Fanfic su attori > Cast Glee
Segui la storia  |       
Autore: neverforgetandneverforgive    07/09/2011    5 recensioni
Chris stava ancora ridendo quando Darren fece scivolare la sua mano fino a quella del controtenore e gliela strinse facendogli cadere il copione dalle mani.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 4
Blame it on Blaine

Chris parcheggiò la macchina, spense il motore e prese il copione tra le mani e facendo scorrere lo sguardo sulle lettere senza dar veramente importanza a cosa c'era scritto.
Tutto quello a cui riusciva a pensare era che Kurt avrebe avuto il suo primo bacio quell'oggi.
Il suo primo vero bacio.

«Questa settimana le riprese alla Dalton finiscono. Penso aveste già intuito in che direzione sarebbe andata a finire la relazione tra Blaine e Kurt, per tagliare corto, ci sarà un bacio.» aveva detto loro Ryan, qualche giorno prima.
Certo che lo sapeva come sarebbe finita, e Chris era davvero felice per Kurt, finalmente avrebbe avuto un bacio come si deve, nè forzato da Brittany, nè da David.
Un bacio vero.

Chris non aveva mai avuto un bacio vero.
Chris non aveva mai avuto un ragazzo. Come avrebbe potuto avere un bacio o un ragazzo se non aveva nemmeno avuto dei veri amici prima di Glee?
A scuola veniva puntualmente evitato e deriso da tutti, nessuno si era mai veramente sforzato di conoscerlo, e il piccolo Chris non ne capiva il perché. Per quanto quei ricordi sembrassero lontani da dove si trovava ora, le ferite che la scuola gli aveva lasciato non si erano mai veramente rimarginate.
Se alle elementari era solo il fatto che lui organizzasse matrimoni e divorzi tra le sue figurine, la situazione era peggiorata alle superiori, quando i suoi compagni avevano avuto i loro primi baci e le loro prime ragazze, e lui si era sentito ancora più escluso.
E per quanto l'idea di avere una ragazza lo rendesse indifferente già a quell'età, non si sarebbe lamentato di avere qualcuno vicino in quel periodo della sua vita.
Chiunque.
Ma non c'era nessuno, nessuno a cui piacesse, nessuno che lo ascoltasse, a parte la sua famiglia.
Strinse una mano attorno al volante cercando di trattenere un'ondata di rabbia causata da i ricordi.
Ma Chris era un ragazzino forte e talentuoso già da piccolo, e in mancanza di amici, e data la situazione che la sua famiglia doveva affrontare a casa con sua sorella, aveva finalizzato tutte le sue energie in ciò che amava di più: scrivere e recitare.
Ed ora era qui, uno dei personaggi principali di un telefilm di fama internazionale, e ci era arrivato da solo. E aveva un mucchio di splendidi amici. Perché se l'era meritato.
Basta, qui non stiamo parlando di te Chris, ma di Kurt si rimproverò il ragazzo.

Prima di lasciare la macchina si diede un'ultima occhiata ai denti nello specchietto retrovisore, si era lavato cinque volte i denti quella mattina, non voleva certo riscontrare inconvenienti durante le riprese del bacio.
Questo era il suo terzo bacio sullo schermo e se c'era una cosa che aveva imparato, era che un bacio non è mai perfetto al primo colpo come quello che si vede in tv. Ci vogliono sempre tre o quattro prove prima che il regista ottenga l'inquadratura perfetta.

Era soprendente come le ultime due settimane di riprese fossero passate velocemente, lui e i Warbler avevano già registrato tutte le canzoni, perfino quelle per l'album di Natale, e avevano esaurito tutte le scene da girare alla Dalton. Tutte tranne il bacio.

-
Meno di venti minuti dopo era già pronto nella sua divisa della Dalton e stava ascoltando, affiancato da Darren, alcune precisazioni su che cosa, Ryan, volesse vedere nel bacio.
I due annuirono più volte per rassicurare il regista.
«Dunque tra qualche minuto si comincia.» concluse prima di lasciarli soli, mentre la crew finiva di montare telecamere e luci.

Chris prese posto al tavolo posizionato al centro della stanza, dove erano sparsi tubetti di colla, brillantini e una piccola scatola di legno. Prese un brillantino tra le dita e si avvicinò per esaminarlo, chi avrebbe mai fatto una tomba del genere per un uccellino? Solo Kurt ne sarebbe stato capace. Stava ancora sorridendo per l'assurdità della cosa, quando con la coda dell'occhio vide Darren avvicinarsi al tavolo.
«Spero tu non abbia mangiato pesante ieri sera!» scherzò Chris senza nemmeno guardare il collega.
Non arrivò nessuna risposta dal ragazzo in piedi. Chris alzò lo sguardo interrogatorio verso lo Starkid. Questo lo stava fissando con quei grandi occhioni ambra, lo sguardo assorto, le labbra strette in una linea obliqua.
«Che hai? Scherzavo, era una battuta!» spiegò Chris preoccupato di esser stato frainteso.
Rispondi idiota, sta parlando a te, una piccola vocina nel cervello di Darren lo incitò a rispondere. Aprì la bocca più volte, ma non ne uscì nessun suono.

