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Autore: CecileBlack    08/09/2011    3 recensioni
Tutti sapevano che Lily Potter e Scorpius Malfoy si odiavano. E ormai tutta Hogwarts non si stupiva più quando trovava i due ragazzi a terra sul pavimento (di solito questo era Malfoy, attenzione a toccare la sorellina di Albus o erano guai), oppure che litigavano nel bel mezzo del corridoio o… Beh, avete capito.
E allora, perché i sopracitati Lily e Scorpius ora erano abbracciati nella Sala Comune Serpeverde?
La risposta è semplice. Erano innamorati!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Salve popolo di EFP! Come ve la passate? Sono tornata, stavolta con una One-Shot su una delle mie coppie preferite, ovvero Lily/Scorpius... Si, la adoro la New  Generation! Dicevo, spero che questa shot vi piaccia... Non ha molte pretese, anzi è una cosa semplice, ma spero di ricevere lo stesso delle recensioni!
Cece
P.S. I commenti sono molto ben accetti... Graaazie!
P.P.S. Se volete potete anche fare critiche costruttive, ne sarei felice!
Ah, giusto, quasi dimenticavo. Ho aggiunto due personaggi, che mi servono per lo svolgimento della storia. Spero non diano fastidio. Ah, vi scrivo una piccola descrizione:

Cecile Selene Zabini: settimo anno, Serpeverde. Capelli neri e boccolosi, lunghi fino a metà schiena, e occhi grigio-blu. Figlia di Blaise Zabini, è fredda e distaccata ma a volta si dimostra dolce e sensibile.

Ariana Katrine Malfoy: sorella minore di Scorpius. Capelli biondi, come il padre, ma occhi verdi come la madre. E’ una Corvonero, ma ama la sua famiglia come loro amano lei. Scorpius è molto protettivo con la sorella.

Slytherin Life

Albus Severus Potter era una persona paziente.

Soprattutto quando si trattava del suo migliore amico.

Scorpius Hyperion Malfoy non era una persona paziente.

Tranne quando si trattava del suo migliore amico.

E allora perché adesso i rampolli di casa Potter e Malfoy si gridavano dietro come se si fossero uccisi le famiglie a vicenda?

«TU! Sottospecie di biondastro ossigenato che non sei altro!» gridava Al, rosso come i capelli della sorellina, Lilian Luna Potter, che guardava la scena impotente.

E lei odiava sentirsi impotente.

«Come hai potuto fare una cosa del genere alla mia dolce e innocente sorellina?!?»

Lily Potter tendeva a perdere il controllo molto spesso, e quando succedeva, allora… Beh, si salvi chi può.

«ALBUS SEVERUS POTTER!» gridò la piccola in questione. Che poi tanto piccola non era.

Ma per chiarirvi le idee, dobbiamo tornare indietro di qualche ora.

 

Qualche ora prima

 

Tutti sapevano che Lily Potter e Scorpius Malfoy si odiavano. E ormai tutta Hogwarts non si stupiva più quando trovava i due ragazzi a terra sul pavimento (di solito questo era Malfoy, attenzione a toccare la sorellina di Albus o erano guai), oppure che litigavano nel bel mezzo del corridoio o… Beh, avete capito.

E allora, perché i sopracitati Lily e Scorpius ora erano abbracciati nella Sala Comune Serpeverde?

La risposta è semplice. Erano innamorati!

Ma non si odiavano? Chiederete voi.

Beh, avete detto bene. “Odiavano”. Al passato.

Perché da qualche settimana avevano scoperto che il loro odio non era altro che un amore, nascosto e seppellito sotto il disprezzo che credevano di provare.

Ma ancora nessuno sapeva della loro unione. Nessuno, tranne una ragazzina del settimo anno, che rispondeva al nome di Cecile Selene Zabini, figlia appunto di Blaise Zabini. E migliore amica di Scorpius e Albus. Capelli di un nero corvino, occhi di uno spettacolare grigio, che sfumavano in un blu scuro, Cece aveva visto i due piccioncini incontrarsi nella Sala Comune, e aveva sorriso, o meglio, ghignato alla vista delle coccole che i due si scambiavano.

