Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: ElseW    09/09/2011    7 recensioni
“Sei ferito e debilitato! Hai bisogno di coccole, Remus.” concluse, sogghignando con aria deliziata.
Anche in questo caso il povero Lupin dovette controllare con attenzione il suo colorito dal momento che una frase del genere detta da Sirius risultava essere ricca di sottintesi, probabilmente osceni, perversi e imbarazzanti;[...]

Ennesima Remus/Sirius senza pretese.
I personaggi non mi appartengono in alcun modo e da tutto questo io non ci guadagno niente, a parte una personale sensazione di soddisfazione quando scrivo di 'sti due che pastrugnano come si deve.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il punto.
-
 
 
 
“Aw. Il mio piccolo Moony sta male! Puccipuccipù!
Remus si impose di non arrossire come un deficiente per uno stupido aggettivo possessivo sapientemente piazzato.
“Merlino, Sirius... sei inquietante.”
Il giovane Black mise su uno di quei bronci suo malgrado molto aristocratici, quindi si sistemò con attenzione sul bordo del letto, lasciando che quello stesso broncio si disintegrasse pochi attimi dopo e scivolasse via come sabbia tra le dita.
Sirius era capace di mettere in piedi dei drammi per delle stupidaggini e altrettanto capace di dimenticare in una frazione di secondo tutto ciò che gli era stato detto nell'ultimo minuto, creando molta confusione nel suo interlocutore e, misteriosamente, una straordinaria leggerezza nella sua vita. Remus lo invidiava ferocemente. Ovviamente però non aveva alcuna intenzione di rivelarglielo: ne andava della sua quiete.
“Sei ferito e debilitato! Hai bisogno di coccole, Remus.” concluse, sogghignando con aria deliziata.
Anche in questo caso il povero Lupin dovette controllare con attenzione il suo colorito dal momento che una frase del genere detta da Sirius risultava essere ricca di sottintesi probabilmente osceni, perversi e imbarazzanti; ciò era diventato ancora più evidente da quando, a causa di alcuni avvenimenti, il rampollo dell'antichissima, nobilissima (e puzzolentissima, a detta di Sirius) casata dei Black era venuto a sapere della bisessualità di Remus.
Il problema non sarebbe esistito se Sirius Black fosse stato un normale diciassettenne restio a scoprire il proprio orientamento sessuale; peccato invece che Pads fosse in realtà un pazzo che non conosceva neanche il significato della parola restio.
Remus aveva scoperto la bisessualità di Sirius al quinto anno, quando l'aveva sorpreso in un corridoio a palpeggiarsi con un Corvonero dall'aria imbarazzata. Pads si era voltato, l'aveva guardato da capo a piedi e aveva sogghignato, quindi con la sua solita aria di sfida e scherno aveva detto, “Vuoi unirti a noi, Moony?”
Remus aveva naturalmente mantenuto il controllo per cui era famoso, aveva gentilmente declinato l'offerta ed era tornato da dove era venuto, lasciando quel povero Corvonero nelle mani affamate di Sirius.
Quella volta era stata ovviamente una domanda scherzosa posta per rompere il ghiaccio e nascondere l'imbarazzo, dato che Sirius odiava mostrarsi a disagio. La faccenda era invece diventata più seria a partire dalla fine del quinto anno, per raggiungere picchi vertiginosi agli inizi del settimo, l'anno dopo la presa di coscienza del povero Remus.
Moony aveva sempre saputo di non essere attratto esclusivamente dalle ragazze, ma avevo pensato più che altro ad una questione caratteriale e aveva volutamente ignorato gli strani segnali che il suo cervello mandava al resto del suo corpo quando un ragazzo particolarmente attraente o – diamine! - Sirius gli si facevano particolarmente vicini; cosa che, nel caso di Padfoot, era ormai piuttosto frequente.
Alla fine, a metà del sesto anno, aveva ceduto: gli piacevano anche gli uomini.
Era un licantropo bisessuale.
