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Autore: Spells    11/09/2011    0 recensioni
E' la mia prima Fan Fiction,quindi non sono molto esperta. Dopo averla letta magari potete lasciare una recensione.
E' una fan fiction incentrata sulla coppia Rose\Scorpius, ma non solo. Vedrete personaggi già conosciuti dai libri mescolarsi a personaggi creati da una zona del mio cervello :3 I nostri protagonisti affronteranno lo Smistamento, litigi, amori e... Vi risparmio il resto :P Buona lettura :D
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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 Magic Love - Quando l’amore ti incastra

 

 

Missing Moments  

 Il primo giorno

Era una mattina tiepida di settembre, più precisamente la pria mattinata di settembre. Il sole filtrava attraverso le finestre della mia camera. Infastidita, mi stropicciai gli occhi e pigramente mi girai dall’altra parte del letto.

In quel momento, uno schiamazzo ruppe la quiete in casa: < Rose! Rose svegliati! E’ tardi! Se potessi andarci io a Hogwarts sarei già sveglio da ore! Ma NO, io sono troppo piccolo, non posso andarci… > Hugo si perse nei suoi pensieri farfugliando ogni tanto frasi sconnesse mentre saliva le scale.

Il piccolo Hugo entrò in camera come una furia, sbattendo la posta dietro di sé. < Rose, guarda che vado a prendere la bacchetta di papà e con una magia ti bagno tutta! > Non ottenne da me la risposta che sperava, ma soltanto un mugolio che assomigliava molto alle parole “ tanto papà non te la dà la sua bacchetta “. 

Con un ghigno beffardo dipinto sul volto, il minore della mia famiglia disse : < Ok Rose, l’hai voluto TU! > . Si sentì un tonfo e mi ritrovai stesa a pancia in giù sul pavimento, con in faccia un’espressione tra lo sbalordito e l’assonnato, con i miei occhi azzurri ancora lucidi per via del sonno.

< Oh Hugo, se solo ti metto le mani addosso! > Ringhiai in direzione di mio fratello, che se ne stava compiaciuto sulla soglia della porta, con la mano sul pomello pronto a scappare al mio minimo movimento. Per stuzzicarmi, mi disse : < Prova a prendermi, se ci riesci > e con uno scatto fulmineo aprì la porta e si lanciò giù per le scale, giusto in tempo per scappare via dalle mie grinfie e, senza pensarci, mi misi all’inseguimento. Arrivati in cucina, Hugo si nascose sotto il tavolo, facendomi la linguaccia e, arrabbiata, scattai in avanti senza rendermi conto che mio padre mi si era piazzato davanti. Ron mi bloccò in un abbraccio, chiedendomi: < Che cosa sta succedendo Principessa? > . Io, che fino a quel momento avevo tentato di divincolarmi dall’abbraccio di mio padre, dissi, mettendo il broncio < Hugo mi ha svegliata buttandomi giù dal letto!  > . In quel momento entrò in scena mia madre che, fino ad allora, era intenta a preparare la colazione. < Tesoro, Hugo sarà anche stato poco gentile , ma ha fatto bene a svegliarti. Sono già le otto e mezzo e devi ancora fare colazione! Dobbiamo sbrigarci, sennò perderai l’Espresso per Hogwarts  > . In quel preciso istante la consapevolezza di che giorno era mi cadde addosso come una cascata di acqua fredda , mi ero totalmente dimenticata che quel giorno sarei andata a Hogwarts, ero presa nell’impeto dell’inseguimento a mio fratello. 

La “ piccola peste Rossa “ uscì dal suo rifugio e andò ad abbracciare nostra madre che gli sorrise dolcemente e con una mano gli scompigliò i piccoli ricci arancioni, infine disse < Ora, tutti a fare colazione e subito dopo, tu, signorina, di corsa a prepararti > . Ron si avvicinò alla moglie, scansando il figlio e sussurrandole all’orecchio mentre l’avvolgeva tra le sue possenti braccia < Mione, ti amo da impazzire quando prendi in mano la situazione. Sembri una bellissima ma spietata dittatrice  > e la baciò con passione sulle labbra, senza curarsi della presenza mia e di mio fratello. Hugo, come al solito, ruppe il momento magico < Bleah , che schifo. Vi ricordo che io e Rose siamo ancora qui! Sembrate due ragazzini! > e, finita la frase, scoppiammo tutti in una risata. Hugo aveva ragione riguardo ai nostri genitori. Da quando si erano fidanzati diciannove anni prima, Ron e Hermione erano sempre gli stessi inguaribili innamorati, che litigavano per ogni piccola sciocchezza ma che poco dopo tornavano a sbaciucchiarsi come se nulla fosse successo. Non sarebbero state certe piccolezze a rovinare un matrimonio perfetto come il loro.

  
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