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Autore: IlaOnMars6277    09/09/2011    5 recensioni
"Cosa mi stava succedendo? Ultimamente mi ritrovavo spesso a fare sogni ad occhi aperti su di lui e non mi era mai capitato. Sin dall'inizio ci eravamo detti che sarebbe stato solo un rapporto lavorativo e di amicizia, per non creare incomprensioni e malintesi.Eppure ora facevo questi pensieri, dopo anni di lavoro."
[Vincitore dei NESA nelle categorie: Best Scena, Best Kiss, Best Long Fic, Best Female, Best Couple.]
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Allora, come hai detto di chiamarti?"
"Natalie"
Eccola lì, di fronte a me. Una ragazza sui 25 anni, che voleva far carriera in questo campo ed io assumendola come assistente avrei potuto darle una mano.
Ricordava molto me, qualche anno fa.
"Ok, Natalie, il tuo curriculum è impressionante, hai lavorato per molte persone, come mai sempre per poco tempo?"
"Sai mi piace cambiare, non stare sempre nello stesso posto troppo a lungo. Ecco perchè trovo che essere la tua assistente faccia per me, seguendoti in tuor avrei modo di viaggiare parecchio" e sfoderò un sorriso bianchissimo e perfetto.
"Una piccola premessa: non cerco un assistente per scaricarle i miei compiti. Ho solo bisogno di un piccolo aiuto per le cose più inutili, cose che mi fanno perdere tempo, insomma. Detto questo, ti tengo in prova un paio di giorni e vediamo se tenerti o meno, ok?"
"Oh, Emma! Grazie mille per l'opportunità! Ne sono stracontenta!"
"Giocatela bene mi raccomando. Ora vado ho delle cose veloci da sbrigare, ti contatto io."
"Va bene, a presto! E grazie ancora."
Entrai in macchina e mi diressi a casa Leto, Shannon mi aveva chiamata più di un'ora fa ed ero in ritardo. Parcheggiai, ignorai qualche paparazzo, presi la posta ed entrai. Shannon era sdraiato in modo indecente sul divano a giocare ai videogame e vedevo Jared in giardino che raccoglieva dall'acqua della piscina dei detriti.
"Ma non la prendete mai la posta? Potrebbero essere cose importanti."
"Buttala da qualche parte, poi la leggo. Guarda ho fatto un nuovo record, sono un genio!" non si era neanche girato a vedere dove avessi messo la posta.
"Perchè mi avete chiamata? Che vi serve?"
"Vieni qui! Gioca un pò con me, se non se capace ti insegno io. Certo non potrai mai battermi ma staremo a vedere."
"No Shan, ti ringrazio ma ne faccio volentieri a meno. Dimmi come posso esservi utile, mi avrete chiamata per qualche motivo no?"
"Em, devi rilassarti ogni tanto altrimenti ti si frigge il cervello." Avrei voluto rispondere che il mio cervello era già fritto da un pezzo ma continuò, "Io e J stavamo pensando di organizzare una cena tutti insieme stasera, così ci divertiamo e intanto ci organizziamo per il rientro in tuor."
"Ok dove prenoto? A che ora e quanti siamo?"
"Il posto e l'ora decidili tu, siamo 10."
"Sai che ti dico invece? Che lo faccio fare alla mia nuova assistente e io nel frattempo mi rilasso, come dici bene tu."
"Ti sei presa un'assistente?" Aveva un'espressione tra lo schifato e il divertito.
"Si! Braxton mi ha messo la pulce nell'orecchio, ci ho pensato bene e non mi sembrava una cattiva idea."
"E' bella?"
"Si ma spero sia anche competente altrimenti stasera non si mangia"
"Invitala stasera." Eccolo lì, il solito Shannon che aveva il viso di un bimbo appena entrato in un negozio di giocattoli.
"Si, va bene. Credo apprezzerà l'idea."
"Fantastico!" E tornò a giocare.
Uscì fuori, sorrisi a Jared che ricambiò continuando a pescare schifezze in piscina. Mi accomodai su una delle sedie a dondolo e chiamai Natalie per affidarle il compito. "....ah! Ehm Natalie, negli 11 invitati sei compresa anche tu. Certo! A dopo ciao!"
Jared si girò verso di me ed indagò " La tua nuova assistente eh...come mai te ne serve una? Ti faccio lavorare troppo?" Stava scherzando, non sembrava per niente preoccupato, quindi stetti al gioco.
"Si, a volte sono talmente stanca che non ricordo neanche come ti chiami."
"Impossibile da dimenticare"
"Impossibile è dimenticare il mio di nome, non il tuo."
"Io non ne sarei così certo. Se dici di non ricordarlo perchè a volte lo blateri  mentre dormi?" CHE COSAAAA? Stava giocando sporco, ormai lo conoscevo bene come le mie tasche, amava provocare, sopratutto se veniva ricambiato.
"Non capita mai che dormiamo vicini, quindi ,anche se fosse, non riusciresti a sentirlo; poi potrebbe essere un altro Jared, è un nome molto comune."
"Me lo ha confidato Braxton che, prova a negarlo, capita spesso accanto a te." Io quel cretino lo strangolo a mani nude, anzi no lo faccio fare agli echelon, così si vendicano di tutte le live chat che ha fatto. Ok, rilassati sta solo giocando a fare il provocatore, non cascarci.
"Ah! beh! se te lo ha detto Braxton allora puoi metterlo in banca, stanne certo." Mollò il retino della piscina, si avvicinò a me che ero ancora seduta, si appoggiò alla mia sedia e sussurrò " Ne sono più che certo." Mi stavo autordinando di distolgliere lo sguardo immediatamente e di trovare qualcosa di ironico da dire per rompere quell'atmosfera che si era creata.
"Jared, finiscila di fare il finto provolone con me, non attacca. Piuttosto, avverti Tomo e gli altri di essere pronti per le otto." Lo scansai, mi voltai e andai via. Volevo correre ma mantenni un passo regolare. Una volta entrata in macchina mi guardai allo specchietto: le guance rosse, gli occhi lucidi e un'espressione spavantata; mi serviva subito una doccia calmate.




Scusate il capitolo corto, il prossimo sarà più lungo, ve lo assicuro. E scusate anche per l'attesa, ma ero senza pc e non potevo postare. Fatemi sapere che ne pensate!! ;D Alla prossima!!

   
 
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