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Autore: AngelOfSnow    08/09/2011    3 recensioni
Mi ritrovo sollevata da entrambi come un offerta al cielo e comincio a muovere le braccia in direzione dei nostri che mi notano subito e mettendosi a ridere. "Ragazzi...!" Mentre scendo sento la mano di Yue passare al mio fianco destro mentre quella di Cristian al sinistro, incrociandosi tra di loro. "Grazie…" Scocco un bacio sulla guancia di Yue e uno a Cristian sulle labbra. "Ragazzi… da quanto non stavamo insieme così??" "Non lo so.. l’ultima volta che ricordo è stata 4 anni fa…" Sospiro ma per risollevare il morale passo le braccia nei rispettivi colli dondolandomi appena avanti e indietro facendoli sorridere e facendo sorridere me a mia volta. Un flash mi abbaglia per pochi secondi. " Ma che! Rima…dov’è uscita quella macchinetta fotografica?..." La bionda con noncuranza mi passa un pezzo di cartoncino bianco facendo segno di farla asciugare. E di fatti dopo pochi secondi spuntano tre giovani con il sorriso uniti sotto lo steso destino.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo Personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Sakura's Saga. '
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Capitolo 19
 

Con gli occhi di chi ama…
 

 

Cristian
 

 Mi porto una mano sulla tempia destra cercando di rimettere a fuoco gli oggetti accanto a me, e cosa mi stesse attorno. Piantine e fogliame. Sono ancora fuori appoggiato ad una corteccia. Sono seduto, ma non ricordo di essermi seduto durante….
<< Ah no, Arimy!...>>
Mi rimetto in piedi distinguendo l’urlo di protesta di ogni singolo muscolo a partire dalle dita dei piedi.
<< Cos’è successo….quì….>>
Uno scenario macabro: alberi distrutti alcuni bruciati, altri trapassati da parte a parte con lance o frecce. Punto gli occhi al suolo per cercare di ricordare.
  

 Ok, ho utilizzato l’oscurità, limitando i miei poteri al minimo, ma senza successo, perché era più vigile… poi c’è stata quell’onda d’urto e

 

Buio. Cos’era accaduto? Perché mi ha risparmiato? E cosa più importante, dov’è adesso?...
Passo una mano velocemente sui capelli, per evitare di avere una crisi di nervi, però, comincio a camminare, con uno strano presentimento nel cuore. L’aria pesante e tumula di prima, aveva lasciato spazio ad aria limpida e cristallina, facendo in modo che l’apice del percorso della luna, risultasse assai più imponente e maestoso, facendo impallidire la piccole stelle, compagne secolari di sogni e sperane. Comincio ad osservare più particolarmente quei segni di lotta che non mi appartenevano per nulla: eravamo rimasti fuori dalla macchia di alberi, mentre lo spettacolo innanzi a me era macabro e tormentato.
<< Sakura?....>>


 

Ho un pessimo presentimento…
 

<< Arimy?...:>>
Mi chino sul terreno, notando che i passi sono irregolari e alcune cortecce  presentano tagli profondi o rami tranciati di netto.


 

Ha utilizzato la Soul Rose…ma contro chi?...


Affretto il passo con il cuore in gola. Silenzio. Troppo silenzio, segno compromettente della fine.
<< Saku….ra….>>
Due ragazze a terra. Una priva di sensi con un colorito molto normale…
Mi getto sulla seconda cercando di non piangere disperatamente, stringendo quel corpo minuto a me, notando subito il taglio profondissimo al fianco destro.
<< Non lasciarti andare…>>
La scuoto leggermente, prima di prenderla in braccio, macchiandomi interamente del suo sangue.
<< Sakura!...oh ti supplico amore…rispondi…>>
Devo fare in fretta, portarla da qualcuno prima che fosse troppo tardi…


 

Ragiona senza entrare in panico…tu puoi salvarla, e oltretutto, non puoi lasciare Arimy da sola…
 

