12/09/2011
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Full moon of November
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Dalla tenda grigia,illuminata solo da una piccola torcia,si sentiva distintamente il movimento di due ragazzi occupati a scambiarsi dolci effusioni.
< mmh.. > il bacio casto,che quella sera il giovane le aveva rubato,poco a poco si stava trasformando in una vera e propria passione.
Le grandi mani di lui vagavano sul corpo esile della ragazza che trovarono presto strada al di sotto del suo maglioncino beige.
< ahh..J-Jason > ansimò la giovane bionda tra un gemito e l’altro
Il giovane,malcontento dell’ interruzione della ragazza,staccò le sue labbra mal volentieri < cosa c’è? >
< non è meglio andare a casa mia?se qualcuno ci sente? > domandò poco convinta la ragazza.
Fare l’amore in un bosco,non era di certo cosa di tutti i giorni,e poi quel posto,le metteva i brividi.
< Siamo in mezzo alla foresta,chi vuoi che ci senta? > rispose di getto il giovane.
< ma.. > non riuscì a portare a termine la sua frase a causa dell’interruzione del ragazzo
< shh > disse accarezzandole la guancia leggermente arrossata < rilassati.. >
Abbassò la testa e iniziò a baciarle il collo candido assaporando il suo profumo per poi risalire e riprendere a giocare con le sue labbra.
< Merda! > esclamò il ragazzo tra un bacio e l’altro.
La ragazza,dal canto suo,non riuscì a capire ciò che l’aveva infastidito,e non poté fare a meno che alzare un sopracciglio
< ho scordato..quello in macchina!Torno subito! > abbassò la lampo della tenda e uscì fuori mentre la ragazza si distese sospirando.
Passarono una manciata di minuti e il rumore di un vetro rotto la fece sussultare.
Strinse la piccola coperta tra le mani e chiamò ripetutamente il ragazzo
< Jason.. > nessuna risposta.
Decise di uscire per controllare la situazione,di certo non poteva rimanere lì.
Appena fuori dalla tenda prese con se la piccola torcia e la portò davanti per illuminare il sentiero che l’avrebbe portata alla macchina.
Era buoi pesto e l’unico rumore che si sentiva era il canto dei grilli.
< Jason??Dove diavolo sei? > urlò avanzando con passo deciso verso il fuoristrada nero.
Notò che il finestrino posteriore dell’auto era completamente andato in frantumi e portò avanti la torcia per illuminare l’auto.
< che cavolo hai combinato? > disse tra se e se quando il fruscio delle foglie la distolse dai pensieri.
Si girò in direzione dell’albero e notò che non si sentiva un soffio di vento < Jason,questi scherzi idioti non fanno paura! >
Avanzò verso quell’albero e con i piedi tastò qualcosa a terra
< Oh mio dio!!Jason!! > era completamente sporco di sangue,e il battito del suo cuore era spento.Un’altro rumore alle sue spalle la spaventò e tremante,prese la torcia gialla fra le sue mani puntandola avanti a se.
< Aiuto.. > disse con un filo di voce quando sentì una mano tirarla dall’alto.
< Sottrarsi alla passione o abbandonarvisi ciecamente.Quale di questi atteggiamenti è il meno distruttivo?Questo è il tema che mi dovete portare Mercoledì prossimo e.. >
Il suono assordante della campanella fermò la voce scoppiettante del professore
< ..e stavo dicendo..mmh..niente,portatemi questo maledetto tema e non voglio scuse! > affermò posando il gesso bianco sulla cattedra di legno
Nami si portò le mani alla testa per calmare quel forte dolore che aveva
< accidenti che mal di testa > si alzò lentamente per mettere accuratamente i libri nella borsa di pelle e si diresse verso la porta
< Cocoyashi! >digrignò i denti quando sentì il suo cognome pronunciato dalla voce decisamente da gallina del professore
< Si? > rispose battendo gli occhi
< ho letto il tema che hai fatto la scorsa volta,è stato grandioso!Quindi pretendo che quest’ultimo sia fatto così! > disse puntandole il dito contro
< ma certo! > sfoggiò il suo sorriso migliore e si rigirò ritornando sui suoi passi.
Percorse il lungo corridoio osservando i ragazzi che correvano qua e là fra un’aula e l’altra,strinse maggiormente a se il libro e andò decisa verso il suo armadietto.
< Uff.. > sospirò gettandone i pesanti libri all’interno.
< Ehi Nami! > sorrise e alzò una mano per salutare Robin < hai da fare oggi? >
Roteò gli occhi e tornò a fissare quelli azzurri di lei per poi appoggiarsi rumorosamente all’armadietto di ferro < devo prepararmi per il compito di scienze >
< si anch’io,allora verrò da te > rispose Robin alzando le spalle
< Certo,così mi aiuti visto che sto indietro > rispose Nami
< Certo,studiare scienze con il tuo ragazzo non è certo il modo migliore per recuperare >
< il mio ex –ragazzo! > la corresse Nami
< Cosa?Da quando? > urlò Robin
Con un balzo,Nami,riuscì a tapparle la bocca < shh,non urlare!Comunque da ieri sera >
< e perché non me l’hai detto? >
< perché non ti ho vista stamattina e comunque ne parliamo a casa! >
< Ehii ragazze!!Avete visto che schianto il ragazzo nuovo? > urlò una ragazza dai capelli azzurri
< Eh?Ah,ciao Bibi! > alzò una mano in cenno di saluto Robin che fu seguita da Nami
< No,chi è? >
< E’ in classe con me a storia,si chiama Ace! >
*
Ormai ho una sfilza di storie pubblicate e non finite,ma non temente,le completerò tutte u.u
Avevo detto che avrei pubblicato questa nuova dopo un po’ ma,chi se ne frega ho cambiato idea!
Perdonatemi!
Kodomo