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Autore: Sunbeam    09/09/2011    13 recensioni
Poteva sembrare un pomeriggio normale.
Ma si sbagliavano.
Ginny Weasley entrò in biblioteca con l'espressione di chi aveva appena visto un fantasma. Truccata pesantemente, la camicetta sbottonata che lasciava intravedere tutto.
Harry sgranò gli occhi. E non fu l'unico.
"Com-diavolo-ti-sei-conciata?" balbettò.
"Credi che mi faccia piacere andare in giro vestita come una.. poco di buono?"
"Ehi! Vatti a vestire decentemente!"urlò Ron.
"Non mi interrompere. ... sta arrivando una Dramione Herm, proprio come l'ultima volta" si lamentò Ginny, la voce spezzata.
"No!" urlò la ragazza, svenendo.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sta arrivando una DRAMIONE Herm,
proprio come l'ultima volta.

#Blood.

Hermione Granger sedeva in biblioteca, e ripeteva ad alta voce una legge di Gamp sulla trasfigurazione degli elementi. Ron Weasley stava "correggendo" i suoi compiti con quelli di Hermione, e Harry Potter studiava Storia della Magia. Poteva sembrare un pomeriggio normale.
Ma si sbagliavano.
Ginny Weasley entrò in biblioteca con l'espressione di chi aveva appena visto un fantasma. Truccata pesantemente, la camicetta sbottonata che lasciava intravedere tutto.
Harry sgranò gli occhi. E non fu l'unico.
"Com-diavolo-ti-sei-conciata?" balbettò.
"Credi che mi faccia piacere andare in giro vestita come una.. poco di buono?"
"Ehi! Vatti a vestire decentemente!"urlò Ron.
"Non mi interrompere. ... sta arrivando una Dramione Herm, proprio come l'ultima volta" si lamentò Ginny, la voce spezzata.
 
 "No!" urlò la ragazza, svenendo.
  "Ogni volta è la stessa storia" sbuffò Ron.
"Almeno non sei costretto a fare la battona, o a pomiciare con quel coso.. lì.. Pasini.. Zambini.. o come si chiama!"
" Ed io? Cosa dovrei dire?" singhiozzò Hermione, essendosi ripresa.
"Meglio che non dici nulla" disse Harry, commosso dalla sorte della povera ragazza. 
Hermione seguì Ginny, e seppur controvoglia, andò nel suo dormitorio a cambiare look. 
Nel frattempo, nei sotterranei Draco Malfoy era disteso sul divano di pelle e conversava con Goyle.
"Mio padre mi ha comprato un nuovo manico di scopa. Mi ha visto giù di morale, e avrà pensato di rendermi felice" sogghignava il viziato.
"Ehm.. Malfoy" tossì un ragazzo.
Draco Malfoy si girò e vide Blaise Zabini vestito come un porno divo. Trattenne a stento le risate.
"Pronto per uno show?" scoppiò a ridere il biondo.
"Magari. L'apocalisse.. la fine del mondo.. "
"Cosa farnetichi?"
"Preparati a gonfiarti i muscoli e prendi qualche schifosa sigaretta babbana. Una dramione"
Hogwarts fu sconvolta da un urlo terribile proveniente dai sotterranei.
 
Ginny Weasley entrò nella camera di Hermione.
"Dove sono le lenti a contatto?" sbottò Hermione mentre con la bacchetta lavorava su quella massa informe di capelli.
"Eccole, te le ho portate"
Eh si, perchè  si sa, in tutte le Dramioni che si rispettino Hermione ha capelli setosi e ondulati, odor lilla e margherita. I suoi occhi sono color nocciola dorato caramellato nutella cioccolato fondente e un po' al latte.
"Ho portato anche il rossetto.."
"Ti prego quello no! Fa schifo" si lamentò Hermione.
"E' la regola"
Dopo quattro ore di preparativi (i capelli di Hermione sono quello che sono), Hermione e Ginny raggiunsero Harry e Ron.
"Hermione sei.. " arrossì Ron.
"Orribile?"
"Carina"
"Ma se sono un mostro"
"Mio Dio.. avverto... l'autrice sta decidendo il titolo della storia" sibilò Ginny.
 

Con o senza te? Questo è il problema.