Che fare a questo punto?
<< Sakura! Cristian!...>>
Quella voce è un getto d’acqua congelata: Kaien,urla dalla parte opposta rispetto alla folta vegetazione…
<< Kaien, da questa parte…c’è Arimy, prenditene cura!...>>
Accarezzo il viso della mia ragazza mentre comincio la mia camminata verso il dormitorio Luna.
<< Sakura…resisti….>>
Detto questo poggio una mano al fianco ferito cercando di risanare il profondo taglio con l’ausilio della Terra…


 

Perché non riesco a….


<< Porca miseria!...quella dannata!...>>
Come ho fatto a non rendermi conto prima dell’assenza dei miei poteri?...


 

Mi hanno reso inoffensivo
 

Sconsolato lascio una lacrima libera di realizzare un solco lentamente, fino a poggiarsi su una guancia fredda e bianca di Sakura, piena di graffi rilassato. Le labbra dischiuse violacee e macchiata in più punti di terra e sangue raggrumato in un colore bourdoux che fa accapponare la pelle. Il respiro lento e quasi impercettibile, mi incitano a correre fino all’ingresso, dove Shiki, osserva la scena con malcelato gusto.
<< Che è successo?...>>
Freddo, distaccato e apatico.


 

Lo prendo a pugni se non si sbriga ad aprire…


Non aspetto molto che qualcuno realizza il mio desiderio: Takuma lo spintona via con delusione e rabbia.
<< Shiki, ma come riesci a startene lì a chiedere “cos’è successo” come un perfetto idiota?...forza Cristian, portiamola da Kaname-sama…>>

 

 

Un vampiro dai connottati umani… è gentile…
 

<< Grazie…>>
Sussurro, ma scuote la testa in senso di diniego.
<< No, questo e altro…voglio bene a Sakura… non è giusto che soffra così…>>
Sospiro profondamente. Già, quei bastardi dei Saempitaernum… non bastava avermi trattenuto prima indebolendomi, durante il trasporto di Sakura alla Cross Academy, ovviamente, dovevano anche venire qui per farle del male…
<< Kaname, puoi fare qualcosa?...>>
Indica il biondo, facendo in modo che la curiosità cadesse sul corpo minuto tra le mie braccia.
<< No…è stata colpita dalla sua stessa arma anti-vampiro…la Soul Rose è pericolosa e letale per noi…anche se usassi uno dei miei poteri curativi, si annullerebbero del tutto appena il mio potere toccasse la sua pelle…>>
Sgrano gli occhi dallo stupore e dalla rabbia…
<< Che intendi Kaname?..>>
<< Che la sua Katana, non è normale… una volta utilizzata, i suoi poteri continuano l’effetto anche dopo aver estratto la lama…come una spina di una rosa…il graffio si protrae molto a seconda della forza con cui se lo si procura…lei è umana, ma io no…farebbe più male a lei in questo caso…>>
Stringo la presa sul mio sole eclissato.
<< Ok…grazie lo stesso…>>
Esco da quel posto, con il cuore in gola dirigendomi in infermeria.
<< Cristian!...Sakura!...>>


 

Yuuki…adesso da dove spunta questa ragazza?...
 

