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Autore: Sclero Writers    09/09/2011    1 recensioni
1)Fuoco-Humor:Axel aveva deciso di intraprendere la carriera di pagliaccio...Peccato che il suo humor facesse schifo [...] Sora risulta simpatico a tutti. Tutti lo amano per il suo Humor, tranne una persona [...]
2)Bresaola-Arruolare:Roxas avrebbe dovuto rubare dal salumiere che si trovava di fronte alla sede dell'organizzazione un pezzo di bresaola [...]Sora aveva sedici anni quando il suo migliore amico si arruolò [...]
3)Fiacco-Inabbordabile:Axel Flame era un ragazzo inabbordabile, cupo e freddo...quel giorno si sentiva debole e fiacco ed era stanco di indossare sempre quella maschera indifferente [...]“Fiacco” era l’aggettivo migliore per definire Sora. Fiacco e assolutamente pigro.“Fiacco” era l’aggettivo migliore per definire Sora.E con una personalità del genere ci si chiedeva come avessero fatto Riku e Kairi a fare amicizia con quella sottospecie di vegetale, mangia-patatine.[...]
4)Litigare-Lamina:Era tutta colpa sua. Era stato lui ad iniziare quella stupida discussione...[...] Non era di certo la prima volta che litigava con Riku, il suo migliore amico. Spesso, lo facevano per motivi infantili e risolvevano la questione nel giro di poche ore.[...]
5)Riflettere-Scagliare:Erano ore che andavano avanti con quella storia… Axel che insisteva nel dire che la sfortuna non esisteva e Roxas che affermava il contrario[..]Era da un paio di anni che Kairi si era accorta di avere una cotta per lui, ma non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo. Eppure quel giorno si era fatta coraggio [..]
Siamo DarkRoku e Little white angel! Abbiamo deciso di unire le nostre menti sclerate per dare il via ad una serie di flash-fic (e non) scritte su msn e principalemente nelle ore dello sclero. Perciò preparatevi ad un viaggio che vi condurrà attraverso ogni angolo delle nostre menti folli allo stato puro! [AkuRoku e RiSo]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Axel, Riku, Roxas, Sora
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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Dedicato alla ragazza sopravvissuta ai nostri scleri; a colei che ha avuto il coraggio di continuare a leggere nonostante i molteplici incitamenti (da parte delle autrici stesse) di lasciar perdere: ka93 questo capitolo lo dedichiamo a te :3

Riflettere ~ Scagliare

Akuroku
-Non è vero-
-Si che è vero-
-No
-Si-
-No-
-Si-
Erano ore che andavano avanti con quella storia… Axel che insisteva nel dire che la sfortuna non esisteva e Roxas che affermava il contrario. Nessuno dei due voleva cedere e ormai la discussione si era fatta sempre più accesa…
-No, e te lo dimostrerò!- disse Axel ad un tratto dirigendosi a grandi falcate verso il bagno di quell’enorme casa che abitava da tempo.
Arrivato davanti allo specchio che occupava la parete sul lavandino lo prese e, facendo attenzione a non farsi male, lo scagliò sul pavimento… lo specchio si frantumò in mille e più pezzi di vetro che si sparsero su tutto il pavimento. I cocci brillavano con bagliori arcobaleno mentre Roxas li fissava scioccato. Riuscì a riprendersi quando, alzando lo sguardo verso il rosso per urlargli contro la sua scemenza immane, lo vide ferito ad una spalla.
Velocemente gli si avvicinò e, dopo aver borbottato un’ “Idiota”, iniziò a medicarlo con la cassetta del pronto soccorso.
-Sei uno stupido! Ora avrai 7 anni di sfiga se non di più viste le dimensioni dello specchio, e questo ne è la prova-
-E’ stato un incidente, non esiste la sfortuna- mugugnò Axel, godendosi le cure del biondino. Questo, alle sue parole alzò lo sguardo sconvolto e lo colpì con un pugno leggero sulla spalla ferita… leggero certo, ma abbastanza forte da far gemere di dolore il rosso.
-Ma sei pazzo?-
-No, sei tu che sei scemo!-
-Oh ma stà un pò zitto…- e, detto questo, Axel si fiondò sulle labbra di Roxas impedendogli qualsiasi altra forma di protesta. Ma il biondino dopo un primo attimo di confusione si scansò bruscamente.
-No! Ti dimostrerò che la sfortuna esiste e, tanto per cominciare, non ti permetterò più di abbracciarmi, baciarmi o fare qualsiasi altra cosa da fidanzati per i prossimi 7 anni!- dopo aver emesso quella dura sentenza si alzò e si allontanò verso il soggiorno ma una mano lo afferrò per il polso facendolo voltare.
Non appena girò la testa, le labbra di Axel si posarono sulle sue in un bacio tale da lasciarlo senza fiato… il rosso si staccò solo qualche secondo per riprendere aria ma riattaccò quasi subito le labbra del biondo che, perso in quel bacio da infarto, si dimenticò di ogni cosa. E continuarono a stare così, abbracciati tra i pezzi di vetro che riflettevano la loro immagine in bellissimi giochi di luci e colori…

