Era arrivato il momento.

La bacchetta puntata contro il collo della mezzosangue.

Non aveva scelta. La voce dell’Oscuro Signore riecheggiava ancora nella sua testa.

“Devi uccidere la mezzosangue.”

Quell’ordine, si era infranto contro il suo corpo distruggendo tutte le barriere.

Come avrebbe potuto?

Come poteva dimenticare quel bacio, le emozioni, che quella sangue sporco era stata capace di fargli provare.

Il cuore batteva forte contro il suo petto, si chiedeva se anche lei ne sentisse i battiti.

Con lo sguardo giunse ai suoi occhi.

Non supplicava, non piangeva.

Quel silenzio era più tagliente di qualsiasi coltello. Quelle parole non dette esplodevano nell’aria.

La guardava, era ora.

Non poteva provare rimorso. No.

Doveva adempiere al suo compito, o la sua famiglia sarebbe stata spazzata via.

Lui, Draco Malfoy era un vigliacco e l’avrebbe uccisa per salvare la propria vita.

Chiuse gli occhi, cancellando per un istante lo sguardo della Grifondoro.

“Avada Kedavra” sussurrò.

Un lampo verdastro s’infranse sulla piccola figura che sostava dinanzi a lui.

Aprì gli occhi.

Hermione Granger giaceva immobile riversa sul pavimento.

Gli occhi aperti in uno sguardo vago. Una lacrima solcava la guancia sinistra.

Le si avvicinò e la strinse a sé, annusando, per l’ultima volta, il suo profumo.