La prima idea che le era venuta era quella, ovviamente, di andarlo a dire al fratello della diretta interessata. Ma poi, pensandoci a mente lucida (da brava Serpeverde) aveva deciso di non farlo, per l’ incolumità dell’amico e della ragazzina.

Ma torniamo ai piccioncini.

Erano abbracciati, e stavano parlando del loro futuro.

«Tu cosa vorresti fare finito Hogwarts?» stava chiedendo la rossa al biondo.

«Credo che diventerò un Auror» rispose Scorpius, dopo averci pensato su.

«Davvero?- a Lily brillarono gli occhi –Sarebbe fantastico!» esclamò la piccola Potter

«E tu invece?»

«Io credo che farò la Guaritrice al San Mungo. Ho sempre desiderato fare una cosa del genere!» sorrise

Insomma, erano calmi e tranquilli, ignari di quello che sarebbe successo di lì a poco. Infatti, mentre loro erano occupati nei loro discorsi per il futuro, nel giardino di Hogwarts Cecile e Albus stavano discutendo del fatto che Lily e Scorpius non la smettevano mai di litigare.

«Insomma, una buona volta potrebbero parlare civilmente!» stava dicendo Al, gesticolando furiosamente.

«Calmati, Potter. Preferiresti che si mettessero assieme?» chiese Cece ghignando. Albus divenne, se possibile, ancora più pallido.

«No! No, questo mai! Conosco Scorpius e lui… beh, hai capito no?» disse il moretto con uno sguardo eloquente.

Infatti, come tutti sapevano che quei due non si sopportavano, sapevano anche che Scorpius Malfoy era uno dei più grandi Playboy di Hogwarts dopo James Potter e Sirius Black, qualche generazione prima. Ma nessuno sapeva che da quando si era messo con Lily non era più andato con le altre. E infatti l’intera scuola si chiedeva il perché di quel suo radicale cambiamento, ma l’avrebbe scoperto solo molto, molto dopo…

«Si, ho capito» sorrise divertita la Zabini, mentre si distendeva sull’erba.

Albus si stese accanto a lei, e si misero ad osservare il cielo.

«Sei preoccupato?» chiese Cecile, e Al capì perfettamente a cosa lei si riferisse.

«No, Lily se la caverà anche senza di me. E’ solo che… Beh, mi fa strano non poterla più difendere da tutto e da tutti»

«Perché, l’hai mai fatto?» si stupì Cece, sapendo quanto la rossa fosse combattiva e perfettamente in grado di badare a sé stessa.

«No, ma sarei pronto a farlo in qualsiasi momento!» osservò Potter

E non sapeva che quel momento sarebbe arrivato presto, o almeno non ancora… pensò Cecile.

«Credo che tonerò in Sala Comune» dichiarò Albus, dopo un po’.

«Si certo anche… Cosa?» scattò la mora

«Si, devo finire il tema di Trasfigurazione e mi servono i libri…» disse lui, stupito dal comportamento dell’amica.

«Vengo con te!» disse allora lei, nella speranza di calmare le acque.

Durante il tragitto pregò con tutta sé stessa che i due avessero finito, o almeno che non si stessero sbaciucchiando… Ma evidentemente Merlino, Morgana, Salazar o chiunque ci fosse lassù aveva deciso di annoiarsi, perché quando Cecile ed Albus entrarono nella loro Sala Comune trovarono Lily e Scorpius intenti a scambiarsi un bacio, che “casto” proprio non era…

Al che, non appena resosi conto della scena, Albus Severus Potter, quello che non perdeva mai la pazienza, svenne. Il tonfo fece staccare i due piccioncini, che si precipitarono al capezzale del povero ragazzo.

«Albus? Albus?» cercava di svegliarlo Scorp, temendo di essere la causa della prematura morte del suo migliore amico.

«Ehm… Sai non ti conviene…» cominciò Cece, ma era troppo tardi. Il rampollo di casa Potter si era svegliato, e stava fissando il suo-ormai-ex-migliore-amico con un odio profondo. E iniziò a strillare.

Ecco, ora che avete capito come è iniziata la storia, proseguiamo nel racconto.

«Io non ho fatto niente!» gridò Scorp, davanti alle accuse mosse dal moro

«Ah no?!? Allora vuoi dirmi che non eri TU quello che stava baciando mia sorella sul divano di questa Sala Comune?!?» gridò ancora Al

«Si, ma posso spiegare!» di difese il biondo

«E allora spiega!»

