
aumentando il volume della radio
“ Tremendamente stupida, a essere tentata
dalle tenebre”
“E chi non lo sarebbe?”-
“Le persone normali e sane di mente”
“Beh, uno non sono normale e poi essere
diversi è meglio che conformarsi alle stupide regole di questo mondo”
“Sei davvero un tipo interessante tu sai?”-
Io arrossisco di colpo e mi ammutolisco,
perché con lui ora ero così nervosa?
“Cos’è adesso sei in imbarazzo?”
dice lui divertito.
“Sta zitto, parli troppo”
“Assomiglierò a qualcuno …”- Dice amicando
un sorriso decisamente sensuale.
Accidenti perché mi piaceva lui, perché mi
ero innamorata di un demone? Il problema era che mi piaceva che fosse nella
forma umana o meno, dannazione!!
Dopo qualche ora tornammo finalmente a casa, e appena entrai trovai due
messaggi sulla segreteria …
Mi avvicino e schiaccio il tasto, in un
attimo la voce energica di Anna esplode dall’apparecchio …
“Martina -chan ,io e mio fratello abbiamo
avuto una splendida idea, stasera c’è un bel film al cinema con vampiri demoni,
si insomma le solite cose che adori.
Chiamami appena rientri, dai vieni è da un pezzo che non usciamo insieme ah
anche Neuro è invitato ciao!”
“E così ti piacciono i demoni e i vampiri?”-
Dice con una punta di malizia nella voce
Neuro
“Smettila, di fare allusioni”- dico
ammutolendo la segreteria, per poi ritrovarmi spinta contro il muro da Neuro.
“ Non faccio nessuna allusione io …”-dice
sollevandomi il mento avvicinando il suo viso al mio.
Sento il suo respiro caldo sulla mia pelle,
mentre i nostri visi si avvicinano … il mio cuore batte all’impazzata e sento
un gran calore in viso. Stiamo per
baciarci nuovamente quando … squilla il telefono.
Rossa come un peperone corro a rispondere.
“P…pronto?”-
“Martina disturbo, hai la voce strana …”
“No, no figurati, veniamo al cinema!”
“Allora ci vediamo al cinema Atlantilus, fra
un ora!”
Dice per poi riattaccare
“Devi smetterla di giocare con me Neuro,
intesi?”-
dico per poi tirarlo per la sua sciarpa
bianca, fino a farlo arrivare alla mia altezza e baciarlo.
“Se vuoi facciamo dei giochi più divertenti
…”
Dice slacciandosi la giacca, lasciandola
cadere per terra …
“Sei un pervertito”- dico correndo via
chiudendo la porta di camera mia alle spalle.
“Pensi che una porta mi fermi?”
“In effetti è un po’ inutile con te …”
“Ecco fai la brava e apri questa porta …”
Mi sposto e apro la porta, e me lo ritrovo davanti ...
“Sei un po’ troppo maliziosa sai?”
“No … non è vero sei tu che sei dannatamente
perverso”
“Che ne dici di queste?”- dice mostrandomi
delle manette, esponendo il suo solito viso inebetito …
“Ah, smettila”- dico strappandogliele via di
mano per poi buttarle nel cestino
“Ehi è tutto oggi che mi lasciate solo”-
Dice Drakonian calandosi sulla mia testa.
“Ciao piccolino, scusa ma dobbiamo uscire
anche stasera, approposito preparati Neuro”
Lui mi guarda appena e sogghigna per poi
prendere dei vestiti dall’armadio e dirigersi in bagno, così ho il tempo di
rilassarmi un po’. Sono stesa sul letto mentre coccolo il mio animaletto
infernale.
Chissà cosa stava succedendo, demoni che
scompaiono, angeli, strane associazioni, strane creature per la città …
“A cosa pensi?”
“Drakonian, d’ora in poi non ti devi muovere
da casa, senza di me. Promettimelo”
“Si, ma perché?”
“Purtroppo stanno scomparendo dei demoni in città, devi assolutamente non
uscire intesi?”
“Si, accidenti non credevo che la situazione fosse così grave…”
“E invece forse è anche peggio”
Mi rialzo e davanti a noi c’è Neuro, vestito
con una camicia nera sbottonata, che fa intravedere il torace e dei pantaloni
neri, con una cintura bianca, solite scarpe, sciarpa bianca, capelli raccolti.
Tremendamente bello e pericoloso, uno dei
più potenti demoni dell’inferno.