Emerse dalle sue contorsioni mentali quando, con molta non-chalance, Sirius cominciò a giocherellare con il bordo della sua camicia tormentata – era stata una nottata particolarmente difficile – e a solleticare la pelle dei fianchi sotto di essa.
Remus scattò a sedere, trattenendo un gemito tra i denti. “Sirius.”
“Sì?” chiese, con aria innocente.
“Ti sembra il caso di giocare?”
“Perché? Pensi che io stia giocando?”
L'espressione seria con cui disse quella frase lo spiazzò.
Moony si sistemò meglio sui cuscini, mettendosi seduto e replicò con un frettoloso, “Sì, penso di sì.”
“Così mi ferisci, Remus! E poi ho voglia di Pudding.” rispose Sirius, di nuovo imbronciato.
“E questo cosa c'entra?”
A quel punto Pads attivò la sua funzione di Obliviazione automatica e cancellò le ultime battute della loro conversazione, ritornando al punto in cui cominciava a sfiorarlo con aria casuale.
“Sai Remus, non so se te l'ho mai detto, ma sei incandescente.”
Il giovane Lupin lo osservò con aria stolida. “Cosa?”
“Sei incandescente. Scotti. Sei sempre caldo, anche in inverno, anche quando siamo in mezzo alla neve o quando sei semi nudo e infreddolito subito dopo la trasformazione... sì, insomma, sei sempre caldo.” Remus arrossì furiosamente al pensiero che Sirius regolarmente lo vedesse praticamente nudo ad ogni luna piena, cosa che sfortunatamente non sfuggì a quest'ultimo il quale, ovviamente, decise di portare la conversazione a vette ancor più imbarazzanti. “Non preoccuparti, non ho mai approfittato della situazione anche se, devo ammetterlo, sono stato tentato parecchie volte: sei così appetibile quando sei tutto consumato.”
Moony tossì, come a sperare che facendo rumore le parole arrivassero più ovattate al suo cervello, quindi chiese, “James e Peter? Come mai non sono qui?” Perché mi hanno lasciato nelle tue mani?
James aveva il turno da Caposcuola e Peter si è addormentato di schianto in Dormitorio quando siamo tornati e ho preferito non svegliarlo.” Sirius gli scoccò un'occhiata seria. “Che c'è, io non vado bene?”
Remus sbuffò. “Non dire sciocchezze.”
Non sono sciocchezze. Sei a disagio.”
Non è vero!”
Sirius inarcò un sopracciglio, somigliando spaventosamente al fratello Serpeverde. Ovviamente evitò di farglielo presente. “Davvero? Quindi non ti dispiace se chiudiamo le tendine del letto, no?” Prima che Remus avesse modo di mettere un freno a quella situazione ridicola, Sirius aveva già chiuso le tende. “Lo facciamo sempre quando veniamo a trovarti, non vedo perché questa volta debba essere diverso solo perché ci sono solo io.”
Moony sentì il cuore battere in ogni punto del suo corpo; si chiese se fosse possibile sentirlo battere anche nelle caviglie.
Nessun problema.”
Ottimo.” Sirius gli si sedette ancora più vicino, sfiorandolo ad ogni suo movimento, mandando piacevoli ed imbarazzanti scosse elettriche al cervello di Remus. “Ti dà per caso fastidio che io ti tocchi, Moony?” chiese Pads con una voce improvvisamente più roca di quanto già non fosse.
Remus cercò di controllarsi, scoprendo poi con terrore di non riuscirci e di non sapere come rispondere. “No! Cioè, sì. Non- ” Alla fine optò per una risposta diplomatica. “Dipende.”
Da cosa?”
Dipende da dove.” Appena l'ultima lettera ebbe abbandonato la sua bocca, capì di aver detto una cazzata. Sbarrò gli occhi e si affrettò a correggersi, arrossendo sotto lo sguardo improvvisamente attento di Sirius. “Nono, aspetta, non fraintendere, quello che volevo dire è- che diavolo stai facendo?” concluse Remus in un sibilo strozzato quando, senza alcun motivo apparente, Sirius gli salì a cavalcioni sulle gambe.
Sono una persona premurosa, Remus, dovresti saperlo. Voglio capire dov'è che non ti piace essere toccato da me.”
Oh, Merlino. Come se ci fosse un posto in cui non mi piacerebbe essere toccato da te.
