Fanfic su artisti musicali > Queen
Segui la storia  |       
Autore: MrBadCath    07/09/2011    2 recensioni
Autori: MrBadGuy feat. La Cath
Personaggi: Roger Taylor, John Deacon, Tim Staffell, Brian May, Nuovo personaggio [Anthea], Nuovo personaggio [Dorothea]
Desclaimers: I Queen e Tim Staffell non ci appartengono (se ci fossero appartenuti, erano guai, guai grossi per tutti); le canzoni citate non ci appartengono; niente di tutto questo è probabilmente mai successo nella realtà; no infringment of copyright intended.
Note: MrB and C will rock you.
Sintesi della trama: i giovani amori dei Queen, vale a dire, un classico masticato e rimasticato e sputato lì per voi da MrB e C :D in pratica è come se l'avessimo già digerito per voi :D non ringraziateci per questo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lunedì mattina.
Tutto come sempre. L'uniforme, la scuola, Anthea con le sue amiche, Dorothy collassata sul banco.
Era come se quel fine settimana non fosse mai esistito.
Quando la bionda si diresse verso il banco della mora, per vedere se stesse bene, tra le sue amiche si alzò un lieve brusio di commenti.
«Dorothy?» sussurrò piano, temendo di svegliarla
«Va tutto bene. Non ho bisogno di niente. Lasciami dormire» effettivamente, non era cambiato niente
«Ma quanto sei scorbutica» disse l'altra pigiandogli la testa contro il banco «per una sbronza, poi...»
«Non ho bevuto, dovevo guidare, semplicemente non ho dormito e ho passato la serata a reggere le fronti di Roger e Brian, mentre Tim dormiva collassato sul divano come un angioletto»
«Povera piccola, sarai esausta» la prese in giro
«La prossima volta chiederò il tuo aiuto, fata madrina. Piuttosto com'è andata con il barboncino?»
«Mi ha accompagnata a casa, tutto qui, e tu, com Tim?»
«Hai intenzione di farneticare ancora per molto?» rispose lei seccata
«Mi pareva che voi due...»
«Oh, sì, pare a tutti... credo che sia per questo che nessuno di noi due riesce a trovarsi un fidanzato. Andrei dalle tue amiche se fossi in te, pare che si stiano preoccupando»
«Mi chiedevo se magari uno di questi giorni non ti andasse di studiare insieme»
«Sì, volentieri, se riuscirò a trovare il tempo tra le lezioni di Brian, Tim e Roger e le prove» sorrise sfacciatamente. Almeno aveva declinato l'invito decorosamente. Non che anche Anthea avesse tutto quel gran tempo da concedere a lei, le pareva solo un modo per essere cortese.
Anche quel pomeriggio, aveva l'allenamento con la squadra di pallavolo.
Dopo aver velocemente liquidato i compiti, fece una doccia.
Sedeva coi capelli bagnati sul water, guardandosi allo specchio, aspettando che succedesse qualcosa. Si infilò mutandine e pantaloncini, guardando attentamente i proprio corpo allo specchio.
Avvicinò improvvisamente il viso al vetro, esaminano le labbra da ogni angolazione e posizione.
Con lo sguardo scese verso i seni nudi e sodi, si accarezzò meccanicamente il ventre, e, seppur fosse soddisfatta dal suo fisico, lo nascose dentro una T-shirt due taglie più grande di lei. Il suo sguardo era tremendamente incupito.
-Eppure non ho mai perso nulla in vita mia- si lamentava con se stessa, quasi furiosa -forse David l'avrà visto- qualcuno suonò il campanello. Ci mancava solo di perdere tempo in quel modo: qualche boy-scout che cercava di vendergli biscotti alla menta per salvare le dighe dei castori alle sorgenti del Tamigi. Scese saltellando le scale, mentre le foto che ritraevano lei e suo fratello la spiavano silenziose e immobili.
I lineamenti pallidi del fratello le ricordarono all'improvviso suo padre. Cacciò il pensiero dalla sua mente.
Si fermò davanti all'ingresso e prima di mostrarsi a chi stava fuori, mise in mostra uno dei suoi sorrisi cordiali e affascinanti.
Aprì la porta e rimase piacevolmente sorpresa, quasi allietata: non pensava che John, il ragazzo che il giorno prima era arrossito per via di un complimento, si sarebbe presentato a casa sua. Senza dire nulla il ragazzo le mise un portafoglio in mano:
«È tuo» -suvvia John, dille almeno buongiorno, oppure si offenderà-
Doveva esserle caduto mentre scendeva dal taxi che avevano preso per tornare a casa.
