Come le disgrazie,
le cattive compagnie non
vengono mai da sole.
Si sentiva in colpa, tremendamente in colpa.
Senza contare che le conseguenze delle azioni sconsiderate
dei suoi colleghi sarebbero ricadute irrimediabilmente su di lei, la
vice-responsabile di tutta la
baracca.
Che evidentemente tanto responsabile non era, se aveva
anche solo lasciato ideare una
mostruosità del genere.
Giocare a bocce con le Ball del laboratorio.
E così, con aria colpevole, subiva insieme ai suoi amici la
ramanzina di un infuriato Prof.Oak che, diamine, aveva scelto davvero
un
pessimo momento per rincasare da uno stage di aggiornamento con i suoi
colleghi
delle altre regioni.
Perché il giardino circondava il suo laboratorio era la
cosa più simile all’entropia pura: Ball di tutte
le specie, colori e dimensioni
erano sparpagliate ovunque, delle scope delimitavano il campo da gioco
e oltre
ad aver liberato gli inquilini delle ball in questione –che
per la cronaca scorrazzano
felici senza una meta precisa proprio per il giardino- avevano anche osato cancellare le
mansioni del
giorno dalla grande lavagna nera per poi riscriverci sopra le squadre
ed i
punteggi.
-Ragazzi, da degli “eroi” come voi- Oak
sottolineò con un’occhiataccia
eloquente la parola eroi –Mi aspettavo decisamente qualcosa
di più. Non dico
una serietà assoluta ma almeno un minimo di giudizio.-
Crystal se lo sentiva: ecco che poi la avrebbe ripresa
con una severità ancora maggiore dicendo che magari dalla
sua assistente
proprio non se lo sarebbe aspettato, che in seguito ad un incidente di
tale portata
le avrebbe tolto l’incarico, che…
-Avanti Oak, non essere così severo, non ti sarai mica
dimenticato delle nostre partite?-
Con un tono canzonatorio il professor Birch interruppe non solo il filo
dei
pensieri della Catturatrice ma pure la ramanzina dell’anziano
professore. -Faccio
presente che eravamo meno ma abbiamo fatto molto più casino
di tutti loro messi
insieme.-
–E pure
più punti…-
Il cipiglio di Rowan aumentò guardando la tabella sulla
lavagna su cui erano
segnati i punteggi. -Ragazzi, siete proprio scarsini. Che ne dite se vi
insegnassimo qualche trucco?-
Sul volto dei Dex
Holders comparve un’espressione che variava
dall’assolutamente sconvolto di
Crystal all’entusiasta di Emerald.
Passando ovviamente per il perplesso di Green, lo scocciato
di Silver -che sperava nella fine di quella tortura forzata- e
l’incuriosito di
Yellow.
-Ma quindi…- Osò timidamente interrompere Crystal
-Autorizzate
questo scempio?-
Questa volta fu il turno di Elm –Dato che anche noi non siamo
pienamente assolvibili, si ma a patto che poi mettiate
tutto a posto e che…-
-E che non mi mettiate in squadra con Elm- Bofonchiò
Rowan –Quello non becca il boccino neanche se ci inciampa
sopra.-
~*~
Follia portami via xD
No, seriamente, tutto ciò è quasi
peggio della fanfic precedente ovvero “Brutte influenze di
cattive compagnie”
(che se volete leggere per apprezzare maggiormente questa non dovete
fare altro
che cliccare “capitolo precedente” proprio
lì in alto.) Comunque sia, avevo
proprio voglia di inserire quei buontemponi (?) dei professori in mezzo
a tutta
questa follia e così… spero che vi sia piaciuta!
Sperando che la prossima sia un po’
più seria!
EDIT: nel caso a qualcuno interessasse (dubito) avevo previsto le squadre xD *scappa*
#1: Gold - Ruby - Blue.
#2: Emerald - Pearl - Platina.
#3: Sapphire - Red - Diamond.
#4: Crystal - Green - Silver.
Yellow: Giudice/ addetta al tabellone.
Professori: Elm non con Rowan!