Riso
Il mare a quell’ora era meraviglioso: il sole sembrava pronto ad immergersi, gli ultimi raggi gli donavano una sfumatura rossastra che faceva sembrare quasi in fiamme il fondale.
Sulle Isole del Destino si diceva che, in quel momento, il mare diventava lo specchio delle passioni umane e rispecchiava i sentimenti di qualunque animo si affacciasse ad osservarlo.
Proprio per quel momento ogni giorno, al crepuscolo, Kairi andava sulla spiaggia a osservare il sole tuffarsi nell’azzurro che poi sarebbe diventato nero.
Lei adorava il mare. Passava i giorni a osservare e ad immaginare di perdersi nelle sue meravigliose onde. Era una romanticona, mica come Selphie che guardando il mare diceva ridendo “Guarda: tutta quest’acqua è messa qui solo per rispecchiare la mia mirabile bellezza.”
Erano tanti i motivi per cui adorava il mare:
Primo:Le ricordava il suo passato. C’era qualcosa di familiare in quell’azzurro.
Secondo: La aiutava a sognare. Quando il mondo le crollava addosso le bastava guardarlo e quello gli infondeva un senso di calma. Non solo al tramonto, per tutto il resto della giornata.
Terzo, ma non per importanza: Le ricordava i suoi occhi. Quegli occhi così azzurri da potercisi tuffare dentro. Gli occhi di Sora, il suo migliore amico.
Era da un paio di anni che si era accorta di avere una cotta per lui, ma non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo.
Eppure quel giorno si era fatta coraggio e aveva costruito un portafortuna di Talassa. Glielo avrebbe donato dichiarandosi.
Kairi s’incamminò  sulla spiaggia, stringendo le conchiglie: chissà che avrebbe detto, se il suo era un amore corrisposto oppure no.
Si avvicinò alla grotta dove, sicuramente, Sora stava giocando con Riku: ultimamente quei due passavano un po’ troppo tempo là dentro e veniva da chiedersi  che diavolo facessero tutto il giorno in una grotta oscura.
Purtroppo lo avrebbe scoperto molto presto. Si avvicinò all’entrata e notò che non stavano affatto giocando. Non nel senso che intendeva lei, comunque.
Sora era appoggiato al muro e abbracciava un Riku che, a sua volta, gli cingeva la vita con le braccia e lo guardava, sorridente. Poi Kairi vide Riku avvicinarsi pericolosamente al volto di Sora e chiuse gli occhi, aspettandosi che l’altro urlasse. Ma ciò non avvenne. Quando, una manciata di secondi dopo, li riaprì i due erano praticamente incollati e si stavano baciando profondamente.
Fu lei ad urlare: i ragazzi si staccarono come se avessero preso la scossa. Sora la guardò, rosso in viso, e con un’espressione terrorizzata: - Ka… non è come sembra. Ti possiamo spiegare. -
 Ma quelle parole non raggiunsero mai la rossa, che corse sulla spiaggia e scagliò il portafortuna di conchiglie in mare.
Portasfiga, più che altro. Sentì le lacrime salirgli agli occhi: Sora non c’era più, non per lei. Era l’unico che avesse mai amato ma non sarebbe mai stato suo.
Non aveva più niente.
Senza neppure spogliarsi, lasciò che il suo corpo venisse risucchiato dalle onde che tanto amava.
 
