Diceva di volerlo. Diceva di amarlo. Diceva che non le importava.
Come poteva volere qualcuno come lui? Come poteva amare un mostro?
Possibile che non riuscisse a capire?
Ogni volta che si perdeva in quegli occhi non desiderava altro che proteggerla dal mondo intero,  da quella guerra ormai dichiarata, da tutto il dolore che sapevano dover affrontare. Ma come poteva proteggerla dagli altri se non poteva proteggerla da se stesso?
Non era l’uomo adatto per lei. Tonks si meritava un uomo migliore, qualcuno più giovane, si, qualcuno che avrebbe potuto darle una famiglia, qualcuno che non le avrebbe mai fatto del male.
Eppure lei voleva lui.
Eppure Tonks amava lui.
Lo avrebbe amato anche in quelle notti di luna, quando perdeva se stesso? Sarebbe rimasta al suo fianco anche quando l’animale in lui prendeva il sopravvento?
Ma anche quella volta, in quell’infermeria, circondati da dolore e disperazione, bastò un solo sguardo a quel viso, in solo attimo in cui incrociò i suoi occhi per trovare le risposte che cercava.
Si. Si, lo avrebbe amato. Si, sarebbe rimasta con lui. Si, avrebbero combattuto insieme quella guerra.
Perché infondo era inutile negarlo, la amava. Con tutto se stesso.
Ma lei vuole te.
Ora che anche Felpato lo aveva abbandonato, quella consapevolezza era l’unica cosa che gli permetteva di continuare a lottare. Tonks voleva lui.