L'Amore è palpabile... me ne sono accorto pure io!
A tutti quelli che penseranno a quanto sia stupida questa storia.
Scritta da una ragazzina di 12 anni piena di speranze.
Ile
Cari
lettori,
Devo dirvi subito che sono molto vecchio e ho deciso di riversare qui le mie memorie più felici. Spero vogliate ascoltare le povere cose che un anziano ma, se posso permettermi, gagliardo essere come me ha da raccontarvi... Bene, mettetevi comodi allora... Incominciamo dall'inizio...Ron mi ha sempre odiato fin dal primo giorno, durante il quale ho tentato di aggredirlo, e da allora ha pensato senza tregua che io fossi veramente cattivo...oltre che stupido e qualche volta inquietante.
Ogni volta che lo guardavo con i miei bellissimi occhi gialli, lui rabbrividiva dicendo a quelli che lo stavano ad ascoltare che non ero normale proprio a causa dei miei occhi, che lui affermava essere di una fissità incredibile. Tutta invidia dico io... d'altronde chi è che restava nelle braccia di Hermione tutto il tempo? Chi è che era accarezzato e coccolato? Io non lui!
Sì, data la mia grande intelligenza, persino io l'avevo capito. Dai lunghi sguardi durante i quali lui restava a contemplarla ai grandi litigi che lui intavolava con sciocche motivazioni, tutti ormai avevano compreso cosa passasse per la testa di Ron quando trascorreva il tempo con la mia padroncina... tranne lei naturalmente. I sentimenti di Hermione verso Ronald erano identici a quelli di lui ma...purtroppo, sì dico purtroppo perché anche io voglio bene al ragazzo dopotutto, lei non voleva accettare la realtà, non voleva concepire neanche un solo pensiero riguardo all'amore per Ron per paura di essere rifiutata... non erano loro quelli che si arrabbiavano l'uno con l'altro ogni cinque minuti per pretese inutili?
Semplicemente la mia padrona non credeva possibile che l'idea di un rapporto amoroso tra di loro potesse concretizzarsi. E poi...vogliamo parlare di quanta paura avevano entrambi? Purtroppo è anche vero che era da un secolo che continuavano a battibeccarsi e a provocarsi e il povero Harry, quasi un fratello per la padroncina, rischiava un esaurimento nervoso ogni volta... Ma il cambiamento avvenuto durante gli anni, soprattutto quelli successivi alla Seconda Guerra Magica non poteva essere più netto.
Io stesso mi stupivo di quanto ogni giorno si avvicinassero sempre di più fino a quando non hanno più potuto fare a meno l'una dell'altro. Ricordo di come brillava lo sguardo di Hermione ogni volta che era con Ron, ricordo di come entrambi fosse desiderosi di compiacere l'altro... si respirava Amore quando erano insieme. Finalmente no?
Poi quando Ron chiese a Hermione di sposarlo... mai tanta felicità avevo visto sul volto della mia padroncina da quando la conosco! Il giorno del matrimonio fu pieno di gioia e letizia e ancora adesso che sono vecchio il ricordo provoca in me fusa rumorose. La nascita della prima bambina portò tripudio in casa e lo stesso avvenne quando arrivò il piccolo Hugo.
Ed
io ora
sono davvero contento che tutto questo sia avvenuto perché
sapevo fin dal primo
giorno quando Hermione mi comprò che avrebbe avuto un futuro
così pieno di
felicità. Ed ora questo povero gatto muore contento con il
ricordo della
padroncina nel cuore, che da petulante ragazzina è diventata
una grande donna.
Vostro,
Grattastinchi
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Note dell'autrice
Che dire? L'ho scritto quando avevo appena dodici anni, ma ho voluto pubblicarla lo stesso. E' nel mio cuore.
Un grazie a tutti coloro che leggereanno questa storia e un grazie speciale a chi vorrà commentarla. Mi renderete piena di gioia (e con me anche la piccola ragazzina riseduta nel mio essere...)
Ile