Potrebbe andare peggio. Potrebbe piovere.

Prologo
 
Se ognuno di noi dicesse esattamente ciò che pensa, il mondo avrebbe un migliaio di problemi in meno.
 
Insomma, analizziamo i casi:
 
Mettiamo per assurdo che ci siano una ragazza e un ragazzo. Li chiameremo Irma e Ian.
 
Mettiamo che Irma dica di non essere attratta da Ian, quando in realtà vorrebbe solo essere sbattuta come un uovo dal suddetto, il quale a sua volta, venendo respinto, si scopi terzi, facendo incazzare la ragazza di partenza, Irma, che tuttavia non ne avrebbe alcun diritto, ma che invece lo fa’ ugualmente, e ci mette parecchio impegno.
 
Mettiamo, sempre per assurdo, che ci si qualcuno che, capace di leggere nel pensiero ad Irma e Ian, tenti di farli ragionare.
 
Mettiamo che i due, completamente sfavorevoli all’opzione di utilizzare quello strano organo nel cranio, decidano di seguire “l’istinto”, ovvero di fare tutto alla cazzo e sperare nell’intervento del Padre Eterno.
 
Peccato che il Boss lassù abbia esaurito tutti i suoi poteri per salvare il culo ai miei e a zio Harry.
 
Mettiamo allora che il bellissimo, stupendo, meraviglioso, arguto, intelligente, modesto, onesto, furbo, scaltro e ovviamente geniale Hugo Weasley decida di immedesimarsi nella figura di Dio – musichetta celestiale, coro di “Ohhh” meravigliati in sottofondo ed un paio di “Ti amo, Hugo” strillati dalla platea, of course – e tenti di far mettere insieme i due capoccioni.
 
Semplice, no?
 
Lo sarebbe, se Irma non fosse Gretchen Smith e Ian Louis Weasley. E quei due idioti sono forse i più testoni che abbia mai conosciuto.
 
Benché io sia, come abbiamo già chiarito un paio di righe fa, perfetto, non ho abbastanza pazienza.
 
Ed ecco che entra in gioco il mio fascino: Dominique e Lily lo faranno per me.
 
Boom Baby!
 
A questo punto torniamo al discorso iniziale: dire quello che si pensa.
 
Voi non potete neanche immaginare quanta gente menta, ma anche sulle più stupide ed inutili cazzate. Cose che ti chiedi seriamente se il genere umano è destinato a cadere più in basso, e ti rispondi, sentendo la bugia dopo, che sì, c’è sempre qualcosa di peggio.
 
Sono Hugo Weasley, se non si fosse ancora capito.
 
Sì, quell’Hugo Weasley. Leggete i giornali, eh? Bravi, bravi.
 
Che dire di me? Sono il mago più potente in circolazione, Legilimens, Alchimista, Occlumante e dannatamente bello. E ricco. Ed intelligente. E simpatico!
 
Davvero, ogni volta che mi guardo allo specchio mi commuovo. Chi c’è, meglio di me?
 
Immagino che, sempre leggendo i giornali, siate a conoscenza del mio colore preferito – blu, come i miei fantastici occhi – della mia data di nascita – 23 marzo -, indi per cui del mio segno – Ariete per i babbani, Grifone per i maghi – e del mio piatto preferito – lasagne al forno. Dio che buone - .
 
Sono una persona spudorata e sfrontata a sentire Dominique, mentre Gretchen afferma di non aver mai incontrato qualcuno pieno di sé quanto lo sono io.
 
Donne. Adorabili creature. Cosa ne sanno, loro, che io conosco ogni loro recondito pensiero e desiderio?
 
E che so esattamente che Dominique mi ritiene un figo e Gretchen, se non fosse completamente persa di Louis, sarebbe mia solo se le facessi un cenno.
 
Nessuno sa che sono in grado di leggere nel pensiero della gente: a differenza di Lucy, che ha detto a tutta la famiglia, ai suoi amici e al suo ragazzo di essere una veggente,
io non l’ho mai detto a nessuno.
 
