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Autore: Marauders    12/05/2006    26 recensioni
A tutte le ragazze di Hogwarts: è indetto un concorso per eleggere le reginette delle varie case e infine la regina d’inverno; troverete i moduli per la partecipazione nella bacheca nelle rispettive sale comuni. Cordiali saluti…e che vinca la migliore! Prongs
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Regina per una sera

 

“Bene ragazzi, mettete la pozione in una boccetta col vostro nome e posatele ordinatamente sulla cattedra.” disse il professor Lumacorno alla fine delle sue due ore di lezione con il settimo anno di Grifondoro e Tassorosso.

Dopo che tutti ebbero eseguito, riprese parola, “Prima di andarvene, vorrei dirvi una cosa” seppur borbottando a mezza voce, gli studenti si risedettero ai loro posti, “Fra una settimana, come certo ricorderete si terrà l’annuale festa di Natale da me organizzata per i membri del Lumaclub, quest’anno ho deciso di estendere l’invito a tutti gli studenti dal quinto al settimo anno, per ovvi motivi di spazio, la festa si svolgerà nella sala grande della scuola.” un mormorio di assenso si diffuse tra gli studenti, “Pertanto siete tutti invitati!” I ragazzi esultarono, stavano per uscire nuovamente dalla stanza quando furono fermati una seconda volta.

“Per quanto riguarda le ragazze verrà indetto un concorso per eleggere le reginette delle varie case e infine la regina d’inverno, troverete i moduli per la partecipazione nella bacheca nelle rispettive sale comuni, ora potete andare.”

 

“Che cosa ridicola” disse Lily Evans alla sua amica Alice uscendo dal sotterraneo, “Credevo che queste fesserie si facessero solo nelle stupide scuole americane!”

“Bhe…potrebbe essere divertente” rispose Alice, “Per una volta potrò venire anch’io alla festa di Lumacorno.”

“Non ti perdi niente, credimi.” fece Lily che da almeno sei anni era costretta a parteciparvi essendo l’allieva preferita del professore di pozioni.

“Allora” fece dopo un po’ l’amica, “Hai intenzione di partecipare?”

“Io?!” esclamò Lily, “Non ci penso neanche, tu piuttosto!”

Alice scoppiò a ridere, “Non avrei alcuna speranza e poi non ci tengo a mettermi in ridicolo davanti a tutta la scuola.” Una ragazza di passaggio le diede una spallata e non si voltò neppure per scusarsi, aveva lunghi capelli biondo cenere, “Ahi!” esclamò Alice massaggiandosi il braccio colpito, “Ma guarda che razza di maleducata, soltanto perché ha il cognome importante si crede la padrona.”

L’amica sospirò, “Lumacorno ha detto dal quinto anno in poi, vero?” Alice confermò, “Allora la reginetta di Hogwarts sarà di sicuro lei, Narcissa Black.”

Alice storse la bocca, “Spero che i ragazzi abbiano più gusto, almeno quelli di Grifondoro.”

Tornarono in sala comune e trovarono un gruppetto di ragazze ammassate contro la bacheca, evidentemente il foglio per le iscrizioni era già stato affisso.

“Ehi, Evans!”

La ragazza buttò gli occhi al cielo e sbuffò, fece finta di non aver sentito e cercò di raggiungere le scale per il dormitorio femminile, dove non sarebbe stata più disturbata, ma James Potter fu più veloce, la prese per il polso e la fece fermare.

“Lasciami” disse in un sibilo la ragazza.

“Come va?” fecce James mollando la presa, mise le mani in tasca con fare disinvolto.

“Andava meglio prima” rispose Lily, si voltò per andarsene.

“Ci vieni con me al ballo?”  chiese il ragazzo imperterrito.

“No” arrivò secca la risposta.

Lo sguardo di James si abbassò, “Ti candidi a reginetta?” chiese dopo tornando a sorride, “Hai il mio voto!”

