Capitolo uno
Storia
di
un'infanzia spezzata
24 Dicembre 1892,
Gingertown, Archadia.
E' la vigilia di Natale. Ho sempre
odiato questo giorno. Da quando i miei genitori sono morti non ho
più nessuno
con cui giocare, nessuno con cui divertirmi durante le
festività, nessuno che
sappia come mi sento, nessuno che mi consoli, nessuno che mi aiuti,
nessuno che
mi faccia sentire vivo davvero.
La notte sta calando e mi
trovo come al solito
seduto davanti alla mia scrivania. Fissare le calde e lisce pareti,
illuminate
vivamente e ricoperte dalle foto della mia famiglia, mi trasmettono un
senso di
serenità che non riesco a trovare in nessun altro modo, se
non leggendo o
scrivendo.
Sono tutti usciti dalle
proprie case. Rumori
assordanti e schiamazzi mi riportano alla dura realtà,
vedendo tutta questa
gente felice e spensierata torno indietro nel tempo: odiavo sedermi a
tavola
con i miei tutte le sante sere, ero distrutto dall'abitudine, ma in un
certo
senso mi sentivo a casa. Sono passati quasi diciotto anni da quando li
ho
persi, mi trovo ancora a casa, ma è come se stessi dimorando
in una landa
desolata.
Ho appena finito di
preparare il mio zaino. Sono
stanco di vivere nel ricordo e nel passato, ho bisogno di svoltare
pagina e
andare avanti, stavolta sono davvero deciso a costruirmi una nuova
vita, ho
solo bisogno di un pò di provviste e qualche libro.
E'
così che comincia il mio lungo viaggio.
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________
In un modo eccessivamente imbarazzante e inutile mi presento. Sono un ragazzo come tutti gli altri, ma con qualcosa in più. I miei genitori sono morti dopo un naufragio e di loro non si sa più niente. Vivo da solo, distrutto dalla depressione e dalla solitudine. A 22 anni comincio il mio viaggio alla ricerca del senso della mia vita, ma scoprirò presto molti dettagli interessanti. In un mondo abitato da creature mitologiche, poteri incredibili e strani personaggi inizia la mia avventura. Amori, tradimenti, amicizie, problemi adolescenziali, colpi di scena, voglia di immaginare... questo è il mio mondo. Ludwig Loodle non è altro che il mio alter ego, un ragazzo che soffre dei miei stessi problemi: desidero riuscire a esprimere correttamente tutti i miei sentimenti attraverso la scrittura di questo libro a puntate e anche aiutare chi si trova nei miei stessi panni. Spero che tutto ciò possa essere di vostro gradimento e aiutarvi a riflettere, in un modo, o nell'altro. Questo è il mio diario.
La mia pagina su facebook è http://www.facebook.com/pages/Il-diario-di-Ludwig-Loodle/161069023959882?ref=ts, il mio blog http://thediaryofludwigloodle.wordpress.com/ ... spero vogliate visitarlo e lasciare commenti, apprezzerei molto anche le critiche in quanto occasione per migliorare il mio lavoro. Se noto che raggiunge un alto numero di lettori interessati e sinceri riguardo le ottime potenzialità del libro, potrei anche mettermi in testa di pubblicarlo... per ora, penso a finirlo ;)