«Vedi, ehm… Come dire…» cercò di spiegare, ma venne interrotto da Lily, che, incavolata nera, si era messa davanti al fratello.

«Io e Scorpius stiamo insieme. Da precisamente due settimane. E se questo non ti comoda, beh, quella è la porta» disse la piccola di casa Potter con uno sguardo glaciale.

«Lily, sono in pensiero per te. Lui…» cominciò, ma non finì, diventando più rosso di prima.

«Tu… Tu credi che io… Credi che faccia tutto questo solo per… Per… Portarmela a letto?» disse Malfoy con uno sguardo incredulo

«Conoscendoti…» mormorò Al

«Infatti, dovresti sapere che non ti farei mai una cosa del genere! Come hai potuto pensare una cosa simile?» il biondo era sconvolto.

Albus abbassò lo sguardo, ora totalmente imbarazzato. Per fortuna Cecile intervenne in suo aiuto.

«Ascolta, Scorp. Rifletti. Prova a pensare cosa succederebbe se… Se Ariana si mettesse con James Potter. Cosa penseresti?» cercò di farlo riflettere.

Ariana Katrine Malfoy era la sorella minore di Scorpius, ed era del sesto anno, ovvero aveva un anno in meno di lui.

Il biondo non rispose.

«Esatto! Sai che i fratelli sono molto gelosi, e quindi la reazione di Al è giustificata» concluse Cece, soddisfatta.

«Ascolta, amico, mi dispiace, davvero. Io non… Non avrei dovuto, ok? Dovevo pensarci, è solo che… Vedervi così…» Potter rabbrividì.

«Si, suppongo che abbiate ragione. E va bene Al, scuse accettate.» Scorpius si aprì in un sorriso sincero, come se ne vedevano pochi spuntare dalle sue labbra.

«E ora che abbiamo risolto… Sciò! Via! Lasciateci soli!» esclamò Lily Luna Potter, cacciando i due amici dalla Sala Comune, e rimanendo sola con Scorp, così che ripresero da dove avevano interrotto.

Cece rise, ma Al era ancora un po’ scioccato.

«Ma non si odiavano quei due?» chiese Potter, passandosi una mano sulla nuca.

«Albus, hai ancora parecchie cose da imparare sull’amore!» disse Cecile, misteriosa, allontanandosi.

Così il povero moretto rimase solo, abbandonato a sé stesso per riflettere su cosa avesse fatto di male per aver meritato una migliore amica strana, una sorella terrorizzante e un migliore amico… Beh, lui è Scorpius Malfoy no? Che altro bisogna dire? Questo gli fece ripensare al loro primo incontro…

 

Sette anni prima, espresso per Hogwarts

 

Albus Severus Potter aveva deciso di uscire a prendere un po’ d’aria, per scampare a tutti vari cugini, ma in particolare a suo fratello James, che gli rendeva il viaggio impossibile ripetendogli che sarebbe diventato una Serpe.

Quindi il rampollo dei Potter era “scappato” e si era rifugiato in uno scompartimento vuoto… O almeno così credeva. Invece aveva notato un ragazzino con capelli biondo platinato che dormiva beato accanto al finestrino, il viso premuto contro il vetro.

Appena il moretto ebbe richiuso la porta dello scompartimento, il ragazzo biondo sussultò e aprì gli occhi.

«Oh… Ehm… Scusa, io…» aveva cominciato a balbettare Al. Ma era stato bloccato da un sono sbadiglio dell’altro, che gli aveva chiesto:«Oh, no. Tu sei?»

«Albus Severus Potter»

«Ah, bene. Io sono Scorpius Hyperion Malfoy» sorrise il biondo, facendo scintillare gli occhi grigi.

Ad Albus avevano insegnato a non dare confidenza ai Malfoy (tutto merito di zio Ron) ma Scorpius sembrava simpatico, così gli fece una domanda:«In che casa vorresti essere smistato?»

Sapeva già la risposta, ma gli sembrava giusto chiederlo.

«Mi piacerebbe essere un Corvonero, ma dovrò chiedere di essere un Serpeverde» disse Scorpius, triste

«E perché?» chiese stavolta Potter

«Mio padre. Se non sarò un Serpeverde lui…» il biondo non concluse la frase, ma rabbrividì.