Vederlo mi provocava ogni volta strane
reazioni, mentre il mio cervello sembrava perdere il senso del ragionamento,
ormai ero stata tirata in un gioco infernale …
“Cambiati anche te che andiamo”- dice
sedendosi di fianco a Drakonian
Mi lazo prendo dall’armadio la mia gonna
fino al ginocchio nera, con la doppia stoffa che si vedeva alla fine
dell’indumento stesso; azzurra nera con dei teschi bianchi. Maglietta
Grigio-nera con un teschio e delle rose e bandiera. Per finire felpa nera con teschi e spille unite da
una catena con scritto looser, calze a rete e ballerine nere.
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Punto di vista di Neuro
Ero preoccupato, la situazione era più grave
di quanto pensassi, evocazioni, demoni che scompaiono, angeli .
E in tutto questo ci ricadeva dentro anche
lei, che si accingeva a diventare un demone di una razza antica e potente,
quanto la mia.
Ormai era chiaro che c’era sotto qualcosa di
molto più grande; che fosse quello il mistero supremo che tanto cercavo? Già
avevo l’acquolina in bocca …
Sento il messaggio della segreteria … e così
adorava demoni e vampiri?Che casualità che proprio io appartenessi alla prima
categoria …
“E così ti piacciono demoni e vampiri?”-
Dico con un tono di malizia nella voce.
“Smettila di fare allusioni …”-
dice lei riattaccando la segreteria.
Mi avvicino silenziosamente e la spingo
contro il muro, era incredibilmente divertente. Finalmente potevo dare sfogo alle
mie fantasie, malsane per un demone …
E’ lì davanti a me inerme, così dannatamente
bella. Il suo viso pallido ha le gote di un bel rosso ciliegia, mentre le
labbra rosee sono semi aperte...
“ Non faccio nessuna allusione io …”-
dico mentendo naturalmente … per poi
sollevare il suo mento verso l’alto mentre
mi abbasso e avvicino il mio viso al suo. Adoravo metterla in quelle
situazioni, sentivo i battiti del suo cuore, il profumo della sua pelle … il
mio cuore accelerava anche i suoi di battiti e sentivo il desiderio di quelle
labbra morbide sulle mie.
Stiamo quasi per baciarci nuovamente, ma
quel dannato telefono si mette a suonare. Lei corre subito a rispondere è
quella sua amica Anna…
Finita la conversazione, riattacca e mi si
avvicina
“Devi smetterla di giocare con me Neuro,
intesi?”-
Dice squadrandomi con uno sguardo intenso e di sfida per poi tirarmi
per la sciarpa costringendomi ad
abbassarmi alla sua altezza per poi baciarmi.
“Se vuoi facciamo dei giochi più divertenti
…”
Dico ammicando un sorriso beffardo e
sensuale.
Se lei sarebbe riuscita a leggermi nella
mente, di certo non mi avrebbe rivolto più parola per le cose che mi frullavano
in mente …
“Sei un pervertito”-
dice
lei correndo via chiudendo la porta di camera
alle sue spalle.
Forse effettivamente lo ero?Ma che mi
importava?
“Pensi che una porta mi fermi?”
“In effetti è un po’ inutile con te …”
“Ecco fai la brava e apri questa porta …”
Finalmente apre quella dannata porta, ancora
una volta me la ritrovo davanti, con il viso un po’ imbronciato …
“Sei un po’ troppo maliziosa sai?”
dico cercando di stuzzicarla …
“No … non è vero sei tu che sei dannatamente
perverso”
Ecco c’ero riuscito …
“Che ne dici di queste?”-
dico
mostrandomi delle manette, esponendo il mio solito viso inebetito …
“Ah, smettila”-
dice strappandomele via di mano per poi
buttarle nel cestino.
Poi arriva Drakonian e lei dopo aver preso
dei vestiti dall’armadio si dirige in bagno per poi cambiarmi …
“Io non ne ho il potere, proteggila.”
“Volendo se assumessi le tue sembianze da
battaglia riusciresti eccome a proteggerla”
“No, ormai è da troppo tempo che sono
lontano dall’inferno, non ho abbastanza potere…”
“Tu sai chi era suo padre vero?”
“Vorrai dire so chi è”
“No aspetta suo padre è vivo?”-
“Certamente vuoi che Satana possa morire?”
Rimango senza parole e così Martina era
figlia del primo signore dei demoni? In effetti è del rango dei diavoli , però
non avrei mai immaginato che fosse … sua figlia …
“Perché non glielo hai detto?”
