Anime & Manga > Death Note
Segui la storia  |       
Autore: Rainbone    08/09/2011    10 recensioni
Nel linguaggio dei fiori l'Iris è messaggero, denota l'avvicinarsi di novità ed è per questo che l' ho scelto come titolo di questa AU in cui non esistono Mello e Matt ma solo un giocattolo notturno dei viaggiatori il primo e fumatore dalle mille esperienze il secondo.
Infine vi auguro buona lettura e spero sia decente.
Genere: Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Matt, Mello
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Voglio il tuo profumo
voglio il tuo profumo
voglio il tuo profumo
dammi tutto il tuo sapore
no ti prega no non ti asciugare
se nella notte hai ancora un brivido
animale
sai di vento sai di te
sulla tua pelle addormentata
e mi accarezzo coi vestiti tuoi
ti sento addosso ma dove sei
nella mia stanza calda tu sei tu
stringimi ancora un po' la mano

 

 
-T-tu sei un… un ragazzo?- balbettò Mail strofinando ansiosamente  le mani, l’una contro l’altra.
Eppure chiederselo non aveva senso perché l’organo sessuale maschile che giaceva tra le gambe del tipo che fino a pochi secondi fa poteva essere nella sua testa una meravigliosa donna “parlava “ abbastanza chiaro.
-Si.- rispose telegrafico Mihael e ricomponendo le proprie vesti puntò il suo sguardo in quello smeraldino di Mail.
Questi arrossì e spostò gli occhi verdi sulle sue vecchie scarpe bagnate.
 
Tutt’ad un tratto il filo sottile che li legava nell’auto, che li rendeva complici anche se silenti si era spezzato.
Il silenzio si faceva assordante.
Il buio diventava sempre più opprimente e l’aria fredda sulla pelle non era più per entrambi piacevole come all’inizio.
No. Era fastidiosa. Indisponente e appiccicosa.

-Se vuoi… Cioè mi dispiace per questo equivoco.Ti porto dove ti ho trovato.- borbottò Mail.
La pronunciò tutta d’un fiato, quasi fosse un'unica parola e non si curò del fatto che Mihael potesse non aver compreso.
-Io… potrei… - le parole si dissolsero e il ragazzo dei capelli biondi si guardò intorno desolato.
-No… lascia stare. – Tagliò corto il rosso e si avviò verso l’auto oltre il sentiero.
-Ehi tu! Cosa c’è ? Non sei abbastanza uomo da venir qui e scoparmi!?- dalle fronde un richiamo  attirò l’attenzione di Jeevas.
-Guarda lascia perdere…  Non volevo nemmeno scopare stasera…- bofonchiò il ragazzo dai capelli rossi, cacciandosi nella bocca l’ennesima sigaretta della serata.

-Ma non mi hai risposto…- sussurrò una voce ormai troppo vicina al suo lobo.
Si voltò di scatto e si rese conto di quanto Mihael fosse vicino al suo corpo.
Riusciva a sentirne il respiro accelerato sul collo.
-Dovevo rispondere … a cosa?- Mail sembrava non comprendere.
Non riusciva a comprendere nulla di quella sera.
Tutto sembrava atto a trarlo in inganno.
Abbordava una ragazzina dalle scarse curve che in maniera sospettava aveva attirato la sua attenzione.
La ragazzina si rivelava  un uomo che gli sventola la sua virilità davanti agli occhi con uno scherzo di poco gusto.
Lo stesso che gli pone domande indubbiamente provocatorie e prive di mezzi termini attende una sincera risposta affermativa alla sua richiesta di … sesso.
 
-Ti ho chiesto se non se abbastanza uomo da scoparmi. Qui…- il dito snello di Mihael accarezzò la guancia rosea e accaldata di Mail.
-Adesso.- sussurrò tra le labbra, il sensuale ragazzo dai capelli biondi. –Oppure … non lo sei?-
-Cosa…? – chiese stordito Jeevas.
-Uomo! U-O-M-O! Ma cosa ti sei fumato!?- sbottò scortesemente Mihael portandosi le mani ai fianchi stizzito.
Beh … adesso sì che sembravano un’adolescente!
Mail sembrò risvegliarsi dall’ estatico torpore donatogli dal suo nuovo amico e lo fissò in tralice tramutando lentamente  il suo sguardo in un’espressione maliziosa.

-Oh … finalmente ragioniamo!- esclamò esasperato Mihael e sorrise sincero.-Come ti chiami?- chiese curioso.
-Mail, e tu … signorina?- puntò il suo sguardo puro su quello ormai minaccioso dell’altro.
-Ehi … piantala!- una mano del biondo si allungò fino alla spalla del rosso colpendola leggermente.
-Oh.. che paura … io…- il tono ironico sembrò irritare non poco un’irascibile Mihael che con un solo gesto riuscì a zittire Mail.
Le dita snelle cinsero la fondina allacciata ai pantaloni e mostrarono a Jeevas l’arma e la tacita minaccia dell’angelico custode.
-Mi chiamo Mihael.- concluse e lo guardò rigido.
L’espressione seria si sciolse poi come ghiacciaio sotto un tiepido primaverile raggio di sole  e lasciò il posto ad un poco casto sorriso invitante.
Il biondo tirò fuori la lingua e leccò sensualmente il proprio labbro superiore.
-Cosa vuoi farmi?- sussurrò Mihael allacciando le proprie braccia dietro il collo di Mail.
La domanda sfumò nell’erotico quando il respiro del biondo si perse nella spalla del rosso.

-Io … voglio. – Le parole mancarono.
L’eccitazione crebbe.
Il silenzio lasciò che la tensione si insinuasse tra gli scarsi interstizi tra i due corpo e sullo sfondo solo le cicale osservatrici e sussurranti, blateravano.
Non aveva mai provocato un uomo.
Né aveva mai pensato di farlo ma si stava eccitando e la causa era un uomo.
L’effetto era notevole per cui non aveva senso frenare.
 
-Mio.- le mani di Mail afferrarono la nuca di Mihael e le sue labbra si strinsero con foga su quelle del biondo.
La lingua del rosso cominciò silenziosamente ad accarezzare la morbida bocca del ragazzo invitandola ad aprirsi.
L’invito fu ben accetto e non appena la tensione crollò le lingue cominciarono a danzare mentre erotica afa soffiava sui due uomini già eccitati.
Il profumi si mescolarono .

Tabacco bruciacchiato, ingoiato si fondeva con un retrogusto agrodolce al mellifluo tocco al cioccolato della lingua umida del biondo.
Il profumo da donna che indubbiamente apparteneva a Mihael era una droga per le narici di Mail.
Così sublime.
Elegante.
Sensuale.
 Provocante.
 
-Tu… hai un buon odore.- biascicò Mail, ormai ubriaco di quell’essenza,  continuando a tenere tra le braccia l’esile corpo del ragazzo dai capelli d’oro.
-Che cos’è?- chiese curioso, fermando i baci con cui stava inumidendo il collo per guardarlo negli occhi.
Una pausa . Zaffiro e smeraldo in un unico solido.

Tutto così perfetto.
 
-Iris…- gli sussurrò Mihael sulle labbra e ricominciò a baciarlo.
  











Note:
Eccomi con il sesto profumato capitolo. Vi chiedo scusa ... umilmente .
Ero convinta di aver inserito il capitolo stamattina e non so perchè invece non è stato inserito.
Gomen ! Ad ogni modo mi auuguro che lo abbiate gradito lo stesso <3.

HK
  
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Rainbone