Chris si sentiva un po' a disagio con quegli occhi puntati addosso, con quello sguardo che non aveva mai visto prima nell'amico.
Alzò un soppraccigliò e passò una mano davanti al viso del ragazzo riccioluto come per svegliarlo «Eco 3 a Eco 7... Darren, vecchio mio, mi ricevi?»
Darren colse la citazione di Guerre Stellari con un ampio sorriso.
«Scusami, e che sono nervoso, penso sia per colpa di Blaine. Oggi mi sento più Blaine che Darren.» spiegò rilassandosi un poco.
Chris rimase un po' sorpreso della risposta, personalmente non si sentiva affatto agitato, era solo un bacio di scena, come un altro, ma si affrettò a rassicurare l'amico: «Ricordati, concentrati sul momento. Percepisci, non pensare. Usa il tuo istinto... E che la forza sia con te!!» scoppiò a ridere alla sua stessa citazione.

Darren roteo gli occhi, ma non riuscì ad impedire agli angoli della sua bocca di curvarsi in un sorriso «Siamo di buon umore Colfer? Seriamente, non sto scherzando e tu non sei uno Jedi.»
«Scusami e che questa me l'hai servita su un piatto d'argento! Scherzi a parte, stai tranquillo, è un bene che tu ti senta nel tuo personaggio, no?» la domanda chiaramente retorica, accompagnata da un sorriso di incoraggiamento.

«Ragazzi se siete pronti possiamo cominciare!» gli informò Ryan.
Darren si posizionò dietro la porta dalla quale doveva entrare per dare inizio alla scena.
Si sistemò la cravatta, che gli sembrava particolarmente stretta quella mattina. Non veveda l'ora di baciare il collega e farla finita. Perché era così nervoso? Non era la prima volta che doveva girare una scena di un bacio, e tanto meno era la prima volta che doveva baciare qualcuno. Possibile che fosse così nervoso perché doveva baciare Chris? Scacciò subito via il pensiero. No. Era Blaine che doveva baciare Kurt, era Blaine che si sentiva la necessità di assaporare le labbra dell'altro, attribuì quindi il suo nervosismo al personaggio. Si rilassò un poco facendosi bastare quella spiegazione.

Al via delle riprese recito tutte le sue battute mettendoci tutto il sentimento possibile, anche Chris era completamente calato nel suo personaggio. Niente di sorprendente, dopo due anni, Chris era capace di entrare nel personaggio allo schioccare del 'ciack'.

Ed eccolo lì il bacio. Darren si fiondò sull'altro ritrovandosi a sospirare di sollievo al contatto delle loro labbra, Chris preso alla sprovista, e con gli occhi ancora aperti, si sorprese nel sentire una scossa percorregli la schiena.
Le labbra premute una contro l'altra non sembravano bastare, Darren si avvicinò per approfondire il bacio alzandosi dalla sedia, Chris serrò del tutto le palpebre e dischiuse le labbra per riprendere fiato incontrando il dolce respiro dell'altro. Il controtenore si sentì avampare, e quando inaspettatamente la lingua del collega raggiunse la sua, le telecamere sembravano essere sparite, il mondo intero sembrava essersi fermato per loro.

Ma invece il mondo continuava eccome, le riprese continuavano e una voce interruppè il bacio «Stop.»
Darren arretrò di scatto come se fosse stato strattonato nella realtà.
«Wow» esclamò Chris prendendo un lungo respiro, le mani strette in un pugno sul tavolo.
«Ragazzi, la passione c'era... ma ce n'era così tanta che vi siete scordati di recitare le ultime battute!» fece notare loro Ryan, passandosi una mano su una tempia, tra lo scocciato e il divertito.
«Merda, giusto!» imprecò Chris battendosi una mano sulla fronte.
«Mi dispiace» si scusò il riccio abbassando lo sguardo, un sorriso ebete stampato in faccia.
«Da capo.» ordinò Ryan.

-
Dopo il dodicesimo bacio Chris aveva perso il conto. Certo, sapeva che la prima inquadratura non sarebbe stata perfetta, ma diamine, aveva le labbra gonfie a forza di baci. E ogni bacio sembrava come il primo, se non più intenso. Non aveva previsto tutta quella passione  e tanto meno aveva previsto di ritrovarsi la lingua del collega in bocca. Era un bacio di scena, a cosa era dovuta la lingua? Potevano semplicemente fingere, no?
Certo non voleva lamentarsi, anzi il fatto che un bel ragazzo come Darren non si facesse problemi a baciarlo in quel modo, lo rendeva alquanto felice.
Stupidamente felice
si corresse tra se e se.

Finalmente Ryan trovo l'inquadratura perfetta.
«Può bastare. Ottimo lavoro ragazzi, ora potete anche respirare.» scherzò Ryan, e infine aggiunse: «Darren posso parlarti un attimo?»
Chris approfittò di quel momento per scivolare via fino alla sua roulotte.

Senza essere interpellato, Robert Ulrich si unì alla discussione tra Ryan e Darren, uscendosene con: 
«Sì, ce lo stiamo chiedendo in molti Darren, sei sicuro di essere etero?»
Colto alla sprovvista, Darren sbarrò gli occhi e quasi si strozzò con il sorso d'acqua che stava bevendo.
---

Sì, lo so, non aggiorno da parecchio, scusate! Non sono molto soddisfatta da questo capitolo, ma cercherò di rifarmi nel prossimo! :)
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Glee / Vai alla pagina dell'autore: neverforgetandneverforgive