“Pensi davvero che le farebbe piacere sapere che suo padre, sia tornato negli
inferi pensando che sia lei che la madre fossero morte?”
“Perché è scappato?”
“Angeli …si era indebolito parecchio dopo
tutti quegli anni passati sulla terra e poi, pensi davvero che lascerebbero vivere una creatura che può
muoversi liberamente in entrambi i mondi?Lei non ha limitazioni …”
“Quel segno che ha sulla spalla, è un
sigillo vero?”
“Già, ma ormai è inutile presto cederà …”
“Sei fedele fino al midollo a lei e al tuo
padrone …”
“Si, e quando i suoi poteri rivivranno, io potrò proteggerla …”
“La trasformerò io, appena saprò come fare …”
Ma poi sia io che Drakonian interrompiamo la nostra “chiacchierata” non
appena entra Martina. Quel animale infernale sapeva tutto della vita della sua
“padrona” mentre lei ne era totalmente all’oscuro...
“Neuro, è ora di andare, Drakonian, ci
vediamo dopo ciao piccolo”-
Dico dandogli un bacio sulla soffice fronte
fra le due corna.
“Su, andiamo diavoletta”-
Dice
Neuro prendendomi per mano e incamminandosi verso la macchina, parcheggiata
lungo il vialetto di casa.
“Questo giro guido io”
Dico estraendo dalla borsa le chiavi per poi
mettermi al posto di guida.
Così partiamo diretti al cinema.
“Tu e Drakonian parlavate di me vero?”
Dico girandomi verso di Neuro, dato che
siamo fermi ad un semaforo
“A te è inutile nascondere le cose, fai
finta di niente ma in realtà sai molte
più cose di quello che mostri”
Dice fissandomi dritta negli occhi, mentre
il mio stomaco è pieno di farfalle …
“Dimmi cosa ti ha detto, lo so che Drakonian
sa chi è mio padre …”
“Non ti piacerebbe sentirlo …”
“Sono un diavolo giusto?Quindi l’unico diavolo antico dell’inferno è Satana, è
lui mio padre neh?”
“Sei davvero intelligente, ogni volta ti
comporti l’esatto opposto di come penso …”
“Ormai mi sono abituata alle stranezze, da
quando ti conosco. Fino a qualche mese fa credevo foste solo leggende, anche se
le adoravo …”
“ E’ verde”-
Dice Neuro, facendomi segno di partire.
Riparto, ma non era di certo finita così la conversazione
“Raccontami del mondo dei demoni”
“No”
“Perché diamine no? Presto apparterò al tuo
mondo che ti piaccia o meno”
“Non è il momento …”
“Sai cosa significa Neuro essere emarginata
una vita da tutto e tutti?Sai cosa significa farsi due soli amici in tutta una
vita?”
“No, non lo so. Ma posso dirti che le sole
persone che potevo ritenere come dite voi umani “amici” sono morti da diversi
anni”
Dice con amarezza nella voce.
Mi ammutolisco ,senza volerlo lo avevo
ferito … intanto parcheggio e arresto
successivamente la macchina.
“Scusami Neuro io …”
“Non importa, su siamo arrivati scendi.”
Dice lui scendendo dalla macchina. Era così
restio a mostrare i suoi sentimenti …
“Ciao, Anna ciao Micheal!!”-
Dico raggiante al fianco di Neuro,
stringendo la mano di lui.
“Ah, e così state insieme?”
“Uh, si più o meno”- dice lui aumentando la presa intorno alla mia mano non
appena vede il fratello di Anna …
“Ragazzi, ecco i biglietti ,che ne dite di
entrare?Il film inizia fra poco”
Così dopo essere entrati al cinema ci
sediamo e ci godiamo la visione del film. Staccando per due buone ore la mente
da demoni, angeli e problemi ad essi collegati …
“Accidenti Martina sei sempre la solita se
non mi fai spaventare non sei contenta?”
“No è troppo divertente”- dico mostrando un
sorriso sadico è compiaciuto
“La realtà è che fratellone, sei un fifone
“- dice Anna prendendomi a braccetto per poi ridere a crepapelle con me
“Siete crudeli …”
“Ehi Neuro, che hai sei più silenzioso del
solito”
“Oh niente riflettevo ancora sul film …”
“Grazie amici miei, mi serviva davvero
staccare la spina siete fantastici” dico abbracciandoli per poi dare un bacio
sulla guancia ad entrambi
“Ehi, domani ricordati che dobbiamo andare
in consiglio a parlare della festa”- dice Anna
“Certo, vuoi che me ne dimentichi?”-
“Ciao, grazie ancora per la serata”- dico
incamminandomi con Neuro verso la macchina
“Avete proprio tanta fantasia voi umani …”
“Ah, a me è piaciuto anche se non capivo il
motivo di Micheal di spaventarsi tanto”
“E poi dici che sono io il torturatore
vero?Sei più macabra di me …”
“Oh, batterti sarebbe alquanto difficile …”
“Devo prenderlo come un complimento?”
