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Autore: chichi    12/05/2006    2 recensioni
(questa storia prima si chiamava "storia di megawati",ma ho preferito cambiarle titolo)...ciao raga..questa é la storia di Megawati, una ragazza indonesiana, che é emigrata in Svizzera...lo fatte per un concorso scolastico e cerco divese opinioni, critiche..quindi se recensite mi fate un grande piacere!un bacione a tutti!chichi
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: Megawati
Megawatii, « ragazza delle nuvole », questo è il mio nome. Non mi è mai piaciuto ma in fondo mi descrive bene. Ragazza delle nuvole. Io direi ragazza sulle nuvole, quello che sono io. Chissà perché mi hanno dato questo nome. La tradizione della mia famiglia è di dare ai fi gli i nomi degli antenati, ma nel mio albero genealogico non c’è neanche una trisnonna che si chiama così. Buffo, perché è sempre stato così. Mio fratello si chiama Sayd, che è il nome di mio padre. Così quando mia madre, che si chiama Diah( come sua nonna!strano no?) dice “Sayd” rispondono in due. Allora abbiamo preso l’abitudine di chiamare Sayd (mio fratello), solo Yd. È originale come nome, dice così mia nonna, che chiama tutti e due Sayd. Non è giusto che non si possa scegliersi il nome, perché io mi sarei chiamata Victoria. Non è un nome propriamente indonesiano ma cosa posso farci se da quando l’ho sentito in una telenovela me ne sono innamorata? Però ho trovato un’amica che si chiama così, anzi veramente è lei che mi ha trovata……. Victoria è metà americana e metà indonesiana, ma ha ereditato i capelli biondi e gli occhi verdi di suo padre. Avessi io i suoi capelli….Comunque per Victoria non è stato facile inserirsi nella mia classe. È arrivata circa 3 anni fa, quando io frequentavo la prima media. In classe la scherzavano per i suoi capelli, per il suo accento e per il modo di vestirsi. Ma alla fine lei ci ha conquistati tutti. Io dico che è una fortuna che lei sia arrivata, lei dice che è il caso, il destino. Io dico che è una fortuna perché così i nostri genitori sono diventati amici e poi soci proprietari di un albergo. Così io ho potuto continuare a studiare nella ,mia scuola, che è una scuola privata. Peccato che sia lontano da dove abito, a Lhokseumanal, un piccolo paese nella provincia di Aceh. La mia scuola è a Banda Aceh, la capitale. È una buona scuola ma lì sono tutti snob, figli di persone ricche e famose. Per loro i più poveri non esistono oppure li trattano come servi. Così hanno fatto con me all’inizio. La mia famiglia non è certo ricca, ma i miei genitori hanno deciso che io dovevo continuare a studiare, dato che loro non ne hanno avuto la possibilità. È per questo che mi trattavano come se io fossi la loro serva, finché non è arrivata Victoria. All’inizio pensavo che anche lei fosse snob, quindi non le parlavo quasi. Ma Victoria si è imposta e quando mi ha chiesto perché la ignoravo io le ha raccontato tutto: pensavo si sarebbe offesa, ma non mi importava troppo, tanto di amici veri in quella scuola non ne avevo e nessuno mi sembrava simpatico o mi prendeva in considerazione. Invece la reazione di Victoria è stata diversa: si è messa a ridere. Una bella risata cristallina, sincera. Da quel momento mi ha conquistata. Poi anche le nostre famiglie si sono conosciute, Victoria è venuta a vivere vicino a noi e il progetto dell’albergo ha preso vita. La sua famiglia è composta da lei, sua sorella Katia e i suoi genitori, Dirk e . Mio fratello si è innamorato di Katia e ora hanno deciso di sposarsi. Yd ha 21 anni e Katia 20, si dovevano sposare il 14 febbraio. Ma qualcosa ha sconvolto la nostra vita. Forse non dovrei dire “vado a scuola, abito…” ma “andavo, abitavo”. E ci penso solo ora, che sono qui, in questo aeroporto affollato, a scrivere su questo piccolo quaderno. E penso anche a Victoria; non so più niente di lei, e se fosse morta? Non potrei sopportarlo. Quando è successo mio padre ha deciso di partire. Subito, per non correre rischi. È capitato tutto il 26 dicembre, il giorno dopo Natale. Eravamo da mia nonna, a Bali. Per fortuna.
vi piace?spero di si…ö per un concorso a scuola…mettero presto il prox capitolo…ma voi recensite..commentate e soprattutto criticate!un bacione a tutti dalla vostra chichi
  
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