Certo, le prime volte era difficile non rispondere ai pensieri delle persone – soprattutto a quelli della mamma: quella donna pensa un sacco – ma, essendosi il mio talento sviluppato al mio secondo anno, ero già in grado di controllarmi.
 
Lucy, in effetti, ha scoperto di avere La Vista a sette anni, quindi è giustificabile.
 
Ah, Lucy. La mia cara cugina. Lei sì che mi adora, palesemente. Ogni volta che sono con lei mi faccio un bagno di autostima assolutamente necessario: potrei dimenticarmi di essere perfetto, e sarebbe una catastrofe!
 
Stranamente invece odia mia sorella. Oh beh, dicendola come va detta, tutti odiano Rose.
 
Ma torniamo a me. Quest’anno frequenterò il sesto anno, a Corvonero, in compagnia del mio migliore amico Louis e della mia migliore amica Gretchen, per non parlare di Lily e Dominique, che almeno sono Grifondoro. Inoltre, al nostro gruppetto, spesso si aggiungono Lorcan e Lysander, Grifondoro e Corvonero. Ed Evan Baston, Grifondoro anche lui.
 
Sì, siamo in tanti. Ma non preoccupatevi, nessuno oscurerà la mia aura di perfezione e bellezza.
 
Domani torneremo tutti ad Hogwarts e sinceramene non vedo l’ora. Non tanto per quello che impareremo – potrei dare i M.A.G.O. anche adesso, se volessi – ma per tutto il casino che faremo.
 
Ora, c’è una cosa in cui non sono perfetto.
 
Ma è una cosa piccola, insignificante e assolutamente trascurabile, fidatemi di me.
 
Io non so volare.
 
Soffro di vertigini, da sempre, e l’idea di non avere i piedi per terra mi fa’ una fottuta paura. Non sono un esemplare giocatore di Quidditch, ho preso dalla mamma.
 
Ma non mi importa. Io amo la mia mamma, e la perdono.
 
Papà, un po’ meno. Oddio, non metto in dubbio che l’ami, ma che le abbia azzoppato entrambi i figli nel campo del Quidditch non gli dev’essere andata molto giù.
 
Già sia io che Rose siamo due cervelloni – benché io sia geniale e lei solo molto studiosa e intelligente. Ma sempre meno di me – e il fatto che a entrambi venga da vomitare al pensiero di stare su una scopa non ci rende ben visti per papà.
 
Pover’uomo, già lui era il peggiore della famiglia – tranne Percy. Ma Percy è tranne sempre – in Quidditch, e l’idea che persino le figlie di Percy siano brave a Quidditch – voglio dire, Lucy è nella Nazionale, contro il volere del padre – lo sconforta parecchio.
 
Ho già fatto il baule e mi sto preparando per la serata che ci aspetta: è il compleanno di James e ovviamente io, Dom, Louis e Lily siamo invitati.
 
Ti odio.
 
Beh direi anche ad occhi chiusi che è appena passata Rose. Da quando mamma e papà sono tornati insieme – grazie a me, ovviamente – e me la sono ritrovata di nuovo a casa non è molto felice. Non mi ha mai sopportato, immagino soffra di enormi complessi d’inferiorità nei miei confronti.
 
D’altronde la capisco, anche io ogni tanto mi sento in soggezione quando mi guardo allo specchio.
 
Sono quasi troppo perfetto.
 
N/A
 
Allora, so che a rigor di logica scrivere un seguito quando non solo non si ha finito il primo capitolo, ma si è appena all’inizio è da pazzi, ma capitemi, hugo è il mio dioo! E poi è troppo ignorato nelle fic, come lucy e molly, quindi spazio anche a lui! Qui invece che vedere il futuro si legge nel pensiero – boom baby! – ahahah :D spero vi faccia ridere anche questa, un bacio e lasciate un commentino! p.s. quello nella foto è hugie!
vicxx