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Autore: vanryo    11/09/2011    3 recensioni
" E'... indefinibile."
Robert, lasciato (e scappato) da un matrimonio,una sera conosce Minx, e non gli importa quanto lei possa essere complicata.
Finché una sera non vede Minx, ma Jude.
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
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Minx P.O.V

Quando vivevo con i miei genitori e mia sorella, ricordo di aver sempre sentito una barriera con loro. Mi soffermavo tante volte a guardare mia madre che con lentezza e acuratezza si truccava in bagno prima di uscire per una cena o un cinema, cercando di memorizzare pian piano come si facesse.

Natasha, mia sorella, scuoteva la testa e rideva piano dicendo che ero strano.
Io non capivo molto bene quella cosa. Trovavo davvero più interessante passare il tempo in quel modo piuttosto che guardare noiose partite di pallone alla televisione, e cercavo anche sempre di sfuggire a mio padre quando mi proponeva di iscrivermi a qualche club sportivo.

Mi sono trascinata a fatica durante l'adolescenza. Forse, il primo momento in cui mi sono sentita davvero felice è stato quando ho indossato per caso, presa dalla troppa curiosità, il vestito bianco che mia sorella aveva indossato dopo la Cresima.
Era semplice, con spalline sottili e finiva in una gonna ampia appena sopra le ginocchia.

Mi sentivo bellissima. Anzi, credo che quella sia stata la prima volta che mi sono riferita a me stessa come Minx.

Quel giorno avevo tredici anni e stavo iniziando a capire chi fossi veramente.
E arrivata al liceo ormai sapevo benissimo chi volevo diventare.
Allora ero ancora Jude, ma riuscivo a viverci lo stesso.

Poi, un giorno durante il mio ultimo anno del liceo, Jude stava iniziando a capire che pian piano si sarebbe sempre visto meno.

________________________________

Jude P.O.V

- E' strano...- mi guardo il petto, i fianchi stretti in tutti i lati in cui mi è possibile. Piatto, ovviamente.
Invidio tantissimo la figura di mia sorella, i suoi capelli lunghi e la grazia. L'ha ereditata tutta da mamma, e fortunatamente un po' anche io. Mi sento meno brutto grazie a quella.

A scuola ci sono un sacco di ragazzi che mi guardano, quasi tutti malamente perché le loro amiche continuano ad invitarmi a uscire con loro o per pranzare insieme a mensa. Non rifiuto quasi mai, soltanto perché adoro sentirle parlare con quelle voci, alcune flautate, altre appena un po' stridule. L'attrazione non c'entra nulla, invidio solamente le loro gambe, i seni e la pelle morbida.

Ma sai, non tutte le ragazze hanno una pelle bianca e morbida. Guarda che la tua è sicuramente migliore di quella di molte studentesse che ci sono nella terza classe.

Sorrido piano. Minx sa decisamente come farmi tornare il sorriso. Insieme a nonna. Anzi, tra poco credo che andrò anche a trovarla per bere un the in santa pace e spettegolare quanto mi pare. Ultimamente la vedo un po' stanca, e spero che le faccia piacere passare del tempo insieme a me.

Hai rubato il rossetto di tua madre, Jude.

Oh, Minx. Non è il momento delle prediche ora per favore. Poi quando uscirai ti lascerò tutto lo spazio che vuoi. Mi dispiace di non essere adatto per te, quindi tentavo solamente di migliorare il mio aspetto finché non potrai essere davvero te stessa.

Bhé, hai scelto un colore favoloso. Mi stava d'incanto.

Sorrido a questa voce nella mia testa che ogni giorno si fa sempre più forte e mi sfilo il vestito di mia sorella, che ho indossato velocemente sopra un paio di pantaloni, e lo ripiego con attenzione sperando che non si accorga che qualcuno l'ha preso dal suo armadio.
Non faticherebbe a risalire a me, perché non è la prima volta che prendo qualcosa in prestito da lei, ma che ci posso fare se tutti i suoi vestiti stanno molto meglio a me - Minx - che a lei?

Mi infilo di malavoglia la mia anonima maglietta nera e mi do una leggera pettinata per poi uscire di casa e andare a trovare mia nonna.

