Wish You Were Here-
 
 
Ino fissava con sguardo assente il soffitto di camera sua, era stesa sul suo letto ormai da ore.
Guardò l’orologio, era appena mezzanotte.
Come tutte le notti, da un mese ormai, si alzò dal letto, si infilò i vestiti ed uscì dalla stanza senza far rumore, non voleva che i suoi genitori si accorgessero che usciva di notte, che scusa gli avrebbe rifilato?
Si incamminò poi verso la collina, proprio dietro casa sua. A Ino piaceva quel posto, era un po’ come il suo rifugio personale, adorava stendersi sull’erba, guardare le stelle, e pensare. Si, pensare.
Ultimamente pensava costantemente a una persona, Shikamaru. Era partito da un mese per una missione a Suna ed ancora non era tornato, non aveva dato notizie, non una fottuta lettera, niente di niente. Ino strinse i pugni per la rabbia.
‘Stupido Shikamaru.’ Lo maledisse mentalmente. ‘Possibile che si sia dimenticato di me? Possibile che abbia in mente solo quella Temari?’
Sospirò e si immerse nei ricordi di lei e Shikamaru, anche i più banali, per lei erano importanti.
Da tempo si era accorta che per lui non provava una semplice amicizia ma qualcosa di più, ma faceva finta di niente e sotterrava quel sentimento dentro di sé, sapeva benissimo che Shikamaru era interessato a Temari e non voleva interferire, anche se dentro di lei pian piano, qualcosa si rompeva.
 
I can be tough
I can be strong
But with you, it’s not like that at all
There’s a girl
That gives a shit
Behind this wall
You just walk through it
 

Shikamaru era l’unica persona che avesse visto il suo lato fragile, il suo lato più nascosto, Ino appariva come una ragazza forte, sicura di sé, dura. Ma Shikamaru sapeva che era una maschera, una specie di protezione, per non rimanere ferita.
 
All those crazy things you said
You left them running through my head
You’re always there
You’re everywhere
But right now I wish you were here
-Oh, Dannazione!- Imprecò Ino a voce alta. ‘Non devo piangere per Shikamaru. Non. Devo. Piangere’ pensò inutilmente, sentì gli occhi bruciare e subito dopo le guancie bagniate.
-Ecco, lo sapevo.- disse tra una lacrima e l’altra. –Vorrei che fossi qui- sussurrò.
 
Damn
Damn
Damn
What I’d do to have you here, here, here.
Damn
Damn
Damn
What I’d do to have you near, near, near.



 
Si asciugò le lacrime e si mise a sedere, cominciava a fare freddo ed era meglio rientrare, guardò di nuovo il cielo e pensò di nuovo a Lui.
-Dannato Shikamaru, dannata Suna e dann…-
-Mi insulti anche quando non ci sono?-
Ino perse un battito, aveva riconosciuto subito quella voce, era inconfondibile. Di scatto si alzò in piedi, si girò e lo vide, i suoi occhi si riempirono di lacrime di tristezza, felicità e rabbia.
-Ino?- ripeté Shikamaru scioccato nel vederla in quello stato.
Ino si ricompose. -Ino? Ino un cazzo, Shikamaru. Non ho notizie di te da un mese, ti sprecavi se mi scrivevi una lettera? Io e Cho eravamo in pensiero per te!-
-Mi dispiace, Ino, ma sono stato molto occupato…-
-Oh si lo immagino! Spero che tu e quella di Suna vi siate divertiti!- sbottò arrabbiata.
-Ma cosa dici?!? Guarda che sono stato impegnato nella missione, seccatura! E come se non bastasse Suna è stata attaccata! Nulla di  grave, ma ho dovuto comunque aiutare!-
-Si certo, come no.-
Shikamaru sbuffo scocciato. Non lo vedeva da un mese ed ora che era tornato voleva subito incominciare a litigare? Che seccatura.
-Comunque che ci facevi qui a quest’ora della notte? E per di più perché mi stavi insultando?-
-Non sono affari tuoi-
-Sono affari miei visto che mi hai nominato-
Stavolta tocco ad Ino a sbuffare.
-Allora?- Shikamaru si avvicinò ad Ino e il cuore della ragazza accelerò.
‘Oh no no, non va bene. Se si avvicina di più il mio cervello andrà in tilt, arrossirò come una stupida e… Oh, insomma Ino! È soltanto Shikamaru, calmati!’
-Perché mi andava.-
-Scusa?-
-Era la mia risposta, ti stavo insultando perché… avevo voglia.- disse Ino incerta.
-Ma ti pare una risposta logica?-
-Uffa, che palle Shikamaru! Mi ci deve essere per forza una risposta logica?!? Avevo voglia di sfogarmi e così mi sono sfogata su di te!-
Shikamaru si avvicinò di più, era cosi vicino che poteva sentire il suo profumo, cosa che, come aveva previsto, gli mandò in tilt il cervello. Ino alzò lo sguardo su di lui e lo guardò negli occhi e ci si prese dentro.
‘Kami, quant’è bella’ pensò Shikamaru.
-Ino, sinceramente a me sei mancata.-
‘Non ci credo, gli sono mancata davvero? Basta, al diavolo Temari!’
-Shikamaru, ti devo dire una cosa.-
Shikamaru alzò gli occhi, sorpreso. -Ti ascolto-
-Bhe, ecco…i-io…- esitò ed abbassò lo sguardo.
‘Perfetto! Adesso sembro Hinata’
-io…ti amo.- Ino aveva lo sguardo abbassato e gli occhi chiusi, e stava aspettando che Shikamaru dicesse qualcosa.
Shikamaru la prese per il mento e la costrinse a guardarlo.
-Dillo un'altra volta-
Ino arrossì ancora di più, e si accigliò.
-Ti amo.- ripeté.
Shikamaru ghignò divertito e la baciò.
-Anche io ti amo, seccatura.-
Ino lo guardò un po’ spaesata, ancora non ci credeva.
-Forse è meglio se torniamo al caldo, in casa.- disse Shikamaru con un ghigno malizioso, la prese per mano e si incamminarono.
Ino sorrise, sorrise veramente, era da un mese che non lo faceva.
 

Ok ok, fa schifo. Ma è la mia primissima Fan fiction quindi siate clementi t_t
Spero che almeno un po’ vi sia piaciuta. ^^
La canzone è Wish you were here di Avril Lavigne.