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Autore: Flurry    08/09/2011    7 recensioni
E se le cose non andassero come tutti speriamo? E se Blaine non avesse la forza di lottare per stare vicino a Kurt? Cosa succederebbe dopo 14 anni di silenzio?
Piccola one-shot (adesso trasformatasi in long-fic) su un Blaine cresciuto e pentito che torna a New York per vedere Kurt ancora una volta e per prendere una decisione importante...
"Mia madre diceva sempre che quando una speranza muore,
quando un sogno si spegne,
la mattina dopo lo si può ritrovare adagiato sui fili d'erba;
è diventato una piccola goccia di rugiada,
una minuscola amara promessa non mantenuta che bagnerà le antenne dei grilli,
che annegherà qualche formica...
Penso che probabilmente Central Park stamani sarà molto umido...
Brilleranno al sole le mie lacrime, i miei vaneggiamenti,
uccisi dalle tue parole." -cap 7-
Genere: Dark, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Rimpianti'
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Ciao a tutti, belli e brutti!!! XD
Allora, in primis mi scuso per aver aggiornato più tardi del solito, ma è stata una settimana intensa, tra test d'ingresso, iscrizioni, ricerche di case, ecc... Quindi abbiate pietà! =)
Questo capitolo è un po' particolare, è venuto fuori piuttosto frammentario, ma spero che non ci sia troppa confusione! In tal caso ovviamente siete pregati di farmelo sapere, così posso correggermi! ^^

Ho cercato di mettere in pratica i consigli di LaTuM e Safelia22, spero di aver centrato il punto! =)

La focalizzazione è (di nuovo, lo so, scusatemi!) prevalentemente di Kurt... Non pensiate che io stia trascurando Blaine, è che avevo bisogno di spiegare un po' meglio le emozioni che agitano l'animo di Kurt, se ci pensate l'arrivo dell'altro potrebbe sconvolgergli la vita!

Per ora penso che il prossimo capitolo sarà quasi tutto nella testolina di Blaine, vedrete, l'attesa sarà ripagata!!! ^^

Vi lascio alla lettura, ci vediamo a fine pagina!!! =)



________________________________________________________________________________



BLAINE


“Oh mi scusi...”

Vedo Alice uscire dalla porta e... scontrarsi con te

Cazzo.

Vorrei alzarmi, venire lì e spiegarti tutto con calma...

Ma non posso, sono ancora troppo debole.

Chissà cosa penserai, come reagirai...

Non posso perderti di nuovo, non adesso che sei così vicino...

Faccio un misero tentativo di mettermi in piedi e fallisco.

A questo punto non mi resta che sperare in Alice

Alice che adesso aspetta un bambino...

Alice che non mi odia, nonostante tutto quello che le ho fatto passare in questi anni...

In un momento ricordo tutte le ragioni che mi avevano spinto ad ingoiare quelle pillole..

Io sono... sbagliato

Io faccio soffrire le persone che cercano di starmi vicino...

L'ho fatto prima con te e poi anche con lei...

Io non merito l'affetto che mi avete dato, sono stato capace solo di gettarlo al vento.

Ma non questa volta.

Avevo deciso di morire, ma tu mi hai salvato...

Tu sapevi dov'ero...

Non mi hai dimenticato, lo so.

E mentre fisso il soffitto bianco giuro a me stesso che lotterò con tutte le forze contro quel Blaine che prende sempre la decisione sbagliata.

Prometto a me stesso che questa volta non ti permetterò di continuare a vivere senza di me.

Il destino, o chi per lui, mi ha concesso un'altra possibilità

E stavolta giocherò bene le mie carte.

Stavolta so di cosa ho bisogno.

Stavolta non me ne andrò senza di te.

Sento il piacevole peso di un nuovo obiettivo nel mio cuore..

è una sensazione a cui non sono più abituato.



KURT


La guardo allontanarsi in macchina.

Non riesco a muovermi, ho i piedi ancorati saldamente al terreno...

Penso che è così che ci si sente quando ti crolla il mondo addosso.

Penso che le mie spalle sono troppo deboli per sostenere tutto questo e vorrei solo sprofondare qui, adesso e fare finta di non aver mai ricevuto la tua telefonata...

Poi mi si ripresenta negli occhi l'immagine di te abbandonato su quel letto sfatto.

E mi sembra di sentire ancora il tuo sapore sulle labbra...

è amaro, Blaine

Magari è questo il gusto che hanno i rimpianti...


Ed è tutto così assurdo, surreale...

Ho passato gli ultimi dieci anni della mia vita a cercare di dimenticarti,

a rimettere insieme i pezzi della mia vita.

Cazzo Blaine, io avevo deciso di odiarti,

e ora tu sei qui e io non riesco a guardarti...

Non posso impedirmi di essere scosso da brividi, di avere il fiato corto, di perdermi nei tuoi occhi...