“Se vuoi …”
Dico per poi accendere la macchina e
partire, dovevo assolutamente non cadere in discorsi strani con lui. Non so
perché ma ogni volta andava a finire che si andava in discorsi senza senso con
lui …
Fortunatamente durante il tragitto Neuro si
è addormentato e almeno per qualche minuto avrei potuto guidare rilassata …
“Neuro, siamo arrivati”
Lui apre un occhio e mi guarda.
“Ero in dormiveglia, ho sentito”-
Dice lui uscendo dalla macchina.
Dopo aver chiuso la porta mi avvicino alla
porta d’ingresso e vedo qualcuno muoversi all’interno della casa, dalla
finestra …
“Neuro c’è …”
Ma non finisco la frase perché mi tappa la
bocca con una mano.
“Fai silenzio e aspettami qui …”
Dice lui lasciandomi per poi entrare in
tutta corsa in casa
“Aiutooooooooooo”-
Entro di corsa in casa e trovo Zera
inchiodato al muro da Neuro, con una sua mano demoniaca
“Potevi uccidermi”
“Avrei potuto sopportare tale perdita …”
“Neuro, smettila di fare del sarcasmo.
Piuttosto come accidenti sei entrato in casa mia?”
“Li ho aperto io”
Dice Drakonian.
“Ah, mi raccomando Drakonian apri a tutti i
demoni dei paraggi tanto la mia casa è un alloggio demoniaco”- dico stizzita
lanciando la borsa sul divano, dopo io e lui dovevamo parlare ...
“Era ferito, e poi mi ha detto che aveva
delle informazioni per Neuro”
“Oh, allora sentiamo “-
Dice Neuro finalmente mollandolo
“L’associazione è di esorcisti e pare
lavori al servizio degli angeli, interessante
vero?”
“Va avanti …”
“Questo è tutto quello che so , per poco non
mi uccidevano. Sono venuto qui immediatamente, grazie alle locandine …”
Dice mostrando la locandina della nostra
agenzia investigativa …
“Preparo un po’ di camomilla, Zera tu ti
nutri tipo Neuro o hai una alimentazione umana?”
“No, no normale, anche perché sarei morto altrimenti …”
Così vado in cucina seguita da Drakonian
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Punto di vista di Neuro
"Ti ha seguito qualcuno?"
"No, prima di passare da qui ho comprato dei vestiti, e mi sono camuffato"
"Chi ti ha attaccato?"
"Angeli, uno squadrone. Sembra quasi che sapessero del mio arrivo ..."
" Hai una spia "
"No, sono tutti morti quell iche erano al mio servizio per quello vi ho cercati"
"A quanto pare siamo i pochi demoni rimasti"
"No, ce ne sono altri ma sono nascosti, è diventato pericoloso rimanere sulla terra ma nenache l'inferno è sicuro"
"In fondo qui possono essere catturati ma non controllati per evocazione, tramitte contratto"
"Esatto. Sai che significa se catturano lei una volta trasformata?"
"Si il controllo di entrambi i mondi ..."
"Ho trovato suo padre, è nascosto in un vecchia chiesa sconsacrata, vuole vederla"
"La voglio trasformare prima, è pericolo farla viaggiare con i poteri assopiti"
"Domani notte ci sarà la luna piena ..."
" Perfetto, speigami coem fare..."
"E perchè dovrei dirtelo?"
"Mettiamo caso che ti faccia trovare dagli angeli?Cosa pensi che farebbero di un demone come te?"
Zera è percosso da un brivido mentre il suo viso si impallidisce
"E va bene, ma lo faccio solo per la ragazza ..."
" Molto bene parla o ti estirpo le parole una ad una ..."
"Devi realizzare un tetragramma come questo ..."
dice portgendomi un foglietto
"Sei anche un pessimo disegnatore ..."
