Dico sul serio. ç_ç Le mie lettrici crescono
e io non posso far altro che amarvi
E non posso far altro che ringraziarvi , tutte quante , una ad una :
-Arsax95 :credici invece
perchè purtroppo è vero;
Ma , d’altro canto , è grazie a lui che la storia va avanti v.v.
-Layla : Che in questa storia Bill trovi la ragazza mi pare scontato.
Che ci riesca nella realtà..
..emh.. che hai mangiato a pranzo? xD
Per quanto riguarda Tom e Ria , ammetto , che un po’
ho riversato nel loro rapporto il mio punto di vista.
Si , va bene , Tom può anche volerla sul serio
ma nulla esclude che sia anche una
trovata pubblicitaria.
-Evangeline143 : Perdonami tesoro , passerò il prima possibile da te >.<
Sono molto impegnata
e ho trovato solo questo ritaglio di tempo per postare ç_ç
Ma passo. V.v Promesso.
-Jiada95 : Oh , bene. Ho preso le tue parole come una sfida v.v .
Spero , quindi , di non deluderti , anzi ,
di riuscire nel mio intento e di trasmetterti qualcosa *.*
-memy881 : Oh ciao cara^-^
Bhè , non ho molto da dirti anche perchè
la maggior parte delle cose vengono dette su msn. xD
Semplicemente grazie per seguire anche questa avventura :* .
-unleashedliebe :Il tuo sesto senso o la tua arte
di estorcere ciò che avverrà nei prossimi capitoli , eh?
E il fatto che tu non mi abbia riconosciuta
è scandaloso D:.
*Ti sbatte nella cella di isolamento con cani randagi*
Bèh , e poi ringrazio tutte coloro che leggono senza commentare. ^.^
Spero di non deludere nessuna con l’andare avanti dei capitoli >.<. Sono affezionata a questa storia
e vorrei che fosse amata anche da voi <3
Buona lettura belle
-Ti rendi minimamente conto di quello che hai fatto?-
Sono la vittima e loro miei carnefici.
Anzi , il carnefice è , in realtà , un moccioso di undici anni , dai capelli rosso scuro e occhi color ambra.
Cal.
Ragazzino petulante , sgraziato ,
-Io non ho fatto niente- ribadisco con voce ferma e irritata.
Se c’è una cosa che odio dopo i Tokio Hotel è il non essere creduta.
Io non ho fatto nulla sul serio , questa è forse la verità più sfacciata che io abbia detto in questi ultimi anni.
No , che dico : in tutta la mia vita!
-Vuoi forse dirmi che la piastra madre è saltata da sola?-
Questo David inizia a farmi girare le ovaie. Il battito cardiaco aumenta , cerco di regolare il respiro e la mano stringe lo schienale della sedia in modo così forte che le nocche mi diventano bianche.
Siamo in una delle camere del backstage , l’area sotto il palco è inaccessibile perché completamente al buio.
Le fan non potranno neanche entrare , figurarsi assistere al concerto.
Ma , ripeto , non è stata colpa mia!
-Credete alle parole di un moccioso piuttosto che alle parole di una maggiorenne?- sbotto , allucinata.
Ma dove sono finita? In una scuola materna per ritardati?
Mamma , la prossima geniale idea che ti viene per farmi contenta , per favore , ti prego , sopprimila a suon di testate contro il frigo.
-Bèh , dal momento in cui il moccioso non si trovava sulla scena del crimine , dal momento che l’unica presente eri tu con la coca cola in mano , a chi credere mi sembra evidente… o no , ragazza maggiorenne?-
Perfetto , fantastico. Ora siamo giunti alla “scena del crimine”.
Tra poco chiameranno i NAS che tracceranno con il gesso l’immagine della povera piastra madre. A quest’ultima sarà dedicato un rito funebre , con tanto di prete a dare l’estrema unzione.
Già leggo l’incisione sulla lapide “Fu madre”.
Oh ma ti prego!
-Avete le telecamere di sorveglianza , no? Perché non fate qualcosa di utile e non guardate come sono realmente andate le cose?-
-Erano spente- da fondo stanza giunge la voce tranquilla di Saki.
Ora che ci faccio caso , effettivamente , l’unico sull’orlo di un collasso pare essere solo David.
Natalie è dalla mia parte e questo le ha fatto guadagnare punti. Lei sa chi è stato , conosce suo nipote.
I tecnici non ci sono.
I Tokio Hotel sono in religioso silenzio a fissarmi.
Bill , in particolar modo , pare assorto. E’ forse alla ricerca del suo unico neurone sperduto?
-Telecamere spente , tu unica presenza nel momento dell’incidente. Dovrai risarcire una somma altissima , ne sei a conoscenza riccioli d’oro?- domanda Tom ma non in modo irritato. Il suo è un tono divertito.
Ora iniziano anche con i soprannomi? –Non osare mai più chiamarmi riccioli d’oro , altrimenti mi becco l’ergastolo e tu un viaggio di sola andata per il tuo ultimo concerto in paradiso- sibilo.
Kimberly. Mi chiamo Kimberly , maledizione.
David schiude le labbra per un’altra sfuriata , lo capisco dal modo brusco che ha di additarmi.
-Aspetta David- Bill gli posa una mano sulla spalla e mi si avvicina. –Ho un’idea migliore. Diventa la mia ragazza..-
Lo guardo , mi guarda. Mi guardano tutti in realtà.
