Cece
P.S. I commenti sono molto ben accetti... Graaazie!
P.P.S. Se volete potete anche fare critiche costruttive, ne sarei felice!
Ah, giusto, quasi dimenticavo. Ho aggiunto due personaggi, che mi servono per lo svolgimento della storia. Spero non diano fastidio. Ah, vi scrivo una piccola descrizione:
Ariana Katrine Malfoy: sorella minore di Scorpius. Capelli biondi, come il padre, ma occhi verdi come la madre. E’ una Corvonero, ma ama la sua famiglia come loro amano lei. Scorpius è molto protettivo con la sorella.
Slytherin Life
Albus
Severus
Potter era una persona paziente.
Soprattutto
quando
si trattava del suo migliore amico.
Scorpius
Hyperion
Malfoy non era una persona
paziente.
Tranne
quando si
trattava del suo migliore amico.
E
allora perché
adesso i rampolli di casa Potter e Malfoy si gridavano dietro come se
si
fossero uccisi le famiglie a vicenda?
«TU!
Sottospecie
di biondastro ossigenato che non sei altro!» gridava Al,
rosso come i capelli
della sorellina, Lilian Luna Potter, che guardava la scena impotente.
E
lei odiava sentirsi impotente.
«Come
hai potuto
fare una cosa del genere alla mia dolce e
innocente sorellina?!?»
Lily
Potter
tendeva a perdere il controllo molto spesso, e quando succedeva,
allora… Beh,
si salvi chi può.
«ALBUS
SEVERUS
POTTER!» gridò la piccola in questione. Che poi
tanto piccola non era.
Ma
per chiarirvi
le idee, dobbiamo tornare indietro di qualche ora.
Qualche ora prima
Tutti
sapevano che
Lily Potter e Scorpius Malfoy si odiavano. E ormai tutta Hogwarts non
si
stupiva più quando trovava i due ragazzi a terra sul
pavimento (di solito
questo era Malfoy, attenzione a toccare la sorellina di Albus o erano
guai),
oppure che litigavano nel bel mezzo del corridoio o… Beh,
avete capito.
E
allora, perché i
sopracitati Lily e Scorpius ora erano abbracciati nella Sala Comune
Serpeverde?
La
risposta è
semplice. Erano innamorati!
Ma non si odiavano? Chiederete voi.
Beh,
avete detto
bene. “Odiavano”.
Al passato.
Perché
da qualche
settimana avevano scoperto che il loro odio non era altro che un amore,
nascosto e seppellito sotto il disprezzo che credevano
di provare.
Ma
ancora nessuno
sapeva della loro unione. Nessuno, tranne una ragazzina del settimo
anno, che
rispondeva al nome di Cecile Selene Zabini, figlia appunto di Blaise
Zabini. E
migliore amica di Scorpius e Albus. Capelli di un nero corvino, occhi
di uno
spettacolare grigio, che sfumavano in un blu scuro, Cece aveva visto i
due
piccioncini incontrarsi nella Sala Comune, e aveva sorriso, o meglio, ghignato alla vista delle coccole che i
due si scambiavano.
La
prima idea che
le era venuta era quella, ovviamente, di andarlo a dire al fratello
della
diretta interessata. Ma poi, pensandoci a mente lucida (da brava
Serpeverde)
aveva deciso di non farlo, per l’ incolumità
dell’amico e della ragazzina.
Ma
torniamo ai
piccioncini.
Erano
abbracciati,
e stavano parlando del loro futuro.
«Tu
cosa vorresti
fare finito Hogwarts?» stava chiedendo la rossa al biondo.
«Credo
che
diventerò un Auror» rispose Scorpius, dopo averci
pensato su.
«Davvero?-
a Lily
brillarono gli occhi –Sarebbe fantastico!»
esclamò la piccola Potter
«E
tu invece?»
«Io
credo che farò
Insomma,
erano
calmi e tranquilli, ignari di quello che sarebbe successo di
lì a poco.
Infatti, mentre loro erano occupati nei loro discorsi per il futuro,
nel
giardino di Hogwarts Cecile e Albus stavano discutendo del fatto che
Lily e
Scorpius non la smettevano mai di litigare.
«Insomma,
una
buona volta potrebbero parlare civilmente!» stava dicendo Al,
gesticolando
furiosamente.
