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Autore: alwaysandforever    10/09/2011    1 recensioni
Ed eccolo là. Sedici anni sono passati da quando Remus se ne era andato da Hogwarts, ed ora è tornato per insegnare. Sedici anni sono passati ed ogni cosa è cambiata.
Siamo gocce di un passato che non può più tornare.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Remus Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Ed eccolo là. Sedici anni sono passati da quando Remus se ne era andato da Hogwarts, ed ora è tornato per insegnare.
Sedici anni sono passati ed ogni cosa è cambiata.

Sono gocce di memoria
queste lacrime nuove,
siamo anime in una storia
Incancellabile.

Ma una cosa non è cambiata: la sua natura di lupo.
L’indomani ci sarebbe stata la luna piena, ma nessun cervo, nessun cane e nessun topo gli avrebbe fatto compagnia quella volta. Eppure era ad Hogwarts.
Era ad Hogwarts, il posto che aveva visto nascere la più pura, la più vera, la più eterna delle amicizie: quella dei malandrini.
Si, la loro amicizia era nata in quel luogo magico, un po’ da fiaba forse, e per questo così speciale.
Ma eccolo lì, Remus, solo con i suoi ricordi.
Perché se eri, se sei un malandrino sai che cosa vuol dire vivere un’amicizia che ti segna. Per sempre, comunque vada.
Perché se sei un malandrino sai che cosa vuol dire condividere tutto. Lui aveva persino condiviso la sua natura con i suoi amici.
Quattro Grifondoro, ma non tutti hanno avuto il coraggio di affrontare la vita.
James si. Anche Peter. Sirius no. E lui nemmeno.
Quattro anime complementari. Anime nella stessa storia, che si è conclusa male.
Ma una storia incancellabile.

Siamo indivisibili,
siamo uguali e fragili,
e siamo già così lontani.

I malandrini erano uguali: avevano bisogno l’uno dell’altro.
I malandrini erano indivisibili: erano diventati uomini insieme.
Eppure qualcosa li ha divisi: il tradimento.
Non la morte, quella no. Quando Voldemort aveva ucciso James, aveva ucciso molto più di quello che pensava: aveva ucciso quattro persone.
Ma adesso, anche se lontani, i malandrini vivevano ancora nei ricordi di Remus, felici e spensierati come solo Hogwarts sapeva renderli.

Un destino, un eternità.

Forse era quello il loro destino: aver vissuto così intensamente insieme e poi, all’improvviso, venire separati.
Non lo sapeva, la vita, che loro avevano bisogno di restare insieme?
Perché è stata così crudele?

Siamo gocce di un passato
che non può più tornare.

Cosa avrebbe dato per passare ancora del tempo con loro.
Cosa avrebbe dato per vedere riuniti ancora una volta i malandrini.
Ma ormai facevano parte del passato. Il passato migliore, senza ombra di dubbio, ma pur sempre passato. Non potevano tornare indietro.

Questo tempo ci ha tradito, è inafferrabile.
Le promesse sono infrante
come pioggia su di noi.

Quante parole. Quante promesse.
Eppure ora James era in un posto dove non poteva essere raggiunto, tradito da quell’amicizia in cui aveva riposto tutto, perché per lui sarebbe stato un disonore diffidare degli amici.
Peter lo stesso, andato via in quella maledetta notte di Halloween.
Sirius era in un posto dove non credeva ci sarebbe mai finito. Intrappolato in una prigione ben peggiore della sua cella: i suoi ricordi. Nemmeno lui ormai poteva essere raggiunto.
E lui, Remus, era di nuovo solo.
Solo nel posto che era stato il teatro di tante avventure. Solo nella loro casa: la casa dei malandrini.
E lì ci sarebbero rimasti per sempre.
Perché, nonostante tutto, un’amicizia così rimane in eterno.




















Eccomi con una nuova one shot.
Questa storia ce l'ho in testa da tantissmo tempo (veramente tanto!), solo che non ho mai avuto l'occasione di metterla giù.
Quindi.. E' dal punto di vista di Remus. Un Remus ancora ignaro della verità perchè, come avrete capito, è appena ritornato ad Hogwarts.
Ecco, io mi sono sempre chiesta cosa abbia pensato Remus quando è tornato nel luogo che, senza dubbio, è stato il più felice della sua vita. Mi sono chiesta cosa abbia provato quando è tornato nel luogo che aveva visto nascere i malandrini, nel luogo dove aveva trascorso tutto il tempo con i suoi migliori amici.
Rimpianto, forse. Probabilemente.
Fatemi sapere che ne pensate!
   
 
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