Lei – Questione di abitudine.
Rientra in casa, lentamente, è quasi l’alba, il mondo gira a vuoto.
Automatica. Si spoglia, va verso il letto, si sdraia, ma resiste due minuti.
Si alza e quasi vola verso il bagno. Abbraccia il cesso.
Le era mancato. Ha dei conati, ma non vomita niente.
Si stufa.
Mette due dita in gola. Continuano i conati, ma sale lo sbocco. C’è una terribile puzza di alcool.
La fa vomitare ancora. Normale.
Suda, ha freddo, è svuotata.
Va di nuovo verso il letto, tremante.
1, 2, 3… buonanotte.
Due del pomeriggio.
Si alza dal letto, ma barcolla. Troppo mal di testa e troppe poche forze.
Le coinquiline le hanno lasciato caffè pronto e un moment accanto.
Ragazze d’oro.
Mentre lei salterà le lezioni anche oggi.
Si scalda il caffè e lo beve.
Accende una sigaretta, quella maledetta: “prima mattina” e doposbornia.
La sigaretta le si rinfaccia.
Altra corsa verso il cesso… bentornati conati.
Dama alcolica. Lei non sa giocarci.
Ma beve, beve, beve, non si ferma.
Automatica.
Un bicchiere dopo l’altro, uno shortino tira l’altro, è ubriaca.
Distorta ed eccitata.
Ed anche Jack è ubriaco.
Anche lui è distorto ed eccitato.
Le è accanto, si sfiorano, e si desiderano.
Sguardi, risa e altro alcool.
La casa si spopola. Le coinquiline vanno a letto.
Lei si trova sola con Jack.
Bacio. Alcolico. Travolgente. Violento. Forse confuso.
Scambio di mucosa, corpi a contatto, è quasi un ballo.
Un ballo sexy. Sesso.
Sapori diversi in bocca. Sapore di lui, sapore di lei.
Roba tua, roba mia, roba sua, roba nostra.
Miscela d’intimità.
E i meccanismi finalmente s’incastrano.
Gioco di spinte, di carezze, di gemiti, di sospiri.
La quaglia fa in tempo a saltare, per fortuna.
Jack collassa nel divano.
Sudato, accaldato, nudo.
Gli mette addosso una coperta.
E va verso il letto. Il mondo gira a vuoto.
Automatica. Non resiste più di due minuti sdraiata.
Bagno, amato bagno.
Sorride al cesso, sorride alla sua follia.
Vomita, si svuota.
Trema, va al caldo sotto le coperte.
1, 2, 3… buonanotte.
La sveglia suona, segna le 8:00, e lei la sente. Non succedeva da tempo.
Si alza, inconsciamente si muove verso la cucina.
Prepara il caffè per tutti.
Chi diavolo è quello, nudo, sul divano?
Oh, sì. Jack. Ora ricorda. Lo sveglia, lo fa rivestire.
Si devono il caffè insieme. Scherzano, c’è, forse, un po’ d’imbarazzo.
Lei gli offre una sigaretta. E lui se la fuma, non lo disturba la sigaretta mattutina.
E lei invece si accende la solita, quella sigaretta maledetta: prima mattina e doposbornia.
Le si rinfaccia.
L’ennesima corsa verso il cesso. Adesso sì che ci siamo: ciao, vomito.
Il sesso e l’alcool. Il sesso ed il vomito.
Questione d’abitudine
Allora, ho trovato questa piccola follia sul pc della mia amica e l'ho convinta a farmela pubblicare.... A me è piaciuta molto, se a voi ha fatto lo stesso effetto fatemelo sapere con una recensione, io girerò tutto all'autice! ;)
PS: se vi piace questo stile frammentato io sto scrivendo una fic di questo genere...
è su glee, ma ha poco a che fare con il telefilm, diciamo che ho preso solo i caratteri di due personaggi che mi piacciono e ho creato una storia, quindi anche se non lo seguite capirete la trama. In realtà era una one-shot e volevo pubblicarla come originale, poi però è piaciuta ed è diventata una long-fic...
Insomma io vi metto il link, se vi va è qui -ovviamente le recensioni sono più che gradite!!!-
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=797467&i=1
Baci, Sara