"Non era Shakespare? Essere o non essere, questo è il problema?" esclamò Hermione indignata.
"Chi?" disserò in coro i tre.
"Niente"

Amore maledetto. Amore latitante. Solo amore.

"Meglio quello di prima a questo punto" disse Ginny.
"Ehi!" urlò Harry.
"Che c'è?"
"Questo vuol dire che... che... io sarò il solito sfragiato pluricornuto ?"
Ron ridacchiò. Harry gli tirò un pugno.
"Mi hai fatto male!"
"Non lamentarti! Non farai altro che mangiare tu" disse Hermione.
Il rosso alzò gli occhi al cielo. Hermione e Ginny si spostarono magicamente nel corridoio del primo piano. 
"Ci siamo" annunciò Ginny.
"Speriamo che almeno sia originale, e soprattutto non a raiting rosso!"
"Oh no, non ricordarmelo ti prego"

Hermione Jean Granger e Ginny Weasley si stavano dirigendo nell'aula  di Pozioni. 

"Scommetto che ora mi scontro con Malfoy" disse Hermione.
"Dieci galeoni?"
"Facciamo cento"
"Affare fatto"

-Un' altra lezione con il professor Piton- si lamentò Ginny.
-Già che palle"-

"Io non dico che palle" disse Hermione, contrariata.
"Da quando in qua stiamo nello stesso anno?"
"Da quando questa stramboide ha aperto Word"
"Maledetti aggeggi babbani"

Arrivarono in ritardo, Piton aveva già incominciato la sua lezione. Draco Malfoy era in piedi accanto alla cattedra.

"In ritardo?! Io?"

-Signorina Weasley, signorina Weasley! 20 punti in meno per Grifondoro per il ritardo- le due amiche si sedettero, e ascoltarono la noiosa lezione.
-Oggi parleremo di una rara pozione, la Refusia Infiammaria-

"La che?"esclamò Hermione.
"Boh. Comunque non ci siamo scontrati con Malfoy e quell'altro.. Pansini!"
"Ehm.."
"Mi devi cento galeoni"
"Dici sul serio?"
"Ma no! Scherzo ovviamente! Però ho vinto la scommessa"

Hermione alzò la mano, Sapeva tutto sull'argomento.

"Vorrei vedere"

-Si, signorina Granger?- 
-La Refusia Infiammaria è una pozione che serve a placare il dolore di una ferita e la perdita di.. sangue-
-Bene. Vuol venire alla cattedra per farci un'illustrazione su come prapararla?-
-Certo, professore- Hermione ancheggiò fino alla cattedra, mettendo in risalto le sue ben sviluppate forme.

"Ancheggiare? Le mie ben sviluppate forme?"

'Mione incominciò a tagliuzzare delle foglie, ma ad un certo punto sbiancò. -Bisogna... mettere ...un po' di sangue proprio ...con un ago.... -
Ma la grifoncina svenne.

"Mione? Grifoncina?" disse incredula Hermione.
"Hanno una fantasia queste babbane.. "
"E da quando in qua svengo per il sangue?"

Mani forti furono pronte a sorreggerla. Sentiva i muscoli possenti del ragazzo. Quando aprì gli occhi fu allora che accadde. Oro e argento, Ghiaccio e fuoco, Tempesta e pace, Odio e amore,Cip e Ciop, Tip e Tap, Puzza e Profumo,  Uragano e sole.
La pace guardò in basso, vide la guerra e disse:
“Là voglio andare”. 
L’amore guardò in basso, vide odio e disse: 
“La voglio andare”. 
La luce guardò in basso, vide il buio e disse: 
“Là voglio andare”. 
Così apparve la luce e risplendette. 
Così apparve la pace e offrì riposo. 
Così apparve l’amore e portò vita.

"Qualcos'altro?"
"No comment"

Draco le sorrise, e la trascinò fuori.
-Tutto bene mezzosangue?-
-Si-

"Sorridere ad una mezzosangue? Soccorrerla? Mio padre lo verrà a sappere!" esclamò Draco.
"Taci" sbottò Hermione.

Niente avrebbe avuto più senso. L'amore era sbocc

Hermione,Ginny e Draco erano rimasti in attesa.
"Ha smesso di scrivire?" chiese speranzoso Malfoy.
"E' andata a cena" rispose Hermione
"Tornerà alla carica"
"Si, purtroppo"

 
 
 
  
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