<< Ahhhh! Ma che è successo a Sakura!...>>
Comincia a tirarmi per un gomito per tutti i corridoi in stile Gotich fino ad una piccola stanza con due lettini, medicinali, garze e quant’altro…
<< Yuuki…potresti portarmi qualcosa di comodo da farle indossare?..>>
Annuisce energica senza tralasciare un occhiata di preoccupazione verso Sakura, uscendo senza fiatare dalla stanza. Comincio ad accarezzarle il volto composto e rilassato.
<< Spiegami come fai …a cacciarti sempre in bilico tra vita e morte, giorno e notte, luce e buio….senza mai cadere tenendo in mano la bilancia dei destini…sei per caso una dea in incognito?....>>
Lascio cadere la vista per un ultima volta, prima di cercare con gli occhi quello che mi occorreva: disinfettante, garze, un pano umido .
<< Anf…Cristian, ecco qui…aspetta, ma…ehi, la pulisco io…>>
No, non l’ avrei permesso di toccarla…non in queste condizioni almeno. Mi limito ad osservare il volto di Yuuki, per notare la sua determinazione sfumare.
<< Yuuki, un resoconto generale della serata?...>>
<< Mh ecco… allora, Arimy, è stata portata in una delle camere del direttore sotto osservazione di Kain, Rima e Ruka… Aidou, Seireen ed io stavamo sistemando gli ultimi level End rimasti in circolazione… mentre…>>
<< C’erano dei level End?... Quando? E dove?...>>
<< Calma una alla volta… si, hanno attaccato l’istituto in contemporanea ad un ragazzo con due occhi azzurri quasi bianchi e capelli castani… era spaventoso… ha lottato contro Rika per molto… erano alla pari e pensare di dire  che cercava lei, è solo un eufemismo … >>


 

Yue è  qui?...
 

<< Sai adesso dov’è?...>>
<< Si, l’hanno rinchiuso nelle celle sotterranee…Kaien, Zero e Rika gli fanno da guardia…>>
Ho trovato la soluzione. Scatto in piedi osservandola ancora, nella compostezza della sua posizione, del petto alzarsi ed abbassarsi lentamente,  provando una fitta la petto. Cos’avrei fatto senza poter osservare il suo volto sorridente, le sue piccole mani calde accarezzarmi o sfiorarmi con in suo modo dolce e gentile?...
<< Yuuki, per favore fa quello che mi avevi detto prima…ho trovato la soluzione… >>
Cerco di non badare all’euforia di quella ragazzina nel chiedermi i dettagli.
<< Potresti indicarmi l’ubicazione delle celle?... ah, una cosa ancora…non farti prendere da tanto entusiasmo mentre continui…non sta bene, è fragile e ha bisogno di riposo…torno presto…>>
Mi avvicino al lettino e con un piccolo movimento del busto mi piego per baciare prima la fronte rilassata, e subito dopo le labbra leggermente.
<< Dormi mia adorata….torno subito…>>

 


Yue
 
<< Yue, tuo padre chiede di te nella sala delle riunioni…>>
<< Grazie Karin >>
mi dirigo con passo lento e trascinato nell’immensa tenuta dei Satoshi in stile vittoriano di non so quale secolo o millennio fa.
<< Oh al diavolo la storia di questa dannata casa…>>
Sussurro osservando le enormi porte-finestre chiuse con enormi tende rosse con ornature dorate e in alcuni punti neri per attirare l’occhio, i quadri, le sedie e i comodini presenti in ogni angolo della casa del medesimo stampo. Odio questa casa dal profondo del mio essere. Mi ha rinchiuso da piccolo rinfacciandomi la mia natura per tanto di quel tempo…che quando trovai la compagnia di Cristian e Sakura potevo anche convivere con la stessa.
Mi fermo innanzi ad una grande porta di un marrone smorto e scuro bussando con le nocche per due volte prima di ricevere il consenso ad entrare. Venti teste incappucciate si girano in contemporanea verso me.
<< Figliolo, ho un compito speciale da assegnarti…>>
<< Satoshi-sama…ne è sicuro?...>>
La voce di una donna, indubbiamente, ferma la figura con capelli corvini e lisci che appena messo in discussione, scocca uno sguardo rabbioso.
<< Figliolo, tuo padre, ha bisogno del tuo corpo per un po’…ma adesso, lasciati scrutare l’animo…>>
Non capisco la sua espressione che si contorce fino a divenire un ghigno soddisfatto, poi più nulla.