“Neanche per sogno!” rispose Lily e salì di corsa in camera sua.

 

L’indomani mattina, Lily si svegliò più tardi del solito, si mise in fretta la divisa e scese sperando che fosse ancora in tempo per andare a mangiare un boccone prima delle lezioni. In sala comune trovò Alice ad aspettarla.

“Ehi dormigliona“ le disse salutandola, “Non mi aveva detto di aver cambiato idea.”

“Su cosa?” chiese Lily legandosi i lunghi capelli rossi in una coda.

“Sul concorso per reginetta” disse Alice.

Lily rise, “Io non ho cambiato idea! Non parteciperei neppure se…” si avvicinò alla bacheca e, con suo sommo orrore, lesse il nome che l’amica le stava indicando.

“Che significa?!” esclamò strappando il foglio, “Ci deve essere un errore io non ho firmato…questa non è la mia scrittura!”
”Non guadare me” fece Alice, “Lo sai che non lo farei mai, e poi io non scrivo così.”

La rossa spalancò gli occhi e cominciò a tremare per la rabbia, “Io lo so chi scrive così!” disse a denti stretti, strinse il foglio nella mano e lasciò la sala comune per entrare in quella grande.

“POTTER!” gridò una volta arrivata, molti ragazzi si voltarono a guardarla. James invece sorrise e si alzò per andarle in contro.

“Buongiorno Evans” le disse, “Vedo che siamo di buon umore già di primo mattino!”
”Cos’è questo?!?” esclamò la ragazza agitando il pugno nel quale era ancora stretto il foglio.

“Un pezzo di pergamena?” azzardò il ragazzo con un sorriso furbo stampato in viso.

La ragazza glielo mise in mano, James lesse la lista e poi la restituì, “Lieto di constatare che hai cambiato idea” disse sempre sorridendo, “Come ho già detto avrai il mio voto!”
”Perché l’hai fatto?!” gridò Lily, era furiosa, “TI ODIO!” e corse via, tornando di nuovo alla torre di Grifondoro.

“Che le hai fatto stavolta?” chiese Remus quando James si risedette.

“Niente” disse il ragazzo mettendo quelle che evidentemente riteneva una faccia innocente.

“L’hai iscritta al concorso, vero?” fece Sirius.

“Acc…ma come fai a sapere sempre tutto?!”

“Allora?” chiese Alice sedendosi sul divano foderato di rosso della sala comune.

“È stato lui” disse Lily rileggendo per l’ennesima volta la lista delle candidate, erano circa una ventina, lei compresa.

“Perché non provi a cancellarlo?” disse l’amica porgendole una piuma.

Lily l’afferrò, provò a passare la punta sul suo  nome più e più volte, ma l’inchiostro non aveva intenzione di sparire.

“Deve esserci sopra un incantesimo” disse Alice prendendo il foglio e avvicinandolo al viso per esaminarlo meglio.

“Vado a parlare con Lumacorno, più tardi” disse Lily sconsolata, “Vediamo se può fare qualcosa.”

Poco prima della cena, subito dopo la fine dell’ultima ora di lezione, Lily si diresse verso i sotterranei per raggiungere l’ufficio del professor Lumacorno, una volta arrivata bussò.

“Avanti” rispose una voce dall’interno.

Cautamente Lily aprì la porta, “Scusi professore…posso?” chiese timidamente.

“Lily!” esclamò l’insegnate, “Entra, entra pure.”

La ragazza entrò e si richiuse la porta alle spalle.

“Cosa volevi chiedermi?” disse Lumacorno facendole segno di accomodarsi.

“Bhe…ecco…vede, riguardo quel concorso…” gli porse il foglio delle iscritte di Grifondoro, “C’è il mio nome, ma non l’ho scritto io, non voglio partecipare…è stato James Potter a…non potrebbe togliermi dalla lista? Io ci ho provato ma…”

“Mi spiace Lily” disse Lumacorno restituendole il foglio, “C’è un incantesimo su questo foglio per il quale una volta scritti non si ci può tirare indietro.”