Sono arrabbiato, sono furioso, ma non so se lo sono più con te o con me stesso

La verità è che vorrei urlarti in faccia tutto il dolore, tutte le notti in bianco che ho passato a causa tua...

Sarei così soddisfatto di me stesso se riuscissi ad essere normale, coerente...

Dopotutto ho delle responsabilità e tu non puoi piombare qui all'improvviso e sconvolgere tutto quello che ho faticosamente costruito mentre non c'eri...

Ciò che ho costruito intorno alla tua assenza...

Semplicemente è... scorretto

Purtroppo so bene che ciò di cui è preda il mio cuore non è rabbia, ma sollievo.

So che non dovrei, so che è totalmente malsano, ma ogni fibra del mio essere è felice di vederti, ogni atomo continua a rammentarmi che tra noi c'è ancora un legame..


Mi sembra quasi di sentirlo, sai?

Il filo sottile che mi lega a te...

Lo sento tra il cuore e lo stomaco, è qualcosa di assolutamente tangibile e al contempo inesistente.

Se solo potessi vederlo, saprei come spezzarlo

Se solo sapessi come lavarti via dalla mia pelle, dai miei ricordi...

Potrei essere felice, o almeno provarci...

Ho tentato disperatamente di ignorarlo, di far finta che non esistesse e che mi permettesse di legarmi a qualcun altro.

E proprio quando credevo di esserci riuscito,

quando mi ero convinto di averti dimenticato...

Eccoti qui, più reale che mai, più vicino che mai...


Respiro, trattenendo dentro di me quest'aria gelida.

Sento l'inverno pungermi la pelle mentre mi accorgo di essere ancora praticamente in pigiama.

Sorrido pensando che davvero hai ancora il potere di sconvolgermi.

Vorrei solo sapere come fare per impedirtelo...

ed è con questi pensieri che mi dirigo verso la tua stanza.


In un attimo sono lì, davanti alla porta.

Mi costringo ad entrare, anche se non so ancora cosa dirti...


“Ho parlato con Alice... Mi ha raccontato tante cose, Blaine. Tante cose che non mi aspettavo.

Sarò sincero con te, non ho ancora deciso cosa provo riguardo a... riguardo a tutto questo.”

Sento il sguardo fisso su di me,

brucia, come se tu cercassi di scavare nei miei pensieri.

Mi faccio forza, non ti guardo e continuo.

“Quindi no, non ne parleremo. Almeno non adesso.

In ogni caso, hai bisogno di assoluto riposo, quindi verrai a casa con me.... Sempre che tu lo voglia.”

Lascio i miei occhi liberi di fare quello che desiderano da quando sono entrato e ti guardo.

Tu fai un cenno di assenso.

“beh, adesso devo andare a cambiarmi. Passerò a prenderti fra qualche ora.”

Bene, ce l'ho fatta.

Esco velocemente e in pochi minuti sono arrivato.


Apro cautamente il portone di casa e tiro sospiro di sollievo nel trovarla vuota.

Scott è a lavoro e Ruth all'asilo.

Non è ancora il momento di affrontarli.

Mi infilo sotto la doccia, ho il disperato bisogno di far scivolare questa notte via da me.

Il getto caldo rilassa i miei muscoli, ma non cancella i miei pensieri.

Non ti ho ancora detto di Scott.

Non ci sono riuscito, mi sembrava... crudele.

Io ti sto proteggendo... è come se mi sentissi in colpa per essermi rifatto una vita.

È semplicemente ridicolo...

Tu non c'eri e io dovevo pur continuare a vivere...

E poi tu eri sposato, quindi forse siamo pari.

Improvvisamente ricordo che Scott non sa che ti ho chiesto di venire stare qui.

Abbandono a malincuore il rifugio umido del box avviandomi a prendere il cellulare

Scott non risponde,

e se non risponde significa che è in riunione,

e se è in riunione adesso lo sarà almeno fino a stasera, quando tornerà a casa e ti troverà qui...

Ok, Kurt Hummel è ufficialmente fottuto.

Sbatto la testa contro l'armadio, maledicendomi per quello che gli sto facendo, perchè davvero non lo merita.

Penso che a questo punto posso solo sperare che veda la mia chiamata e mi contatti prima di rientrare a casa...

Ormai ti ho chiesto di venire,

non potrei mai rimangiarmi la parola data, no...

Mi butto sul letto, sfinito...

Mi concedo di abbandonarmi per un po' all'oblio del sonno.


Quando mi sveglio mi vesto in fretta e vengo subito a prenderti.

E ci sono ancora scartoffie e medici e raccomandazioni a dividerci,

ad offrirmi riparo dalla verità dei tuoi occhi...

Poi usciamo dall'ospedale e siamo solo noi...

E io mi sento così vulnerabile, come se tu potessi sgretolare tutte le mie certezze con un gesto...