Mi accoglie con un sorriso e io l'abbraccio.
Profuma di farina e dolci. Credo che potrei ricordarmi del suo odore per sempre.
Mi saluta con un bacio sulla guancia e mi fa accomodare in cucina dove mi serve una tazza di the inglese.

- Allora, come stai tesoro?-

Ha un tono leggermente stanco, ma mi ascolta interessata e sento che non finge di sforzarsi.

- A scuola tutto bene. Ho volti alti e credo di piacere a un ragazzo, visto che non fa altro che guardarmi.- dico emozionato ma anche leggermente deluso.

-Oh, non fare quel faccino coniglietto.- dice subito veloce con tono bonario - Lo so che cosa stai pensando. Vedrai che arriverà il tuo principe quando sarai pronto a mostrare Minx. Come si dice? il tuo uomo non te lo toglie nessuno.-

Cielo, grazie per far esistere questa donna. Chi ha detto che le persone anziane sono bigotte e non possono capire?
Mia nonna mi capisce molto più dei miei genitori e di mia sorella, e quando le ho detto del disagio mi prende delle volte quando mi guardo allo specchio e vedo un ragazzo ricambiare il mio sguardo malinconico non ha fatto altro che prepare del the e spronarmi a raccontarle tutto e ordinarmi di smettere immediatamente con le lacrime.

- Lo spero- dico con un lieve sorriso -... credo di essere pronto a dire addio ai miei genitori dopo la scuola. E di presentarmi per come sono davvero. Anche se... credo che mi mancherà essere Jude. Non è poi così male- ridacchio - insomma.-

- Bhè coniglietto, se hai davvero deciso allora avrei una cosa per te.- si alza e mi fa segno di alzarmi. La seguo curioso, e mi porta in camera sua aprendo un'anta dell'armadio e tirando fuori una busta bianca che mi porge.

- Su, lumacona! Aprilo.-

Storco un po' il naso per il passaggio da coniglio a lumaca e apro piano il palco facendo attenzione.
Devo sedermi per l'emozione. Ho tra le mani un vestito stupendo. E' bianco, elegante. Così femminile e sensuale.

Alzo lo sguardo su mia nonna che continua a sorridermi felice e radiosa.

-E' un po' vecchio, ma ho visto che questi abiti stanno tornando di moda. E sono sicura che sarai meravigliosa con questo addosso tesoro mio. Quindi, voglio vederti indossarlo quando sarai pronta per venirmi a salutare. Col tuo uomo. Indossavo questo la notte che ho conosciuto tuo nonno, riposi in pace, e decisamente è stato uno dei motivi per cui si è avvicinato.-

Si siede vicino a me e mi abbraccia, mentre appoggio la fronte sulla sua spalla e lascio scappare qualche lacrima, perdendomi nel suo profumo di farina.

__________________



Minx P.O.V

Apro piano gli occhi e vedo Robert che continua a dormire.
Gli accarezzo piano una guancia e sorrido prima di baciarla. E' così bello anche mentre dorme.
Che uomo meraviglioso.
E finalmente abbiamo fatto l'amore, anche se sento che per lui ci sarà qualche problema. Ieri sono venuta a conoscenza del fatto che il suo cervello macina pensieri a una velocità mostruosa.

Faccio una doccia veloce, prendo un paio di pantaloncini e infilo la maglietta di Wicked che mi ha regalato per poi scegliere la parrucca nera.
Un po' di crema e una leggera linea di matita nera e sono pronta. Puo' anche bastare così.

- Robbie...- lo chiamo dolcemente e lui apre debolmente un occhio per poi acceccarmi con un sorriso radioso quando è completamente sveglio. Ieri sono stata male perché non mi ha mai sorriso in questo modo, ma ora eccolo qui.

- Ciao tesoro - mi dice attirandomi a sè e baciandomi intensamente.

- Volevo dirti che stavo per preparare la colazione.- Si alza  e recupera la sua biancheria prima di chiudersi in bagno e far capolino in cucina una ventina di minuti dopo. Gli servo una tazza di caffè e un paio di uova strapazzate con una fettina di bacon. Mi guarda come se fossi fatta d'ora e rido davanti a quei favolosi occhi da cucciolo che ha.