«Calmati,
Potter.
Preferiresti che si mettessero assieme?» chiese Cece
ghignando. Albus divenne,
se possibile, ancora più pallido.
«No!
No, questo
mai! Conosco Scorpius e lui… beh, hai capito no?»
disse il moretto con uno
sguardo eloquente.
Infatti,
come
tutti sapevano che quei due non si sopportavano, sapevano anche che
Scorpius
Malfoy era uno dei più grandi Playboy di Hogwarts dopo James
Potter e Sirius
Black, qualche generazione prima. Ma nessuno sapeva che da quando si
era messo
con Lily non era più andato con le altre. E infatti
l’intera scuola si chiedeva
il perché di quel suo radicale cambiamento, ma
l’avrebbe scoperto solo molto,
molto dopo…
«Si,
ho capito»
sorrise divertita
Albus
si stese
accanto a lei, e si misero ad osservare il cielo.
«Sei
preoccupato?»
chiese Cecile, e Al capì perfettamente a cosa lei si
riferisse.
«No,
Lily se la
caverà anche senza di me. E’ solo che…
Beh, mi fa strano non poterla più
difendere da tutto e da tutti»
«Perché,
l’hai mai
fatto?» si stupì Cece, sapendo quanto la rossa
fosse combattiva e perfettamente
in grado di badare a sé stessa.
«No,
ma sarei
pronto a farlo in qualsiasi momento!» osservò
Potter
E
non sapeva che
quel momento sarebbe arrivato presto, o almeno non ancora…
pensò Cecile.
«Credo
che tonerò
in Sala Comune» dichiarò Albus, dopo un
po’.
«Si
certo anche…
Cosa?» scattò la mora
«Si,
devo finire
il tema di Trasfigurazione e mi servono i libri…»
disse lui, stupito dal
comportamento dell’amica.
«Vengo
con te!»
disse allora lei, nella speranza di calmare le acque.
Durante
il
tragitto pregò con tutta sé stessa che i due
avessero finito, o almeno che non
si stessero sbaciucchiando… Ma evidentemente Merlino,
Morgana, Salazar o
chiunque ci fosse lassù aveva deciso di annoiarsi,
perché quando Cecile ed
Albus entrarono nella loro Sala Comune trovarono Lily e Scorpius
intenti a scambiarsi
un bacio, che “casto” proprio non era…
Al
che, non appena
resosi conto della scena, Albus Severus Potter, quello che non perdeva
mai la
pazienza, svenne. Il tonfo fece staccare i due piccioncini, che si
precipitarono al capezzale del povero ragazzo.
«Albus?
Albus?»
cercava di svegliarlo Scorp, temendo di essere la causa della prematura
morte
del suo migliore amico.
«Ehm…
Sai non ti
conviene…» cominciò Cece, ma era troppo
tardi. Il rampollo di casa Potter si
era svegliato, e stava fissando il suo-ormai-ex-migliore-amico con un
odio
profondo. E iniziò a strillare.
Ecco,
ora che
avete capito come è iniziata la storia, proseguiamo nel
racconto.
«Io
non ho fatto
niente!» gridò Scorp, davanti alle accuse mosse
dal moro
«Ah
no?!? Allora
vuoi dirmi che non eri TU quello che stava baciando mia sorella sul
divano di
questa Sala Comune?!?» gridò ancora Al
«Si,
ma posso
spiegare!» di difese il biondo
«E
allora spiega!»
«Vedi,
ehm… Come
dire…» cercò di spiegare, ma venne
interrotto da Lily, che, incavolata nera, si
era messa davanti al fratello.
«Io
e Scorpius
stiamo insieme. Da precisamente due settimane. E se questo non ti
comoda, beh,
quella è la porta» disse la piccola di casa Potter
con uno sguardo glaciale.
«Lily,
sono in
pensiero per te. Lui…» cominciò, ma non
finì, diventando più rosso di prima.
«Tu…
Tu credi che
io… Credi che faccia tutto questo solo per…
Per… Portarmela a letto?» disse
Malfoy con uno sguardo incredulo
«Conoscendoti…»
mormorò Al
«Infatti,
dovresti
sapere che non ti farei mai una cosa del genere! Come hai potuto
pensare una
cosa simile?» il biondo era sconvolto.
