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Autore: YayaChan    09/09/2011    5 recensioni
Mi trovavo in auto con i miei genitori e stavamo per partire alla volta del mare, del sole e di nuove amicizie. Arrivammo nel luogo dove i miei affittarono la casetta per i prossimi due mesi, mamma mi chiedi di ordinare le mie cose nella mia stanza, ma il caldo era asfissiante che decisi di uscire fuori e prendere un po' d'aria fresca. Uscii fuori al girdinetto e guardandomi intorno notai un piccolo gruppo di ragazze. Erano 4 ragazze, molto carine e sembravano anche molto affiatate tra loro. Senza perdermi di coraggio mi feci avanti e mi presentai, le ragazze molto gentili si presentarono a loro volta e mi invitarono a prendere un gelato con loro in un bar nelle vicinanze. Fu lì che vide per la prima volta un ragazzo capace di farmi restare senza parole.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Minako/Marta, Yaten
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Restai per alcuni secondi ad osservare Michiru e la sua amica. Ero convinta che le due ragazze del sogno fossero proprio loro, ma come? Insomma io non le avevo mai viste, della ragazza di Yaten sapevo solo il nome prima di oggi, mentre della bionda non sapevo nemmeno l'esistenza. Eppure le due ragazze del mio sogno erano identiche alle belle fanciulle che avevo dinanzi a me.

"Minako che fai resti qui in aeroporto?"

Quella voce mi riportò sulla terra, era Yaten che, in modo gentile, mi chiamava.

"Aspettatemi... Yateeen aspetta!" Li raggiunsi e mi misi dietro i tre.

"Secondo me ho sbagliato a venire qui. Dopo quello che è successo stamattina non sarei dovuta venire. Poi lui...ora mi sento esclusa, so che non prova niente per me. Ma ciò non toglie il fatto che dobbiamo assolutamente parlare di quello che è successo ieri sera al locale. Per quello che mi hanno detto Usagi e Rei, Yaten dovrebbe sapere tutto. Che sia quindi un complice?"

Mentre i pensieri mi assillavano arrivammo all'auto di Yaten che, dopo aver posato i bagagli delle ragazze, aprì lo sportello dell'auto per far entrare la sua amata. Che ragazzo dolce, davvero un gentiluomo, mentre io e Haruka ci sedemmo sui sedili posteriori. Durante la strada pensavo e ripensavo al mio sogno, se pure era vero, ma poco ci redevo, le due ragazze non mostravano alcun interesse. Michiru parlava amorevolmente con Yaten mentre Haruka guardava fuori dal finestrino con area perplessa. Insomma tra le due non vedevo nessun rapporto al di fuori di una semplice amicizia.

In poco tempo arrivammo a casa di Yaten che, dopo aver posato le valigie delle ragazze, si voltò verso di me e con un sorriso da ebete mi disse :

"Shhhh! Ricordati il nostro piccolo segreto"

Quelle parole mi irritarono leggeremente e con una voce fredda e liquidatoria salutai tutti e andai a casa. "Io vado a casa..."

"Ciao Minako, è stato un piacere conoscerti." Dissero le due ragazze all'unisono.

"Ah si anche per me." Le risposi con un area fredda, cosa strana da parte mia, forse erano state le parole di Yaten o forse la presenza di Michiru. Non capivo e intanto mi comportavo in modo strano.

****

"Mamma sono arrivata."

"Ok principessa."

Appena arrivai in casa mi chiusi nella mia stanza con le lacrime agli occhi. "Che scema... ma perchè piango? Per lui? Per lei? perchè?" Mentre parlavo da sola presi il mio cellulare dalla borsa e guardando nella sua rubrca trovai il numero di Taiki. "E se lo chiamo? Forse con lui posso sfogarmi e riuscirà sicuramente a farmi stare meglio." Composi il suo numero e dopo pochi squilli lui rispose.

"Pronto?"

"Taiki, sono Minako."

"Minako? Ma Minako, Minako?"

"Si Taiki sono Minako ahahah dai già non mi riconosci più?"

"Oh mamma, scherzavo. Comunque come stai?"

"Bene, bene grazie. Sei libero?"

"Certo che sono libero, per te sempre. E' una dichiarazione questa?"

"Non fare lo sciocco. Allora usciamo?"

"Ok per me va bene, a che ora passo?"

"Ma anche ora..."

"...Arrivo. A dopo Baby!"

"Ti aspetto."

Dopo appena quindici minuti suonarono alla porta, era Tiki, avvisai mamma che non cenavo a casa e uscii. Taiki mi salutò con un bacio sulla guancia.

"Mina... buonasera!"

"Sera Taiki. Dove mi porti di bello?"

"Che ore sono?" Guardò il suo orologio da polso. "E' ora di cena, che ne dici di andare da Ciao Pizza?"

"Benissimo. Anche se prefirei un panino ihihi conosci un venditore fidato?"

"Panino dici? Si possiamo andare da Shinichi... dai ti porto io. Tu seguimi."

Camminammo allungo prima di arrivare ad Odaiba dove, su una piccola spiaggia artificiale, c'era uno chalet chiamato "Shinichi's sandwich", piccolo e accogliente. Aveva il tetto a forma di ombrello a punta fatto interamente di paglia e con veli gialli appesi alle pareti. I tavolini si trovavano fuori, dove si poteva ammirare, anche, uno dei tramonti più belli.