E c'è bisogno di saltarmi addosso per scoprirlo?!”
Il ghigno di Sirius fu sufficientemente esplicativo.
Le mani di Pads si insinuarono sotto la camicia lacera e gli sfiorarono con delicatezza i fianchi. “Qui ti va bene, Moony?”
Remus fece violenza su se stesso per non pensare a cose per cui la McGranitt lo avrebbe senza dubbio espulso.
Sirius, non è il caso.”
Pads si spostò da sopra le sue gambe e si insinuò poi tra di esse. Le sue mani ripresero a vagare, fermandosi dietro le sue ginocchia.
E qui? Qui ti turba, Remus?”
Sirius, c'è Poppy nel suo ufficio e potrebbe entrare qualcuno da un momento all'altro!”
Le dita di Pads viaggiarono con sorprendente delicatezza di nuovo sotto la sua camicia, spostandosi questa volta dietro la sua schiena e facendo strane cose di cui Remus non conosceva neanche l'esistenza. Trattenne un sospiro e si morse la lingua per non supplicarlo di continuare.
Qui mi sembra che non ci siano problemi. Fino ad ora tutto bene. Passiamo oltre.”
Oltre?!
Sirius, sai benissimo che non è questo il punt- oh.”
Le mani di Pads si fermarono in un punto poco superiore al suo inguine, mandando impulsi frenetici e disperati al suo cervello elettrizzato.
E qui Signor Lupin? Questo invece è il punto?”
Sirius... ”
Si rese conto in quell'istante di quando Pads fosse vicino. Sentiva il suo respiro sulla guancia e prima che la sua mente riprendesse a funzionare correttamente, si voltò impercettibilmente nella sua direzione, attirando l'attenzione di Sirius.
Il suo personale molestatore si fece un po' indietro, quel tanto che bastava perché i loro volti si trovassero di fronte.
Non mi sembra che ci siano molti posti in cui il mio tocco ti dia fastidio.”
Sei un pervertito.”
Il piccolo Remus sembra apprezzare.”
Il piccolo- Sirius!”
Sì, apprezza anche lui.”
Pads, credo sia il caso di concludere.”
Sorprendentemente vide Sirius annuire lentamente, sempre ad una distanza insopportabilmente ridotta. “Già, credo anche io.”
Molto be- ”
Labbra.
Le mani di Sirius scattarono subito a trattenere il volto di Remus, quasi avesse paura di vederlo scappare. Illuso.
Moony invece allungò le sue mani con timidezza, poggiandole sui fianchi di Sirius e artigliandosi alla sua camicia. Ciò sembrò rendere Pads molto felice dal momento che la sua presa si fece più sicura e il bacio più profondo.
Prima di sprofondare nell'oblio, Remus si chiese confusamente cosa c'entrasse il Pudding in tutta quella storia.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
__________________________________________________
Spazio Autrice:
---
E dopo un lungo periodo di assenza, eccomi di nuovo nel fandom potteriano con una Remus/Sirius più slash del normale.*fischietta con aria innocente*
Ho preferito definire Remus bisessuale piuttosto che omosessuale per una questione di rispetto della trama fornita dalla Rowling. Remus si sposa poi con Tonks e mi sembra assurdo che una persona che non prova neanche la minima attrazione per una donna possa anche solo pensare di sposarla e fare un figlio con lei. Ovviamente l'unico, vero e grande amore di Remus resterà per sempre Sirius, ma vabbbuò, lui poi è *deglutisce* morto e... No, non ce la faccio.
L'unica nota positiva dell'unione tra Remus e Tonks è stata la nascita di Teddy. Arg.
 
È ovviamente senza pretese, anche se era nata con l'intento di essere la prima di una serie di fan fiction molto gnegne, intento che è sfumato nel momento esatto in cui il Pudding è entrato a far parte della faccenda. Ha un po' distorto i miei piani e questa frase mi sembrava un modo abbastanza idiota di concluderla, quindi... ok.
Molto bene. Non so che altro dire.
Pace, amore, mettete sempre la canottiera, Osama è morto, IO SONO VOSTRO PADRE, felice Settembre!
Besos*
 
 
Moony
   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: ElseW