Albus
abbassò lo
sguardo, ora totalmente imbarazzato. Per fortuna Cecile intervenne in
suo
aiuto.
«Ascolta,
Scorp.
Rifletti. Prova a pensare cosa succederebbe se… Se Ariana si
mettesse con James
Potter. Cosa penseresti?» cercò di farlo
riflettere.
Ariana
Katrine
Malfoy era la sorella minore di Scorpius, ed era del sesto anno, ovvero
aveva
un anno in meno di lui.
Il
biondo non
rispose.
«Esatto!
Sai che i
fratelli sono molto gelosi, e quindi la reazione di Al è
giustificata» concluse
Cece, soddisfatta.
«Ascolta,
amico,
mi dispiace, davvero. Io non… Non avrei dovuto, ok? Dovevo
pensarci, è solo
che… Vedervi così…» Potter
rabbrividì.
«Si,
suppongo che
abbiate ragione. E va bene Al, scuse accettate.» Scorpius si
aprì in un sorriso
sincero, come se ne vedevano pochi spuntare dalle sue labbra.
«E
ora che abbiamo
risolto… Sciò! Via! Lasciateci soli!»
esclamò Lily Luna Potter, cacciando i due
amici dalla Sala Comune, e rimanendo sola con Scorp, così
che ripresero da dove
avevano interrotto.
Cece
rise, ma Al
era ancora un po’ scioccato.
«Ma
non si
odiavano quei due?» chiese Potter, passandosi una mano sulla
nuca.
«Albus,
hai ancora
parecchie cose da imparare sull’amore!» disse
Cecile, misteriosa, allontanandosi.
Così
il povero
moretto rimase solo, abbandonato a sé stesso per riflettere
su cosa avesse
fatto di male per aver meritato una migliore amica strana, una sorella
terrorizzante e un migliore amico… Beh, lui è
Scorpius Malfoy no? Che altro
bisogna dire? Questo gli fece ripensare al loro primo
incontro…
Sette anni prima, espresso per Hogwarts
Albus
Severus
Potter aveva deciso di uscire a prendere un po’
d’aria, per scampare a tutti
vari cugini, ma in particolare a suo fratello James, che gli rendeva il
viaggio
impossibile ripetendogli che sarebbe diventato una Serpe.
Quindi
il rampollo
dei Potter era “scappato” e si era rifugiato in uno
scompartimento vuoto… O
almeno così credeva. Invece aveva notato un ragazzino con
capelli biondo
platinato che dormiva beato accanto al finestrino, il viso premuto
contro il
vetro.
Appena
il moretto
ebbe richiuso la porta dello scompartimento, il ragazzo biondo
sussultò e aprì
gli occhi.
«Oh…
Ehm… Scusa,
io…» aveva cominciato a balbettare Al. Ma era
stato bloccato da un sono
sbadiglio dell’altro, che gli aveva chiesto:«Oh,
no. Tu sei?»
«Albus
Severus
Potter»
«Ah,
bene. Io sono
Scorpius Hyperion Malfoy» sorrise il biondo, facendo
scintillare gli occhi
grigi.
Ad
Albus avevano
insegnato a non dare confidenza ai Malfoy (tutto merito di zio Ron) ma
Scorpius
sembrava simpatico, così gli fece una domanda:«In
che casa vorresti essere
smistato?»
Sapeva
già la
risposta, ma gli sembrava giusto chiederlo.
«Mi
piacerebbe
essere un Corvonero, ma dovrò chiedere di essere un
Serpeverde» disse Scorpius,
triste
«E
perché?» chiese
stavolta Potter
«Mio
padre. Se non
sarò un Serpeverde lui…» il biondo non
concluse la frase, ma rabbrividì.
«Capisco»
mormorò
Albus
«E
tu? Grifondoro
eh?» sorrise Malfoy, ma era un sorriso amaro
«Sinceramente?
Non
lo so. Dove il Cappello deciderà di mettermi»
sorrise sinceramente il moro.
E
così avevano
continuato a parlare del più e del meno, fino a diventare
amici ed essere
smistati nella stessa casa.
E
poi era arrivata
Cecile.