 
Apro lentamente gli occhi, sotto quel ricordo pressante senza vedere nulla ma avverto il contatto tra stoffa e pelle sul mio viso. Come ci sono finito conciato così? Non aveva senso, l’unica cosa che mi ricordo è che sono arrivato in sala riunioni e…cosa, fosse accaduto dopo non riesco a ricordarlo.


 

Cos’è successo? Dove mi trovo?...
 

Sento i muscoli della braccia e delle gambe reclamare. Sono in ginocchio con delle grosse catene ad entrambi i polsi, cerco di muovermi ma un dolore alla spalla destra mi ferma lasciando alla bocca il tempo di un grugnito accompagnato dall’odore del mio sangue.
<< Pensi che parlerà? …>>
Un ragazzo Sanguepuro.
<< Stavolta lo faccio sul serio fuori se non parla…e papà non mi fermi…>>
Una ragazza, anzi no, una ragazza Sanguepuro che dal profumo e dalla voce credo di aver già incontrato, vorrebbe finalmente uccidermi.


 

Bene, mio caro Yue figlio della luna, o sfiga, sei in un covo nemico senza che tu sappia nulla!..
 

Che carina la mia coscienza, davvero!
<< Rika, non esagerare…è già sveglio da un pezzo…>>
Kaien Cross, in compagnia di due vampiri Purosangue.
<< Bene, adesso sapremo direttamente dalle sue labbra…>>
Inspiro profondamente cercando di mantenere la calma venendo investito in pieno da un odore di muffa, acqua stagnante e chiuso.
<< Potreste togliermi la benda dagli occhi? E’ fastidiosa….>>
<< Rika per favore potresti?...>>
Dei passi rimbombano formando delle eco prima lontane poi vicini fino all’arresto degli stessi di fronte a me. Due mani dietro la nuca, il respiro vicino al viso e la luce fioca dei raggi lunari mi permette di intravedere il viso di una ragazza appetitosa con grandi occhi marroni e lunghi capelli ricci.


 

Ah si, quella volta c’era anche lei…
 

<< Wow sei carina!...>>

 

Dannazione ho troppa sete… che fosse un’arma anti-vampiro la causa?...
 

Si, la stessa che mi sta puntando contro l’albino.
<< Non azzardarti a prenderti determinate confidenze con lei… o ti ammazzo seduta stante! Intesi?...>>


 

Geloso l’amico! Già, adesso che ci penso, c’era anche lui quando ho sciolto il sigillo…
 

Sorrido innocentemente.
<< Non sarai geloso di un complimento spero!...>>
La ragazza osserva divertita e soddisfatta, mentre il ragazzo abbassa sconfitto l’arma.


 

Si chiama…si chiama…
 

<< Rika vero?...>>
Annuisce pensierosa. Non presto attenzione al modo in cui aveva tirato da un lato i ricci scoprendo un lembo di collo, ma sposto lo sguardo allo spazio circostante.
<< Hyuuu! Una cella anti-vampiro! Non se ne trovano da nessuna parte…le ultime rimaste sono alla Cross Academy e in qualche associazione Hunter… quindi devo dedurre che sono all’istituto Cross…>>
Affermo il tutto con falso entusiasmo, senza capacitarmi di come fossi arrivato lì, però continuo ad osservare la cella. Il tetto ricoperto di muffa e acqua stagnante, i muri portanti dove sono attaccate le grosse catene sono spogli anche dell’intonaco lasciando il grigio smorto e scuro.


 

Mi hanno preso per un level End forse?...


<< Non vorrai dirmi che non ricordi nulla!...>>
Sbotta esasperata e si indica la divisa semi distrutta.


 

Cosa dovrei sapere? Padre vi ucciderò con le mie mani!...
 