«Oh Dio, John, ti ringrazio!»
Appena la ragazza si strinse attorno al braccio del riccioluto, tutte le frasi sensate che aveva composto durante il viaggio con l'intento di pronunciarle andarono perse in un attimo, solo respirando il profumo di quella folta chioma lucente.
«Grazie a te» farfugliò, mettendo entrambe le mani sulla schiena della ragazza, stringendola delicatamente; i seni morbidi della ragazza, poggiati sul suo petto, gli fecero uno strano effetto. Si sentì svenire. «Sono... felice di vedere che... stai bene» fu un grande sforzo per lui, fronteggiare l'imbarazzo e riuscire a sputare fuori quelle poche parole. Forse con Anthea sarebbe stato sempre così.
«Oggi alle sette ho l'allenamento, ma possiamo passare il pomeriggio fuori, se ti va. Ora che ho il mio portafoglio ti posso offrire qualcosa» ridacchiò lei tutta soddisfatta. Prima che John potesse dire qualcosa, Anthea riprese a parlare «Hey, aspetta,» si avvicinò, raggiungendo una distanza che per John era più che critica «hai un ricciolo sulla fronte» detto questo gli passò una mano fra i capelli «Ecco, ora sei a posto» Il suo viso aveva raggiunto una gradazione di rosso che la biondina non poté ignorare «Timido, eh?»
«Io? No, cioè, solo un po'... il giusto, insomma... cambia qualcosa?»
«Dovrebbe? Mi piacciono i ragazzi riservati e molt... scusami, timidi il giusto» con espressione canzonatoria John le fece la linguaccia
«Sei tu che sei super estroversa»

Roger la vide spuntare dall'atrio. Era stranamente vestita in modo sobrio e camminava un po' stranita, quasi intimorita, tra la folla. Forse era solo assonnata.
Si guardava intorno, cercava lui.
Il batterista le andò incontro, piacevolmente sorpreso. Dorothy gli sorrise.
«Credevo non sareste venuti oggi»
«Tim e Brian erano distrutti, ma io ormai ero in carreggiata e sono passata» Roger cercò di non pensare al fatto che era passata da Tim e Brian prima di andare lì, e si concentrò sulla felicità di averla tutta per sé, almeno per un paio d'ore.
«Non hai dormito?»
«Dopo che abbiamo lasciato te, Brian ha dato il peggio di sé, stava per rimettermi in macchina: ho passato davvero un brutto momento»
«Insomma?»
«Insomma, calma... oggi ho il cervello che va a rilento, d'accordo Roger? Devi avere pazienza con me»
«Tu non ne hai mai con me» borbottò lui, stringendosi nel giacchetto
«Se non vuoi seguire la lezione in piedi suggerisco di avviarci...» Dorothy lo ignorò deliberatamente e camminò verso l'interno. La stanza era stracolma di gente che cercava un posto a sedere
«Dove c'è il capellone andrà benissimo, se disgraziatamente mi addormento non se ne accorgerà nessuno...» afferrò il biondo per una manica per avvicinarsi di più a lui ed indicare due posti. Roger boccheggiò.
Si sedettero vicini ed estrassero contemporaneamente due quaderni dalle loro cartelline.
«Ti sei portata i compiti per casa?» la prese in giro il batterista
«Matematica» sbuffò, ma in realtà una materia per lei valeva l'altra. Fece spallucce e si mise a scarabocchiare a caso sul foglio
«Vieni qui, fammi vedere» Roger mise il quaderno in mezzo e si avvicinò «guarda che è semplice, basta svolgere l'equazione, vedi? Porti tutte le ics da un lato e... Dorothy? Vuoi smetterla di farmi disegnini sconci sul blocco degli appunti ed ascoltarmi?»
«Ma dai, era un fiorellino...» storse il labbro lei, mortificata
«Un fiorellino? La tua arte è sempre più futurista» proseguì lui, elencando tutti i suoi dubbi
«Non è vero! Si capisce che è un fiorellino!»
«Questo è un fiorellino!» si impuntò lui ed illustrò un cerchietto con i piccoli petali intorno
«Uh, uh, ecco a voi il giovane Turner*! Dovevi fare l'Accademia delle Belle Arti» lo prese in giro lei
«Ti farò passare, quest'anno» replicò lui, serio
«Non sei mica Dio!»
«Tu non hai bisogno di un miracolo...»
* Noto pittore inglese dell'800
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Queen / Vai alla pagina dell'autore: MrBadCath