Lo sa benissimo di avere un'arma e lo adoro perché finge di non esserne consapevole e la utilizza sempre contro di me.

- Allora...- mi siedo al suo fianco sospirando -...grazie per ieri sera. E' stata... strana, diversa. Un po' difficoltosa verso la fine ma... importante.-

Lo vedo irrigidirsi appena e posare la forchetta -... Approposito di ieri sera... -

-... Non vorrai ricominciare Robert? -

- Ma devo sapere! Io voglio sapere di Jude! Mi sento come... come se ti avessi tradita. Come se stessi facendo l'amore con un'altra persona! -

Gli accarezzo la mano, stringendola poi - Guarda che tu non hai sbagliato assolutamente nulla, amore. Tu non mi hai tradito! Io sono Minx e Jude... Jude sono sempre io, ma ero io prima di uscire alla scoperto. Mi ha aiutato per spianarmi la strada prima che potessi vivere liberamente. Qualche volta però... fatico ancora a stare qui e ho bisogno di lui.-

Mi guarda leggermente confuso. Posso capirlo. Anzi, potrei anche capirlo se mi stesse prendendo per una pazza. Sentito dall'esterno il mio discorso potrebbe passare soltanto per quello di una folle.

- Scusami - dice- Scusami per favore, ma tutto questo continua ad essere davvero complicato per me! Insomma, ieri hai detto che era meglio essere nei panni di Jude per non provocarmi imbarazzo!-

Sento un peso all'altezza del cuore che non è per niente piacevole. Inizio ad avvertire la paura che Robert possa decidere che io sia troppa complicata e lasciarmi, per poi diventare soltanto uno dei tanti uomini che ho avuto. Ma lui non lo è, dannazione.
Io lo amo.

- Ma cosa c'è di complicato? - chiedo dolcemente, cercando di non fargli capire il mio improvviso malessere - Io sono Minx e Jude è una piccola parte di Minx, tutto qui.-

Non mi sembra molto convinto. Ma dannazione, perché non riesce ad accettare che puo' essere una cosa così ovvia?

- Non mi piace come hai posto la cosa. Io non ho mai detto di trovarmi in difficoltà o in imbarazzo ad uscire con te. Anzi, mi piacerebbe andare anche in posti diversi invece dei soliti locali!-


Sento il telefono squillare, forse per salvarmi dalla discussione che sta diventando davvero pesante.

Mi alzo veloce e rispondo.

No, decisamente questa telofonata non ha salvato proprio nulla. Mi sta facendo male il cuore ancora di più.

Perché, perché nella mia vita non puo' andare tutto bene per un po' di tempo?

-... grazie per avermi informato.- sussuro posando la cornetta e cercando di riprendere fiato.

- Chi era al telefono? - mi chiede avvicinandosi, ma io alzo una mano per fermarlo.
Non voglio che nessuno mi tocchi in questo momento.

- Era mia sorella.-

- E' successo qualcosa di br... -

- E' morta mia nonna. Ha ritenuto che fosse giusto riferirmelo, anche se non posso andare al funerale.-

Mi sistemo la parrucca, cercando di ignorare l'espressione perplessa di Robert che so non tarderà a farmi altre domande.

- Ma... perché? -

Lo sapevo.

- Robert, per questo motivo .- mi indico - Non vedo i miei genitori da un sacco di tempo. Da quando ho lasciato quella casa...- mi stringo le braccia, cercando di scacciare dalla memoria le occhiate di mia madre e gli insulti di mio padre.

- Anche se andassi come Jude, non cambierebbe nulla. Ormai per loro è come se non fosse mai esistito,morto. Sepolto. Una maschera ... E ora quelli non mi lasciano nemmeno avvicinare al funerale di mia nonna perché si vergognano del figlio che hanno.-

Lascio da parte la tristezza atroce per la morte della nonna, per sfogare un po' di rabbia.
Tanta rabbia. Tantissima rabbia verso quei due individui che mi hanno trattato come se fossi spazzatura e non rispettano l'amore che provo per quella donna che adesso non c'è più.

- Fregatene e vacci lo stesso. Se i tuoi genitori non ti hanno sostenuto questo non deve impedirti di andare a trovare tua nonna! Non sarai sola, ci sarò anche io. Verrò con te e diranno qualcosa...-

Robert non deve avvertire la pesantezza della mia famiglia e andare fino in Inghilterra solo perché quelli sono dei mostri senza cuore.
Scuoto la testa.