"Ecco. Ti piace questo posto? Shinichi fa dei panin ottimi e poi è anche l'ora del tramonto, questo posto è famoso proprio perchè offre uno spettacco incredibile a quest' ora del giorno. Che panino vuoi?"

"Ma Taiki è fantastico, vicino al mare, la musica di sottofondo e poi il tramonto. Mai nessuno mi aveva portato in un luogo simile. E' semplicemente stupendo..."

"Mina su che panino vuoi? Se ti muovi possiamo ammirare il tramonto mentre gustiamo un ottimo panino."

"Beh io vado sul classico, patatine fritte e wrustel. Tu cosa prendi?"

"Cara Minako abbiamo gli stessi gusti. Subito ritorno."

Taiki entrò nello chalet per acquistare i panini mentre io mi allontanai un po' per andare a riva di mare. Posai le scarepette sulla sabbia e misi i piedi nell'acqua, l'acqua fresca e la salsedine riusciva a rilassarmi, ammiravo le onde del mare infrangersi contro gli scogli, ammiravo il volo dei gabbiani. Come li invidiamo,loro avevano le ali e potevano librari nell'aria liberi. In quel momento sentivo un forte bisogno di libertà, volevo evadere, scappare da tutto quello che era la coppia Yaten/Michiru, scappare lontano, anche se solo per un ora, ma libera.

"Minako ma dove eri finita? Comunque ecco il panino." Taiki con la sua voce sottile e gentile mi riportò sulla Terra e tendendo la mano verso di me, mi diede il panino.

"Grazie Taiki."

"Grazie? Ma di cosa? Su sediamoci qui." Ci sedemmo sulla sabbia, ancora calda, mangiando il panino.

"Sai, è proprio ottimo questo panino, avevi ragione."

"Ma allora non mi credevi?" Taiki mi guardò con occhi da cucciolo e dopo qualche secondo scoppiammo in una fragorosa risata."Ehy guarda lì." Mi girò il viso verso il mare. "Il tramonto."

Ammirai il tramonto, uno dei più belli della mia vita, nell'acqua risplendeva il suo rossore e il cielo iniziava ad oscurarsi facendo intravedere le prime stelle della sera. Dopo pochi minuti il sole diede un bacio alla luna lasciandole libero il posto.

"Che spettacolo Taiki."

"Hai visto? Questo posto è stupendo. Ma tu dimmi... cosa non va?"

"Cosa? Cosa non dovrebbe andare?"

"Mina non fraintendermi,a me ha fatto piacere aver passato un po' di tempo con te, ma perchè hai chiamato proprio me? Insomma ho notato che non ti sono molto simpatico e che adormi mio fratello."

"Taiki..." Mi voltai verso di lui guardandolo negli occhi e appoggiando la mia mano sulla sua. Non potevo dirgli che mi ero infatuata di Yaten, che avevo sognato la sua ragazza a letto con la sua, presunta, migliore amica e che lo avevo chiamato solo per distrarmi un po'. "Taiki ma cosa dici? Tu non mi sei simpatico?"

"Si penso questo e penso anche che tu mi abbia chiamato solo per il semplice fatto che è arrivata la ragazza di Yaten e tu ti senti messa da parte."

"Taiki no! Mi dispiace se ti ho dato questa impressione, è solo che sono una ragazze che non pensa molto prima di agire. E quando tu a volte te ne uscivi con qualche cavolata mi irritavi e ho reagito in malo modo. Mi dispiace veramente."

"Dai non fa niente, ti credo."

Continuamma ad ammirare ancora un po' le stelle quando Taiki posò la sua felpa, che teneva sulle spalle, sulla sabbia. "Stenditi da, così possiamo guardare meglio le stelle."

"Ma, Taiki la tua felpa."

"Stenditi, dovrei averla messa in corrispondenza con la tua testa, in modo che i tuoi capelli non si riempino di sabbia."

Ci stendemmo entrambi appogiando la testa sulla felpa di Taiki. Le nosre teste erano vicine, con la coda dell'occhio lo guardavo, lui era intento ad ammirare il cielo stellato. Quindi volsi anche io lo shìguardo al cielo sperando di ammirare una stella cadente per esprimere un desiderio. Mentre scrutavo il cielo in cerca di una stella cadente mi sentii afferrare la man da Taiki che, con fare dolce, me la alzò puntando al cielo.

"Mina la vedi??

"Cosa?"

"La stella ,quella più luminosa."

"Si, è stupenda."

"Bella vero? Quella stella brilla di luce propria, vedi com'è luminosa e radiosa? Dicono che sia una delle più belle."

"In effetti lo è."

"Mi domando se le stelle sono luminose perchè ognumo possa un giorno trovare la sua. Comunque quella stella si chiamerà proprio come te, Minako. E spero di arrivare a quella stella prima che la Luna vada via e il Sole ritorni a splendere nel cielo."

"Vorresti arrivare al mio cuore dutante questa notte?"

"No..Ma insomma nessuno riesce a capire le mie frasi filosofiche? Comunque no mia cara, non significa questo."

" E allora con questo cosa volevi dire?"

"Volevo dire che vorrei arrivare alla stella, chiamata Minako, prima che la Luna, chiamata Michiru, vada via lasciando al Sole, Yaten, il cielo libero. Coprendo la bellezza della stella più luminosa. Quella stella che mi sta illuminando la serata."

   
 
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