L’avrei fatto sicuramente.
Le rivolgo un sorriso malizioso.
<< No, ma chiunque sia stato, ha un senso della moda eccezionale… ti dona molto…>>
La ragazza mette le mani ai fianchi tamburellando un piede spazientita. Perché non sento queste persone nemici?...
<< Ok, ti ammazzo seduta stante!...>>
Di nuovo l’acciaio dell’arma.
<< Su, su Zero! >>
Un uomo sui 25 anni con fluidi capelli biondo cenere raccolti in una crocchia sulla testa e un fular, occhiali tondi , una tazza fumante di tè in mano, mantellina di lana e una finta gobba a marcare il personaggio.


 

Kaien Cross?!...
 

Lo sorseggia per poi tornare serio e composto, mi sfugge una domanda.
<< Scusi, ma lei è un condominio ambulante di personalità o cosa?..>>
Sorride affabile.
<< Ho una sensazione di Deja-vù su questa frase…però adesso non giochiamo, ho bisogno di sapere tutto,e ribadisco tutto…perché sei venuto qui oggi?...>>
Rispondo sereno, tanto non ne ero a conoscenza nemmeno io.
<< Non lo so… >>
<< Allora perché eri qui?..>>
<< Non lo so…>>
<< Hai portato tu tutti quei level End…dovresti saperlo…>>
<< Le ripeto che non lo so… l’unica cosa che ricordo della giornata è di essere stato chiamato in sala riunioni e poi niente...>>
<< Come sono organizzati i Saempitaernum?...>>


 

Questa non me l’aspettavo…
 

<< Perché dovrei dirglielo?...>>
<< Perché c’è in gioco la tua vita…>>
Zero era intervenuto alzando la pistola.
<< Spara pure, non otterrai nulla…>>
<< Non uccidiamo nessuno qui….>>
Cross il solito pacifista, o come in molti film gialli, non è altri che il "polizziotto buono".
<< Qual è il nome del capo della setta…>>
Mi rivolge un occhiata severa e irremovibile.
<< Satoshi... >>
L’enorme portone si apre di botto, che subito viene oltrepassato da Cristian macchiato di sangue. Sento la gola ardermi e i canini cominciare ad allungarsi.
<< Non puoi farti uccidere, questo sangue è di Sakura, ha bisogno di te…>>
<< Tu non puoi fare nulla?...>>
<< La tua comare è arrivata prima e non so davvero come, abbia fatto a prosciugarmi i poteri…>>
Gli si incrina la voce su quel –davvero-


 

Il nuovo progetto…
 

<< Makino per caso?...>>
<< Allora ricordi brutto…>>
Sbotta Zero disgustato. Scuoto la testa leggermente.
<< No, ma conosco i progetti e i fascicoli…l’unica a poter fare una cosa del genere è lei…tranquillo torneranno…>>
Gli occhi verdi di Cristian si illuminano di ira al mio tono strafottente. Mi afferra il bavero della camicia.
<< Tu…salvi … Sakura adesso…>>


 

Cosa c’entra adesso il “salvare”?...
 

<< Salvare?...che intendi?...>>
<< Muoviti e andiamo, è stata ferita dalla Soul Rose… >>
Sbarro gli occhi alzandomi in piedi.
<< Liberatemi dalle catene…subito! >>
L’unica persona che riusciva a farmi sentire vivo e non un mostro, l’unica che amo, e credevo di aver perso tempo fa adesso, potrebbe morire realmente e sto ancora a discutere con questi tre.
<< Liberatemi, non sono un level End!...>>
<< Rika per favore, liberalo, e corri da Sakura è più grave di quanto possa sembrare. >>
La ragazza lancia le chiavi in mano a Kaien e si fionda a scatto fuori da quel buco con gli occhi lucidi, l’uomo sapeva le caratteristiche della Katana. Con gli occhi bassi e in silenzio sgancia le catene.


 

Finalmente!
 