La
prima volta che
l’avevano vista, al tavolo dei Serpeverde, mostrava solo la
parte gelida e
indifferente che di solito di addice perfettamente si Serpeverde,
cosicché
Malfoy le si era subito avvicinato, trascinandosi dietro il povero
Albus.
«Tu
devi essere
Cecile Zabini, vero?» chiese Scorpius
«E
tu Scorpius
Malfoy» disse la ragazza, girandosi e facendo ondeggiare i
lunghi capelli neri.
«E
io devo andare»
disse Albus, cercando di scappare, ma venne bloccato da un certo biondo
«Cecile,
lui è
Albus Severus Potter…» presentò Scorp
con un ghigno
«Uhm…
Potter eh? E
che ci fai a Serpeverde?» sorrise la ragazza
Al
alzò le spalle.
«Beh,
sono felice
di averti tra le Serpi. Oh, chiamatemi Cece» e
ricominciò a mangiare.
E
da lì erano
diventati amici… Durante gli anni erano stati denominati il
Nuovo Trio, e la
cosa era strana essendo tutti e tre Serpeverde, ma non ci avevano fatto
caso.
Immerso
nei suoi
pensieri, Al non si era accorto di essere arrivato nel grande parco di
Hogwarts, e quindi si distese sull’erba, chiudendo gli occhi
e addormentandosi,
sotto il sole della prima domenica di Maggio…
Cinque anni dopo
Lilian
Luna Potter
si trovava a villa Potter, intenta a lucidare la sua scopa, quando un pop appena fuori dal cancello
annunciò
l’arrivo di qualcuno.
Quel
qualcuno era
Scorpius Hyperion Malfoy.
Quando
si accorse
che il suo fidanzato era venuto a fare visita, Lily mise giù
il manico di scopa
e saltò in braccio al biondo.
«Ciao
Lils!» la
salutò lui.
«Sai,
devo
chiederti una cosa» sorrise poi
«Cosa?»
chiese la
rossa, con gli occhi sbarrati.
Scorpius
si
inginocchiò davanti a lei, fece un bel respiro, e poi prese
la mano di lei tra
le sue.
«Tu,
Lily Luna
Potter, vuoi sposarmi?» chiese.
Lily
si
inginocchiò, così da arrivare alla sua altezza, e
poi gli buttò le braccia al
collo, baciandolo intensamente.
«Si!
Si, si, e
ancora si!» esclamò, gli occhi blu traboccanti di
felicità
«Ora
c’è un
problema» osservò Scorp
«E
quale?» chiese
«Chi
lo dice ai
nostri genitori?» chiese il biondo
«Ci
penseremo
dopo.» sorrise Lily, e trascinò Scorpius sul divano
«Quando?»
chiese
lui
«Dopo.
Semplicemente dopo» sussurrò la rossa, baciando il
suo ormai fidanzato.
E
quello, fu il
giorno più felice della loro vita.
Una settimana dopo
«Ma
sei sicura di
volerlo fare?» chiese Scorpius, intimorito.
«Ma
sì, stai tranquillo.
Non succederà nulla di male» lo
rassicurò Lily
«Se
lo dici tu…»
disse il biondo, non molto convinto.
I
due erano
davanti al cancello di casa Weasley, dove ora era riunita tutta e dico tutta la famiglia al completo.
Traduzione:
la
casa era strapiena, e mancava solo la piccola Lily, che sarebbe
arrivata in
compagnia del biondo ex Serpeverde. Ma questo la famiglia
Weasley-Potter non lo
sapeva.
«Ok,
andiamo»
mormorò il Malfoy, agitato.
Stava
per
conoscere la famiglia della sua futura moglie, per Salazar!
I
due ragazzi si
presero per mano, e si diressero verso il famigerato cancello. Una
volta
varcata la soglia, si avvicinarono alla porta, e suonarono il
campanello.
Potete
immaginare
la sorpresa del Salvatore del Mondo Magico nel vedere la sua figlia
più piccola
che sorrideva un po’ intimorita, mentre teneva per mano la
copia in miniatura
di Draco Lucius Malfoy. Fu così sorpreso, che non
riuscì a spiccicare parola.
Ma
lasciate che vi
spieghi.
Ovviamente
tutta
la famiglia sapeva che la piccola Potter stava con il figlio di Draco
Malfoy.