“Ma io…” provò a protestare la ragazza.

“Lily, non credo sia una cosa così terribile e poi mi fa piacere che la studentessa  migliore del mio corso partecipi.”

La ragazza abbassò il capo sconsolata, sospirò profondamente, “È la sua ultima parola?”

“Temi di si” rispose il professore.

Lily si alzò, si rimise la borsa sulla spalla e prima di andarsene mormorò un “Arrivederci” flebile, flebile.

Tornò in sala comune, si accasciò sulla prima poltrona trovata libera, per sua fortuna i Malandrini erano già a cena.

“Che ti ha detto Lumacorno?” chiese Alice sedendosi sul bracciolo della stessa poltrona.

“Che devo partecipare per forza” rispose Lily, “Io quel Potter lo ammazzo un giorno o l’altro!”

“Va bene” disse Alice strappando il foglio di mano all’amica, “Facciamo una cosa” uscì la piuma dalla borsa e scrisse il suo nome in fondo alla lista.

“Alice, che fai?!” esclamò Lily.

“Così, se proprio dobbiamo renderci ridicole, almeno lo facciamo in due!” sorrise e andò a riappendere il foglio alla bacheca.

“Grazie Alice” disse Lily abbracciandola, “Sei un’amica.”

 

“Ci voleva proprio quest’uscita a Hogsmeade” disse Alice percorrendo il parco della scuola a fianco dell’amica Lily, “Possiamo compare i vestiti per il ballo.”

“Il lato positivo è che, almeno per oggi, Potter non mi ha chiesto di uscire con lui.” fece Lily trionfante.

“Magari si sente in colpa” rispose l’amica.

“Non credo proprio” disse l’altra, “Starà escogitando qualche malandrinata delle sue.”

Arrivarono di fronte al negozio di abbigliamento per maghi di Hogsmeade, giusto in tempo per vedere tutte e tre le sorelle Black uscire da lì.

“Non credo a quello che vedo” disse Bellatrix portandosi una mano sul petto come sconvolta, “Volete veramente partecipare al ballo?”

Lily si morse il labbro, avrebbe volentieri lanciato un incantesimo contro quella.

“D’altronde cosa può offrire il Grifondoro se non mezzosangue e babbanofile?” disse Narcissa portandosi una ciocca di capelli biondi dietro l’orecchio.

Alice prese Lily per un braccio e l’allontanò, “Insopportabili serpi” sibilò.

“Scusatele” disse Andromeda a bassa voce e seguì le sorelle.

“Dovremmo vincere solo per fare uno sfregio a quelle due” disse Alice facendo scorrere i vestiti appesi nel guardaroba del negozio.

Lily sospirò, “Non sarà per niente facile” disse, “Ammettiamolo, sono le ragazze più belle della scuola e anche le più stronze.”

“Vedrai” disse Alice dandole una pacca sulla spalla, “James Potter farà di tutto per farti vincere!”

“Oh, certo” sbuffò l’amica, “Il suo unico obiettivo è che io mi renda ridicola davanti a tutti e, purtroppo, credo che sta volta ci sia riuscito.”

Alice scosse la testa, “Quello è pazzo di te e tu sei pazza che non gli dici si…” tornò ad occuparsi dei vestiti e per poco non cacciò un urlo quando, in mezzo a due abiti, spuntò una testa familiare.

“Potter!” bisbigliò, “Ma che stai combinando, ti sei messo pure a pedinarla?”

James le sorrise, “Volevo solo vedere una bella sfilata.”

La ragazza si girò, per fortuna Lily non guardava nella loro direzione.

“Se ti vede ti ammazza” continuò Alice, “Credo che sia furiosa con te.”

Ramoso si passò una mano fra i capelli, “Sarà la reginetta più bella…la farò vincere anche a costo di corrompere mezza Hogwarts“ fece l’occhiolino, “Falle provare questo” diede alla ragazza un sacchetto di quello stesso negozio, con un vestito dentro e se ne andò.

