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Autore: Aesir    11/09/2011    2 recensioni
Questa è la precedente versione della fanfiction "Le Ombre sopra il Mondo Emerso - Il Sigillo della Morte"
Genere: Azione, Dark, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dubhe
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Scena Quarta (IV): PURIFICARSI

 

E' una giostra che va
Questa vita che
Gira insieme a noi
E non si ferma mai

-Elton John, Il cerchio della vita

 Mentre si spostavano nel sottobosco, la ninfa le tese una mano: “A proposito, non ci siamo ancora presentate. Io sono Callipso.”
Lei gliela strinse: “Dubhe.”
Beh, Dubhe, eccoci qui.”
Il bosco si apriva in una radura, circondata da pianticelle e rocce, al cui centro stava un laghetto d'acqua splendente. Era posto lungo una parete di roccia, da cui scendeva una cascatella. Un luogo che immediatamente trasmetteva una grande pace. Solo a guardarlo, l'ex-Assassina sentì rinascere la speranza.
Callipso tentennò un attimo: “Aspetta, forse è troppo fredda per te.”
Dubhe le sorrise, un sorriso vero, di gratitudine. Quant'è che non sorrido così?, si chiese.
Non preoccuparti, è meglio se è fredda. Il freddo ti protegge, ti accoglie.” SI fermò stupita. Non aveva mai cparlato così liberamente delle proprie idee, anche se si trattava solo di sciocchi gusti personali, da... beh, un bel po'.
La ninfa la guardò con simpatia. “Buon bagno allora!” E poi aggiunse, ridendo: “Non ti guardiamo, promesso!”
Ma Dubhe ormai non ascoltava più. Si era sfilata il mantello, il corpetto, gli stivali e i pantaloni che indossava. Anche la sottoveste venne depositata sulla riva. Quando sfiorò in acqua, sentì un brivido. “È fredda”, mormorò, poi scivolò sotto la superficie. Era talmente limpida che riusciva a vedere chiaramente alcuni pesciolini che le guizzarono accanto, spaventati per quell'essere estraneo al loro ambiente. Avrebbe potuto contare loro le squame. I capelli, che erano tornati castani, le fluttuarono accanto al volto. Si lasciò galleggiare sulla superficie, tenendo il volto appena fuori dal pelo dell'acqua. Era in pace, finalmente. Il freddo la accoglieva come un amico a lungo dmenticato, e per un atimo si illuse di essere di nuovo alla Fonte Scura, prima che tutta la storia avesse inizio. Poi, il sigillo la costrinse a riemergere per respirare, e l'incanto svanì. Ma stava benissimo comunque. In quel luogo di pace non c'era posto per la Bestia.
Quando infine si decise a riemergere, era tornata come nuova. Si vestì, assaporando lentamente la senzazione del calore degli abiti, che erano stati lasciati su un sasso esposto in pieno sole.
Sono pronta”, annunciò a nessuno in particolare.
Certo”, rispose la ninfa uscendo da un albero. “Lì ci sono le tue cose.”

 Andiamo?”
Andiamo.”

 Accidenti!”, esclamò Ido, picchiando un pugno sul tavolo. “Non ci mancava altro! Dobbiamo andare a recuperare la nostra unica speranza da una combriccola di pazzi, non c'è tempo per le fesserie di una ragazzina!”
Dato che il principe lo guardava ad occhi sgranati, vide di calmarsi. “Va be', ho un po' esagerato. Comincio a parlare come Raven. Comunque, non può esserle accaduto nulla di male no? La Bestia la protegge.”
Entrò in quel momento Theana, sconvolta. “Dubhe è sparita!”
Lo sappiamo, stiamo discutendo proprio di questo.”
“Non è il punto, è che ho trovato in camera mia questo...” Mostrò l'oggetto: un pezzo di pergamena con disegnati sopra due pentacoli, uno rosso e uno nero, con dentro due serpenti che si avvolgevano tra di loro, sempre rossi e neri. Il sigillo di Dubhe. “C'era una lettera, e mi chiedva di distruggerlo.”

Fallo!”, eslamò Learco, con una veemenza che sorprese pure lui. “Deve uccidere Dohor, fallo!”
Ido intervenne: “Adesso calmiamoci, pe favore, non è detto che sia andata proprio ad uccidere Dohor...”
L'ha fatto. C'era un parte della lettera per te, Ido. Diceva che la sua ricerca non era nè sospesa nè terminata, soltanto interrotta*.”
Rimasero un momento a rimuginare. Lo gnomo fu il primo a riprendersi: “Bene, ascolta, Learco. Dubhe non è una sciocca, se l'è cavata da sola per anni. Ce la farà anche stavolta. Se la intralci, si arrabierà a non dire.”
E come fai a saperlo?”
Ido lo guardò, l'unico occhio socchiuso. “Perchè lei è come Nihal”, disse in tono amaro.
E allora che posso fare, dannazione? La mia ragazza è la fuori da qualche parte, e...”
Lo gnomo l'interruppe ancora. “Learco, forse non l'ho conosciuta bene come te, ma ti posso dire una cosa su di lei. Dubhe è come un drago. È una forza della natura. Non appartiene a nessuno. Solo gli schiavi hanno un padrone, e lei ha alcuna intenzione di essere schiava. Non preoccuparti. È una delle persone più coraggiose che io conosca, ed è un'abilissima guerriera. Non le accadrà nulla.”
Learco annuì.

 La mattina dopo, un servo si precipitò in tutta fretta da Ido.
Il principe è sparito, e manca un cavallo dalle scuderie!”
Maledizione!”
Il primo pensiero dello gnomo fu: Perchè diavolo non ha preso il drago?
Poi la verità lo colpì. Perchè muoversi con un drago in un territorio occupato equivale a farsi uccidere.
Maledizione...”, ripetè.

________________________________________
* Batman vs Grendel II


Mmmm... ho l'imprssione che Learco abbia appena commesso una GROSSA cavolata... voi no?


 

   
 
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