Ma nessuno sapeva quanto fosse radicata la loro storia, e quando vicini
fossero
al matrimonio. O almeno, nessuno lo sapeva fino
ad ora.
Infatti
Harry
James Potter, con una faccia che avrebbe fatto invidia anche a Luna
Lovegood,
tanto era sbigottita, di spostò dalla porta, lasciando
passare la figlia,
cadendo in uno stato catatonico.
«Harry
caro, chi…»
Ginevra Molly Weasley fece il suo ingresso in salotto, e una volta
notata la
faccia del marito, cominciò a preoccuparsi.
«Cosa
è successo?»
chiese, stupita.
Harry
non poté
fare altro che alzare la mano e indicare la figlia, che ora lo guardava
come si
guarda un povero pazzo.
«Lily!
E lui deve
essere Scorpius! Prego, venite in cucina! Harry Potter,
svegliati!» disse
l’ultima frase con un tono che avrebbe fatto spaventare anche
il Signore Oscuro
in persona.
«A-Arrivo
cara!»
disse Harry, non prima di aver scoccato un occhiata scioccata alla
figlia e al
suo accompagnatore, che finalmente poterono entrare in cucina.
Se
prima la casa era
immersa nel casino, tra risa, scherzi ed esplosioni varie, adesso era
calato il
silenzio più totale. Tutti fissavano la coppia, che
ostentava un’aria di fredda
indifferenza (sia ringraziato Salazar).
«Famiglia,
lui è
il mio fidanzato, Scorpius Malfoy» disse Lily, sorridendo
stavolta
candidamente.
Le
reazioni furono
tra le più disparate.
James
Sirius
Potter tentò di strangolare Scorpius, aiutato da Ron e
Arthur Weasley e fermato
da Ginny ed Hermione.
Harry
Potter, che
era sopravvissuto a Lord Voldemort, semplicemente svenne.
Rose,
Dominique,
Lucy, Molly e Victoire abbracciarono Lily, facendole le congratulazioni.
Hugo,
Fred jr, e
Albus rimasero pietrificati.
Tutti
gli altri
zii e cugini invece sorrisero, e andarono a stringere la mano al futuro
marito
della loro Lily, stringendogliela così forte che alla fine
il povero Scorpius
dovette metterci del ghiaccio.
Le
zie si
congratularono con Lily e decisero che l’avrebbero aiutata
nel matrimonio.
Nonna
Molly
scoppiò in un pianto a dirotto, abbracciando la nipotina.
Cecile
(eh si,
c’era pure lei, in veste di… fidanzata di Albus)
sorrise e abbracciò l’amica.
Insomma,
erano
tutti felici! (Più o meno)
Quindi,
una volta
pietrificati i due quasi-assassini e fatto rinvenire Harry decisero di
sedersi
e parlarne civilmente.
«Lily,
tesoro, sei
troppo giovane per sposarti» cerco di farla ragionare il
padre.
«Papà,
ho 20 anni,
sono grande ormai! Non sono più una bambina
accidenti!» esclamò la rossa
«Si,
ma sei sicura
della tua scelta?» chiese stavolta Albus, con un tono
più diplomatico.
«Sicurissima»
affermò
«E
tu, ragazzo-
disse Ron a Scorp –Prova a farla soffrire e giuro che te ne
pentirai» lo
minacciò.
«Stia
tranquillo,
signor Weasley, amo Lily e non farei mai nulla che potrebbe
ferirla» disse
Scorpius, parlando per la prima volta
«Lo
spero per te,
altrimenti giuro che…» cominciò Hugo,
ma venne zittito da un occhiata di sua
madre.
«Hugh,
ti ricordo
che Scorpius ha due anni in più di te, e che con uno
schiocco di dita di manda
a tappeto» disse Lily tagliente
«Stai
forse
mettendo in discussione la mia forza?» chiese il Weasley,
rosso come i suoi
capelli
«Esattamente»
sorrise lei
«Tu,
piccola e
infida Serpe…» cominciò l’ex
Grifondoro
«Si,
si, va bene…
Dicevamo, vorremmo sposarci in Aprile» disse la rossa
«Ah,
che bella la
primavera… Si, perfetto!» sorrise Dominique.
