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Autore: Aicchi    09/09/2011    3 recensioni
Gli SHINee vengono invitati da G-Dragon a trascorrere un allegro weekend in compagnia sulla propria isola...ma al loro arrivo ad accoglierli non ci saranno i loro amici e colleghi artisti, bensì una villa apparentemente abbandonata e un'allegra quanto inquietante filastrocca incorniciata sul camino...
Genere: Comico, Dark, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E come avevo accennato nel capitolo precedente, la fine si sta avvicinando e i nostri Shinee vogliono assolutamente scoprire la verità!


7 Capitolo: SPIEGAZIONI.

“Dovrei credere che tutto ciò sta accadendo per colpa di una stupidissima filastrocca???” urlò disperato Minho nel bel mezzo del bosco, accanto ad un ormai rassegnato Taemin.
“Cosa…cosa facciamo adesso…??” chiese Taemin con le lacrime agli occhi.
Minho non seppe rispondere. Dovevano andare avanti? Tornare alla villa? O cercare Key?
“Taemin, io…io” guardò gli occhi umidi del suo maknae, il ragazzo di cui era innamorato e per cui avrebbe rischiato la propria vita pur di renderlo felice. “Ti amo” sussurrò Minho ed entrambi, sul punto di scoppiare a piangere, si strinsero in un forte abbraccio, quelli che doni quando dici addio ad una persona.
Ma il loro non era un abbraccio di quel genere, il loro stava gridando “Non ti lascerò mai”.
Colto da una possente passione, Minho voleva dimostrare a Taemin quanto teneva a lui e quanto avrebbe dato per proteggerlo da ogni male, togliendogli i vestiti. Presero a baciarsi con violenza, come se la fine del mondo stesse per raggiungerli da un momento all’altro. Uno tolse la maglia all’altro e viceversa, le mani di Taemin accarezzavano avide gli addominali dello hyung, mentre i baci di Minho si spostarono sul collo del maknae, per poi passare sul suo piccolo e giovane petto. Le sue labbra carnose lasciavano un marchio di fuoco sul corpo del compagno, colto da continui spasmi di piacere. Gli aprì la cerniera dei pantaloni, ma in quel momento Taemin ribaltò la situazione, prese Minho e lo spinse ai piedi di un pioppo, facendo battere la sua schiena al tronco di quell’albero. L’urto fu potente e all’improvviso qualcosa cadde dai rami sopra loro teste. Entrambi si fermarono e guardarono ai loro piedi. Era appena precipitato un alveare.
Le vespe che ne uscirono erano molte, e molto arrabbiate. I due poveri Shinee cominciarono a correre come due forsennati, inseguiti da un plotone di insetti ronzanti pronto a combattere. Minho era alle spalle di Taemin, avrebbe voluto correre più veloce ma il maknae era troppo stanco e non avrebbe voluto superarlo. Non poteva lasciare che gli accadesse qualcosa, se la filastrocca doveva prendere qualcuno, non sarebbe stato certamente Taemin. Decise quindi di prenderlo in braccio e correre con lui verso la villa.
“Hyung!” urlò Taemin dopo il gesto fulmineo di Minho.
“Non preoccuparti, sto bene, non lascerò che ti prendano!”
Nonostante la velocità del Minho atleta che si era risvegliato in lui, alcune vespe riuscirono a raggiungerlo, e solo una o due furono capaci di pungerlo. Sebbene il dolore di quei pungiglioni lo stesse divorando, non lasciò mai la presa da Taemin. Solo una volta raggiunta la villa liberò il maknae dalla sua morsa e corsero per chiudere subito la porta alle loro spalle.
Minho era stremato. Pregò Taemin di togliergli i pungiglioni che alcune vespe gli avevano infilzato sulla schiena e sul collo. Il giovane obbedì, tolti quegli aculei, accarezzò i punti colpiti e vi lasciò sopra un bacio, augurio di buona guarigione.
“Grazie hyung…”
Minho gli rispose con un lungo bacio.
“Ehm…scusate? Che vi è successo?”
Minho e Taemin volsero immediatamente i propri sguardi verso la voce che aveva appena parlato. Una voce calda, familiare, ma che non sentivano ormai da troppo tempo.
“ONEW!!!” gridarono stupiti i due superstiti.
Il leader degli Shinee era là, davanti a loro, sul pianerottolo.
Accanto a lui, si fece avanti un’altra sagoma più piccola.
“JONGHYUN!! MA DOVE..!!” non finirono la frase che…
…In quello stesso istante la porta alle loro spalle, appena chiusa,cominciò ad aprirsi...
“KEEEEEEEYY!!!” Sui volti di Taemin e Minho si potevano scorgere le più svariate emozioni: confusione, felicità, ira, stanchezza.
Su quello di Key invece ce n’era solo una: rabbia. Ancora appoggiato alla porta, con gli occhi felini fissi sui suoi compagni, prese a sfilarsi le scarpe e a lasciare sul pavimento una duna di sabbia.
“Il peggior giorno della mia vita” concluse irritato. Appena focalizzò il proprio sguardo su Jonghyun, l’espressione dura sul suo viso diventò di colpo rasserenata e sollevata, lasciò cadere le scarpe a terra e, scalzo e tutto sporco, gli corse in contro gridando “Jooooooooooooooooong!!”
L’altro fece altrettanto e una volta arrivati a metà strada, i loro corpi si strinsero in un caloroso abbraccio, pieno d’amore e gioia.
 “Ok. Esigiamo delle spiegazioni, adesso. Da tutti voi”
  
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