<< Andiamo… >>
Sibilo tra i denti mentre Cristian comincia a correre su per delle scale con me alle calcagna, un corridoio, un corridoio a sinistra, un corridoio di nuovo a sinistra e in giardino, e di nuovo dentro ad un altro palazzo immenso. Non riesco nemmeno ad osservare la strada, vedo solo il biondo e le strade che imbocca fino ad una porta di legno che apre lentamente. Rika e un’altra ragazza sono nella stanza. Supero il ragazzo andando davanti al lettino.
<< Sempre tu ti conci così!...>>
<< Salvala! >>


 

Che ragazza impertinente!..
 

<< Rika non c’è bisogno che tu me lo dica, l’avrei fatto comunque! >>
<< Allora sbrigati o giuro che ti polverizzo!...>>
Accarezzo prima i capelli incrostati di terra e sangue, poi una guancia. Lo sguardo cade ad una benda al fianco, e  infuocandomi la trachea la tolgo piano consapevole dei miei occhi rossi. Mi siedo su una parte libera del lettino e avvicino il viso a quello di Sakura pronto ad utilizzare gli effetti curativi e bloccare il potere della Soul Rose, poggio le labbra sulle sue con gusto lasciando che il calore da me passasse a lei piano e senza fretta.
<< Che sta facendo?...>>
<< La sta salvando…>>
<< Ma, la sta anche baciando!...>>
<< Yuuki, per favore, non farmelo pesare di più…>>
 Mi concentro prima di incontrare della resistenza, che non tarda certo ad arrivare, continuo imperterrito aggirando quella parte; mi alzo trattengo il respiro e chino le labbra sul fianco riprendendo lo stesso trattamento di prima cercando di aggirare quella resistenza.
<< Salvala!...>>


 

Che vampira  insistente…

 

Sorrido un poco, questo era segno di affetto. Con più potere riesco ad abbattere la resistenza e dopo curarla senza il benché minimo sforzo sembra quasi una passeggiata. Sento richiudersi la carne sotto le labbra, ma rimango ancora fermo in quel modo per alcuni secondi.
<< Yue,che ti... >>
Con uno scatto torno in piedi e chinando leggermente il busto bacio di nuovo quelle labbra dolci finalmente rosee.
<< Ehi non prendere il vizio che ti spacco la faccia intesi?...>>
<< Scusami Cristian, ma non ho resistito, l’altra volta l’ho baciata ben due volta, senza ricevere risposta…adesso non l’ho ricevuta, ma sapere che stia bene è tutt’altra cosa…>>
Giro lo sguardo verso il diretto interessato, notando una vena pulsare velocemente alla base dl collo.


 

Che sete… Ah, veroooo! Non sapeva nulla!...


Congiungo le mani alla bocca, con finta innocenza.
<< Ops, non lo sapevi?... >>
Silenzio. Continuo ad osservarlo divertito.
<< Rika, portati via questo…coso e interrogatelo a dovere, se mai doveste picchiarlo, lasciate fare a me…intesi?..>>
<< Sakura quello che ti stai perdendo!...>>
La mora stava parlando all’orecchio della principessa addormentata facendomi intenerire.
<< Rika, ho dimenticato la strada per la cella…non è che potreste interrogarmi a tavolino?...Vi darò tutte le informazioni che cercate…>>
Tre paia di occhi osservano stupiti.


 

Bhè, non posso lasciare Sakura nelle mani di quei tipi… nemmeno di mio padre…

 

<< Che c’è da guardare?...>>
Sbuffo irritato. Ah se non lo avessi mai fatto. La gola comincia a grattare in cerca di quiete e sangue. Porto una mano alla gola cercando di respirare. Quella ferita alla spalla aveva bisogno di sangue per richiudersi.
<< Io…esco, Rika vi aspetto fuori in quel giardino…>>
Cristian mette una mano sulla spalla sana bloccandomi.
<< Tutto apposto?...>>
<< Cristian, tu sei umano, non capiresti che in questo momento potrei dissanguarti qui e senza scrupoli vero?...>>
Lo guardo in faccia notando sul verde il rosso cremisi
.

