Capitolo 5: Am I fallin’ in love with you?
Li raggiunse velocemente salutando di sfuggita la ragazza, e stampando un bacio sulla guancia del moro.
“voi vi conoscete?” chiese poi Melanie ingendosi stupita.
Joe annuì “Mary-Kate era presente ad un mio servizio fotografico, una volta. E non sapevo che lavorassi proprio qui!” continuò rivolgendosi a Mary-Kate. La ragazza, che stava decisamente squadrando Melanie, annuì mentre si infilò i grandi occhiali da sole e dopo aver salutato calorosamente il ventiduenne ed aver quasi ignorato Mel se ne ritornò sui suoi passi.
“perché parlavi con quella?” domandò poi la bionda, un po’ per stuzzicare il ragazzo.
“perché la conosco da un po’, tel’ho detto” rispose semplicemente, dirigendosi alla macchina seguito dalla ragazza.
“un po’ quanto?” chiese ancora interessata.
Al Jonas venne quasi un colpo di genio e “sei gelosa per caso?” chiese fermandosi di colpo e attirando la ragazza a sé, mentre il suo sguardo vagava dai suoi occhi alle sue labbra.
Melanie scosse prontamente la testa “no? Sicura?”
“sembrava ti stesse per stuprare con gli occhi” commentò lei con una punta di acidità nella voce.
“e per questo sei gelosa” s’affrettò a concludere Joseph, mentre Mel sbuffò sonoramente “forse si, un po’” disse dopo aver stampato un dolce bacio sulla bocca del ragazzo, il quale prendendola per mano la invitò a salire sulla macchina.
“dove andiamo?” domandò la bionda curiosa.
“io opterei per un caffè al volo e poi andiamo a casa mia, vero?” chiese malizioso, spostando lo sguardo puntato sulla strada su di lei, mente quest’ultima annuì.
“Jonas, mi sembri un bambino di sette anni in un corpo d’un ventiduenne a volte” disse la ragazza apparentemente disperata, mentre s’avvicinava al viso di quest'ultimo per pulire un po’ della schiuma del cappuccino che era finita sul suo mento, con il dorso della mano. Erano passati dallo Starbucks più vicino, ordinando due cappuccini da portare via, ed ora si trovavano entrambi sdraiati sul divano della villa del ragazzo.
“e tu mi sembri mia madre quando fai così!” esclamò Joseph. La ragazza aggrottò leggermente le sopracciglia “non lo prendo come un complimento” disse poi tirandogli un leggero schiaffo dietro la nuca.
“esatto, non lo era” ammise lui. La ragazza lo guardò male “cattivo” disse con lo stesso modo di una bambina offesa
“sei tu quella cattiva” continuò lui e, dopo questo volare di dolci insulti, si ritrovarono a farsi il solletico l’uno all’altro, mentre le loro risate riempivano la grande casa vuota.
“sembriamo due bambini Joe” disse la ragazza una volta aver smesso di ridere.
“se tu sei una bambina, allora sei la bambina più bella del mondo” disse lui dolcemente, mentre la mano di lei inziò dolcemente ad accarezzargli una guancia per poi salire fino ai capelli corti. Le labbra del ragazzo s’incresparono in un sorriso e avvicinò il suo volto a quello della bionda, facendo incontrare le loro labbra. Iniziò a baciare la sua bocca cercando la lingua di lei, che poco dopo iniziò a muoversi ritmicamente con la sua.
Era un bacio dolce, lento, ed ogni loro movimento veniva completamente naturale ma sembrava studiato da quanto era perfetto. Joe iniziò a scendere fino al collo della ragazza dove lasciò delle piccole strisce di saliva alternate a piccoli baci. Con un gesto rapido le slacciò la zip del vestitino buttandolo ai piedi del divano. Lei fece altrettanto dopo avergli tolto la maglietta, iniziando ad accarezzare i suoi muscoli scolpiti. Scese sempre più giù slacciando e levandogli i jeans. Allo stesso tempo lui le slacciò il reggiseno e le sfilò via gli slip mentre s’abbassava i boxer.
La bocca di lui esplorava ogni centimetro del corpo perfetto della ragazza, fino a quando entrò finalmente dentro di lei. Iniziò a muoversi lentamente, poi sempre più forte mentre i battiti del loro cuore erano sempre più veloci e i respiri irregolari. Ansimavano ed ogni tanto Joe diceva qualcosa d’insensato, facendo ridere la ragazza che però non sembrava badarci più di tanto. Vennero più o meno nello stesso momento, come la loro prima volta insieme.
“posso chiederti una cosa, Mel?” chiese dolcemente alla ragazza incrociando il suo sguardo, una volta essersi ripreso.
Quest’ultima annuì. “credi sia tanto improbabile che mi stia per innamorare di te?”
QUESTO CAPITOLO E’ FIN TROPPO CORTO.
SCUSATE, SCUSATE, LO SO.
Il problema è che domani ricomincia la scuola *pianto di sottofondo* ed io sono leggermente in ansia.
Mi faccio perdonare con il prossimo capitolo che sarà più lungo ed interessante, ve lo prometto. Scusatemi ancora per la schifezza che ho appena pubblicato.
VI ADORO TUTTE,RICORDATEVELO
Chelsea.(: