HAPPY FAMILY
Voglio dormire con voi!
-Nami…-
la chiamò con voce sensuale Zoro.
-Mmmmh?-
Mugolò lei mezza insonnolita.
-Ti voglio…- Mormorò cominciando a baciarle il
collo.
In un secondo Nami si destò del tutto, e se avesse
potuto avrebbe fatto le fusa.
-Allora ogni tanto ci riesci ad usare quel cervello
da scimmione che ti ritrovi!- Lo prese in giro prima di baciarlo sulle labbra.
-Strega! Vedrai che tra un po’ ti passerà la voglia
di deridermi.- Ghignò lui imprigionandola sotto di sé.
-Avanti, fammi vedere cosa sai fare.- Lo sfidò con
sguardo malandrino.
Zoro non se lo fece ripetere e cominciò a baciarla
con passione e desiderio, facendo scorrere le mani forti e ruvide sulla pelle
morbida dell’addome di lei.
-Che cosa fate? State giocando?-
La vocetta assonnata del loro figlioletto Koichi li
fece fermare bruscamente.
Sia Nami sia Zoro rimasero per un attimo
pietrificati a fissare il bambino che se ne stava sulla soglia della loro
camera da letto, poi Zoro si affrettò ad abbandonare la sua comoda posizione e
a stendersi di fianco a Nami. E adesso cosa cavolo si sarebbe inventato per
spiegare quella situazione così imbarazzante? Avrebbe già dovuto raccontare al
piccolo di casa la storia dei fiori e delle api? O quella della cicogna? O
quella del cavolo? Cacchio, non era ancora pronto per questo!
-Tesoro, il papà e la mamma si stavano soltanto
augurando la buona notte.- Gli spiegò dolcemente Nami che aveva mantenuto la
calma.
“Santa donna!” Pensò Zoro. “Meno male che ha sempre
la risposta pronta, altrimenti non voglio immaginare il casino che sarebbe
venuto fuori!”
-Come mai sei fuori dal tuo lettino a quest’ora,
tesoro?- Chiese Nami da brava mamma premurosa.
-Ho fatto un blutto sogno,
non ‘iesco più a dommire.-
Piagnucolò Koichi. -Vollio dommire
con voi!!!-
-Su Koichi, ormai sei un ometto, non puoi più
dormire con noi. E poi sei un guerriero coraggioso, no? Sono sicuro che se
torni nel tuo lettino ti riaddormenterai subito.- Tentò di persuaderlo Zoro,
sperando di riprendere presto la piacevole attività che aveva interrotto.
-No!!! Ho detto che vollio
dommire con voi!!!- Urlò cocciuto il bambino.
-Che ne dici se vengo nella tua cameretta e ti leggo
una favola fino a quando non ti
riaddormenti?- Provò Nami.
-No, no e no!!!- Gridò in risposta fiondandosi sul
loro letto.
Sotto lo sguardo basito dei genitori, Koichi si
accomodò fra di loro, si mise un dito in bocca e cominciò subito a ronfare
beatamente.
“Ha preso tutto da quel buzzurro nullafacente di suo
padre…” Pensò sconsolata Nami.
“Ha preso tutto da quella strega prepotente di sua
madre…” Rifletté nello stesso momento Zoro.
I coniugi Roronoa si lanciarono un’occhiata
rassegnata e poi si accinsero a seguire l’esempio del figlio.
Per quella notte potevano anche raffreddare i
bollenti spiriti: quando Koichi ordinava qualcosa, loro non potevano far altro
che ubbidire.
ANGOLINO DELL’AUTRICE…
Ok, vi
autorizzo a lanciarmi pomodori, cavoli e qualunque altro ortaggio sia di vostro
gradimento u.u Ho già un’altra ficcy
in corso, lo so, ma non ho resistito all’idea di scrivere qualcosa su Nami e
Zoro con figli a carico! XD Sono troppo dolciosiii!!!
>W< Spero che questo primo
capitolo sia stato di vostro gradimento, fatemi sapere! :D
Baci baci
Sayuri_91