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Autore: AivliS88    10/05/2006    5 recensioni
Missing moment di HBP. Harry e Ginny passano del tempo insieme godendosi una giornata d'inizio estate ad Hogwarts...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In guerra e in amore

In guerra e in amore...

 

 

 

Era un pomeriggio estivo ad Hogwarts e, anche se non splendeva il sole, era piacevole assaporare all’aperto l’arrivo della nuova stagione. Harry era sdraiato sul prato, felice che Hermione si fosse chiusa in biblioteca e che Ron si fosse addormentato sulla sedia la sera prima – cosa che lo costrinse a rimanere nella sala comune per finire i compiti. Gli piaceva rimanere ad osservare la luce del cielo riflettersi sulla superficie del lago, anche se una persona avrebbe potuto rendere la situazione ancora più bella.

“Harry” disse una voce familiare.

Harry volse lo sguardo verso il castello, ma sapeva benissimo chi si sarebbe trovato davanti.

“Ginny” esclamò. “Che ci fai qui? Non dovresti essere nella sala comune a studiare?” le chiese.

“In teoria sì” rispose lei avvicinandosi e sedendosi vicino a lui. “Ma ho cominciato a studiare 30 ore fa e mi sono fermata solo per dormire. Non credi che una pausa sia più che meritata?” concluse, prendendo il braccio destro di Harry e avvolgendolo intorno alle proprie spalle.

“Credo di sì, ma io sono un po’ di parte. Sono sicuro che Hermione ti darebbe una risposta diversa” le disse sorridendo.

Nel frattempo Ginny aveva appoggiato il capo sul suo torace e, con una mano, gli accarezzava l’addome mentre lui congiungeva le mani per stringerla ancora di più. Ginny, il capo abbandonato completamente sul suo petto, poteva sentire i battiti di Harry diventare sempre più frequenti, ed era felice che, in quell’abbraccio, il suo ragazzo provasse le sue stesse sensazioni.

Quando Ginny dischiuse gli occhi, il suo sguardo si illuminò. “Guarda!” esclamò con voce squillante mettendosi inginocchiata vicino ad Harry, il quale rimase un po’ sorpreso. D’altronde, Ginny era sempre così vitale ed Harry sperava di non abituarsi mai a questa sua qualità che amava così tanto.

“Che c’è?” balbettò.

“Il sole!!” esclamò lei, quasi urlando e balzando immediatamente in piedi. Solo quando si allontanò dall’ombra dell’albero e i raggi del sole colpirono il suo viso lentigginoso, Harry si rese conto che nel cielo non c’era più traccia nemmeno di una nuvola.

Preso dall’entusiasmo della sua ragazza, si alzò e le si fece vicino.

“Dai Harry, corriamo?” le disse appassionata, afferrandogli un braccio.

“Corriamo?! E dove?”

“Qui, nel prato?”

“Ma sei impazzita, Ginny?”

“Harry, è arrivata l’estate, e credimi, per sentirla veramente non basta stare all'aperto, devi correre qui, sul prato! Io l’adoro! Uno dei miei ricordi preferiti di quando ero piccola sono io che corro nel giardino della tana insieme a Fred e George che mi inseguivano”.

“Io non ho ricordi così piacevoli della mia infanzia” disse Harry, abbassando lo sguardo.

Ginny non aveva intenzione di demoralizzare Harry “Cerchiamo di creare ora un bel ricordo per il futuro” disse, stringendogli la mano mentre si avvicinava per baciarlo dolcemente. Harry la guardò riconoscente.

“Bene” aggiunge in tono allegro Ginny “allora che ne dici di fare una gara? Chi arriva primo a quell’albero vince”.

“Ti stai mettendo in una brutta situazione, Weasley” la prese in giro “perché sarà molto difficile battermi”.

“Mi sembra un po’ troppo presuntuoso, Potter” lo schernì lei di rimando “Sa benissimo quanto ami mettermi alla prova”.

“Bene, che la guerra abbia inizio” concluse lui. “Al mio via! Pronti, partenza…”

“Via!” esclamarono entrambi.

Harry si vide subito favorito nella corsa. Il suo fisico gracilino di qualche anno fa era ora rinvigorito dopo anni di intensi allenamenti di quidditch. In confronto a lui Ginny, le cui capacità di velocista erano comunque notevoli per una ragazza, non aveva molte possibilità. Anche lei stesso sembrava essersene resa conto. Nonostante ciò, mentre il traguardo si faceva sempre più vicino, Ginny era riuscita ad accorciare la distanza tra loro due, al punto che riusciva quasi a toccarlo. Si tuffò in avanti e riuscì ad afferrargli la maglia.

Harry, bloccato dal dietro, cadde rovinosamente per terra e si trascinò dietro la propria ragazza.

“Che hai da ridere?” chiese Harry, che si stava in realtà divertendo, ma non voleva darlo a vedere e fingeva di disapprovare il comportamento di Ginny, che ora sghignazzava rumorosamente, distesa sul corpo di lui.

Harry la spinse e i due, abbracciati, cominciarono a rotolare sul prato. Harry ormai non provava nemmeno a nascondere il proprio divertimento, dato che trovava impossibile resistere alla risata contagiosa di Ginny.

Quando, esausti, si fermarono, stavolta era Harry a coprire Ginny col suo corpo. Notando che lei cercava di divincolarsi, le ancorò le mani al terreno.

“Sei stata sleale prima, te ne sei accorta, vero?” le disse con un sorrisetto.

“Forse un pochino. Ma, d’altronde, non è forse vero che tutto è permesso in guerra e in amore?”

Harry non sapeva cosa fare per rendersi meno vulnerabile in sua presenza. A ogni parola, ogni gesto di Ginny sentiva una porticina aprirsi dentro di sé, si sentiva sempre più esposto, ma in modo diverso rispetto a come era abituato dalla sua popolarità.

Harry adorava ogni secondo passato in sua compagnia, era pieno di gratitudine nei suoi confronti per tutti i momenti di pura felicità passati insieme.

Semplicemente, sapeva di amarla. Ma solo il pensiero di pronunciare quelle parole lo spaventava; d’altronde, da sempre loro due erano stati in grado di comprendersi l’un l’altro solo attraverso un’occhiata.

La baciò, consapevole che quel gesto sarebbe stato più esplicito di mille parole. Fu un piacere incontenibile sentirla ricambiare, riversare in quel bacio tutta la spontaneità e l’espansività del suo carattere. Anche Ginny lo amava, ne era convinto, ma in quel momento non avrebbe voluto sentirselo dire.

Tutto quello che voleva era passare il resto del pomeriggio disteso al sole al suo fianco.

 

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Questa è la mia prima fanfiction, so che non è niente di che quindi siate clementi! Se volete recensire siete i benvenuti! Ciao ciao ^^

  
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