Alice sorrise, “Ma perché è così testarda?” tornò dall’amica, “Lily, che ne dici di questo?” le porse l’indumento (dopo averlo tirato fuori dal sacchetto, ovviamente!), la ragazza lo prese, era un semplice vestito bianco, senza maniche che si allacciava dietro al collo, lasciando buona parte della schiena scoperta.

“Bellissimo” disse girandolo e rigirandolo, “Perché non lo provi?”

“No, non per me” fece Alice mettendo le mani avanti, “È per te, io do ancora un’occhiata.”

Benché incerta sulla risposta dell’amica, Lily provò il vestito e si lasciò sfuggire un sorriso quando si guardò allo specchio.  

Al momento di pagare…

“No signorina” disse la commessa restituendo a Lily il vestito dentro la confezione, “Questo è già pagato.”

“Come…già pagato?!” fece la ragazza stupita, si voltò a guardare Alice la quale alzò le spalle come ad indicare che lei non ne sapeva niente.

“Si, signorina” riprese la donna, “L’ha comprato un ragazzo giusto ieri.”

“Un ragazzo?” ripeté Lily, “Alice, come facevi ad averlo tu?”

“Bhe…effettivamente…me l’ha dato un ragazzo” ammise l’amica.

“Non sarà stato Potter?!” esclamò la ragazza.

 

Quella sera stessa, nella sala comune di Grifondoro i Malandrini erano seduti attorno ad un tavolino, davanti ad ognuno di loro c’erano due bigliettini, uno sul quale avrebbero dovuto scrivere il nome di una candidata della loro casa, sull’altro invece andava scritta la candidata per l’intera Hogwarts.

“Fatto!” esclamò James e mordicchiò la punta della sua piuma, dondolandosi sulla sedia, naturalmente su entrambi i suoi biglietti c’era scritto Lily Evans, “A che punto siete?”, si alzò e cominciò a girare intorno al tavolo, sbirciando oltre le spalle dei suoi amici.

“La pianti Jamie!” fece dopo un po’ Sirius lasciando cadere la piuma.

“Voglio solo assicurarmi che facciate la scelta giusta” rispose lui, risedendosi.

“Ma il voto non dovrebbe essere segreto?” disse Remus alzando gli occhi dal foglietto.

“Se mi dici chi hai scritto prometto che non lo dirò a nessuno!” fece James con la sua solita faccia di bronzo.

Remus sospirò, “Ti ho accontentato” disse, “La tua Evans ha il mio voto”, James si alzò e andò ad abbracciarlo, “Grazie!” esclamò, “Ti prometto che il nostro primo figlio avrà il tuo nome!”

 “Si, si” fece l’altro, “Certo…”

“E tu Peter, che hai scritto?”

“A-Anch’io ho scritto Lily” rispose il ragazzino.

“Bravissimo” fece James con vigore, “E siamo già a tre…tu, Sirius?”

Felpato si schiarì la voce e lesse, “Per il Grifondoro…Lily Evans.”

James applaudì.

“Per Hogwarts…Sarah Cooper.”

“Scusa, non ho capito?” fece Ramoso, prese il foglietto di mano e rilesse almeno cento volte, “Sir ma che cazzo hai fatto?! Non solo non è Lily, ma è per giunta una Corvonero!”
”Quella Corvonero è la mia ragazza” disse Sirius, “Almeno un voto glielo devo dare!”

“Ehm…Selina” disse Remus.

Cosa?” chiese Sirius.

“È Selina Collins la tua ragazza” rispose Lunastorta, “Quella di Tassorosso, la Cooper l’hai lasciata la settimana scorsa.”
James scoppiò a ridere, “Ah, ah! Ben ti sta!”
”Ma porc…” fece Sirius e cercò di cancellare il nome sul bigliettino.