Odio il rosso…

<< Scusa…>>
Mi lascia e sono libero. Non bado a dove stia andando, ma appena l’aria frizzante dell’alba mi entra nelle narici mi getto sotto un albero respirando pesantemente.

Se fossi così stupido da mettermi contro mio padre finalmente ed evitare di fare cose del genere o altro? Se mi mettessi in squadra con loro…

<< Forse potrei accettarmi un pochino…tanto la vicinanza di lei per me è salutare…>>
<< Allora, visto che sei così collaborativo cominciamo l’interrogatorio?...>>
<< Oh Kiryuu… sei così rigido, non mi meraviglio più di tanto che voi siate divenuti i Vampire Hunter per eccellenza… ma ti pregherei di non chiamarlo interrogatorio…semmai “scambio di informazioni”…>>
<< Ok…ma intanto, prendi queste, non vorrai rimanere così per molto spero!..>>
Mi lancia una scatoletta di ferro con dentro delle pasticche piccole e bianche. L’osservo stupito prendendone una riconsegnando l’oggetto.
<< Cos’è droga?...>>
<< No, pasticche ematiche…ti avverto fanno davvero schifo…ma è pur sempre una variante…>>
La metto in bocca sentendo subito la stessa sciogliersi e divenire sangue, anzi no, qualcosa alla lontana dal sangue…
<< Che schifo sembra plastica!...ma tu guarda, però mi sento meglio posso?...>>
Sorride dandomi tutta la scatoletta,  senza pensarci ingurgito tutto il contenuto in una volta sola.
<< Meglio?...>>
Sento le iridi tornare azzurre.
<< Meglio…>>
Sospiro pesantemente tenendomi la testa tra le mani. Odio così tanto bere sangue.
<< Allora sei pronto?...>>
<< Mmmmm si direi di si…>>
<< Andiamo…>>
Ci alziamo per andare dentro un terzo palazzo meno grande dei primi, ma pur sempre maestoso. Avrei fatto la mia parte da traditore pur di restare accanto a lei.




Angoletto dell'Autrice!  
 
Come state? Spero tutto bene! Io sono troppo eccitata all'idea di tornare a scuola!... * si prepara mettendosi dietro Aidou*


 

Mary: Non linciate me, linciate LUI!... ç____ç
Aidou: =___="  perchè dovrebbero linciare me? sei tu quella che vuole andare a scuola, non io!...
M: ù___ù non ci posso fare niente hai ragione!...
Shiki: Vuoi un Mikado?..
M: *O* lo fai perchè mi vuoi bene?...
Shiki: ù__ù no perchè mi fai pena piccola umana...
*Sbeng*
Shiki: O_O ... @_@ *cade a terra*
Mary: Oh povero Shiki! Tutto bene? * nasconde unarma dietro la schiena*
Aidou: ò__ò meglio che io scappi!...
Yue:  che succede?..shiki come mai sei a terra?.. =_= lasciami indovinare...Padella?...
M:  Eh No mio caro, questa volta ho cambiato oggetto! *____* ne minnasai che ne pensate di un giochino?...
Kaname: =___= la vedo male...

 

Con cosa ho colpito il nostro caro Shiki?

A - con una pentola a pressione.
B - con un cucchiaio di legno.
C - con una paletta di acciaio.
D - con una bistecchiera di Ghisa.



Mi raccomandoooo! giocate e provate ad indovinare anche tra voi stesse!... e per chi recensisce avrà l'onore di chiedermi un capitolo special con la storia che più l'aggrada!...

In bocca a tutte le ragazze che stanno  o hanno già fatto gli esami per l'università. Indipendentemente da chi fa esami per entrare o annuali!...
:D YEAH ! Che la forza sia con VOIIIIIII!!!! <--- XD Ok Squallida XD
XD Un Chuuu a tutteeeeeeeeeeeeeeee! <3 

   
 
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