E più percepisco la fragilità del mio piccolo mondo sicuro, più mi sento furioso...

Accendo la radio delegando a lei il compito di cancellare il silenzio che invade l'abitacolo.

Stringo convulsamente il volante tra le mani, sperando che tu stia zitto...

Ma ovviamente non hai la decenza di farlo.

Tu non fai mai quello che ci si aspetta da te, Blaine, mai...

E fai una cosa stupida, una cosa semplice.

Cambi stazione.

“Cosa diavolo stai facendo?” ti abbaio contro.

E tu hai quello sguardo innocente, stupito.

Sembri così vulnerabile...

La cosa mi manda in bestia, vorrei strangolarti perchè so che sono io quello che si sta comportando da pazzo, ma non riesco a controllarmi.

“Io... Tanto non ti è mai piaciuto il country, no?”

“Oh, caro Blaine, un sacco di cose cambiano con il tempo, sai? Ah giusto, dimenticavo, non puoi certo saperlo... tu te ne sei andato! 14 anni fa, se la memoria non mi inganna!

Tu sei andato via, sei scappato da me per sposarti con una donna e adesso torni qui e ti comporti come se niente fosse, come se ci vedessimo dopo un weekend lontani!

Pensi di poter tornare qui, fare la tua scenata melodrammatica e rovinarmi la vita... di nuovo?!”

Vomito addosso alla tua espressione mortificata parole vuote, riempite solo dal veleno del dolore ammuffito, che per tanti anni ho tenuto chiuso in un angolo buio di me...

Il problema qui è proprio che non ti odio come vorrei...

Tu mi guardi e borbotti qualcosa di probabilmente sensato, ma io non ti sto ascoltando.

Parcheggio la macchina, lieto di poter scendere, di non essere costretto a stare così vicino al tuo odore...

Salgo le scale quasi di corsa, tu mi segui ansimando

E io ti odio perchè mi si stringe il cuore a vederti così debole...

Ti odio perchè l'unica cosa che vorrei fare adesso è venire lì e abbracciarti,

affondare le dita tra i tuoi ricci e i denti nella tua carne...

Il desiderio è così forte e così sbagliato che è come se mi si squarciasse il petto.

Boccheggio alla ricerca disperata di aria che non sappia così tanto di te

“Io – Io non mi merito questo, Blaine...

Perchè sei venuto qui? Perchè quell'hotel? Perchè...”

Sento le lacrime occupare i miei occhi, un singhiozzo ribelle impedirmi di respirare.

Poi tu dici quelle parole che ho bramato per anni mentre non c'eri...

Quelle parole che solo poco tempo mi avrebbero reso immensamente felice...

Le stesse parole che adesso potrebbero distruggere il mio equilibrio...

“Perchè ti amo, Kurt”

E tra le tue labbra sembra così semplice, così giusto...

Inchiodi i tuoi occhi ai miei...

Ti avvicini e io non mi sposto...

Il tuo petto sfiora il mio ansimante e io chiudo gli occhi...

Lascio che sia...

Lascio che tu mi baci,

lascio che tu incastri il tuo corpo con il mio,

lascio che la tua lingua si insinui nella mia bocca...

Il tuo odore riempie i miei polmoni...

Ed è come uscire dall'acqua e respirare, di nuovo...

Basta un secondo perché ci sia solo tu... solo noi


Tutto dura così infinitamente tanto e così troppo poco.

Sento dei passi sulle scale.

Sono passi familiari.

Ed è come se una mano mi avesse afferrato saldamente per i capelli e mi avesse riportato alla realtà, alla vita vera.

Ti spingo via.

E tu hai un'espressione così disperata negli occhi...

Mi porto a distanza di sicurezza proprio mentre la chiave gira nella serratura...

Poi Scott entra,

ha in braccio Ruth.

La posa e ti guarda,

poi guarda me e non so se nel suo viso delicato c'è più rabbia o delusione...




Eccoci, ora lo posso dire, non sono soddisfattissima del dialogo tra Kurt e Blaine -l'ho riscritto una decina di volte, ma ancora non mi convince-, quindi penso proprio che dovrò farli litigare di nuovo Mwahahah!! ù_ù

Trascurando gli scherzi, vi sarei IMMENSAMENTE grata se mi faceste sapere cosa ne pensate, sia nel bene che nel male ovviamente!

Sì, sto poco dignitosamente elemosinando una recensione!!!

Spero di non avervi deluso... Se vorrete continuare a seguire la fic (rendendomi vergognosamente felice) vi anticipo che il prossimo capitolo dovrebbe essere un pochino più “caldo”...

Esatto, sto cercando di prendervi per la gola!!! XD

Basta, meglio che concludo qui... °_°

baci e abbracci a tutti quelli che sono arrivati a leggere fin qui!

Sara

   
 
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