 

La sera del ballo, gli studenti del quinto, sesto e settimo anno erano tutti radunati nella sala grande che, per l’occasione, non solo era decorata con i soliti addobbi di Natale, ma al posto dei tavoli delle case c’erano dei tavolini tutt’intorno la pista da ballo e al posto di quello dei professori una pedana rialzata. Erano le ventuno quando il professor Lumacorno salì proprio su quel palco.

“Buona sera, miei cari studenti” disse, “Prima di cominciare con il ballo, verranno elette le regine di questa sera, a loro naturalmente l’onore di aprire le danze.” Dietro di lui, su di un basso piedistallo era poggiate cinque coroncine, quattro riportavano i coloro delle rispettive case, l’altra era completamente bianca.

“Per il Corvonero…” disse il professore di pozioni, “Lin Chang.” Gli studenti di blu e argento scoppiarono in un applauso mentre la cinese saliva sul palco a prendere la sua corona.

“Per il Tassorosso…Andromeda Black” oltre ai compagni di casa, anche Sirius stava applaudendo sua cugina, le sorelle maggiore e minore si limitarono a guardarla.

“Per il Grifondoro…”Lily teneva le dita incrociate, non pensava certo di farcela, ma in qualche modo lo sperava. Non sapeva che dietro di lei, anche James Potter stava pregando con tutte le sue forze. “Alice King.”

La ragazza spalancò la bocca, neppure lei se lo aspettava. Lily l’abbracciò sorridendo e applaudì quando la vide salire sul palco.

“Dannazione…” bisbigliò James sconsolato.

“Per il Serpeverde…Bellatrix Black” tutte le corone delle case erano state assegnate. Bella prese la sua corona e, con molta nonchalance se la mise sul capo, la sorella minore la guardò con un pizzico d’invidia, per un attimo la sua sicurezza vacillò.

“Prima di concludere” riprese l’insegnate, “Vorrei che le due studentesse col punteggio più alto venissero qui…Narcissa Black e…Lily Evans.”

Quest’ultima non si mosse, non poteva essere, dovevano essersi sbagliati, c’era sicuramente un errore!

“Visto Evans” le disse in un orecchio una voce alle sue spalle, “Sei arrivata in finale. Vai a ritirare ciò che ti spetta.”

Lily si voltò a guardare negli occhi James, avrebbe voluto dirgli tante cose in quel momento, ma tutte le parole le morirono in gola.

Una volta che si trovò a fianco della Black, Lumacorno riprese, “C’è stato un quasi pareggio, ma per una manciata di punti, viene eletta reginetta di Hogwarts…Narcissa Black.”

La ragazza si limitò a sorridere, sprezzante di tutto e di tutti, sapeva che quella corona spettava solo a lei.

Le danze cominciarono, le cinque coppie con le vincitrici volteggiavano nel centro della pista da ballo. Lily invece era seduta sui gradini del palco.

“Ciao” disse James andandole vicino, le si sedette accanto.

“Ciao Potter.” rispose lei mestamente, sebbene non le fosse mai importato molto della gara, una sconfitta era pur sempre una sconfitta, “Spero tu sia contento, ho perso.”

“Perché dovrei essere contento?” chiese James, “Io volevo davvero che tu vincessi, non sai quanti Grifondoro ho corrotto…” Lily sorrise.

“Comunque, non mi sono mai piaciute le regine come quella” disse guardandola negli occhi, “Preferisco le principesse, quelle che arrivano seconde.” Si alzò in piedi. “E se proprio vuoi saperlo sei già la regina del mio cuore, non importava che fossi anche quella di Hogwarts “ le porse la mano, “Vuoi ballare?”

 

Fine

 

 

 Piaciuta?

 

Poco?

 

Pochino?

 

Tanto?

 

Tantissimo?

 

Bhè…sarebbe bello saperlo…^^…

 

Commentino? ^_^

 

Grazie già da ora!

 

Prongs 

 

  
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