«Capisco» mormorò Albus

«E tu? Grifondoro eh?» sorrise Malfoy, ma era un sorriso amaro

«Sinceramente? Non lo so. Dove il Cappello deciderà di mettermi» sorrise sinceramente il moro.

E così avevano continuato a parlare del più e del meno, fino a diventare amici ed essere smistati nella stessa casa.

E poi era arrivata Cecile.

La prima volta che l’avevano vista, al tavolo dei Serpeverde, mostrava solo la parte gelida e indifferente che di solito di addice perfettamente si Serpeverde, cosicché Malfoy le si era subito avvicinato, trascinandosi dietro il povero Albus.

«Tu devi essere Cecile Zabini, vero?» chiese Scorpius

«E tu Scorpius Malfoy» disse la ragazza, girandosi e facendo ondeggiare i lunghi capelli neri.

«E io devo andare» disse Albus, cercando di scappare, ma venne bloccato da un certo biondo

«Cecile, lui è Albus Severus Potter…» presentò Scorp con un ghigno

«Uhm… Potter eh? E che ci fai a Serpeverde?» sorrise la ragazza

Al alzò le spalle.

«Beh, sono felice di averti tra le Serpi. Oh, chiamatemi Cece» e ricominciò a mangiare.

E da lì erano diventati amici… Durante gli anni erano stati denominati il Nuovo Trio, e la cosa era strana essendo tutti e tre Serpeverde, ma non ci avevano fatto caso.

 

Immerso nei suoi pensieri, Al non si era accorto di essere arrivato nel grande parco di Hogwarts, e quindi si distese sull’erba, chiudendo gli occhi e addormentandosi, sotto il sole della prima domenica di Maggio…

 

Cinque anni dopo

 

Lilian Luna Potter si trovava a villa Potter, intenta a lucidare la sua scopa, quando un pop appena fuori dal cancello annunciò l’arrivo di qualcuno.

Quel qualcuno era Scorpius Hyperion Malfoy.

Quando si accorse che il suo fidanzato era venuto a fare visita, Lily mise giù il manico di scopa e saltò in braccio al biondo.

«Ciao Lils!» la salutò lui.

«Sai, devo chiederti una cosa» sorrise poi

«Cosa?» chiese la rossa, con gli occhi sbarrati.

Scorpius si inginocchiò davanti a lei, fece un bel respiro, e poi prese la mano di lei tra le sue.

«Tu, Lily Luna Potter, vuoi sposarmi?» chiese.

Lily si inginocchiò, così da arrivare alla sua altezza, e poi gli buttò le braccia al collo, baciandolo intensamente.

«Si! Si, si, e ancora si!» esclamò, gli occhi blu traboccanti di felicità

«Ora c’è un problema» osservò Scorp

«E quale?» chiese la Potter

«Chi lo dice ai nostri genitori?» chiese il biondo

«Ci penseremo dopo.» sorrise Lily, e trascinò Scorpius sul divano

«Quando?» chiese lui

«Dopo. Semplicemente dopo» sussurrò la rossa, baciando il suo ormai fidanzato.

E quello, fu il giorno più felice della loro vita.

 

Una settimana dopo

 

«Ma sei sicura di volerlo fare?» chiese Scorpius, intimorito.

«Ma sì, stai tranquillo. Non succederà nulla di male» lo rassicurò Lily

«Se lo dici tu…» disse il biondo, non molto convinto.

I due erano davanti al cancello di casa Weasley, dove ora era riunita tutta e dico tutta la famiglia al completo.

Traduzione: la casa era strapiena, e mancava solo la piccola Lily, che sarebbe arrivata in compagnia del biondo ex Serpeverde. Ma questo la famiglia Weasley-Potter non lo sapeva.

«Ok, andiamo» mormorò il Malfoy, agitato.

Stava per conoscere la famiglia della sua futura moglie, per Salazar!

I due ragazzi si presero per mano, e si diressero verso il famigerato cancello. Una volta varcata la soglia, si avvicinarono alla porta, e suonarono il campanello.