"Gira
il foglio ... una volta realizzato devi farle bere del tuo sangue, e
recitare dei versi , che ho scritto qui, ovviamente nello spazio vuoto
devi mettere il tuo nome. E ovviamente deve esserci la luna piena"
"Bene,
ho già in mente un posto adatto, anche se dovrò usare le
armi demoniache, per proteggere il luogo perchè ovviamente
arriveranno di sicuro non appena il suo potere si attiverà"
"Lo sai che sarà legata a te per sempre?"
"Si, e ormai non mi importa ..."
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"Perchè mi hai sempre nascosto tutto Drakonian?"
" Mi è stato ordinato, m ispaice averti mentito"
"Uh. Va bene, in fondo riscoprire le mie origini non m iservirebbe a nulla e poi ormai penso di aver trovato il mio posto ..."
"Dovrai andartene prima o poi se decidi di diventare una demone ..."
"Lo so, ma ormai ho scelto"
"Ti sei innamorata di quel demone ..."
"Si, senza di lui la mia vita non avrebbe più senso ..."
Dico prendnedo il vassoio con le due tazze per poi tornare in salotto
"Ehi voi due, sareste così gentili da dirmi di cosa parlate?"
"Niente, che ti possa interessare. Domani ti trasformerò ..."
Non
appena finisce di dire quelle parole mi scivola il vassoio, per fortuna
che Drakonian lo recupera con le ragnatele, salvando anche le tazze ...
"Ehi cos'hai da fare quella faccia?"
"Sono sopresa tutto qui ... sapete non è porprio una notizia da poco diamine!"- dico stizzita
.
Il mio sogno più grande si stava realizzando finalmente avrei
avuto il mio posto e io cosa facevo avevo paura?Di cosa poi?
"Tranquilla
non cambierai il tuo carattere rimarà invariato, solo forse
cambierai un pò aspetto, naturalmente quando ti trasform iepr
usare i poteri. Come fa Neuro"-
"Uh, ok."
"Non mi dire che hai paura?"
dice divertito Neuro
"Sta zitto Stupido demone pennuto"
"Come mi hai chiamato eh?"
dice prendendomi per la maglia
"Stupido demone pennuto"-
dico per poi prendergli la mano e ribaltarlo
"Maledetta ..."
"Avanti fatti sotto se hai il coraggio Baka!"
dico in tono strafottente.
Stranamente lui si rialza e mi mette solo a sedere sul divano
"Bevete ste schifezze e poi andate a dormire, io devo riposare ..."
dice salendo le scale diretto alla camera
" Non ti toglierebbe neppure un capello, sia che per un demone coem lui avere te significa esporsi?"
"Cosa vuoi dire Zera?"
" Per arrivare a lui potrebbero usarti"
"Ma Neuro è davvero così importante nel regno dei demoni?"
"Lui è l'imperatore demoniaco è lui che governa l'inferno"
Per poco non sputo la camomilla ...
"Che cosaaaaaa?Lui .... lui un imperatore ma fammi il piacere..."
"per quanto assurdo possa sembrare è così, perchè pensi che stia al suo servizio anche se non lo sopporto?"
"In effetti, il ragionamento non fa una grinza ..."
"Bene, graize dell'accoglienza, ora vedrò di cercarmi un riparo"
dice Zera alzandosi
"Se vuoi ho una stanza per gli ospiti"
"
Forse inzio a capire perchè un tipo come Neuro è
intressato a te. Non solo capisci la psiche umana, ma anche quella dei
demoni"
"Beh, allroa accetto la proposta "
"Bene, Drakonian porta Zera nella stanza degli ospiti"
"A domani notte"- dico salutando per poi correre verso camera mia.
Zera era davvero spaventoso/a, ancora non avevo capito se era di sesso maschile o femminile, ma in fondo voleva aiutarci.
Se
Neuro aveva cheisto aiuto a qualcuno voleva dire che la situazione era
davvero grave ; perchè un tipo come lui non chiederebbe mai
aiuto almeno che non sia necessario ...
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Spazio Autrice ...
Eccomi qui dopo mezzo secolo XD.
Mi spaice di aver aggiornato così tardi, ma purtroppo ho avuto problemi con la adsl e per ora sembrano risolti.
Innanzitutto
vi ringrazio per i commenti sono felice che il capitolo precedente vi
sia piaciuto.Spero che anche questo sia di vostro gradimento.
Inzio
col dirvi che la storia prende spunto sia dal manga che dall'anime,
infatti in questo capitolo ritroviamo il demone Zera; ma presto
compariranno altri personaggi della serie.
Ma non vi anticipo oltre, altrimenti vi rovino la sorpresa !
Vi saluto e ancora grazie mille per i commenti e il sostegno che mi date!!