«Pensiamo
a tutto
noi, voi non vi preoccupate!» disse Hermione, indicando tutte
le donne di casa
«E
noi ci
occupiamo di Scorpius…» sorrise Ron, liberatosi
dall’incantesimo
«E
voi non vi
occupate di niente, vero fratellino?» minacciò
Ginny
«Ehm…»
cominciò il
rosso
«Perfetto!-
lo
interruppe Lily –Via ai preparativi!»
I
preparativi
impegnarono gran parte dei 5 mesi successivi, ma alla fine tutto fu
perfetto, e
arrivò il fatidico giorno.
Lily
era
bellissima, sembrava una bambola di porcellana. I lunghi e mossi
capelli rosso
ramato le ricadevano sulle spalle, con un bellissimo fermaglio bianco
che li
teneva fermi sulla nuca. Gli occhi erano truccati delicatamente, ma
allo stesso
tempo facevano risaltare il blu profondo delle sue iridi, ora
leggermente
velate di lacrime di commozione. Le guance rosate tradivano un che di
imbarazzato, ma allo stesso tempo la facevano sembrare più
adulta.
L’abito
bianco le
stringeva il petto in un corpetto, con incastonati piccoli cristalli
che
sembravano brillare di luce propria, e la gonna principesca le ricadeva
morbida
su tutta la lunghezza delle gambe, mentre una piccola rosa blu spiccava
su
tutto quel bianco, andandosi a mettere proprio dove il corpetto finiva.
Le
decolleté erano
nascoste dalla gonna, ma quando la sollevava per camminare si potevano
intravedere quelle meravigliose scarpe di cristallo.
La
piccola Potter
aveva voluto a tutti i costi un matrimonio in stile principessa, come
le favole
che zia Hermione le raccontava quando era piccola.
Harry
le sorrise,
orgoglioso della sue bambina, che ora era diventata donna. Indossava
uno
smoking classico, senza pretese, ma che gli stava molto bene.
Scorpius
invece
aveva sì uno smoking, ma bianco, con sotto una camicia nera,
e una cravatta
dello stesso colore della giacca. Il viso era illuminato da un sorriso
vero,
come pochi se ne vedevano, e gli occhi grigi sembravano quasi azzurri
alla luce
del timido sole d’Aprile. I capelli biondi erano
scompigliati, quasi a
dimostrare la sua differenza dai genitori.
Quando
i coniugi
Malfoy erano venuti a sapere della notizia, l’avevano accolta
con gioia, con
grande stupore del ragazzo. Infatti i due volevano solo che il figlio
fosse
felice, e se con
Le
damigelle erano
Dominique e Ariana, entrambe vestite con un vestito blu notte, mentre
Molly era
la testimone di Lily, insieme al fratello della sposa James. Questo
perché
Albus era impegnato con Scorpius, che aveva deciso di prendere anche
Cecile,
infatti i due piccioncini ormai non si separavano più.
Erano
tutti
vestiti benissimo, e la cerimonia fu una delle più belle a
cui i presenti
avessero mai assistito. Il bacio tra gli sposi costrinse Harry, Ron, e
i maschi
della famiglia a chiudere gli occhi, per evitare una rissa.
Ma
il “si” fu la
parte più bella, perché lo dissero con un tale
amore, che era incredibile.
I
due no sposini
decisero di andare in viaggio di nozze, indovinate dove? A Verona, la
città di
Romeo e Giulietta. Diciamo che quel mese non se lo dimenticheranno
facilmente,
se avete capito che intendo!
Tre anni dopo
«Celina!
Sean!
Tornate qui!» gridò Scorpius, rincorrendo i gemelli
«Dai,
lasciali
giocare! Piuttosto, muoviti, che papà e James vogliono che
andiamo a cena da
loro!» esclamò Lily, ridendo.
Erano
sposati da
tre anni, e si amavano ancora come se fosse la prima volta.
Albus
e Cecile si
erano sposati un anno dopo di loro, e adesso avevano un bellissimo
maschietto,
Xavier.
Erano felici, e andava tutto bene.
Ecco. Si, so che non ha senso. Ma a me piace, e mi sono divertita un sacco a scriverla. Spero vi piaccia, e perchè no, che vi faccia scappare un sorriso.
Commentateeeeeeeeeeeeeee!
P.S. Vi lascio il link del vestitio, del bouquet e del fermaglio di Lily
Cece