Potete immaginare la sorpresa del Salvatore del Mondo Magico nel vedere la sua figlia più piccola che sorrideva un po’ intimorita, mentre teneva per mano la copia in miniatura di Draco Lucius Malfoy. Fu così sorpreso, che non riuscì a spiccicare parola.

Ma lasciate che vi spieghi.

Ovviamente tutta la famiglia sapeva che la piccola Potter stava con il figlio di Draco Malfoy. Ma nessuno sapeva quanto fosse radicata la loro storia, e quando vicini fossero al matrimonio. O almeno, nessuno lo sapeva fino ad ora.

Infatti Harry James Potter, con una faccia che avrebbe fatto invidia anche a Luna Lovegood, tanto era sbigottita, di spostò dalla porta, lasciando passare la figlia, cadendo in uno stato catatonico.

«Harry caro, chi…» Ginevra Molly Weasley fece il suo ingresso in salotto, e una volta notata la faccia del marito, cominciò a preoccuparsi.

«Cosa è successo?» chiese, stupita.

Harry non poté fare altro che alzare la mano e indicare la figlia, che ora lo guardava come si guarda un povero pazzo.

«Lily! E lui deve essere Scorpius! Prego, venite in cucina! Harry Potter, svegliati!» disse l’ultima frase con un tono che avrebbe fatto spaventare anche il Signore Oscuro in persona.

«A-Arrivo cara!» disse Harry, non prima di aver scoccato un occhiata scioccata alla figlia e al suo accompagnatore, che finalmente poterono entrare in cucina.

Se prima la casa era immersa nel casino, tra risa, scherzi ed esplosioni varie, adesso era calato il silenzio più totale. Tutti fissavano la coppia, che ostentava un’aria di fredda indifferenza (sia ringraziato Salazar).

«Famiglia, lui è il mio fidanzato, Scorpius Malfoy» disse Lily, sorridendo stavolta candidamente.

Le reazioni furono tra le più disparate.

James Sirius Potter tentò di strangolare Scorpius, aiutato da Ron e Arthur Weasley e fermato da Ginny ed Hermione.

Harry Potter, che era sopravvissuto a Lord Voldemort, semplicemente svenne.

Rose, Dominique, Lucy, Molly e Victoire abbracciarono Lily, facendole le congratulazioni.

Hugo, Fred jr, e Albus rimasero pietrificati.

Tutti gli altri zii e cugini invece sorrisero, e andarono a stringere la mano al futuro marito della loro Lily, stringendogliela così forte che alla fine il povero Scorpius dovette metterci del ghiaccio.

Le zie si congratularono con Lily e decisero che l’avrebbero aiutata nel matrimonio.

Nonna Molly scoppiò in un pianto a dirotto, abbracciando la nipotina.

Cecile (eh si, c’era pure lei, in veste di… fidanzata di Albus) sorrise e abbracciò l’amica.

Insomma, erano tutti felici! (Più o meno)

Quindi, una volta pietrificati i due quasi-assassini e fatto rinvenire Harry decisero di sedersi e parlarne civilmente.

«Lily, tesoro, sei troppo giovane per sposarti» cerco di farla ragionare il padre.

«Papà, ho 20 anni, sono grande ormai! Non sono più una bambina accidenti!» esclamò la rossa

«Si, ma sei sicura della tua scelta?» chiese stavolta Albus, con un tono più diplomatico.

«Sicurissima» affermò la Potter.

«E tu, ragazzo- disse Ron a Scorp –Prova a farla soffrire e giuro che te ne pentirai» lo minacciò.

«Stia tranquillo, signor Weasley, amo Lily e non farei mai nulla che potrebbe ferirla» disse Scorpius, parlando per la prima volta

«Lo spero per te, altrimenti giuro che…» cominciò Hugo, ma venne zittito da un occhiata di sua madre.

«Hugh, ti ricordo che Scorpius ha due anni in più di te, e che con uno schiocco di dita di manda a tappeto» disse Lily tagliente

«Stai forse mettendo in discussione la mia forza?» chiese il Weasley, rosso come i suoi capelli

«Esattamente» sorrise lei

«Tu, piccola e infida Serpe…» cominciò l’ex Grifondoro

«Si, si, va bene… Dicevamo, vorremmo sposarci in Aprile» disse la rossa

«Ah, che bella la primavera… Si, perfetto!» sorrise Dominique.