Scoppio in una risata. –La tua..ti sei bevuto il cervello?-
-Ehi , ci hai rotto la strumentazione , a causa tua il nostro ultimo concerto è saltato. Quindi o ti ritrovi in prigione con un debito parecchio alto o fingi di essere la mia ragazza-
Va bene , stiamo sul serio sfiorando i limiti dell’assurdo e del sopportabile.
Tutto ciò che mi viene da fare è ridere ancora , in modo più che sarcastico.
Assolutamente sarcastico.
-Piuttosto la decapitazione da una scimmia che essere la tua… - fingo un brivido -..Ragazza.-
-Perfetto. Allora dovrai sborsare l’ingente cifra di oltre cinquantamila euro..se parliamo in termini Europei- mi risponde tranquillo.
Ma come? La mia reazione non l’ha fatto vacillare?
E dove vado a trovarli più di cinquantamila euro? Chiedere al mio patrigno ricco sfondato è da escludere.
Mai , neanche in fin di vita , chiederei aiuto a lui.
Mi mordo il labbro inferiore , per la prima volta mi trovo in difficoltà.
Per la prima volta rivaluto Bill Kaulitz , in senso negativo , ovviamente : sporco ricattatore e doppiogiochista.
-Non voglio diventare la tua ragazza-
-Perché?-
-Perché sarebbe la cosa più umiliante e imbarazzante- dopo la recita di Natale delle elementari. Dato che l’angelo non era proprio il mio personaggio , immaginatevi il perché , le maestre avevano deciso di infilarmi nei panni dell’asinello.
-Milioni di ragazze..-
-Pagherebbero , ucciderebbero- completo la frase di suo fratello in modo acido. –Bèh , lo facessero pure. Anzi , se si tolgono la vita ci saranno meno bocche da sfamare. –
-Ma..-
-E io non sono le milioni di ragazze.-
-Facciamo così- ancora una volta è il vocalist a parlarmi. –Ora noi andiamo fuori perché , bèh , dobbiamo avvisare le milioni di ragazze che il concerto non si tiene più. Tu resta qui e rifletti per bene..-
Rimango senza parole.
Come osa rivolgersi a me in questa maniera? Come osa mettermi con le spalle al muro?
Escono tutti dalla camera , resto sola.
La mia auto si ferma , proprio dietro quella di Tom , nel nostro vialetto privato.
Il trasloco è completato , finito , gran parte dei nostri mobili è nella nuova casa di Los Angeles , ora , proprio dinanzi a noi.
Il prato è all’inglese e un vialetto selciato lo solca sinuosamente , diramandosi in due strade : una porta alle scale dell’ingresso , l’altra finisce per circondare la piscina.
Esco dalla vettura , la mia bellissima audi , e aspetto che Kim..ops … Kimberly segua il mio esempio.
Non ha un diavolo per capello.
Ha l’inferno tra i capelli , nel cuore e nella mente.
E’ a dir poco
Giuro , alla notizia che , per rendere maggiormente credibile la cosa , avrebbe dovuto abitare con me e con Tom , il suo viso , per la rabbia , ha attraversato l’intera gamma di colori.
Quando ha raggiunto la tonalità viola ho sul serio temuto che sbottasse in modo violento , stile lincatropo impazzito sotto la luna piena.
Devo ammettere , inoltre , che è oggettivamente carina quando si arrabbia e fa qualcosa contro la sua volontà.
Esce fuori , apre così bruscamente la portiera che per poco non mi arriva addosso.
-Vaffanculo a te , alla tua carriera e a tutto ciò che hai , orribile essere che tenta di somigliare a un uomo- la sua voce la precede. Per questi due giorni non ha fatto altro che apostrofarmi con i nomi più strani . Alcuni perfino inventati.
Sei uno stramaledetto Cruffolo .
Cruffolo? Che diavolo è un cruffolo?
-Le tue borse sono già in casa- dico tranquillo , è così divertente vederla in questo stato. -Finalmente hai fatto qualcosa di buono- richiude l’auto e senza degnarmi di uno sguardo segue Tom in casa.
Il suo carattere è una totale contraddizione con il suo aspetto fisico.
Dieci centimetri più bassa di me , magra ma non troppo e slanciata.
Va bene , ha le dovute curve anche se non sono prosperose , insomma , non rientrano nei gusti di Tom , per intenderci.
Il visetto è qualcosa di spettacolare. Sempre oggettivamente parlando. Insomma , sembra essere stato scolpito dagli angeli , sembra essere stato impresso nella porcellana.
Labbra carnose e rosate , nasino piccolo e a patatina , zigomi alti quando sorride (anche se non l’hai mai fatto da quando la conosco , non con me almeno) ; Occhi di un azzurro cielo , contornati da lunghe e piegate ciglia.
Questo capolavoro , perché di opera d’arte si parla , sempre in modo oggettivo , è incorniciato da una chioma color del grano , modellata in tanti riccioli ribelli.
Ribelli proprio come lei.
Sorrido, chiudendo l’auto e percorrendo il vialetto.
Non sarà difficile fingere una relazione con lei , contrariamente a ciò che tutti quanti pensano.
Anzi.
Credo , sono fermamente convinto , che sarà divertente e parecchio piacevole.