Elucubrazioni mentali delle solite ignote (*Kim si sente importante perché ha usato una parola complicata*):
Dite che va meglio “Tremate, tremate, le pazze son tornate” oppure “Torna su Italia 1 la nuova matta, incomprensibile, fic delle Sclero Writers”?
Mah, forse è meglio farla stile Alitalia (tanto il ritardo c’è xD) con tutta la musichetta, l’hostess che agita le mani e soffia nei tubi, e a un certo punto la voce che dice “Benvenuti sul volo 0813 (Io i numeri li metto sempre a casaccio ù_ù n.d. Kim)(certo, e Axel ha i capelli verdi -.- n.d.Ayumu) destinazione Sclerolandia, noi siamo i vostri capitani di volo Kim e Ayumu e speriamo  che il viaggio sia di vostro gradimento. E magari pure di riuscire ad atterrare vivi. Per pranzo vi sarà servito del Riso. Grazie e buon viaggio”.
Comunque, nel caso qualcuno non se ne fosse accorto,  siamo tornate. *silenzio di tomba* (E i grilli? N.d. Kim)(Sono scappati pensando che fossimo decedute suppongo n.d.Ayumu) Vi facciamo le condoglianze per questo.
Stavolta non abbiamo wurstel  e neppure morti, ma, in compenso, nella fic di Ayumu c’è il sangue, che per lei  -per motivi a noi sconosciuti – è uno degli elementi principali di una fan fiction (Yeee :D n.d.Ayumu)(-_-‘ n.d.Kim), e c’è anche uno specchio magico che fa i fuochi pirotecnici (Lo vollo pure io! N.d.Kim) mentre in quella di Kim c’è, come al solito tanto miele, eppure, sempre per motivi a noi sconosciuti, è totalmente priva di Akuroku, oltre che di senso. E, meraviglie delle meraviglie, quella di Ayumu ha un happy ending e quella di Kim no! (ogni tanto invertire i ruoli fa bene u.u n.d.Ayumu)
Chissà che si erano fumate quella sera…
In ogni caso speriamo siano state di vostro gradimento. Come già scritto all’inizio, dedichiamo il capitolo alla cara ka93 che, al contrario di ogni previsione, è sopravvissuta all’attacco di Voi-sapete… ehm, a un attacco di acuta demenzialità (più che altro all’incredibile spargimento di sangue dello scorso capitolo ._. n.d.Ayumu). Spero continuerai a seguirci, caVa, e anche tutti gli altri.
Ah, e vorremmo dedicarla anche a Dem, giacché è il suo compleanno (O almeno lo è mentre scrivo le note). Poi il giorno di pubblicazione non dipende da noi). Poco importa se gli dedichiamo una fic in cui non compare neanche per sentito dire, è il pensiero che conta, giusto?
E… boh. Scritto tutto quello che c’era da scrivere. Se vi siete chiesti dove diamine eravamo finite, dovrete continuare a chiedervelo perché non c’è una risposta precisa.
Da tutte le parti… e in nessun posto. Un po’ qua… e un po’ là. Siamo come il mostro di Lochness: tutti dicono di averci visto ma nessuno può davvero provarlo. Qualcuno mormora di averci visto tentare di sovvertire il governo russo e la fabbrica Amadori ma chissà se è vero o meno…(Sono sette righi che scrivo solo frasi a cacchio, per riempire lo spazio xD. n. d. Kim)(Tra un po’ ‘ste note diventeranno più lunghe delle due shot stesse xD n.d.Ayumu)
D’ora in poi tenteremo di essere più regolari negli aggiornamenti (Anche se questa frase non dovremmo dirla, perché ogni volta ci ritroviamo tipo dopo due mesi e passa) e speriamo continuiate a seguirci.
 
Un grazie a tutti quelli che leggeranno e recensiranno.
Alla prossima! (Scusate la scrittura piccolissima, ma non riesco proprio ad aggiustarla T_T n.d.Ayumu)
  
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