«Pensiamo a tutto noi, voi non vi preoccupate!» disse Hermione, indicando tutte le donne di casa

«E noi ci occupiamo di Scorpius…» sorrise Ron, liberatosi dall’incantesimo

«E voi non vi occupate di niente, vero fratellino?» minacciò Ginny

«Ehm…» cominciò il rosso

«Perfetto!- lo interruppe Lily –Via ai preparativi!»

 

I preparativi impegnarono gran parte dei 5 mesi successivi, ma alla fine tutto fu perfetto, e arrivò il fatidico giorno.

Lily era bellissima, sembrava una bambola di porcellana. I lunghi e mossi capelli rosso ramato le ricadevano sulle spalle, con un bellissimo fermaglio bianco che li teneva fermi sulla nuca. Gli occhi erano truccati delicatamente, ma allo stesso tempo facevano risaltare il blu profondo delle sue iridi, ora leggermente velate di lacrime di commozione. Le guance rosate tradivano un che di imbarazzato, ma allo stesso tempo la facevano sembrare più adulta.

L’abito bianco le stringeva il petto in un corpetto, con incastonati piccoli cristalli che sembravano brillare di luce propria, e la gonna principesca le ricadeva morbida su tutta la lunghezza delle gambe, mentre una piccola rosa blu spiccava su tutto quel bianco, andandosi a mettere proprio dove il corpetto finiva.

Le decolleté erano nascoste dalla gonna, ma quando la sollevava per camminare si potevano intravedere quelle meravigliose scarpe di cristallo.

La piccola Potter aveva voluto a tutti i costi un matrimonio in stile principessa, come le favole che zia Hermione le raccontava quando era piccola.

Harry le sorrise, orgoglioso della sue bambina, che ora era diventata donna. Indossava uno smoking classico, senza pretese, ma che gli stava molto bene.

Scorpius invece aveva sì uno smoking, ma bianco, con sotto una camicia nera, e una cravatta dello stesso colore della giacca. Il viso era illuminato da un sorriso vero, come pochi se ne vedevano, e gli occhi grigi sembravano quasi azzurri alla luce del timido sole d’Aprile. I capelli biondi erano scompigliati, quasi a dimostrare la sua differenza dai genitori.

Quando i coniugi Malfoy erano venuti a sapere della notizia, l’avevano accolta con gioia, con grande stupore del ragazzo. Infatti i due volevano solo che il figlio fosse felice, e se con la Potter lo era, beh perché no?

Le damigelle erano Dominique e Ariana, entrambe vestite con un vestito blu notte, mentre Molly era la testimone di Lily, insieme al fratello della sposa James. Questo perché Albus era impegnato con Scorpius, che aveva deciso di prendere anche Cecile, infatti i due piccioncini ormai non si separavano più.

Erano tutti vestiti benissimo, e la cerimonia fu una delle più belle a cui i presenti avessero mai assistito. Il bacio tra gli sposi costrinse Harry, Ron, e i maschi della famiglia a chiudere gli occhi, per evitare una rissa.

Ma il “si” fu la parte più bella, perché lo dissero con un tale amore, che era incredibile.

I due no sposini decisero di andare in viaggio di nozze, indovinate dove? A Verona, la città di Romeo e Giulietta. Diciamo che quel mese non se lo dimenticheranno facilmente, se avete capito che intendo!

 

Tre anni dopo

 

«Celina! Sean! Tornate qui!» gridò Scorpius, rincorrendo i gemelli

«Dai, lasciali giocare! Piuttosto, muoviti, che papà e James vogliono che andiamo a cena da loro!» esclamò Lily, ridendo.

Erano sposati da tre anni, e si amavano ancora come se fosse la prima volta.

Albus e Cecile si erano sposati un anno dopo di loro, e adesso avevano un bellissimo maschietto, Xavier.

Erano felici, e andava tutto bene.

Ecco. Si, so che non ha senso. Ma a me piace, e mi sono divertita un sacco a scriverla. Spero vi piaccia, e perchè no, che vi faccia scappare un sorriso. 

Commentateeeeeeeeeeeeeee!

P.S. Vi lascio il link del vestitio, del bouquet e del fermaglio di Lily

Abito, Bouquet e Fermaglio

Cece

  
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