- Non importa. Non importa, Robert. Anche se non vado al suo funerale...- faccio fatica - sa che le ho sempre voluto bene e sempre gliene vorrò. Mi dispiace non aver realizzato un suo desiderio e... -

L'occhiata di Robert mi fa capire che non intende cedere su questa cosa, ma sono irremovibile. So per certo che se mi presentassi con lui, papà non si tratterebbe nemmeno durante il funerale e lo insulterebbe. E nessuno al mondo deve permettersi di rivolgere anche solo una parola d'odio contro quest'uomo.

- Davvero, non importa.- dico più dolcemente- Andrò a visitare la sua tomba quando sarò certa di poterlo fare. Lì puoi accompagnarmi se vuoi.-

 Annuisce e si perde un attimo a guardare l'appartamento per poi incrociare le bracciae fissarmi.- Allora torniamo alla questione Jude.-

E' sofferente, lo vedo. Ha lo stesso sguardo della sera prima quando cercavo di spiegargli che io sono anche Jude, e che lui non deve farsi problemi per questo. Provo a ripeterglielo.

- Ma sei tu la prima a farti il problema!-  sbotta guardandomi male, e questo mi ferisce.
Non ha mai alzato la voce con me Minx da quando ci conosciamo. Ieri sera forse non era entusiasta ma...

- Io non mi faccio nessun problema Robert! Perché non riesci a capire che ...-

- Tu sei una donna Minx? Ti senti una donna? Oppure è solo uno strano giochetto che... oddio, che ne so? Sei feticista di qualche assurda mania...-

Gli do uno schiaffo. Non riesco a credere che abbia davvero detto quelle parole.  Mi dice scusa, capendo che ha esagerato, visto anche il momento e come mi sento per la notizia appena ricevuta. Delle volte, non è davvero un campione di sensibilità.

- Certo che mi sento una donna! Non lo sono ancora ma ci sto arrivando! Voglio arrivarci piano...-

- E allora perché, perché hai tirato fuori Jude così all'improvviso con me? - si massaggia la guancia, ma poi lascia perdere, cercando di abbracciarmi e io lo lascio fare , Il calore del suo corpo è così rilassante e mi fa stare bene. Lo so perché la notte scorsa mi sono sentita bene come mai in vita mia. Con nessuna persona al mondo ho avvertito un benessere così forte. Forse, soltanto con mia nonna.

- Volevo che tu conoscessi tutto di me, anche quello che ancora sono. Delle volte... quando ero piccola... cioé, quando Jude era piccolo parlavamo.- mi asciugo un occhio, sperando di non spaventarlo. Spero che non mi prenda per pazza e fugga dal mio appartamento e mi lasci sola per non tornare mai più.

Non posso sopportarlo. Non posso perderlo. Non voglio.

- Perché non mi racconti un po' meglio come stanno le cose? Ho un sacco di tempo a disposizione, sai? Con tutte le volte che ho coperto i due Chris in ufficio , per una volta che lo fanno loro di certo non moriranno.-  mi sorride accarezzandomi i capelli finti e baciandomi sulla fronte.

Dio, come lo amo.

Ci sediamo in soggiorno, e schiarendomi la voce, torno un po' indietro. A quando sono andata a parlare da Jude la prima volta.
E mentre sono stretta a lui, posso sentire il profumo del suo dopobarba preferito al pino , di cui ha lasciato una boccetta nel mio piccolo bagno, e qualcosa che non sono mai riuscita a definire, ma che ha una punta di dolce.

Un altro profumo che non potrò mai dimenticare.
________________

n.d.a * si asciuga la fronte* Scrivere di Minxe Jude è stato molto complicato. Devo dire che con Robert riesco a scorrere via molto più velocemente XD
Difatti, non sono molto convinta di questo capitolo #dannazione.

Ringrazio queenseptienna, manubibi (REATTOREJOE), _kia91_ , LiliRochefort, _Bya_Love e Haarp_C per aver commentato la storia <3 E anche le 14 persone che la stanno seguendo.
   
 
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